COME DIO SI RIVELA.

COME DIO SI RIVELA.

Finché, più di 2000 anni fa, il Figlio unigenito dell’Unitrino Dio non si è reso presente sulla Terra incarnandosi e nascendo dalla Vergine Madre Maria, Dio per rivelarsi si avvaleva dei profeti, i quali non solo comunicavano il Pensiero divino ma operavano pure nel Suo Nome degli Atti d’onnipotenza chiamati Miracoli d’Amore, che sono propri di Dio e ne connotano l’esistenza certissima.

Si tratta della capacità divina di creare (=fare dal nulla), di sostenere dal nulla e di eliminare nel nulla la realtà dell’Esistenza: è questa l’onnipotenza divina o miracolo d’Amore.

Nell’ambito di questo periodo della Storia del Mondo chiamato Testamento antico, vari Profeti avevano profetato circa la venuta sulla Terra del Profeta dei profeti, della Persona divina, cioè del Figlio unigenito di Dio, chiamato Gesù (=Yahweh è salvezza”=Dio ) che incarnandosi e nascendo miracolosamente da Maria rimasta sempre vergine, si faceva anche Uomo allo scopo di redimere e salvare l’umanità dai suoi peccati mortali commessi su istigazione di satana, il maligno: nemico irreversibile di Dio e dell’Uomo.

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COME AVVENNE AL TEMPO DI NOE’. IL DILUVIO UNIVERSALE E DINTORNI.

COME AVVENNE AL TEMPO DI NOE’. IL DILUVIO UNIVERSALE E DINTORNI.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

Come avvenne al tempo di Noè, così sarà alla fine del mondo nei Giorni del Figlio dell’uomo durante la la Sua Parusia finale:
mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè il giusto e quelli che stavano con lui si salvarono, entrando nell’arca, dal diluvio universale, che Dio aveva mandato per cercare di salvare in exstremis l’umanità senza Dio del mondo.

Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano;
ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti”.

Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si rivelerà.
Questo Giorno che farà parte dei tempi della fine.

In quel tempo, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro.
Ricordatevi della moglie di Lot.

Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà.

Vi dico: nella notte (della fine dei tempi) due si troveranno in un letto: l’uno verrà preso (=accolto per sempre da Dio per il Cielo) e l’altro (lasciato per sempre da Dio per l’inferno);
due donne staranno a macinare nello stesso luogo:
l’una verrà
(presa per sempre da Dio per il Cielo) e l’altra (lasciata per sempre da Dio per l’inferno)”.

Allora i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi».

Dunque, coloro che verranno “lasciati” da Dio, vale a dire quelli che Gesù chiama il cadavere, il quale sarà preda degli avvoltoi, ossia dei diavoli per l’inferno, sono quelli destinati all’inferno in quanto lasciano questo mondo in peccato mortale conosciuto come tale...(Luca17,26-37)

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COME NASCE LA CHIESA INDIVISIBILE DI CRISTO.

COME NASCE LA CHIESA INDIVISIBILE DI CRISTO.

Gesù ammaestra i Suoi Discepoli affinché insegnino alla folla (Mt 5,1).

Chi sono i Suoi Discepoli che a loro volta devono ammaestrare la folla trasformandosi in Apostoli, inviati cioè di Cristo?

Sono soprattutto coloro che seguono Gesù a tempo pieno, vale a dire i Dodici al tempo di Gesù ed i Sacerdoti di Cristo dopo Cristo ed ai tempi nostri, i quali fanno parte della Sua Chiesa.

LA PENTECOSTE CRISTIANA.

La “Pentecoste cristiana”, è il giorno in cui lo Spirito Santo che è Dio scende ‘sui discepoli di Gesù.

E’ il giorno in cui è nata la Chiesa indivisibile di Cristo.

L’accaduto viene riportato nella Bibbia al capitolo 2 degli Atti degli Apostoli.

Quel giorno, lo Spirito\ Dio scese sui primi 120 seguaci di Gesù, che iniziarono a parlare ad alta voce, in tutte le lingue del mondo di allora: segno miracoloso della Verità e dell’universalità del Vangelo di Cristo.

Ci fu un tale trambusto che migliaia di persone che erano a Gerusalemme, uscirono per vedere cosa stesse succedendo. Di fronte alla folla riunita, Pietro pronunciò il primo messaggio evangelico e “quel giorno furono aggiunte a loro circa 3000 persone” (Atti 2:41).

Fra alterne vicende Il numero di seguaci del Vangelo è cresciuto a partire da quella prima domenica di Pentecoste cristiana.

Certo sappiamo bene che, sia al tempo di Gesù – come anche dopo, fino a noitra i discepoli “a tempo pieno“ di Gesù, ossia tra i sacerdoti della Chiesa di Cristo, ci sono anche i Giuda, che, purtroppo, dando cattivo esempio, non solo ritardano il compimento del Regno dei Cieli ma rischiano pure di far perdere le anime loro affidate.

Ad oggi, infatti, il termine “fariseo” nel linguaggio parlato non denota più un membro della setta religiosa ebraica, ma piuttosto una persona falsa, cattedratica, che guarda più alla forma delle proprie azioni e di quelle degli altri piuttosto che alla loro sostanza soprattutto se si dice appartenere al Clero regolare (cfr.: Mt 23,27-32).

Spesso – ahimè molto spesso! – i sacerdoti di Cristo non vestono l’abito talare quasi l’avessero a spregio, e si incade così nell’inosservanza della raccomandazione papale emanata a suo tempo da Giovanni Paolo Secondo, che in proposito osserva:

La cura dell’amata diocesi di Roma pone al mio animo numerosi problemi, tra i quali appare meritevole di considerazione, per le conseguenze pastorali da esso derivanti, quello relativo alla disciplina dell’abito ecclesiastico!”.

Non si dimentichi, peraltro, che Gesù aveva detto a Pietro: “tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.

A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli.”.

Vade Retro satana” (Mt 16,23)

Certamente Gesù dà a Pietro, CONFERISCE cioè ai Suoi Sacerdoti, le Chiavi che aprono le Porte del Regno dei Cieli; non quelle che aprono le porte spesso immonde della terra! Attenzione, quindi, quali porte si aprono e se le vie che si percorrono non siano quelle larghe sconsigliate da Cristo.

Si ricordi sempre quello che aveva detto Gesù a Pietro dopo avergli assegnato il primato tra gli apostoli attraverso i simboli della pietra, delle chiavi e del potere di “legare e sciogliere” (Matteo 16,13-20): «Lungi da me, Satana!».

L’apostolo aveva reagito in maniera veemente quando Gesù aveva fatto balenare il destino che lo attendeva a Gerusalemme nell’abisso della Passione e della morte in Croce: «Signore, questo non ti deve accadere mai!». E Cristo gli aveva opposto un rifiuto netto, paragonandolo addirittura a satana (Mt 16,23).

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IL COMPORTAMENTO CRISTIANO IN QUESTO MONDO.

IL COMPORTAMENTO CRISTIANO IN QUESTO MONDO.

E’ scritto in Matteo 25,31-46:

31 Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria.32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33 e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.34 Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete e ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. 41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi demoni 42 Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. 44 Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? 45 Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».

Virfi

VITA ETERNA E PAURA.

VITA ETERNA E PAURA.

Questa è la Vita eterna: che conoscano Te, il solo vero Dio, e colui che Tu hai mandato, tuo Figlio Gesù Cristo (Giovanni 17,3).

NON ABBIATE PAURA.

La paura è nemica della nostra vita cristiana che è felicemente eterna.

Gesù descrive tre situazioni tipiche che i Discepoli – veri Cristiani – si troveranno ad affrontare e per le quali non devono aver paura.

Anzitutto, la prima, l’ostilità di quanti vorrebbero zittire la Parola di Dio, edulcorandola, annacquandola, o cercando di mettere a tacere Coloro che l’annunciano.

La seconda difficoltà che i missionari di Cristo incontreranno è la minaccia fisica contro di loro, cioè la persecuzione diretta contro le loro persone, fino al martirio.

Quanti cristiani sono perseguitati anche oggi in tutto il mondo! Soffrono per il Vangelo con amore, sono i martiri dei nostri giorni.

Il terzo tipo di prova che i Discepoli di Cristo potranno fronteggiare consiste nella sensazione dell’abbandono di Dio.

Anche qui non bisogna avere paura, purché pur attraversando queste e altre insidie, la vita dei discepoli è saldamente nelle mani di Dio, che ci ama e ci custodisce in santità per sempre se non lasciamo questo mondo con l’anima impenitente di peccato mortale conosciuto e praticato come tale.

Dice infatti Gesù:

Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui (=satana) che ha il potere di far perire e l’anima immortale e il corpo risorto nella Geenna” ovvero all’inferno per sempre (Mt10, 28).

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LETTERA DAL PARADISO

LETTERA DAL PARADISO

Ecco una visione mistica di Sant’Agostino che descrive l’Eden o Paradiso terrestre immaginando di inviare una lettera da lassù a quaggiù ad una persona cara:

Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo, 
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine, e in questa luce che tutto investe e penetra, tu non piangeresti se mi ami.

Quì si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio, dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto.

Mi è rimasto l’affetto per te: una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo, anche se tutto era allora così fugace e limitato.

Ora l’amore che mi stringe profondamente a te, è divenuto gioia pura e senza tramonto, mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi, tu pensami così!
Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine, pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più intenso, alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.’’

RESURREZIONE E VITA ETERNA OLTRE QUESTA VITA.

I corpi, invece a differenza delle anime umane – muoiono, per risorgere quindi miracolosamente riunendosi alle loro anime verso la fine dei tempi alla parusia del Signore Gesù risorto.

Daniele 12:2 infatti rivela: “ quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per una eterna infamia”.

Anche Gesù disse che i malvagi “se ne andranno a punizione eterna, mentre i giusti a vita eterna” (Mt 25, 31-46).

L’insegnamento inequivocabile della Bibbia è che ogni persona umana in anima immortale e corpo risorto , da Adamo ed Eva in poi fino alla fine dei tempi, sia che si sia salvate sia che si sia perduta, esisterà per l’eternità, o in Paradiso (=Eden) con Dio oppure nell’inferno con satana. .

E’ utile ripetere che le nostre anime sopravvivono ai nostri corpi per ricongiungersi ad essi in vista della loro resurrezione, restando nell’attesa in presenza di Dio se si sono salvate (=Paradiso), oppure – purgatorio a parte – in uno stato di separazione eterna da Dio chiamata inferno se hanno lasciato questo mondo impenitenti di peccato mortale conosciuto e praticato come tale.

Infatti, la promessa della Bibbia non è solo che le nostre anime vivranno per sempre senza i corpi, ma che i nostri corpi saranno risuscitati e vivranno con le loro anime per sempre in Paradiso o all’inferno a seconda di come ci si è comportati vivendo in questo mondo (Mt 25,31-46).

E’ importante tenere sempre a mente quindi che la Speranza nella risurrezione beata della Carne è centrale per la fede Cristiana (1 Corinzi15:12-19).

La morte quindi quale estinzione dell’Essere umano non esiste; e non esiste perché l’anima umana è immortale e si ricongiungerà al proprio corpo che risorgerà alla fine dei tempi divenendo anch’esso immortale. Pur nondimeno anche se è vero che le nostre anime – e poi anche nostri corpi alla resurrezione della Carne sono immortali, è importante precisare che non lo sono nello stesso modo che è immortale Dio, la Cui immortalità è sempiternità di Vita: non ha cioè né principio né fine.

Dio – che è Uno e Trino – è l’unico Essere vivente infinitamente sempre esistente.

L’INFERNO.

Nel giudaismo contemporaneo a Gesù, il diavolo era letto come una realtà ben concreta e dotata di grande potere: le malattie fisiche come quelle mentali erano opera sua: lui era il maligno, il signore del male..

La tradizione testimoniata dal più tardivo dei quattro Vangeli, quello di Giovanni, definisce il diavolo come “principe maligno di questo mondo” (Gv 12,31), “omicida fin da principio e padre della menzogna” (Gv 8,44), autentica forza che ostacola il piano di salvezza di Dio per il genere umano.

Non è per caso, allora, che i Vangeli facciano precedere l’inizio della missione di Gesù dall’episodio delle tentazioni nel deserto:

da subito Gesù infatti è confrontato drammaticamente con quella presenza che affascina e sconvolge il cuore dell’uomo e tutto il seguito della sua vita pubblica sarà un’incessante lotta contro quel potere malvagio che vuole ridurre in schiavitù ogni essere umano, che invece il Signore Gesù vuole redimere e salvare.

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I GIORNI DI GESU’ DURANTE LA SUA PARUSIA UNIVERSALE DELLA FINE DEI TEMPI.

I GIORNI DI GESU’ DURANTE LA SUA PARUSIA UNIVERSALE DELLA FINE DEI TEMPI.

In quel tempo (2024 anni fa circa) Gesù disse ai suoi discepoli:

«Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo (ossia della seconda venuta dei Cristo nella Sua Gloria prima della fine dei tempi) mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece perire tutti”. (salvo quelli che con Noè erano timorati di Dio ed erano entrati con lui al riparo nell’Arca)

La stessa cosa avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano;
Vivevano, cioè, dimentichi di Dio, ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti.

Così avverrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si rivelerà nella Sua divina Parusia finale
(
Cfr. anche: Mt 25, 31- 46).

In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro.

Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà, chi invece la perde, la salverà.

Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l’uno verrà preso e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo:
l’una verrà presa e l’altra lasciata».

Allora i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi» (Luca 17,26-37).

IL CAMPO DEGLI AVVOLTOI.

I cadaveri spirituali sono coloro che sperperano la vita terrena, morendo in peccato mortale conosciuto e praticato come tale.

Essi saranno in eterno preda degli avvoltoi, ossia di satana e dei suoi diavoli, che nell’immagine proposta da Gesù sono paragonati agli avvoltoi che si nutrono di cadaveri.

Gesù rivela anche che quando Egli si manifesterà nella Sua Parusia finale prossima alla fine del mondo sarà riconoscibile da tutti sulla Terra.

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GESU’ AMMAESTRA IL MONDO

GESU’ AMMAESTRA IL MONDO

Gesù ammaestra i Suoi Discepoli affinché insegnino alla folla (Mt 5,1).

Chi sono i Suoi Discepoli che a loro volta devono ammaestrare la folla trasformandosi – di generazione in generazione – in Apostoli, in inviati cioè di Cristo fino a cristianizzare tutto il Mondo in vista della nuova Creazione ove avrà stabile dimora la Giustizia divina?

Sono coloro che mediante lo Spirito Santo e la loro partecipazioni alle Sue ispirazioni ed alle Sue mozioni si trasformeranno in altri Cristi, in Santi di Cristo, riempendo la Terra di imitatori di Cristo Gesù Signore.


LA PENTECOSTE CRISTIANA.

La “Pentecoste cristiana”, è il giorno in cui lo Spirito Santo che è Dio scende ‘sui discepoli di Gesù.

E’ il giorno in cui è nata la Chiesa indivisibile di Cristo.

L’accaduto viene riportato nella Bibbia al capitolo 2 degli Atti degli Apostoli.

Quel giorno, lo Spirito\Dio scese sui primi 120 seguaci di Gesù, che – COMPRENDENDOSI TRA di loro – iniziarono a parlare ad alta voce, in tutte le lingue del mondo di allora: segno miracoloso della Verità e dell’universalità del Vangelo di Cristo.

Ci fu un tale trambusto che migliaia di persone che erano a Gerusalemme, uscirono per vedere cosa stesse succedendo. Di fronte alla folla riunita, Pietro pronunciò il primo messaggio evangelico e “quel giorno furono aggiunte a loro circa 3000 persone” (Atti 2:41).

LA CRESCITA DEI CRISTIANI NEL MONDO.

Fra alterne vicende Il numero di seguaci del Vangelo è cresciuto a partire da quella ‘rima domenica di Pentecoste cristiana, Ma non ha ancora interessato liberamente tutta la Terra come dovrebbe avvenire prima della parusia finale di Cristo e la fine di questo mondo per quello della nuova creazione ove avrà stabile dimora la Giustizia trinitaria dell’unico vero Dio in Tre divine Persone.

Certo sappiamo bene che sia al tempo di Gesù – come anche dopo fino a noi – tra i Popoli cristiani ci sono anche i Giuda, che purtroppo dando cattivo esempio non solo ritardano il compimento del Regno dei Cieli ma rischiano pure di far perdere le anime loro affidate.

CHI SONO I NUOVI GIUDA.

Quanti falsi Cristi hanno venduto Cristo passando dalla parte di satana ma facendo finta di restare con Cristo anche per meno di trenta danari.

Chi sono costoro?

Costoro sono i nuovi scribi e farisei. Ad oggi infatti il termine “fariseo” nel linguaggio parlato non denota più un membro della setta religiosa ebraica, ma piuttosto una persona falsa, cattedratica, che guarda più alla forma delle proprie azioni e di quelle degli altri piuttosto che alla loro sostanza (cfr.: Mt 23,27-32).

Spesso – ahimè molto spesso! – i sacerdoti di Cristo non vestono l’abito talare quasi l’avessero a spregio, e si incade così nell’inosservanza della raccomandazione papale emanata a suo tempo da Giovanni Paolo Secondo, che in proposito osserva:

La cura dell’amata diocesi di Roma pone al mio animo numerosi problemi, tra i quali appare meritevole di considerazione, per le conseguenze pastorali da esso derivanti, quello relativo alla disciplina dell’abito ecclesiastico” (che ormai più nessuno porta! Ndr).

Vade Retro satana” (Mt 16,23).

Non si dimentichi peraltro che Gesù aveva detto a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa”.

A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

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LA LIBERTA’ DI FARE IL BENE E DI FARE IL MALE.

LA LIBERTA’ DI FARE IL BENE E DI FARE IL MALE.

Il Bene è tutto ciò che nella Bibbia o in altro modo (=imitando Cristo) Dio ha rivelato di fare o di non fare all’Essere umano capace di intendere e di volere.

Il male di conseguenza è tutto ciò che si oppone al Bene; Esempio: “Non uccidere (=Bene); uccidere (=male).

Purtroppo, però, anche se tentata dal serpente, alias satana, alias il maligno, alias il diavolo…, Eva fece per prima il male ed indusse anche Adamo a farlo, perdendo così entrambi l’immortalità del corpo e cadendo entrambi dall’Eden di Dio in questo mondo senza Eden, crocifisso e mortale.

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