SE CERCHI DIO QUESTA E’ LA VIA MAESTRA!

  • SE CERCHI DIO QUESTA E’ LA VIA MAESTRA!

  • Dio mantiene sempre le sue promesse. E’ scritto nella Bibbia, in 2 Corinzi 1:19,20 “….Cristo Gesù…. non è stato ‘sì’ e ‘no’; ma è sempre stato ‘sì’ in Lui.

  • Infatti tutte le promesse di Dio\Padre hanno in Dio\Figlio il loro Si; perciò anche per mezzo del Figlio pronunciamo in gloria di Dio il nostro Amen.”

  • Dio non ritira né cambia mai le Sue promesse. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 89:34 “Non violerò il mio patto e non muterò quanto ho promesso”

  • Nessuna delle promesse di Dio resta incompiuta. E’ scritto nella Bibbia, in Giosuè 23:14 “…riconoscete dunque con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra che neppure una di tutte le buone parole che il Signore, il vostro Dio, ha pronunciate su voi è caduta a terra; tutte si sono compiute per voi; neppure una è caduta a terra.”

  • Ci è stata promessa la vita eterna. E’ scritto nella Bibbia, in 1Gv 2:25 “Questa è la promessa che egli ci ha fatta: la vita eterna.”

  • Dio può fare l’impossibile. E’ scritto nella Bibbia, in Luca 18:27 “Egli (Gesù) rispose: Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio.”

  • Ci sono stati promessi cuori e desideri nuovi. E’ scritto nella Bibbia, in Ezechiele 36:26 “ Vi darò un cuore nuovo, e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne.”

  • Egli ci ha promesso il perdono. E’ scritto nella Bibbia, in 1 Giovanni 1:9 “Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.”

  • Egli ci ha promesso il frutto dello Spirito.

  • E’ scritto nella Bibbia, in Galati 5:22 “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo.”

  • Egli ci ha promesso la liberazione dalla paura. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 34:4 “Ho cercato il Signore, ed egli m’ha risposto; m’ha liberato da tutto ciò che m’incuteva terrore.”

  • Dio ha promesso la salvezza per i nostri figli. E’ scritto nella Bibbia, in Isaia 49:25 s.p. “Io combatterò contro chi ti combatte, e salverò i tuoi figli.”

  • Ci è stato promesso lo Spirito Santo. E’ scritto nella Bibbia, in Luca 11:13: “Se voi, dunque, che non siete buoni, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!”

  • Tutte le nostre necessità saranno soddisfatte. E’ scritto nella Bibbia, in Filippesi 4:19: “Il mio Dio provvederà abbondantemente a ogni nostro bisogno secondo la retta mente.”

  • Ha promesso saggezza. E’ scritto nella Bibbia, in Giacomo 1:5 “Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data.”

  • Dio ha promesso pace. E’ scritto nella Bibbia, in Isaia 26:3 “A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, perché in te confida.”

  • Dio ha promesso una via d’uscita dalla tentazione. E’ scritto nella Bibbia, in 1 Corinzi 10:13: “Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne, affinché la possiate superare.”

  • Abbiamo la promessa di salute e guarigione. E’ scritto nella Bibbia, in Geremia 30:17: “Ma io medicherò le tue ferite, ti guarirò delle tue piaghe……”

  • Dio ha promesso protezione dal male e dal pericolo. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 91:10 (NR): “Nessun male potrà colpirti, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda.”

  • La Bibbia promette che il defunto vivrà di nuovo. E’ scritto nella Bibbia, in Giovanni 5:28,29: “Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio.”

  • Tutta l’Umanità quindi risorgerà sia in Bene che in male tenendo presente che Gesù ritornerà alla fine di questo mondo nella Sua finale Parusia universale!

  • Gesù ha promesso che ritornerà. E’ scritto nella Bibbia, in Giovanni 14:2,3 : “Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove son io, siate anche voi.”

  • Egli ha promesso la fine della morte, del dolore e della sofferenza . E’ scritto nella Bibbia, in Apocalisse 21:4 : “Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate!”.

  • NO RAZZISMO!
  • In Cristo siamo tutti uniti. E’ scritto nella Bibbia, in Galati 3:28 (NR): “Non c’è qui né Giudeo né Greco; non cè né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù.”

  • Il razzismo è un peccato. E’ scritto nella Bibbia, in Giacomo 2:8,9 (NR): “Certo, se adempite la legge come dice la Scrittura: “Ama il tuo prossimo come te stesso, fate bene; ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori.”

  • Tutti gli uomini hanno lo stesso sangue. E’ scritto nella Bibbia, in Atti 17:26 p.p. (NR): “Egli ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra.”

  • Dio accetta persone di ogni razza, cultura e nazione. E’ scritto nella Bibbia, in Atti 10:34,35: “Allora Pietro, cominciando a parlare, disse: In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali; ma che in qualunque nazione, chi Lo teme e opera giustamente Gli è gradito.”

    DECIME ED OFFERTE

  • Prima di incominciare a spendere, dobbiamo onorare Dio dandoGli prima la Sua parte. E’ scritto nella Bibbia, in Proverbi 3:9: “Onora il Signore con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita.”

  • Quale parte delle nostre entrate Dio ha reclamato come Sua? E’ scritto nella Bibbia, in Levitico 27:30 (NR): “Ogni decima della terra, sia delle raccolte del suolo, sia dei frutti degli alberi, appartiene al Signore; è cosa consacrata al Signore.”

  • La restituzione della decima è un modo per insegnarci che Dio deve rappresentare la nostra priorità assoluta. E’ scritto nella Bibbia, in Deuteronomio 14:22,23 (TILC): “Ogni anno metterete da parte la decima di tutto il raccolto prodotto dai vostri campi: del frumento, del mosto e dell’olio. Insieme ai primi nati dei bovini e dei greggi la porterete nel posto che il Signore, vostro Dio, avrà scelto come sede della sua abitazione, e là farete un banchetto alla presenza del Signore. Se farete così, imparerete a rispettare sempre il Signore, vostro Dio.”

  • Come era usata la decima in Israele? E’ scritto nella Bibbia, in Numeri 18: 20,21: “…..Tu non avrai nessuna proprietà nel paese dei figli d’Israele e non ci sarà parte per te in mezzo a loro; io sono la tua parte e la tua eredità in mezzo a loro.

  • Ai figli di Levi io do come proprietà tutte le decime in Israele in cambio del servizio che fanno nella tenda di convegno.”

  • Cristo appoggiava il pagamento della decima. E’ scritto nella Bibbia, in Matteo 23:23 (NR): “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta, dell’aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia, e la fede. Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre.”

    SOSTEGNO AL MINISTERO DEL VANGELO

  • Secondo Paolo come deve essere sostenuto il ministero del vangelo? E’ scritto nella Bibbia, in 1 Corinzi 9:13,14 :

  • Non sapete che quelli che fanno il servizio sacro mangiano ciò che è offerto nel tempio? E che coloro che attendono all’altare, hanno parte all’altare? Similmente, il Signore ha ordinato che coloro che annunziano il vangelo vivano del vangelo.”

  • Su quale principio fondamentale si basa la richiesta del pagamento della decima? E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 24:1: “Al Signore appartiene la terra e tutto quel che è in essa, il mondo e i suoi abitanti.”

  • Da dove proviene la ricchezza? E’ scritto nella Bibbia, in Deuteronomio 8:18:“ Ricòrdati del Signore tuo Dio, poiché egli ti dà la forza per procurarti ricchezze, per confermare, come fa oggi, il patto che giurò ai tuoi padri.”

  • Oltre alla decima cosa ci è stato detto di portare nei Suoi cortili? E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 96:8 (NR) “Date al Signore la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite nei suoi cortili.”

  • PUO’ FORSE L’UOMO DERUBARE DIO?

  • Dio dice che noi Lo derubiamo se non portiamo le decime e le offerte. E’ scritto nella Bibbia, in Malachia 3:8: è scritto “L’uomo può forse derubare Dio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: ‘In che cosa ti abbiamo derubato?’

  • Nelle decime e nelle offerte!

  • Come Dio suggerisce di mettere alla prova le benedizioni che ci ha promesso? E’ scritto nella Bibbia, in Malachia 3:10: “Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché ci sia cibo nella mia casa; poi mettetemi alla prova in questo, dice il Signore degli eserciti; vedrete se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla.”Dai con gioia, perché donare è gradito a Dio. 

  • E’ scritto nella Bibbia, in 2 Corinzi 9:7 (NR): “Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso.”

  • Dio afferma che dovremmo donare onestamente in base a quanto ci è stato dato. E’ scritto nella Bibbia, in Deuteronomio 16:17 : “Ognuno darà quel che potrà, secondo le benedizioni che il Signore, suo Dio, gli avrà elargite.”

  • ADORIAMO DIO CON TUTTO IL CUORE.

  • Dio merita la nostra adorazione. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 100:4,5: “Entrate nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome. Poiché il Signore è buono; la sua bontà dura in eterno, la sua fedeltà per ogni generazione.”

  • Vai in chiesa per trovare il Signore e pensare a Gesù.

  • E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 27:4: “Una cosa ho chiesto al Signore, e quella ricerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore, e meditare nel suo tempio.”

  • Andare in chiesa è particolarmente importante negli ultimi giorni (della propria vita terrena). 

  • E’ scritto nella Bibbia, in Ebrei 10:25 (NR): “ Non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni son soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più, che vedete avvicinarsi il Giorno.”

  • Dio promette la Sua presenza anche in piccoli gruppi di credenti. E’ scritto nella Bibbia, Matteo 18:20 (NR): “Poiché dove due o tre sono riuniti nel nome mio, lì sono io in mezzo a loro.”

  • Sii felice di poter adorare liberamente il Signore. E’ scritto nella Bibbia, nel Salmo 122:1): “Mi son rallegrato quando m’hanno detto: ‘Andiamo alla casa del Signore

  • Vai in chiesa per ascoltare e imparare. 

  • E’ scritto nella Bibbia, in Ecclesiaste 5: “Bada ai tuoi passi quando vai alla casa di Dio e avvicinati per ascoltare, anziché per offrire il sacrificio degli stolti, i quali non sanno neppure che fanno male.”

  • Andiamo in chiesa per incontrare Dio. E’ scritto nella Bibbia, in Habacuc 2:20: il Signore è nel suo tempio santo; tutta la terra faccia silenzio in presenza sua!”

  • Frequentando la chiesa Gesù ci ha lasciato un esempio. E’ scritto nella Bibbia, in Luca 4:16 : “Si recò a Nazaret, dov’era stato allevato e, com’era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga.

  • Alzatosi per leggere…” gli fu dato il libro del profeta Isaia. Aperto il libro, trovò quel passo dove era scritto:
    «Lo Spirito del Signore è sopra di me,
    perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri;
    mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi;
    per rimettere in libertà gli oppressi,
    per proclamare l’anno
    gradito al Signore».

  • Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.

  • Egli prese a dire (Lc 4,24-30):

  • «Nessun profeta è bene accetto in patria. 25 Vi dico anche: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; 26 ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone. 27 C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».
    28 All’udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; 29 si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio. 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, li lasciò.”.

  • Essi comunque non potevano sapere che facendolo assassinare avrebbero posto le condizioni per la Redenzione dell’Universo (Gn 11-31), ed aperto le porte “ai nuovi Cieli e nuova Terra” della nuova Creazione ove avrebbe avuto per l’Umanità redenta stabile dimora la Felicità senza fine della Vita unitrina di Dio in Dio! AMEN.

    VICE

IL CUORE DEL CRISTIANESIMO

  • IL CUORE DEL CRISTIANESIMO

  • Gesù\Cristo ci manda in missione a predicare che IL Regno dei Cieli o di DIO ovvero la nuova creazione redenta del mondo è’ VICINA.

  • Ecco perché nei secoli dopo Cristo molti Santi mediante lo Spirito Santo, partecipano all’onnipotenza d’Amore della Vita di Cristo e nel Suo Nome possono fare gli stessi Suoi ATTI d’onnipotenza o Miracoli d’Amore come: Guarire gli infermi, risuscitare i morti, purificare i lebbrosi, scacciare i demòni. (Mt 1,20-24).

  • Gratuitamente però abbiamo ricevuto, gratuitamente dobbiamo dare!

  • Dice infatti Gesù:

  • Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto ad essere sostenuto.

  • I miracoli non servono a far soldi ma devono restare Atti di assoluta gratuità\Carità.

  • Idonei solo ad avvicinare la Parusia del Cristo e la nuova Creazione del Mondo dai nuovi Cieli e nuova Terra ove avrà stabile dimora la Giustizia di Dio ed ove l’Umanità redenta vivrà felice per sempre.

  • Gesù a riguardo dell’evangelizzazione dice ancora:

  • In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi» (Mt 10,7-13).

  • Poiché infatti la predicazione finalizzata alla conversione è un dono di grazia se essa viene rifiutata non deve farsi insistente.

  • LA CARITA VICENDEVOLE’: Il CUORE DEL CRISTIANESIMO.

  • La carità è un sentimento di viva affezione verso una o più persone, che si manifesta come desiderio di procurare il loro bene e di ricercarne la loro compagnia.

  • Il termine carità viene dal latino carĭtas che vuol dire «affetto, amore», derivato da carus, caro, amato.

  • L’etimologia della parola carità risale al sanscrito kama = desiderio, passione, attrazione. Anche il verbo amare risale alla radice indoeuropea ka da cui (c)amare, cioè desiderare in maniera viscerale, in modo integrale, totale.

  • Nel significato appena esposto, la Carità è dunque l’Amore che unisce Dio agli uomini e gli uomini tra di loro e Dio.

  • Quando in tutto il mondo la Carità sarà vicendevole, quando cioè tutto il mondo sarà Cristiano, allora si compirà la promessa del Signore riguardante la Sua Parusia ed una nuova creazione del Mondo ove avrà stabile dimora l Giustizia di Dio!

  • CHI E’ DIO

  • Dio, detto anche l’ONNIPOTENTE, è Colui che è capace di compiere e\o di far compiere ai Suoi Santi Atti d’onnipotenza o Miracoli d’Amore.

  • In che consistono gli Atti d’’onnipotenza o Miracoli d’Amore?

  • Consistono nel fare o far fare dal nulla, nel mantenere dal nulla e nell’eliminare nel nulla la Realtà dell’Esistenza:

  • è questa l’onnipotenza d’Amore che attesta la divina presenza diretta e\o indiretta dell’unico vero Dio in TRE DIVINE PERSONE: PADRE E FIGLIO E SPIRITO SANTO.

    VICE

AVVISAGLIE PER UNA TERZA GUERRA MONDIALE DI LIVELLO NUCLEARE.

AVVISAGLIE PER UNA TERZA GUERRA MONDIALE DI LIVELLO NUCLEARE.

Ad esclusione della Natura umana di Maria e di Gesù, satana, il nemico irreversibile di Dio e dell’Uomo, ferì col peccato originale la natura umana di tutta l’Umanità (=simbolicamente Eva, e, per Eva, Adamo) inclinandola al male, vale a dire a peccare.

(Genesi: 3,1-24).

Una cosa quindi non bisogna mai dimenticare che CIOè lo spirito diabolico di satana e degli altri angeli ribelli, nemici di Dio e dell’Uomo sono nella valle di lacrime di questo mondo presenti fino alla fine di esso (cfr.: Apocalisse di Giovanni).

SATANA=HAMAS.

Hamas è un’organizzazione araba paramilitare islamista palestinese, sunnita e fondamentalista di tipo terrorista ad alto impatto di pericolosità.

A partire dal 7 Ottobre 2023, Hamas, avendo massacrato a sangue freddo inermi cittadini israeliani, ha innescato una reazione bellica a catena che sta insanguinando la zona dello Yiemen, interessando pure la zona del Canale di Suez (Huti) e della striscia di Gaza.

Questa situazione gravissima ha lo scopo folle ma dichiarato di iniziare l’annientamento di tutta Israele in tutto il Paese, così come vuole l’Islam sciita in Iran.

Supportati quindi da Stati-canaglia come l’Iran (arabi sciiti) che ha inserito in Costituzione l’annientamento dello Stato di Israele, i terroristi di hamas hanno cominciato una guerra di sterminio volta a cancellare lo Stato di Israele uccidendo ogni Israeliano: uomini e donne; adulti, vecchi, e bambini, ivi compresi anche i neonati, che vengono addirittura…decapitati.

Intanto Netanyahau, il capo di Stato ebraico (israeliano), svegliatosi dal suo profondo sonno istituzionale, dichiara: “Sarà una guerra lunga e difficile”….non solo contro Hamas, ma perché dietro Hamas si nascondono gli stati arabi canaglia come l’Iran, mentre la Russia di Putin cerca di invadere l’Ucraina come prima tappa volta a ricostituire contro l’Occidente cristiano, il soviet di Stalin, il quale ha fatto più morti lui della prima e della seconda guerra mondiale messe assieme.

Ci sono purtroppo tutti gli elementi perché si aprano le porte per una terza guerra mondiale di livello nucleare!

VICE

LA CRISTIANIZZAZIONE DI TUTTO IL MONDO QUALE ANTEPRIMA INDISPENSABILE PER UNA NUOVA CREAZIONE DELL’UNIVERSO (Lc 10,20).

LA CRISTIANIZZAZIONE DI TUTTO IL MONDO QUALE ANTEPRIMA INDISPENSABILE PER UNA NUOVA CREAZIONE DELL’UNIVERSO (Lc 10,20).

Il Signore Gesù rivela ai Suoi Discepoli che tutti i Popoli del mondo dovranno diventare Cristiani in vista della fine di esso per quello imperituro di una Nuova Creazione .

Questa nuova Creazione tra l’altro neutralizzerà il dominio di colui che Gesù chiama simbolicamente il principe (maligno) di questo mondo, satana, il quale, caduto per superbia dalla sua posizione di Angelo più vicino a Dio, si pervertì, industriandosi ad ostacolare in questo mondo la cristianizzazione di esso, quale condizione indispensabile per la Creazione dei nuovi cieli e nuova terra della nuova Creazione universale.

LA GLORIA DEI CRISTIANI.

Per i Cristiani, gloria significa rivestirsi di Gesù Cristo, considerarsi come uno strumento posto nelle mani del Signore.

Uno strumento che, a volte, è debole; ma, paradossalmente, a partire da questa debolezza mostra tutta la sua forza e tutta la Sua amorevole onnipotenza da imitare (cfr. 2 Cor 12, 10).

La prospettiva in cui si pone Gesù non è quella semplicemente umana ma quello umano divina del Figlio unigenito di Dio, per cui il Cristiano deva avere la dolcezza inerme ed umile della pecora, anche di fronte all’aggressività del lupo, fidando ovviamente nella presenza sempre attuale del Signore, anche quando ci sembra che il Signore non ci sia!

Ma il Signore invece è sempre in colui o di chi Lo ama e Lo predica!

L’obbiettivo dei Cristiani, infatti, è quello di un mondo più unito, spinti dalla preghiera di Gesù al Padre “perché tutti siano una sola cosa” (Gv 17,21), nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali.

L’ARTE DIVINA DI SAPERE AMARE..

L’Amore di Gesù Cristo che il Cristiano deve imitare è un Amore gratuito che prende l’iniziativa, esso è rivolto a tutti, anche ai nemici, perché alla base di tutto c’è la presenza trinitaria di Dio e quindi l’Arte di saper amare, la Dimensione Comunitaria e il Dialogo.

Ci sono Bambini, Ragazzi, Adulti, Famiglie, Religiosi, Sacerdoti; cristiani, persone di altre religioni o con diverse convinzioni etc… 

Ma c’è purtroppo anche satana, il serpente, che mentre si vive nella valle di lacrime di questo mondo, bisogna saper tenere a bada.

VICE

“NON ABBIATE PAURA”.

NON ABBIATE PAURA”.

Giovanni 1:7:

Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.”.

La paura è uno dei nemici più brutti della nostra vita cristiana.

Gesù esorta: “Non abbiate paura”, E Gesù descrive tre situazioni concrete che i Discepoli – veri Cristiani – si troveranno ad affrontare.

Anzitutto, la prima, l’ostilità di quanti vorrebbero zittire la Parola di Dio, edulcorandola, annacquandola, o mettendo a tacere chi la annuncia.

La seconda difficoltà che i missionari di Cristo incontreranno è la minaccia fisica contro di loro, cioè la persecuzione diretta contro le loro persone, fino all’uccisione. Questa profezia di Gesù si è realizzata in ogni tempo: è una realtà dolorosa, ma attesta la fedeltà dei testimoni.

Quanti cristiani sono perseguitati anche oggi in tutto il mondo! Soffrono per il Vangelo con amore, sono i martiri dei nostri giorni.

Il terzo tipo di prova che gli Apostoli si troveranno a fronteggiare, Gesù la indica nella sensazione, che alcuni potranno sperimentare, che Dio stesso li abbia abbandonati, restando distante e silenzioso.

Anche qui non bisogna avere paura, purché pur attraversando queste e altre insidie, la vita dei discepoli è saldamente nelle mani di Dio, che ci ama e ci custodisce ogni volta che non lasciamo questo mondo impenitenti di peccato mortale conosciuto come tale.

OCCHIO A SATANA.

E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto satana che può far perire l’anima e il corpo nella geenna, ossia all’inferno (Mt 10:28).

VICE

GLORIA ED IDOLATRIA.

GLORIA ED IDOLATRIA.

La gloria di Dio è la Sua onnipotenza.

E la Sua onnipotenza è la Sua Capacità di fare dal nulla (: Creare) di mantenere dal nulla (: sostenere) e di eliminare nel nulla (: annientare) la Realtà dell’Esistenza.

Una persona può entusiasmarsi alla vista delle montagne e un’altra persona può amare la bellezza del mare.

Ma ciò che è alla base di entrambi gli scenari (la gloria di Dio) parla ad entrambe le persone e le mette in relazione con Dio. In questo modo Dio può rivelare Se Stesso a tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro razza, dal loro patrimonio culturale o dal luogo in cui vivono. Come dice il Salmo 19:1-4,: “I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento dichiara l’Opera delle sue mani”.

La Luce richiama gli occhi di Dio nell’Uomo e la Notte il buio della sua separazione da Lui.

ESSERE ACCOLTI NELLA GLORIA DI DIO

Il Salmo 73:24 chiama i cieli stessi “gloria.” Era comune sentir parlare i cristiani della morte come “essere accolti nella gloria”, una frase presa in prestito da questo Salmo.

Quando l’Anima dell’Essere cristiano lascia questo mondo, verrà portata alla presenza di Dio e alla Sua presenza sarà naturalmente circondata dalla gloria di Dio: dalla Sua Onnipotenza senza fine…

Dal momento che la Grazia e la gloria provengono da Dio, Egli non permette la menzogna che proviene dagli idoli fabbricati dall’uomocaptivus”, ovvero dall’uomo resosi schiavo del “principe di questo mondo” che è satana ed il suo impero di déi falsi e bugiardi.

In Isaia 42:8, vediamo un esempio della gelosia di Dio nei confronti della Sua gloria.

Questa gelosia di Dio per la Sua gloria è ciò di cui parla Paolo in Romani 1:21-25 quando descrive i modi in cui la gente adora la creatura piuttosto che il Creatore. In altre parole, la gente guardava l’oggetto attraverso il quale proveniva la gloria di Dio e, invece di darne il merito a Dio, adorava quell’animale o quel dato albero o quell’uomo in particolare come se la bellezza che possedevano fosse originata da essi stessi (=idolatria) e non da Dio che li aveva creati.

Tutti noi invece dobbiamo renderci conto che la gloria di Dio è costante e nel nostro viaggio attraverso la vita la vedremo manifesta qua e là, in questa persona o in quella foresta, o in una storia d’amore o di eroismo, in un romanzo o in un saggio, in un quadro o nelle nostre vite personali.

Tutto ritorna a Dio alla fine. E l’unica via per arrivare a Dio è attraverso Suo Figlio, Gesù Cristo.

Troveremo la vera fonte di ogni bellezza in Lui, in Cielo, se siamo in Cristo.

Non perderemo nulla.

Tutte quelle cose che nella vita sono svanite le ritroveremo in Lui.

VICE

INFERNO E PARADISO.

INFERNO E PARADISO.

IL SIGNORE DELL’INFERNO.

Per l’Essere umano della Terra la morte è la riduzione del corpo in cadavere ed il passaggio dell’anima vivente nella dimensione esistenziale dell’Aldila’ che, a seconda del suo comportamento sulla Terra può riguardare: L’inferno, il purgatorio ed il Paradiso.

Il fuoco dell’inferno che Gesù accosta simbolicamente alla “geenna(=spiazzo adibito all’incenerimento dei rifiuti di Gerusalemme) è un ambiente di disperazione che nell’Aldilà attende per sempre, dopo la morte terrena, ed in vista della resurrezione universale dei morti, tutti coloro che hanno scelto in vita di compiere il male morendo impenitenti di peccato mortale conosciuto come tale.

NON è un caso, allora, che i Vangeli facciano precedere l’inizio della missione redentrice e salvifica di Gesù a favore del Genere umano dall’episodio delle tentazioni sataniche RIGETTATE nel deserto:

Da subito Gesù infatti è contrapposto drammaticamente con quella presenza che affascina e sconvolge il cuore dell’uomo per cui tutto il seguito della sua vita pubblica sarà un’incessante lotta contro quel potere malvagio che è satana e che vuole ridurre in schiavitù ogni essere umano.

Nel giudaismo contemporaneo a Gesù, infatti, il diavolo era letto come una realtà ben concreta e dotata di grande potere: le malattie fisiche come quelle mentali erano opera sua, lui era il signore dell’inferno..

La tradizione testimoniata dal più tardivo dei quattro Vangeli, quello di Giovanni, definisce il diavolo come “principe di questo mondo” (Gv 12,31), “omicida fin da principio e padre della menzogna ” (Gv 8,44), autentica forza che ostacola e ritarda il piano di redenzione salvifica di Dio per il Genere umano.

Posto anche che i Vangeli fanno precedere l’inizio della missione di Gesù dall’episodio delle tentazioni nel deserto, si capisce che da subito Gesù è confrontato drammaticamente con quella presenza che affascina e sconvolge il cuore dell’uomo, mentre tutto il seguito della sua vita pubblica sarà un’incessante lotta contro quel diabolico potere malvagio che vuole ridurre in schiavitù ogni essere umano sottoponendolo in anima e corpo risorto al fuoco eterno della geenna, ovvero dell’inferno.

Dunque Dio stesso nella Persona del Figlio incarnato si offre gratuitamente per redimere e salvare il Genere umano riportando l’Umanità in quel Paradiso terrestre donde era caduta per colpa di satana, il serpente ().

LETTERA DAL PARADISO

Ecco una visione mistica di Sant’Agostino che descrive l’Eden o Paradiso terrestre immaginando di inviare una lettera da lassu’ a quaggiù ad una persona cara:

‘’Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra, tu non piangeresti se mi ami.

Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli
al confronto. Mi è rimasto l’affetto per te: una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo, anche se tutto era allora così fugace e limitato.

Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
è
divenuto gioia pura e senza tramonto, mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi, tu pensami così!
Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine, pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.’’

VICE

PECCATO MORTALE E PENTIMENTO SALVIFICO PRIMA DI LASCIARE QUESTO MONDO.

PECCATO MORTALE E PENTIMENTO SALVIFICO PRIMA DI LASCIARE QUESTO MONDO.

Il peccato mortale, alias male, ha come conseguenza la perdita della carità OVVERO l’Amore a Dio come Bene supremo ed al prossimo per amore di Dio.

E se – mentre si vive in questo mondo – il peccato mortale non è riscattato dal pentimento e dal perdono di Dio, provoca l’esclusione eterna dal Regno di Dio e la separazione eterna da Dio o “morte eterna dell’inferno”.

Nel giudaismo contemporaneo a Gesù, il diavolo era letto come una realtà ben concreta e dotata di grande potere: le malattie fisiche come quelle mentali erano opera sua: lui era il maligno, il signore del male..

La tradizione testimoniata dal più tardivo dei quattro Vangeli, quello di Giovanni, definisce il diavolo come “principe di questo mondo” (Gv 12,31), “omicida fin da principio e padre della menzogna” (Gv 8,44), autentica forza che ostacola il piano di salvezza di Dio per il genere umano.

Non è per caso, allora, che i Vangeli facciano precedere l’inizio della missione di Gesù dall’episodio delle tentazioni nel deserto:

da subito Gesù è confrontato drammaticamente con quella presenza che affascina e sconvolge il cuore dell’uomo e tutto il seguito della Sua vita pubblica sarà un’incessante lotta contro quel potere malvagio che vuole ridurre in schiavitù ogni essere umano e che invece il Signore Gesù vuole redimere e salvare.

VICE

LA VIA CRISTIANA AL CIELO.

                   LA VIA CRISTIANA AL CIELO.

Poiché Dio è onnipotenza assoluta d’Amore, può cioè creare (= fare dal nulla), mantenere dal nulla ed eliminare nel nulla la realtà dell’esistenza (vale a dire questo UNIVERSO ed altri ancora all’infinito)(Gn2,7; 21-22), ben si comprende allora che la grande Speranza cristiana dell’Umanità è quella di imitare Gesù Cristo che in questo mondo ascese al Padre in Corpo, Anima e Divinità: così come – appresso al Figlio – la Madre, Maria, la quale, alla fine del corso della sua Vita terrena, viene assunta in Cielo, ossia nella dimensione divina del Padre accanto al Figlio, in corpo, anima e pienezza di Santità…

Nel 1910 il gran Cuore di fra Pio da Pietrelcina gli faceva scrivere di “essersi più volte offerto vittima al Signore scongiurandolo di voler versare su di lui i castighi che sono preparati sopra i poveri peccatori e sulle anime purganti, anche moltiplicandoli sopra di lui purché (Dio) converta e salvi i peccatori ed ammetta presto in Paradiso le anime del Purgatorio”.

LETTERA DAL PARADISO.

Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.

Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto.

Mi è rimasto l’affetto per te:
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo,
anche se tutto era allora così fugace e limitato.

Ora l’amore che mi stringe profondamente a te è gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità. Non piangere più, se veramente mi ami!’’

E’ l’anima stessa di chi ci ha lasciato approdata in Paradiso a chiederci di non piangere, a rivelarci la serenità del luogo in cui si trova, a sperimentare la sua pace, la sua quiete, la sua serenità da condividere con la Persona amata che ancora vive sulla Terra.

VICE

ORIGINE DIVINA DELLA CHIESA CATTOLICA DI CRISTO

ORIGINE DIVINA DELLA CHIESA CATTOLICA DI CRISTO

La Chiesa cattolica in embrione nasce con la scelta dei dodici Apostoli da parte di Gesù a seguirlo al fine di rappresentare con il loro numero le dodici tribù di Israele e simbolicamente tutta l’umanità alla quale il suo messaggio era ed è rivolto.

Il 17 ottobre, la Chiesa cattolica celebra la festa liturgica di Sant’Ignazio di Antiochia (nato ad Antiochia il 35 e morto martire in Turchia il 107), vescovo e martire dei primi tempi del cristianesimo. Fu proprio lui il primo santo ad applicare l’aggettivo “cattolico” alla Chiesa fondata da Gesù Cristo, prima che essa si chiamasse in qualsiasi altro modo.

L’origine etimologica di “cattolico” discende dal greco katà olos” che vuol dire totale”, UNICO.

È così che Cristo ha voluto che fosse la Sua Chiesa, quando ha detto: “Andate per tutto il mondo e predicate il Vangelo (=la buona notizia della Redenzione salvifica del genere umano) a ogni creatura” (cfr. Mc 16,15).

La frase di Sant’Ignazio di Antiochia (35-107) in cui appare il termine “cattolico mostra chiaramente il legame tra la natura della Chiesa e la Missione che Dio le ha affidato sulla Terra, che è per l’appunto quella cattolica: Volta ad abbracciare cioè tutto il mondo.

La Chiesa di Cristo dunque è una sola ed è quella CATTOLICA per cui ogni chiesa che pretende di richiamarsi a Cristo fuori dalla Chiesa cattolica è contro Cristo, anche se non lo sa, e disperde, così come, ad esempio, sta capitando alla Chiesa ortodossa russa che avvalla l’invasione bellica dell’Ucraina da parte della Russia di Putin che pretende di fare una riedizione dell’impero sovietico con progetti che mirano all’occupazione di Roma attraverso l’assoggettamento di tutta l’Europa

SATANA SI E’ INCARNATO IN HAMAS.

Fa parte di questo piano satanico l’attività della struttura terrorista arabo-sunnita Hamas che, supportata dall’Iran, il 7 Ottobre 2023 ha sferrato un attacco disumano indiscriminatamente volto contro il popolo d’Israele, decapitando bambini ed uccidendo donne anche incinte nonché catturando ed imprigionando centinaia di ostaggi tra la popolazione civile!

LA PROMESSA DIVINA DELLA TERRA PROMESSA.

GEOVA\Dio disse ad Abrahamo, nel mentre questo Suo fedele patriarca mirava il Territorio di Canaan:

Io darò alla tua progenie questo paese”.

Circa 470 anni più tardi la progenie di Abrahamo, poi moltiplicatasi in milioni di persone, attraversò il Giordano ed entrò in questa Terra promessa da Dio sotto la concreta direttiva di Giosuè.

Per sei anni combatterono contro gli occupanti illegali, i Cananei, prima di poter dividere la terra a sorteggio fra le tribù d’Israele, e non fu prima di quattrocento anni più tardi che il tipico regno d’Israele sotto i re Davide e Salomone si estese per abbracciare tutta la Terra Promessa.

La Terra Promessa è talmente caratteristica da essere unica al mondo: essa è lunga da Nord a Sud e stretta da Est ad Ovest.

In particolare lungo tutta la costa del Mediterraneo si estende una striscia di fertile pianura, interrotta qua e là da contrafforti che sporgono verso la costa dalla catena di montagne ad Est.

La prominenza più nota è quella del monte Carmelo, che scende perpendicolarmente a precipizio nelle acque del Mediterraneo.

Il Carmelo (il cui nome significa “giardino” o parco fiorito) era famoso per la sua vegetazione lussureggiante, fiori meravigliosi e fitti boschi.

La cresta del Carmelo si protende dal mare in direzione sudest, e da qui la pianura marittima situata a sud del Carmelo va allargandosi finché raggiunge la sua massima ampiezza nella Palestina meridionale.

La parte più settentrionale si chiama il Libano, la cui vetta, coperta di neve durante la maggior parte dell’anno, raggiunge più di 3.000 metri .

Il Libano è famoso per le sue belle foreste di cedri. A sud del Libano la catena è conosciuta col nome di monte Neftali.

Dalle sommità nevose del maestoso Libano al nord possiamo vedere una verde valle collocata dal lato orientale fra le montagne del Libano e dell’Antilibano.

Per quanto sia stretta, questa valle comincia vicino ad Antiochia al nord per estendersi verso il sud, attraversando tutta la Terra Promessa e proseguendo fino al mar Rosso, che ne forma una parte.

Ai piedi del Libano possiamo vedere il fiume Oronte che scorre verso il nord; mentre poco più in basso si vede il fiume Leonte (140 km) che scorre al sud.

GESU’ E IL DIAVOLO

Dal monte Hermon hanno origine le 3 sorgenti del fiume Giordano, il quale attraversa prima le acque di Merom e poi scende al di sotto del livello del mare prima di raggiungere il mar di Galilea o Lago di Tiberiade.

La valle rimane sotto il livello del mare fino alla parte centrale del Paese di Edom. Il suo punto più basso è il mar Morto, il cui livello superficiale è 394 metri sotto il livello del mare.

Questa superficie principale della valle è ora asciutta e arida, ma ai tempi biblici era irrigata e molto fertile.

Nella Bibbia quella parte della valle situata fra il mare di Galilea e il mar Rosso viene chiamata l’Araba, mentre la parte che si trova al nord del mar Morto, che ha da 3 a 22 km di larghezza, è quella la parte deserta dove Cristo Gesù digiunò per quaranta giorni e resistette alle speciali tentazioni di Satana il Diavolo.

Riguardando la parte settentrionale della Palestina notiamo verso l’est la catena di montagne dell’Antilibano e il monte Hermon.

Questo monte potrebbe essere quell’alto monte sul quale avvenne la Trasfigurazione di Gesù (Mt 17,1-9)

LA TERRA SANTA.

Se per Mosè la terra diventa promessa, per Cristo diventa SANTA perché è Dio stesso che nel Figlio si fa carne e scende su quella terra a miracolo mostrare in vista di redimere e salvare onerosamente l’umanità divenuta ormai schiava di satana come cane al guinzaglio.

La Terra promessa allora per Cristo si fa Terra Santa…Celo promesso e Resurrezione finale in Dio in quanto vedremo Dio come Dio si vede in Se ( Gv 1,18)

GEOGRAFIA E STORIA TEOLOGICA DELLA TERRA SANTA .

IL LAGO DI TIBERIADE.

Se infatti i pesci viventi e guizzanti contenuti nel Giordano si lasciano trascinare fino a cadere in questo mar morto o mare della morte ove alla fine del suo corso, il Giordano versandosi termina, rimangono come fulminati…

DA PESCATORI DI PESCI A PESCATORI D’UOMINI.

Vicino al lago di Tiberiade sono state rinvenute le rovine di Betsaida o Betseda che vuol dire “casa della pesca o del pescatore“:

Durante la sua esistenza al tempo di Gesù era una piccola città di pescatori nominata dai Vangeli e visitata da Gesù stesso..

Ma è proprio dalle cose piccole ossia da quei poveri pescatori di pesci d’acqua dolce trasformati da Gesù in pescatori di Uomini (Mt 4,18-22), che dipenderà il diffondersi del Cristianesimo nel mondo.. per i nuovi Cieli e nuova Terra di una nuove Creazione ove avrà stabile dimora la Giustizia divina (Mt 4,18-22)

Ritornando a Betsaida di essa si persero le tracce fino ai nostri tempi fintanto che un team di esperti archeologi ebrei non ne scoprì i ruderi al confine con la Galilea, a Nord del lago di Tiberiade confermando i racconti dei Vangeli.

IL TRIANGOLO EVANGELICO E GLI ATTI D’ONNIPOTENZA DIVINA DEI MIRACOLI D’AMORE.

Il Nuovo Testamento riporta che Nell’altopiano di Galilea le città ebraiche di Betsaida, Cafarnao e Corazin formavano una sorta di triangolo evangelico proprio perché in esse il Signore Gesù aveva rivelato la Sua Parola nonché compiuto e fatto compiere la maggior parte dei Suoi miracoli d’Amore.

Ciononostante però i maggiorenti ebrei di queste città, scribi sacerdoti e farisei, NON SI ERANO VOLUTI CONVERTIRE (vedasi su questo anche il prologo del vangelo di San Giovanni: 1,11).

I MIRACOLI D’AMORE FATTI E FATTI FARE DA GESU’ AI SUOI DISCEPOLI.

I miracoli D’Amore verso il Prossimo che Gesù fa e fa fare ai Suoi Discepoli sulla Terra sono degli Atti di onnipotenza che sono propri Di Dio e ne connotano la Divinità.

Essi sono costituiti dal fare dal nulla, sostenere dal nulla ed eliminare nel nulla la realtà dell’Esistenza: Non c’è una potenza d’Amore più grande di questa, detta appunto : onnipotenza!

Ora storicamente non è mai risultato che qualsiasi altro appartenente ad una Chiesa diversa da quella cattolica abbia mai fatto un qualsivoglia Miracolo..nel mentre innumerevoli sono gli atti d’onnipotenza dei miracoli che i santi di Cristo hanno fatto e continuano a fare da Cristo in poi fino ad ora!

Gesù quindi prosegue l’Opera del Padre e lascia al Mondo lo Spirito Santo affinché attraverso i Suoi Santi Discepoli si completi il Progetto di redenzione salvifica del Genere umano e dell’Universo, operando i Discepoli nel Nome di Cristo attraverso i Suoi miracoli d’Amore.

Per questo Gesù esultando nello Spirito Santo, esclama:

«Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.

Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».

Il Significato della Terra santa è quindi per i Cristiani molto importante principalmente perché è il luogo in cui nacque, predicò, fu crocifisso risorse ed ascese al Cielo Gesù:

E’ Lui infatti che mediante lo Spirito Santo rivela Dio in Se stesso e nel Padre.

Secondo la narrazione dei due vangeli di Matteo e Luca, raccolta dalla successiva tradizione cristiana, il luogo di nascita di Gesù è Betlemme (in ebraico: בֵּיִת לֶחֶם?, Beit Leḥem, “casa del pane”) che di trova in Giudea (M t2,1; Lc 2,4-7[1]).

A Betlemme. Nella Basilica della Natività c’è una stella d’argento su cui è incisa la scritta: “Qui dalla Vergine Maria è nato Cristo Gesù”.

A Nazareth in Galilea è il luogo dove ha trascorso l’infanzia e la giovinezza, per cui Gli venne attribuito il titolo di NAZARENO.

Durante la sua vita pubblica invece la sua residenza più frequente era probabilmente a Cafarnao (Mt 4,13[2] etc).

I principali luoghi santi per i cristiani sono quindi:

Gerusalemme che è il luogo di alcune predicazioni di Gesù, ma è soprattutto il luogo dell’Ultima Cena, e quindi dell’istituzione dell’eucaristia;

inoltre, Gesù venne crocifisso su un colle vicino a Gerusalemme, il Calvario o Golgota, ma al terzo giorno risuscitò annullando la morte per sempre.

Se l’acqua fluente e chiara simboleggia la purità, i pesci guizzanti e variopinti fanno pensare ad una vita sana e felice…. Poi c’è Il lago di Tiberiade pieno di ogni sorta di pesci buoni da mangiare.

Infine TRE dei discepoli di Gesù… erano pescatori che lasciarono la pesca quando Gesù li fece pescatori d’uomini.

Nel cuore della notte Gesù apparve ai discepoli camminando sulle acque del lago (Giovanni 6,16-21).

IL LAGO DI TIBERIADE.

Il lago rappresentava il luogo di lavoro dei pescatori tra i quali Gesù scelse alcuni dei suoi apostoli: Pietro, Andrea suo fratello Giacomo e suo fratello Giovanni – questi ultimi figli di Zebedeo – furono chiamati da Gesù mentre sulla riva del lago riassettavano le reti, e immediatamente lasciarono tutto e lo seguirono (Lc1-11 15):

Il Lago di Tiberiade vedrà anche un’apparizione pasquale di Gesù risuscitato che, dalla riva, suggerisce ai discepoli estenuati per la notte passata senza pescar nulla, che calino la rete dalla parte destra della barca e li troveranno: e li hanno trovato una quantità di pesci che quasi le reti si spezzavano!

I Vangeli nominano questo lago varie volte

  • In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.

    Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva.

    A quel punto lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?» Allora si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?»(Mc 4, 35-41).

Costui è Dio!

  • In un’altra circostanza dopo aver finito di pranzare, Gesù chiede per 3 volte a Pietro se Gli vuol bene, e ad ogni risposta affermativa di Pietro Gesù risponde con la frase “pasci le mie pecorelle“.

Questo dialogo indubbiamente viene considerato come il momento in cui Gesù affida a Pietro la Chiesa (Gv 21,1-198), ed è analogo a quello in cui Gesù dice sempre a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa “pietra” edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno su di essa” (Matteo 16,13-20).

Quindi, l’unica vera Chiesa di Cristo è quella cattolica. Ne discende che finché sussistono nel mondo fuori della Chiesa cattolica più chiese che si richiamano a Cristo, il progetto di Redenzione salvifica di Dio procede lentamente per scarsa fede dei Cristiani che NON crescono in santità imitando Cristo. Ivi compresi quelli purtroppo che pur fanno parte della Chiesa cattolica.

In nessuna altra chiesa infatti se non in quella cattolica, né “ortodossa russa” né “evangelica” né “’protestante” sono mai avvenuti quegli Atti d’onnipotenza o miracoli d’Amore che son propri di Dio e che visibilmente Cristo fa e fa fare ai Suoi Santi rendendoli partecipi della Divinità.

Non c’è altra vera Chiesa cristiana quindi che quella di Cristo fondata da Cristo sulla Pietra di Pietro (CEFA…) e sotto il manto di Maria, che è la Chiesa cattolica.

VICE