COME NASCE LA CHIESA INDIVISIBILE DI CRISTO.

COME NASCE LA CHIESA INDIVISIBILE DI CRISTO.

Gesù ammaestra i Suoi Discepoli affinché insegnino alla folla (Mt 5,1).

Chi sono i Suoi Discepoli che a loro volta devono ammaestrare la folla trasformandosi in Apostoli, in inviati cioè di Cristo ?
Sono soprattutto coloro che seguono Gesù a tempo pieno, vale a dire i Dodici al tempo di Gesù ed i Sacerdoti di Cristo dopo Cristo ed ai tempi nostri, i quali fanno parte della Sua Chiesa.

LA PENTECOSTE CRISTIANA.
La “Pentecoste cristiana”, è il giorno in cui lo Spirito Santo che è Dio scende sui discepoli di Gesù.
E’ il giorno in cui è nata la Chiesa indivisibile di Cristo.
L’accaduto viene riportato nella Bibbia al capitolo 2 degli Atti degli Apostoli.
Quel giorno, lo Spirito\ Dio scese sui primi 120 seguaci di Gesù, che iniziarono a parlare ad alta voce, in tutte le lingue del mondo di allora: segno miracoloso della Verità e dell’universalità del Vangelo di Cristo.
Ci fu un tale trambusto che migliaia di persone che erano a Gerusalemme, uscirono per vedere cosa stesse succedendo. Di fronte alla folla riunita, Pietro pronunciò il primo messaggio evangelico e “quel giorno furono aggiunte a loro circa 3000 persone” (Atti 2:41).
Fra alterne vicende Il numero di seguaci del Vangelo è cresciuto a partire da quella “prima domenica di Pentecoste cristiana”.

Certo sappiamo bene che sia al tempo di Gesù – come anche dopo, fino a noi – tra i discepoli “a tempo pieno“ di Gesù, ossia tra i sacerdoti della Chiesa di Cristo ci sono anche i Giuda, che, purtroppo, dando cattivo esempio non solo ritardano il compimento del Regno dei Cieli ma rischiano pure di far perdere le anime loro affidate.
Ad oggi, infatti, il termine “fariseo” nel linguaggio parlato non denota più un membro della setta religiosa ebraica, ma piuttosto una persona falsa, cattedratica, che guarda più alla forma delle proprie azioni e di quelle degli altri piuttosto che alla loro sostanza, soprattutto se si dice appartenere al Clero regolare (cfr.: Mt 23,27-32).
Spesso – ahimè molto spesso! – i sacerdoti di Cristo non vestono l’abito talare quasi l’avessero a spregio, incadendo così nell’inosservanza della raccomandazione papale emanata a suo tempo da Giovanni Paolo Secondo, che in proposito osserva:
“La cura dell’amata diocesi di Roma pone al mio animo numerosi problemi, tra i quali appare meritevole di considerazione, per le conseguenze pastorali da esso derivanti, quello relativo alla disciplina dell’abito ecclesiastico!”.
Non si dimentichi peraltro che Gesù aveva detto a Pietro: “tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”.

“Vade Retro satana” (Mt 16,23)
Certamente Gesù dà a Pietro, CONFERISCE cioè ai Suoi Sacerdoti, le Chiavi che aprono le Porte del Regno dei Cieli; non quelle che aprono le porte spesso immonde della terra! Attenzione quindi a quali porte si aprono e se le vie che si percorrono non siano quelle larghe sconsigliate da Cristo.

Si ricordi sempre quello che aveva detto Gesù a Pietro dopo avergli assegnato il primato tra gli apostoli attraverso i simboli della pietra, delle chiavi e del potere di “legare e sciogliere” (Matteo 16,13-20): «Lungi da me, Satana!».

L’apostolo aveva reagito in maniera veemente quando Gesù aveva fatto balenare il destino che lo attendeva a Gerusalemme nell’abisso della Passione e della morte in Croce: «Signore, questo non ti deve accadere mai!». E Cristo gli aveva opposto un rifiuto netto, paragonandolo addirittura a satana (Mt 16,23).
VICE

GESU’ MAESTRO DI SANTITA’ IN VISTA DELLA NUOVA CREAZIONE CHE VERRA’

GESU’ MAESTRO DI SANTITA’ IN VISTA DELLA NUOVA CREAZIONE CHE VERRA’

DIO E MOSE’.
L’ebreo Mosè fu scelto da Dio per liberare il popolo d’Israele dalla schiavitù pagana degli Egiziani durata 430 anni.

L’intenzione dell’Altissimo era quella di rendere gli Ebrei la prima grande nazione libera sulla terra, per cui tramite Mosé, ha dato loro le Sue Leggi ed i Suoi Statuti affinché gli Ebrei li osservassero di generazione in generazione e collaborassero così al progetto di Dio che in definitiva era quello di riportare la Terra al Cielo, Eden, da cui per colpa del luciferino serpente essa era caduta (Gn 3,1-24)

Fu per questo che Mosè ricevette le Divine Leggi, i cosiddetti Dieci Comandamenti, e li trasmise al Popolo ebreo.
Tutto Israele lo rispettava e seguiva tutte le sue istruzioni perché lo riconosceva come un grande Profeta.

IL SI DI MARIA .

Da parte di Israele, però, l’alleanza con Dio\Padre cominciò a vacillare, per cui, dopo alterne vicende, Dio, mediante lo Spirito Santo, mandò Suo Figlio a salvare la Terra incarnandosi e nascendo miracolosamente da una Donna ebrea, la sempre vergine Madre, Maria.

Quindi, ottenuto il consenso da Maria rimasta sempre vergine, l’Arcangelo dell’Annunciazione chiamò col Nome di Gesù il Figlio eterno di Dio che da quel momento in poi sarà il Figlio di Dio e di Maria nel tempo e per sempre (Lc1,26-38; Mt 1,18-24).

Ma neanche di fronte al Figlio di Dio fattosi Uomo, i religiosi ebrei si convertirono…
Per questo è interessante notare che Gesù non si rivolse ai “sacerdoti” ebrei di quel tempo, scribi e farisei, ma alla folla ed ai suoi discepoli.

Gesù Voleva avvertire questi ultimi dell’atteggiamento formalista ed ipocrita degli scribi e dei farisei che affermavano di essere i detentori dell’Autorità che Mosè aveva ricevuto da Dio, ma non ne seguivano per nulla l’esempio.
SULLA CATTEDRA DI MOSE’
È interessante notare che Gesù non si rivolse ai religiosi ebrei di allora, scribi e farisei, ma alla folla e ai suoi discepoli.

Voleva mettere in guardia questi ultimi dagli scribi e di farisei che affermavano di essere, ma non lo erano, gli eredi detentori dell’Autorità che Mosé aveva ricevuta da Dio circa le Tavole della Legge, alias i Dieci Comandamenti.

Per questo la cattedra di Mosè era la posizione più importante e rispettata di tutte, quindi era così ambita e desiderata da coloro che volevano il potere ma ai quali non importava nulla del Popolo che doveva solo restar loro sottomesso senza ricevere alcuna adeguata istruzione formativa e religiosa.

Scribi e farisei erano, insomma, dei bacchettoni, dei bigotti “ante litteram”.

FARISEI E SCRIBI AL TEMPO DI GESU’ IN ISRAELE
Circa il significato del termine “fariseo”, presente presso gli Ebrei del tempo di Gesù, sono state scritte tonnellate di carte, organizzati convegni, ma non si è riusciti a cavare un ragno dal buco, forse perché le cose più semplici e popolari vengono scartate a priori.

I Farisei erano infatti una classe di persone che ritenevano di essere più vicini a Dio del popolo considerato impuro, e dal quale pertanto vivevano separati per non essere contaminati.

Accanto a questa categoria egocentrica ed egolatrica di persone, Gesù accosta anche gli Scribi.

CHI ERANO GLI SCRIBI.
Gli scribi dell’antico Israele erano uomini istruiti, la cui occupazione era quella di studiare la Legge, trascriverla e scrivere commenti su di essa. Venivano anche reclutati in occasioni in cui era necessario scrivere un documento o interpretare un punto legale. Esdra, “esperto nella legge di Mosè data dall’Eterno” era uno scriba (Esdra 7:6).

Gli scribi prendevano molto seriamente il loro compito di preservare la Scrittura; copiavano e ricopiavano la Bibbia meticolosamente, contando persino le lettere e gli spazi per assicurarsi che ogni copia fosse corretta. Possiamo comunque ringraziare gli scribi ebrei per aver preservato l’Antico Testamento delle nostre Bibbie.

Gli Ebrei furono sempre più noti come “il popolo del Libro” per via del loro studio fedele della Scrittura, in particolare della Legge e di come avrebbe dovuto essere seguita.

Nell’era del Nuovo Testamento, gli scribi venivano spesso associati alla setta dei Farisei, nonostante non tutti i Farisei fossero scribi (si veda Matteo 5:20; 12:38). Gli scribi insegnavano alle persone (Marco 1:22) ed interpretavano la Legge. Erano ampiamente rispettati dalla comunità per via della loro conoscenza, della loro dedizione e dell’apparente rispetto della Legge.

Tuttavia, gli scribi andarono oltre l’interpretazione della Scrittura, ed aggiunsero a quello che Dio aveva detto, molte tradizioni ideate da loro. Divennero esperti nel proclamare la lettera della Legge, mentre ignoravano lo Spirito che stava alla sua base.
Le cose peggiorarono tanto che i regolamenti e le tradizioni aggiunti alla Legge divennero piu’ importanti della Legge stessa.

Ciò portò a molti scontri tra Gesù, i Farisei e gli scribi.

All’inizio del Discorso della Montagna, Gesù sconvolse il Suo pubblico dichiarando che la giustizia degli scribi non era sufficiente per far andare in Cielo nessuno (Matteo 5:20).

L’IPOCRISIA RELIGIOSA.

Gran parte del sermone di Gesù parlava di ciò che le persone avevano imparato (dagli scribi) e di ciò che Dio voleva davvero che imparassero (Matteo 5:21–48).

Verso la fine del Ministero di Gesù, Egli condannò completamente gli scribi per la loro ipocrisia (Matteo 23). Questi conoscevano la Legge e la insegnavano agli altri, ma non la osservavano.

Lo scopo originale degli scribi era serio: conoscere e preservare la Legge ed incoraggiare gli altri a rispettarla.

Ma le cose andarono terribilmente per il verso sbagliato quando le tradizioni umane adombrarono la Parola di Dio, ed una pretesa di santità prese il posto di una vita di vera devozione.

Gli scribi, il cui scopo dichiarato era quello di preservare la Parola, in realtà La invalidarono con le tradizioni da loro trasmesse (Mar 7:13).

Come hanno fatto le cose a giungere a questo punto? Probabilmente gli Ebrei, dopo essere sopravvissuti per secoli a persecuzioni e schiavitù, si aggrappavano con orgoglio al mantenimento della Legge e alla loro identità di popolo scelto da Dio. I leader religiosi dei tempi di Gesù assumevano certamente un atteggiamento di superiorità (Giovanni 7:49), al quale si opponeva Gesù (Matteo 9:12). Il problema principale era che gli scribi erano ipocriti nel cuore.

Erano più interessati a sembrare buoni agli occhi degli uomini, che a compiacere Dio.

Alla fine, furono gli stessi scribi ad avere un ruolo nel fare arrestare e crocifiggere Gesù (Matteo 26:57; Marco 15:1; Luca 22:1–2).
La lezione che ogni cristiano può imparare dall’ipocrisia degli scribi è che Dio vuole qualcosa di più che atti esteriori di giustizia. Egli vuole una trasformazione interna del cuore, affinché esso si arrenda costantemente in amore ed obbedienza a Cristo.

ECCO COME PARLO’ GESU’ SUL CONTO DEGLI SCRIBI E DEI FARISEI:

1 Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:2 «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. 3 Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, n fanno. 4 Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. 5 Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange;6 amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe 7 e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare “rabbì” dalla gente.8 Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate nessuno “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo.10 E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. 11 Il più grande tra voi sia vostro servo; 12 chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
13 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci.1415 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.
16 Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l’oro del tempio si è obbligati.17 Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l’oro o il tempio che rende sacro l’oro?18 E dite ancora: Se si giura per l’altare non vale, ma se si giura per l’offerta che vi sta sopra, si resta obbligati.
19 Ciechi! Che cosa è più grande, l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? 20 Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; 21e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l’abita.22 E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.
23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle.24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza.26 Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto!

27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. 28 Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.
29 uai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, 30 e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti;31 e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. 32 Ebbene, colmate la misura dei vostri padri!
33 Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna dell’inferno? 3 4 Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città;5 perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l’altare. 36 In verità vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione.

37 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!38 Ecco:la vostra casa vi sarà lasciata deserta!39 Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!». (Matteo 23:1-12)
LA GRANDE DIFFERENZA.
Mosè deteneva l’autorità divina non perché semplicemente insegnasse al popolo a obbedire alle leggi dell’Altissimo, ma soprattutto perché era un esempio di obbedienza e rispetto per i comandamenti del Signore.

Gli scribi e i farisei erano tutt’altro. Erano solo uomini disonesti e profittatori. Non avevano rispetto e considerazione per il sacro. Poco o niente li interessava dei problemi delle persone, purché stessero bene e non mancasse loro nulla. In che modo tali uomini con intenzioni così meschine ed egoiste possono avere l’approvazione di Dio?
I veri servi del Signore Gesù sono dove Lui si trova. Gesù è tra gli afflitti, disperati, respinti, malati, depressi, lesi e umiliati.

Questa è la posizione e il luogo in cui dovrebbe essere il servo di Dio. Gesù rinunciò al suo trono con il Padre per venire in questo mondo e vivere tra i perduti. Ha dato tutto per darci la salvezza.
Ecco perché il Padre Lo ha onorato!
Lui onora anche coloro che servono il Suo amato Figlio. Chi non è preoccupato per la propria vita o le proprie famiglie.

L’unica cosa che GESU’ vuole e che gli dà piacere è salvare le anime per il Regno di Dio Trovando imitatori sempre più numerosi in questo mondo fino a riempirlo tutto di Sè in vista della nostra resurrezione della carne e della Vita in Dio del mondo che verrà…

Ma se tutto è dipeso da Lui, ora, imitandolo per quanto possiamo tutto dipende da noi non senza ricordare che la Chiesa di Cristo sussiste pienamente nella Chiesa cattolica fondata da Cristo .

ALLO STESSO MODO

Allo stesso modo degli scribi e dei farisei se non peggio si sono comportati lungo i secoli i maggiorenti clericali della Chiesa di Cristo: papi, cardinali vescovi …

Il potere temporale della Chiesa può farsi riferire al periodo storico in cui il il Papa era Sovrano politico dello Stato Pontificio: e cioè dal 752 al 1870.

Con la Breccia di Porta Pia (1895-1897) cessa finalmente il potere temporale dei Papi e ritorna in pienezza la Chiesa di Cristo.
Purtroppo però con queste lunghe deviazioni dalla VIA tracciata da Cristo il cammino verso la Luce della Verità si allunga…
….E così il Regno sempiterno di Dio ritarda il suo felice compimento assoluto con la resurrezione della carne e la Vita del mondo che verrà…
VICE

PARADISO, PURGATORIO ED INFERNO SECONDO GESU’ CRISTO.

PARADISO, PURGATORIO ED INFERNO SECONDO GESU’ CRISTO.

Chiede il malfattore crocifisso alla Destra di Gesù:
“«Gesù, ricordati di me quando
entrerai nel tuo Regno!».

…E Gesù:
«In verità in Verità ti dico: Oggi sarai
con me in Paradiso»”
(Luca 23, 42-43).
Nel Vangelo appena trascritto: “Regno di Gesù Cristo o di Dio od anche “Paradiso” sono quindi la stessa medesima cosa!

E’ stato perciò rivelato che la vera Vita eterna è per gli Esseri umani un Vivere felicemente alla presenza di Dio in una continua infinita novità di Vita (detto PARADISO).
Il Paradiso è quindi l’unione definitiva tra Dio e l’uomo, come viene simbolicamente visto nella Bibbia (Cantico dei cantici, Apocalisse di Giovanni), ed è la più profonda delle aspirazioni dell’uomo, conducendolo definitivamente alla felicità infinita (v. I Corinzi, XIII, 12; I Giovanni, III, 2).

Rivela ancora Gesù a proposito di quello che chiamiamo Purgatorio:
“Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!” (Mt 5,25-26).
Quì Gesù si riferisce a fatti di natura meno gravi dei peccati mortali, nel senso che se si lascia questo mondo senza essersi pentiti di peccati meno gravi di quelli mortali, quali quelli veniali, non si va subito in Paradiso ma in Purgatorio.

Per poter andare in PARADISO occorre aver prima espiato in Purgatorio ogni singolo peccato veniale di cui in questo mondo non ci si è pentiti, perché nulla di impuro può entrare in Dio.

L’inferno, invece, è tutt’altra cosa!
In esso i dannati vivono in eterno il dolore, la rabbia e la disperazione propria a tutti coloro che lasciano questo mondo impenitenti di peccato mortale conosciuto come tale.

L’inferno è un luogo di punizione e di disperazione che attende, dopo la morte, le anime degli uomini che hanno scelto in questa vita di compiere il male, senza pentirsi nemmeno in punto di morte.

In particolare, Questa penosa situazione esistenziale riguardante l’anima è destinata ad aggravarsi ulteriormente allorché nell’ultimo Giorno della fine del mondo tutti corpi umani risorgeranno ricongiungendosi alle proprie anime:

In questa situazione si sentiranno il pianto e lo “stridor di denti” che suggerisce l’idea della “rabbiosità” e dell’angoscia che provano i condannati.
Infatti è per essi una dannazione, nel senso che, più lungo si fa il periodo di vita trascorso fuori di Dio con satana ed i suoi demoni, più triste ed angosciante diventa la condizione individuale d’esistenza di costoro che precipitano all’inferno.

…E sarà in definitiva che quanti hanno fatto il bene vivranno la Felicità eterna e quanti hanno fatto il male soffriranno il supplizio eterno (Mt 25,31-46).
Se non si partecipa, infatti, della miracolosa, stupefacente onnipotenza creatrice della Vita di Dio dentro Dio, l’eternità della vita si tramuta nell’angoscia esistenziale dell’eterna ripetizione di una vita sempre uguale, in cui tutto è già accaduto e nulla di nuovo può mai più accadere che non sia già accaduto.
VICE

LA VIA MAESTRA!

  • LA VIA MAESTRA!

  • Dio mantiene sempre le sue promesse. E’ scritto nella Bibbia, in 2 Corinzi 1:19,20 “….Cristo Gesù…. non è stato ‘sì’ e ‘no’; ma è sempre stato ‘sì’ in Lui.

  • Infatti tutte le promesse di Dio \Padre hanno in Dio\Figlio il loro Si ; perciò anche per mezzo del Figlio pronunciamo in gloria di Dio il nostro Amen.”

  • Dio non ritira né cambia mai le Sue promesse. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 89:34 “Non violerò il mio patto e non muterò quanto ho promesso”.

  • Nessuna delle promesse di Dio resta incompiuta. E’ scritto nella Bibbia, in Giosuè 23:14 “…riconoscete dunque con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra che neppure una di tutte le buone parole che il Signore, il vostro Dio, ha pronunciate su voi è caduta a terra; tutte si sono compiute per voi; neppure una è caduta a terra.”

  • Ci è stata promessa la vita eterna. E’ scritto nella Bibbia, in 1Gv 2:25 “Questa è la promessa che egli ci ha fatta: la vita eterna.”

  • Dio può fare l’impossibile. E’ scritto nella Bibbia, in Luca 18:27 “Egli (Gesù) rispose: Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio.”

  • Ci sono stati promessi cuori e desideri nuovi. E’ scritto nella Bibbia, in Ezechiele 36:26 “ Vi darò un cuore nuovo, e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne.”

  • Egli ci ha promesso il perdono. E’ scritto nella Bibbia, in 1 Giovanni 1:9 “Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.”

  • Egli ci ha promesso il frutto dello Spirito.

  • E’ scritto nella Bibbia, in Galati 5:22 “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo.”

  • Egli ci ha promesso la liberazione dalla paura. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 34:4 “Ho cercato il Signore, ed egli m’ha risposto; m’ha liberato da tutto ciò che m’incuteva terrore.”

  • Dio ha promesso la salvezza per i nostri figli. E’ scritto nella Bibbia, in Isaia 49:25 s.p. “Io combatterò contro chi ti combatte, e salverò i tuoi figli.”

  • Ci è stato promesso lo Spirito Santo. E’ scritto nella Bibbia, in Luca 11:13: “Se voi, dunque, che non siete buoni, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!”

  • Tutte le nostre necessità saranno soddisfatte. E’ scritto nella Bibbia, in Filippesi 4:19 : “Il mio Dio provvederà abbondantemente a ogni nostro bisogno secondo la retta mente.”

  • Ha promesso saggezza. E’ scritto nella Bibbia, in Giacomo 1:5 “Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data.”

  • Dio ha promesso pace. E’ scritto nella Bibbia, in Isaia 26:3 “A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, perché in te confida.”

  • Dio ha promesso una via d’uscita dalla tentazione. E’ scritto nella Bibbia, in 1 Corinzi 10:13: “Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne, affinché la possiate superare.”

  • Abbiamo la promessa di salute e guarigione. E’ scritto nella Bibbia, in Geremia 30:17: “Ma io medicherò le tue ferite, ti guarirò delle tue piaghe……”

  • Dio ha promesso protezione dal male e dal pericolo. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 91:10 (NR): “Nessun male potrà colpirti, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda.”

  • La Bibbia promette che il defunto vivrà di nuovo. E’ scritto nella Bibbia, in Giovanni 5:28,29: “Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio.”

  • Tutta l’Umanità quindi risorgerà sia in Bene che in male tenendo presente che Gesù ritornerà alla fine di questo mondo nella Sua finale Parusia universale!

  • Gesù ha promesso che ritornerà. E’ scritto nella Bibbia, in Giovanni 14:2,3 : “Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove son io, siate anche voi.”

  • Egli ha promesso la fine della morte, del dolore e della sofferenza . E’ scritto nella Bibbia, in Apocalisse 21:4 : “Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate!

    NO RAZZISMO!

  • In Cristo siamo tutti uniti. E’ scritto nella Bibbia, in Galati 3:28 (NR): “Non c’è qui né Giudeo né Greco; non cè né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù.”
  • Il razzismo è un peccato. E’ scritto nella Bibbia, in Giacomo 2:8,9 (NR): “Certo, se adempite la legge come dice la Scrittura: ‘Ama il tuo prossimo come te stesso ’, fate bene; ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori.”

  • Tutti gli uomini hanno lo stesso sangue. E’ scritto nella Bibbia, in Atti 17:26 p.p. (NR): “Egli ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra.”

  • Dio accetta persone di ogni razza, cultura e nazione. E’ scritto nella Bibbia, in Atti 10:34,35: “Allora Pietro, cominciando a parlare, disse: In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali; ma in qualunque nazione, chi Lo teme e opera giustamente, Gli è gradito.”

    DECIME ED OFFERTE

  • Prima di incominciare a spendere, dobbiamo onorare Dio dandoGli prima la Sua parte. E’ scritto nella Bibbia, in Proverbi 3:9: “Onora il Signore con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita.”

  • Quale parte delle nostre entrate Dio ha reclamato come Sua? E’ scritto nella Bibbia, in Levitico 27:30 (NR): “Ogni decima della terra, sia delle raccolte del suolo, sia dei frutti degli alberi, appartiene al Signore; è cosa consacrata al Signore.”

  • La restituzione della decima è un modo per insegnarci che Dio deve rappresentare la nostra priorità assoluta. E’ scritto nella Bibbia, in Deuteronomio 14:22,23 (TILC): “Ogni anno metterete da parte la decima di tutto il raccolto prodotto dai vostri campi: del frumento, del mosto e dell’olio. Insieme ai primi nati dei bovini e dei greggi la porterete nel posto che il Signore, vostro Dio, avrà scelto come sede della sua abitazione, e là farete un banchetto alla presenza del Signore. Se farete così, imparerete a rispettare sempre il Signore, vostro Dio.”

  • Come era usata la decima in Israele? E’ scritto nella Bibbia, in Numeri 18: 20,21: “…..Tu non avrai nessuna proprietà nel paese dei figli d’Israele e non ci sarà parte per te in mezzo a loro; io sono la tua parte e la tua eredità in mezzo a loro. Ai figli di Levi Io do come proprietà tutte le decime in Israele in cambio del servizio che fanno nella tenda di convegno.”

  • Cristo appoggiava il pagamento della decima. E’ scritto nella Bibbia, in Matteo 23:23 (NR): “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta, dell’aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia e la fede. Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre.”

    SOSTEGNO AL MINISTERO DEL VANGELO

  • Secondo Paolo come deve essere sostenuto il ministero del vangelo? E’ scritto nella Bibbia, in 1 Corinzi 9:13,14 :

  • Non sapete che quelli che fanno il servizio sacro mangiano ciò che è offerto nel tempio? E che coloro che attendono all’altare, hanno parte all’altare? Similmente, il Signore ha ordinato che coloro che annunziano il vangelo vivano del vangelo.”

  • Su quale principio fondamentale si basa la richiesta del pagamento della decima? E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 24:1: “Al Signore appartiene la terra e tutto quel che è in essa, il mondo e i suoi abitanti.”

  • Da dove proviene la ricchezza? E’ scritto nella Bibbia, in Deuteronomio 8:18:“ Ricordati del Signore tuo Dio, poiché egli ti dà la forza per procurarti ricchezze, per confermare, come fa oggi, il patto che giurò ai tuoi padri.”

  • Oltre alla decima cosa ci è stato detto di portare nei Suoi cortili? E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 96:8 (NR) “Date al Signore la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite nei suoi cortili.”

    PUO’ FORSE L’UOMO DERUBARE DIO?

  • Dio dice che noi Lo derubiamo se non portiamo le decime e le offerte. E’ scritto nella Bibbia, in Malachia 3:8: è scritto “L’uomo può forse derubare Dio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: ‘In che cosa ti abbiamo derubato?’

  • Nelle decime e nelle offerte!

  • Come Dio suggerisce di mettere alla prova le benedizioni che ci ha promesso? E’ scritto nella Bibbia, in Malachia 3:10: “Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché ci sia cibo nella mia casa; poi mettetemi alla prova in questo, dice il Signore degli eserciti; vedrete se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla.”Dai con gioia, perché donare è gradito a Dio. 

  • E’ scritto nella Bibbia, in 2 Corinzi 9:7 (NR): “Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso.”

  • Dio afferma che dovremmo donare onestamente in base a quanto ci è stato dato. E’ scritto nella Bibbia, in Deuteronomio 16:17 : “Ognuno darà quel che potrà, secondo le benedizioni che il Signore, suo Dio, gli avrà elargite.”

  • ADORIAMO DIO CON TUTTO IL CUORE.

  • Dio merita la nostra adorazione. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 100:4,5: “Entrate nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome. Poiché il Signore è buono; la sua bontà dura in eterno, la sua fedeltà per ogni generazione.”

  • Vai in chiesa per trovare il Signore e pensare a Gesù. 

  • E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 27:4: “Una cosa ho chiesto al Signore, e quella ricerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore, e meditare nel suo tempio.”

  • Andare in chiesa è particolarmente importante negli ultimi giorni (della propria vita terrena). 

  • E’ scritto nella Bibbia, in Ebrei 10:25 (NR): “ Non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni son soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più, che vedete avvicinarsi il Giorno.”

  • Dio promette la Sua presenza anche in piccoli gruppi di credenti. E’ scritto nella Bibbia, Matteo 18:20 (NR): “Poiché dove due o tre sono riuniti nel Nome Mio, lì sono Io in mezzo a loro.”

  • Sii felice di poter adorare liberamente il Signore. E’ scritto nella Bibbia, (nel Salmo 122:1): “Mi son rallegrato quando Mi hanno detto: Andiamo alla casa del Signore”.

  • Vai in chiesa per ascoltare e imparare. 

  • E’ scritto nella Bibbia, in Ecclesiaste 5:: “Bada ai tuoi passi quando vai alla casa di Dio e avvicinati per ascoltare, anziché per offrire il sacrificio degli stolti, i quali non sanno neppure che fanno male.”

  • Andiamo in chiesa per incontrare Dio. E’ scritto nella Bibbia, in Habacuc 2:20: il Signore è nel suo tempio santo; tutta la terra faccia silenzio in presenza sua!”

  • Frequentando la chiesa Gesù ci ha lasciato un esempio. E’ scritto nella Bibbia, in Luca 4:16 : “Si recò a Nazaret, dov’era stato allevato e, com’era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga.

  • Alzatosi per leggere…” gli fu dato il libro del profeta Isaia. Aperto il libro, trovò quel passo dove era scritto:
    «Lo Spirito del Signore è sopra di me,
    perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri;
    mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi;
    per rimettere in libertà gli oppressi,
     per proclamare l’anno gradito al Signore».

  •  Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.

  • Egli prese a dire, (Lc 4,24-30):

    «Nessun profeta è bene accetto in patria. 25 Vi dico anche: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; 26 ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone. 27 C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».
    28 All’udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; 29 si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio. 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, li lasciò.

  • Essi comunque non potevano sapere che facendolo assassinare avrebbero posto le condizioni per la Redenzione dell’Universo (Gn 11-31), ed aperto le porte “ai nuovi Cieli e nuova Terra della nuova Creazione, ove avrebbe avuto per l’Umanità redenta stabile dimora la Felicità senza fine della Vita unitrina di Dio in Dio! AMEN.

     VICE

GESU’ ED IL PROFETA GIONA

GESU’ ED IL PROFETA GIONA

Allora alcuni scribi e farisei presero a dirgli:
«Maestro, noi vorremmo vederti fare un segno» (=un miracolo).
Ma Egli rispose loro:
«Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno; e segno non le sarà dato, tranne il segno del profeta Giona.
Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell’uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti.
I Niniviti compariranno nel Giudizio con questa generazione e la condanneranno, perché essi si ravvidero alla predicazione di Giona; ed ecco, qui c’è più che Giona!

APPLICAZIONE.
Alcuni Ebrei della classe degli scribi e farisei, chiedono a Gesù di far loro vedere un miracolo (=segno).

La RICHIESTA però non è fatta per dar gloria a Dio ma per accusarlo di volersi fare Dio.

Si tratta cioè di un tentativo mal riuscito di provocazione che Gesù rigetta prontamente scoprendo la malizia occulta di quella richiesta ed affermando che nessun segno verrà loro dato tranne il segno di Giona profeta.
Come Giona infatti rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce similmente il Signore Gesù starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti: vale a dire crocifisso e deposto in un sepolcro.

In particolare, Gesù rimprovera alla classe ebraica degli scribi e farisei del Suo tempo di insegnare Dio al popolo ma di non amare Dio e, pertanto, di non entrare nel Regno dei cieli non lasciandoci entrare nemmeno gli altri, rendendo così coloro che li ascoltavano due volte più figli dell’inferno di loro stessi.

Nei confronti di un gruppo di Giudei che volevano lapidarlo, Gesù ebbe ancora a dire:
«Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per la bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Rispose loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi?
Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre».
Cercavano allora di prenderlo di nuovo, ma egli sfuggì dalle loro mani (GVi 10,31-39) perché non era ancora giunta la Sua Ora..

IL PROFETA GIONA.
A Giona è intitolato un libro dell’Antico Testamento; la sua celebre uscita dal ventre di un grosso pesce è interpretata nel Vangelo come prefigurazione della Risurrezione del Signore.
Secondo un’antica tradizione le spoglie di Giona si troverebbero nella cattedrale di Nocera Inferiore.
Il vescovo Simone Lunadoro descrive così il ritrovamento del corpo del profeta venuto alla luce: “Fu veduto, aprendosi l’urna, il corpo santissimo del Beato Profeta Giona, vestito all’ebraica e conservato intero fino a quei tempi» (1600 circa).
LA CITTA’ DI NINIVE.
Ninive è una delle più famose città antiche, sulla riva sinistra del Tigri, nel Nord della Mesopotamia.
Si sono trovate tracce di insediamenti preistorici risalenti probabilmente al VI millennio e altri reperti, più consistenti, di epoca Uruk e successive.

Divenne capitale del regno assiro sotto il re Sennacherib (704 – 681 a.C.); ampliata e abbellita da questi e da Assurbanipal (668 – 626 a.C.), raggiunse l’apice del suo splendore nel VII secolo avanti Cristo: le sue mura si estendevano per 12 chilometri su un’area di 750 ettari.
La sua distruzione, nel 612 a.C., ad opera di Medi e Caldei, segnò anche la fine del grande regno assiro.
Nel Libro di Giona della Bibbia, la predicazione missionaria del profeta Giona ricordata da Gesù nei Vangeli è ambientata a Ninive.
VICE

DECIMA ED OFFERTE

  • DECIMA ED OFFERTE

    Prima di incominciare a spendere, dobbiamo onorare Dio dandoGli prima la Sua parte. E’ scritto nella Bibbia, in Proverbi 3:9 (NR): “Onora il Signore con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita.”

    Quale parte delle nostre entrate Dio ha reclamato come Sua? E’ scritto nella Bibbia, in Levitico 27:30 (NR): “Ogni decima della terra, sia delle raccolte del suolo, sia dei frutti degli alberi, appartiene al Signore; è cosa consacrata al Signore.”

    La restituzione della decima è un modo per insegnarci che Dio deve rappresentare la nostra priorità assoluta. E’ scritto nella Bibbia, in Deuteronomio 14:22,23 (TILC): “Ogni anno metterete da parte la decima di tutto il raccolto prodotto dai vostri campi: del frumento, del mosto e dell’olio. Insieme ai primi nati dei bovini e dei greggi la porterete nel posto che il Signore, vostro Dio, avrà scelto come sede della sua abitazione, e là farete un banchetto alla presenza del Signore. Se farete così, imparerete a rispettare sempre il Signore, vostro Dio.”

  • Come era usata la decima in Israele? E’ scritto nella Bibbia, in Numeri 18: 20,21 (NR): “…..Tu non avrai nessuna proprietà nel paese dei figli d’Israele e non ci sarà parte per te in mezzo a loro; io sono la tua parte e la tua eredità in mezzo a loro. Ai figli di Levi io do come proprietà tutte le decime in Israele in cambio del servizio che fanno nella tenda di convegno.”

  • Cristo appoggiava il pagamento della decima. E’ scritto nella Bibbia, in Matteo 23:23 (NR): “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta, dell’aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia, e la fede. Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre.”

  • Secondo Paolo come deve essere sostenuto il ministero del vangelo? E’ scritto nella Bibbia, in 1 Corinzi 9:13,14 (NR):

  • Non sapete che quelli che fanno il servizio sacro mangiano ciò che è offerto nel tempio? E che coloro che attendono all’altare, hanno parte all’altare? Similmente, il Signore ha ordinato che coloro che annunziano il vangelo vivano del vangelo.”

  • Su quale principio fondamentale si basa la richiesta del pagamento della decima? E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 24:1 (NR): “Al Signore appartiene la terra e tutto quel che è in essa, il mondo e i suoi abitanti.”

  • Da dove proviene la ricchezza? E’ scritto nella Bibbia, in Deuteronomio 8:18 (NR): “Ricòrdati del Signore tuo Dio, poiché egli ti dà la forza per procurarti ricchezze, per confermare, come fa oggi, il patto che giurò ai tuoi padri.”

  • Oltre alla decima cosa ci è stato detto di portare nei Suoi cortili? E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 96:8 (NR) “Date al Signore la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite nei suoi cortili.”

  • Dio dice che noi Lo derubiamo se non portiamo le decime e le offerte. E’ scritto nella Bibbia. In Malachia 3:8 (NR) è scritto: “L’uomo può forse derubare Dio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: ‘In che cosa ti abbiamo derubato?’

  • Nelle decime e nelle offerte!

  • Dio dice che Lo derubiamo quando non restituiamo le decime e le offerte. E’ scritto nella Bibbia, in Malachia 3:8 (NR): “L’uomo può forse derubare Dio? Eppure voi mi derubate.

  • Ma voi dite: In che cosa ti abbiamo derubato?’ Nelle decime e nelle offerte.”

  • Dio come ci suggerisce di mettere alla prova le benedizioni che ci ha promesso? E’ scritto nella Bibbia, in Malachia 3:10 (NR): “Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché ci sia cibo nella mia casa; poi mettetemi alla prova in questo, dice il Signore degli eserciti; vedrete se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla.”

  • Dai con gioia, perché donare è gradito a Dio. E’ scritto nella Bibbia, in 2 Corinzi 9:7 (NR): “Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso.”

  • Dio afferma che dovremmo donare onestamente in base a quanto ci è stato dato. E’ scritto nella Bibbia, in Deuteronomio 16:17 (NR): “Ognuno darà quel che potrà, secondo le benedizioni che il Signore, il tuo Dio, ti avrà elargite.

    FREQUENTAZIONE DELLA CHIESA

  • Dio merita la nostra adorazione. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 100:4,5 (NR): “Entrate nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome. Poiché il Signore è buono; la sua bontà dura in eterno, la sua fedeltà per ogni generazione.”

  • Vai in chiesa per trovare il Signore e pensare a Gesù. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 27:4 (NR): “Una cosa ho chiesto al Signore, e quella ricerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore, e meditare nel suo tempio.”

  • Andare in chiesa è particolarmente importante negli ultimi giorni. E’ scritto nella Bibbia, in Ebrei 10:25 (NR): “ Non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni son soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più, che vedete avvicinarsi il giorno.”

  • Dio promette la Sua presenza anche in piccoli gruppi di credenti. E’ scritto nella Bibbia, Matteo 18:20 (NR): “Poiché dove due o tre sono riuniti nel nome mio, lì sono io in mezzo a loro.”

  • Sii felice di poter adorare liberamente. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 122:1 (NR): “Mi son rallegrato quando m’hanno detto: ‘Andiamo alla casa del Signore ’.”

  • Vai in chiesa per ascoltare e imparare. E’ scritto nella Bibbia, in Ecclesiaste 5:1 (NR): “Bada ai tuoi passi quando vai alla casa di Dio e avvicinati per ascoltare, anziché per offrire il sacrificio degli stolti, i quali non sanno neppure che fanno male.”

  • Andiamo in chiesa per incontrare Dio. E’ scritto nella Bibbia, in Habacuc 2:20 (NR): “Ma il Signore è nel suo tempio santo; tutta la terra faccia silenzio in presenza sua!”

  • Frequentando la chiesa Gesù ci ha lasciato un esempio. E’ scritto nella Bibbia, in Luca 4:16-30 (NR): “Si recò a Nazaret, dov’era stato allevato e, com’era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga. Alzatosi per leggere…”

    21 Egli prese a dir loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite». 22 Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?» 23 Ed egli disse loro: «Certo, voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso; fa’ anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto in Capernaum!”» 24 Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. 25 Anzi, vi dico in verità che ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c’erano molte vedove in Israele; 26 eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, ma fu mandato a una vedova in Sarepta di Sidone. 27 Al tempo del profeta Eliseo, c’erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato; lo fu solo Naaman, il Siro».
    28 All’udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; 29 si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio. 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

    VICE

VOLARE ALTO.

VOLARE ALTO.
Dio mantiene sempre le sue promesse. E’ scritto nella Bibbia, in 2 Corinzi 1:19,20 “….Cristo Gesù…. non è stato ‘sì’ e ‘no’; ma è sempre stato ‘sì’ in Lui.

Cielo Azzurro Infatti, tutte le promesse di Dio hanno in Lui il loro Sì; perciò anche per mezzo di Lui pronunciamo in gloria di Dio l’Amen.”.
Dio non ritira né cambia mai le Sue promesse. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 89:34 “Non violerò il mio patto e non muterò quanto ho promesso”.
Nessuna delle promesse di Dio resta incompiuta. E’ scritto nella Bibbia, in Giosuè 23:14 “…riconoscete dunque con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra che neppure una di tutte le buone parole che il Signore, il vostro Dio, ha pronunciate su voi è caduta a terra; tutte si sono compiute per voi; neppure una è caduta a terra.”
Ci è stata promessa la vita eterna. E’ scritto nella Bibbia, in 1Gv 2:25 “Questa è la promessa che egli ci ha fatta: la vita eterna.”
Dio può fare l’impossibile. E’ scritto nella Bibbia, in Luca 18:27 “Egli (Gesù) rispose: Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio.”
Ci sono stati promessi cuori e desideri nuovi. E’ scritto nella Bibbia, in Ezechiele 36:26 “ Vi darò un cuore nuovo, e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne.”
Egli ci ha promesso il perdono. E’ scritto nella Bibbia, in 1 Giovanni 1:9 “Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.”
Egli ci ha promesso il frutto dello Spirito.
E’ scritto nella Bibbia, in Galati 5:22 “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo.”
Egli ci ha promesso la liberazione dalla paura. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 34:4 “Ho cercato il Signore, ed egli m’ha risposto; m’ha liberato da tutto ciò che m’incuteva terrore.”

Dio ha promesso la salvezza per i nostri figli. E’ scritto nella Bibbia, in Isaia 49:25 s.p. “Io combatterò contro chi ti combatte, e salverò i tuoi figli.”
Ci è stato promesso lo Spirito Santo. E’ scritto nella Bibbia, in Luca 11:13: “Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!”
Tutte le nostre necessità saranno soddisfatte. E’ scritto nella Bibbia, in Filippesi 4:19: “Il mio Dio provvederà abbondantemente a ogni vostro bisogno secondo la rettamente.” Ha promesso saggezza. E’ scritto nella Bibbia, in Giacomo 1:5 “Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data.”
Dio ha promesso pace. E’ scritto nella Bibbia, in Isaia 26:3 “A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, perché in te confida.”
Dio ha promesso una via d’uscita dalla tentazione. E’ scritto nella Bibbia, in 1 Corinzi 10:13 (NR): “Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne, affinché la possiate superare.”
Abbiamo la promessa di salute e guarigione. E’ scritto bella Bibbia, in Geremia 30:17 (NR): “Ma io medicherò le tue ferite, ti guarirò delle tue piaghe……”
Dio ha promesso protezione dal male e dal pericolo. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 91:10 (NR): “Nessun male potrà colpirti, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda.”
La Bibbia promette che il defunto vivrà di nuovo. E’ scritto nella Bibbia, in Giovanni 5:28,29 (NR): “Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio.”
Gesù ha promesso che ritornerà. E’ scritto nella Bibbia, in Giovanni 14:2,3 (NR): “Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove son io, siate anche voi.”
Egli ha promesso la fine della morte, del dolore e della sofferenza . E’ scritto nella Bibbia, in Apocalisse 21:4 (NR): “Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate.”

NO RAZZISMO!
In Cristo siamo tutti uniti.

E’ scritto nella Bibbia, in Galati 3:28 (NR): “Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù.”
Il razzismo è un peccato. E’ scritto nella Bibbia, in Giacomo 2:8,9 (NR): “Certo, se adempite la legge come dice la Scrittura: ‘Ama il tuo prossimo come te stesso ’, fate bene; ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori.”
Tutti gli uomini hanno lo stesso sangue. E’ scritto nella Bibbia, in Atti 17:26 p.p. (NR): “Egli ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra.”
Dio accetta persone di ogni razza, cultura e nazione. E’ scritto nella Bibbia, in Atti 10:34,35 (NR): “Allora Pietro, cominciando a parlare, disse: In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali; ma che in qualunque nazione chi Lo teme e opera giustamente Gli è gradito.”
VICE

IL CUORE PULSANTE DEL CRISTIANESIMO

IL CUORE PULSANTE DEL CRISTIANESIMO

Gesù\Cristo ci manda in missione a predicare che IL Regno dei Cieli o di DIO ovvero la nuova creazione redenta del mondo è’ VICINA.
Ecco perché nei secoli dopo Cristo molti Santi mediante lo Spirito Santo, partecipano all’onnipotenza d’Amore della Vita di Cristo e nel Suo Nome possono fare gli stessi Suoi ATTI d’onnipotenza o Miracoli d’Amore come: Guarire gli infermi, risuscitare i morti, purificare i lebbrosi, scacciare i demòni. (Mt 1,20-24).
Gratuitamente però abbiamo ricevuto, gratuitamente dobbiamo dare!

Dice infatti Gesù:
“ Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto ad essere sostenuto.”.

I miracoli non servono a far soldi ma devono restare Atti di assoluta gratuità\Carità.
Idonei solo ad avvicinare la Parusia del Cristo e la nuova Creazione del Mondo dai nuovi Cieli e nuova Terra ove avrà stabile dimora la Giustizia di Dio ed ove l’Umanità redenta vivrà felice per sempre.
Gesù a riguardo dell’evangelizzazione dice ancora:
“In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi» (Mt 10,7-13).
Poiché, infatti, la predicazione finalizzata alla conversione è un dono di grazia, se essa viene rifiutata, non deve farsi insistente.
LA CARITA’ VICENDEVOLE: Il CUORE DEL CRISTIANESIMO.
La carità è un sentimento di viva affezione verso una o più persone, che si manifesta come desiderio di procurare il loro bene e di ricercarne la loro compagnia.

Il termine carità viene dal latino carĭtas che vuol dire «affetto,amore», derivato da carus, caro, amato.
L’etimologia della parola carità risale al sanscrito kama = desiderio, passione, attrazione. Anche il verbo amare risale alla radice indoeuropea ka da cui (c)amare, cioè desiderare in maniera viscerale, in modo integrale, totale.

Nel significato appena esposto, la Carità è dunque l’Amore che unisce Dio agli uomini e gli uomini tra di loro e Dio.

Quando in tutto il mondo la Carità sarà vicendevole, quando cioè tutto il mondo sarà Cristiano, allora si compirà la promessa del Signore riguardante la Sua Parusia ed una nuova creazione del Mondo ove avrà stabile dimora l Giustizia di Dio sorgerà!
CHI E’ DIO?

Dio, detto anche l’ONNIPOTENTE, è Colui che è capace di compiere e\o di far compiere ai Suoi Santi Atti d’onnipotenza o Miracoli d’Amore.
In che consistono gli Atti d’onnipotenza o Miracoli d’Amore?
Consistono nel fare o far fare dal nulla, nel mantenere dal nulla e nell’eliminare nel nulla la Realtà dell’Esistenza:
è questa l’onnipotenza d’Amore che attesta la divina presenza diretta e\o indiretta dell’unico vero Dio in TRE DIVINE PERSONE: PADRE E FIGLIO E SPIRITO SANTO.
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AVVISAGLIE PER UNA TERZA GUERRA MONDIALE DI LIVELLO NUCLEARE.

AVVISAGLIE PER UNA TERZA GUERRA MONDIALE DI LIVELLO NUCLEARE.

Ad esclusione della Natura umana di Maria e di Gesù, satana, il nemico irreversibile di Dio e dell’Uomo, ferì col peccato originale la natura umana di tutta l’Umanità (=simbolicamente Eva, e, per Eva, Adamo) inclinandola al male, vale a dire a peccare.
(Genesi: 3,1-24).
Una cosa, quindi, non bisogna mai dimenticare, che, cioè, lo spirito diabolico di satana e degli altri angeli ribelli, nemici di Dio e dell’Uomo sono nella valle di lacrime di questo mondo presenti fino alla fine di esso (cfr.: Apocalisse di Giovanni).

SATANA=HAMAS.
Hamas è un’organizzazione araba paramilitare islamista palestinese, sunnita e fondamentalista di tipo terrorista ad alto impatto di pericolosità.

A partire dal 7 Ottobre 2023, Hamas avendo massacrato a sangue freddo inermi cittadini israeliani ha innescato una reazione bellica a catena che sta insanguinando la zona dello Yemen, interessando pure la zona del Canale di Suez (Huti) e della striscia di Gaza.

Questa situazione gravissima ha lo scopo folle ma dichiarato di iniziare l’annientamento di tutta Israele in tutto il Paese, così come vuole l’Islam sciita in Iran.

Supportato, quindi, da Stati-canaglia come l’Iran (arabi sciiti) che ha inserito in Costituzione l’annientamento dello Stato di Israele, i terroristi di Hamas hanno cominciato una guerra di sterminio, volta a cancellare lo Stato di Israele, uccidendo ogni Israeliano: uomini e donne; adulti, vecchi, e bambini, ivi compresi anche i neonati, che vengono addirittura…decapitati.

Intanto Netanyahau, il capo di Stato ebraico (israeliano), svegliatosi dal suo profondo sonno istituzionale, dichiara: “Sarà una guerra lunga e difficile”….non solo contro Hamas, perché dietro Hamas si nascondono gli stati arabi canaglia come l’Iran, mentre la Russia di Putin cerca di invadere l’Ucraina come prima tappa volta a ricostituire contro l’Occidente cristiano, il soviet di Stalin, il quale ha fatto più morti lui della prima e della seconda guerra mondiale messe assieme.

Ci sono, purtroppo, tutti gli elementi perché si aprano le porte per una terza guerra mondiale di livello nucleare!
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IL PARADISO DI UN’ANIMA.

  • IL PARADISO DI UN’ANIMA.

    PREMESSA.

  • Se l’Umanità – che Dio creandola aveva fatto dal nulla a Sua immagine e somiglianza – fosse rimasta tale nell’Eden evitando di ascoltare satana, () non sarebbe stata ridimensionata () cadendo dal Paradiso di Eden in questo mondo senza Eden, nonché incline al male oltre che crocifisso e mortale, per il quale purtroppo bisogna ancora passare per raggiungere per sempre il Paradiso di Eden dal quale siamo caduti ed al quale bisogna che tendiamo.

    *

    Sant’Agostino non chiede a chi rimane sulla Terra di soffocare il dolore ma di trasformarlo, ci invita a credere nella vita dopo la morte, ad immaginare un mondo parallelo plasmato di luce e di amore ed a provare con gli occhi dell’anima a vederlo questo mondo invisibile.

    E’ l’anima stessa di chi ci ha lasciato a chiederci di non piangere, a mostrarci la serenità del luogo in cui è approdato dicendo:

    Se mi ami non piangere!
    Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo, se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine,
    e in questa luce che tutto investe e penetra,
    tu non piangeresti se mi ami.

    Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
    dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
    Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli
    al confronto. Mi è rimasto l’affetto per te:
    una tenerezza che non ho mai conosciuto.
    Sono felice di averti incontrato nel tempo,
    anche se tutto era allora così fugace e limitato.

    Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
    è gioia pura e senza tramonto.
    Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
    tu pensami così!
    nelle tue battaglie,
    nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
    pensa a questa meravigliosa casa,
    dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più intenso, alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
    Se mi ami, non piangere…

    Coloro che amiamo, ma che abbiamo perduto, non sono più dove erano, ma sono sempre dovunque noi siamo.

    Dio è Amore: Egli vive in se stesso la pienezza della comunione come Trinità e trabocca questo amore sulle sue creature.

    A quanti lo accolgono dà il potere di amare: e il suo è un amore gratuito, che libera da ogni paura e timidezza.

    Perché poi si realizzi la promessa della reciproca comunione (noi in Dio e Dio in noi), occorre però “rimanere” in questo stesso amore attivo, dinamico, creativo. Per questo i discepoli di Gesù sono chiamati ad amarsi gli uni gli altri, a dare la vita, a condividere i propri beni con chiunque sia nel bisogno.

    Con questo amore la comunità rimane unita, profetica, fedele.

    Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui”.

    È un annuncio forte e chiaro!

    VICE