LA RELIGIONE CATTOLICA ED I MIRACOLI D’AMORE.

LA RELIGIONE CATTOLICA ED I MIRACOLI D’AMORE.

Giunto alla fine della Sua missione visibile sulla Terra, non solo ai Suoi discepoli, ma anche ai Giudei che lo volevano uccidere (Gv 8,37. 40), come poi hanno fatto, Gesu’ vuol far comprendere la Sua vera identità divina dalla sovrannaturalità delle Sue opere, ossia dagli Atti d’onnipotenza o miracoli d’Amore che Egli compiva e faceva compiere (Gv 10,25. 37)

Ma non c’è piu’ sordo di chi non vuol sentire ne’ piu’ cieco di chi non vuol vedere.

I miracoli in quanto Atti d’onnipotenza sono fondamentali, non solo per testimoniare la Divinità di Gesù, ma anche per avallare la verità di tutte le comunicazioni mistiche in quanto direttamente o indirettamente provenienti dal vero unitrino Dio (si pensi a Lourdes, Fatima, i miracoli plurimi concernenti la traslazione della Casa ove abitò Maria e Gesù da Nazaret a Loreto.. etc.. etvc etc.. fino a noi).

LA PAROLA DI DIO

In particolare, la “Storia rivelata della Salvezza” è costituita da comunicazioni divine o sovrannaturali che lo Spirito Santo ispira a Profeti ed a Santi di Dio e che costituiscono la Sua Parola: l’antico ed il nuovo Testamento La Bibbia – hanno questa origine.

Oltre la Bibbia, in questi duemila e più anni dopo Cristo, la Storia rivelata della Salvezza” si è andata arricchendo di Miracoli eclatanti, visioni, apparizioni e comunicazioni spirituali sante, scritte ed orali, come ad esempio quelle di Maria a Lourdes nel 1858; Fatima nel 1915-16… Medjugorje, ancora in corso…etc etc..etc): veri e propri Miracoli d’Amore, Atti cioè d’Onnipotenza, perché è Gesù stesso, infatti, che fa fare i miracoli ai Suoi Santi nel Suo Nome (Gv 14,12-14).

Bene, quindi, fa la Chiesa cattolica quando fonda sui miracoli, in quanto Atti di onnipotenza trascendenti, la prova certa dell’autenticità delle apparizioni, visioni etc.

ESEMPI CELEBERRIMI DI MIRACOLI D’AMORE:

LA SACRA SINDONE.

E accaduto che il Corpo morto di Gesù avvolto nel telo sindonico, il quale è giunto tra alterne vicende fino a noi, aveva miracolosamente rilasciato nel telo stesso, come nel “negativodi una pellicola fotografica, tutte le tracce delle ferite cosparse di sangue, delle battiture e delle ecchimosi deformanti subite durante la Passione: dalla cattura nell’orto degli ulivi, alla coronazione di spine, ai chiodi della crocifissione, al colpo di lancia al cuore del Cristo crocifisso da dove uscì sangue ed acqua…etc.

Quando poi fu scoperta la fotografia e quel “negativo” della Sindone fu fotografato (25 Maggio del 1898), ecco apparire nel negativo della foto scattata…il positivo dell’impressione sindonica, vale a dire il corpo di Gesù, così come era 2000 anni fa’ circa al momento della sepoltura.

Si ribadisce che il Telo sindonico documenta la morte per crocifissione e la Resurrezione per Miracolo di Gesù avvenuti in favore del Genere umano, ovvero per la nostra redenzione finalizzata alla nostra Salvezza sempre che non moriamo impenitenti di peccato mortale conosciuto come tale.

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LA CAPACITA D’ONNIPOTENZA O MIRACOLO D’AMORE DEL VERO ED UNICO DIO IN TRE DIVINE PERSONE.

LA CAPACITA D’ONNIPOTENZA O MIRACOLO D’AMORE DEL VERO ED UNICO DIO IN TRE DIVINE PERSONE.

Ovviamente, l’Apostolo Giovanni non aveva visto il Figlio di Dio prima della Sua Incarnazione fare dal nulla insieme al Padre l’universo intero, ma, dopo l’Incarnazione, l’aveva visto fare dal nulla (=creare), ad esempio, migliaia di pani e di pesci in un deserto (Mt 14,19..etc.) o annientare l’acqua in alcune giare sostituendola con dell’ottimo vino fatto dal nulla (Gv 2,7-11), oltre che ridurre al nulla senza lasciar traccia alcuna (=annientare) innumerevoli e gravi malattie mortali come la lebbra (si veda, ad esempio: Lc 5,12-13).

Tutte azioni queste che richiedono la stessa divina capacità d’onnipotenza che occorre per fare e mantenere dal nulla (=Creare e sostentare) l’intera realtà dell’Universo. (Gn) 1,1-51).

Per questo il Prologo del Vangelo di Giovanni presenta il Figlio di Dio partecipe alla universale onnipotenza creatrice del Padre (Si veda Gn1,1-51 in relazione a Gv 1,1-31).

Ricordiamo che Giovanni, il Battista – l’uomo mandato da Dio (Gv 1,6) – aveva anche lui misticamente ricevuto da Dio la lieta notizia che l’atteso Messia era giunto ed era presente nella Persona dell’uomo-Dio Gesù-Cristo, il Figlio unigenito di Dio-Padre, da Questi inviato al mondo per togliere il peccato dal mondo (Gv 1,29-36).

Anche lui però a nostro conforto – richiese una conferma – di natura obbiettivamente riscontrabile – di tale divina comunicazione mistica.

E la richiese dalla bocca stessa di Colui del Quale aveva reso testimonianza nel modo sopra indicato.

Per questo egli mandò dei suoi seguaci presso Gesù affinché confermasse Lui stesso la Sua vera identità di Figlio naturale di Dio-Padre, che ha tanto amato il mondo da inviare in esso allo scopo di redimerlo per salvarlo l’unigenito Suo Figlio (Mt 11,2-3).

E Gesù non se lo fece ripetere due volte, indicando proprio nei Suoi Atti di onnipotenza (=Miracoli d’Amore) la prova certa, pur se umile e riservata, della Sua Divinità.

Miracoli che non solo Gesù fa per onnipotenza propria (Lc 7,21-23), ma che fa pure fare ai Suoi Santi per onnipotenza delegata (Mt 10,8), e che, come era stato profetizzato, sarebbero stati compiuti in favore del genere umano (Isaia 35…etc. etc.).

I miracoli fatti da Gesù in presenza degli emissari del Battista, come quelli di far vedere i ciechi, di far camminare i paralitici, di sanare i lebbrosi, di far udire i sordi, di far rivivere i morti... (Mt 11,2-5) e molti altri descritti nei Vangeli e fuori dai Vangeli, erano stati profetizzati dal Profeta Isaia (Is, 35).

Per questo, agli emissari del Battista Gesù indica nei Miracoli D’Amore che compie (e fa compiere) la prova certa della Sua Divinità e Messianicità, quale Figlio inviato dal Padre per redimere e salvare il Mondo.

Chi possiede di suo una potenza del genere è Dio, l’Autore ed il Signore di tutto ciò che realmente esiste: in questo senso “tutto Gli è possibile e niente Gli è impossibile“ (Mt 19,26; Mr 10,27).

E’, dunque, il miracolo d’Amore inteso come Atto d’Onnipotenza che depone per la divinità dell’unitrino Dio in tre divine Persone: Padre e Figlio e Spirito santo.

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IL PIU’ GRANDE MIRACOLO D’AMORE DI DIO PER L’UOMO: IL NATALE

IL PIU’ GRANDE MIRACOLO D’AMORE DI DIO PER L’UOMO: IL NATALE

Cominciamo da quando Gesù chiede ai Dodici:

“La gente Chi dice che io sia?”. Ed avendo saputo che la gente pensa di Lui che sia un grande profeta simile ad uno dei più grandi profeti dell’Antico Testamento, non mostra alcun interesse per questa risposta, ma ripropone la domanda ai Suoi discepoli, chiedendo a loro di dire chi pensano che Egli sia.

E Pietro, rispondendo a nome di tutti afferma che Gesù è Il Figlio vivente di Dio-Padre, il Cristo, l’unto di Spirito Santo, il Messia promesso (Mt 16,13-16).

Sicuramente Pietro ha risposto bene (Mt 16,17-19), ma se Gesù gli avesse chiesto perché mai avesse risposto in quel modo, altrettanto sicuramente l’Apostolo non Gli avrebbe saputo ridire, come peraltro Gesù stesso aveva previsto, affermando che la risposta di Pietro era vera, ma non era farina del suo sacco, bensì di quella del sacco di Dio ossia: un Atto di Onnipotenza o Miracolo d’Amore di Dio Spirito Santo.

Era, cioè, una Verità che non proveniva dall’intelligenza umana ma da quella superiore di Dio: un’ispirazione mistica, una locuzione interiore insomma, generata dallo spirito Santo e di cui Pietro non poteva rendersi conto.

PERCHE’ GESU’ CRISTO OLTRE CHE UOMO E’ DIO .

Moltissimi dicono che Gesù è Dio (e dicono bene!) ma non sanno però dire perché.

Perché Egli fa e fa fare ai Suoi Santi gli stessi Atti d’Onnipotenza o Miracoli d’Amore Propri della Divinità.

Parlano sì di fede, ma la pienezza della Fede in Dio può esserci fermamente fino a dare la propria vita per Lui, solo quando si è conosciuto con certezza rivelata Dio come Dio si è voluto far conoscere: ossia come lunico Essere vivente onnipotente in quanto capace di creare = fare dal nulla, mantenere dal nulla ed eliminare nel nulla la Realtà dell’esistenza.

Non c’è altro Dio fuori di Questo.

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TEOLOGIA DELLA SALVEZZA. SERVI INUTILI

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    TEOLOGIA DELLA SALVEZZA

    SERVI INUTILI.

  • Si Spiega quindi perché siamo servi inutili”, essendo quanto fatto per noi dal Signore Gesù incommensurabilmente più grande rispetto a quella che può essere la nostra risposta devozionale per Lui (Lc 17,710).

  • Le nostre preghiere servono a farci crescere verso di Lui per consentirci di imitarLo sempre meglio e, nel contempo, a tenere a bada satana che “come leone ruggente va in giro cercando chi divorare(1Pt 5,8).

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TEOLOGIA DELLA SALVEZZA. ANCORA SUGLI ATTI DIVINI D’ONNIPOTENZA DETTI ANCHE MIRACOLI

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                      TEOLOGIA DELLA SALVEZZA

    ANCORA SUGLI ATTI DIVINI D’ONNIPOTENZA DETTI ANCHE MIRACOLI .

Ricordiamo che I miracoli sono dei fatti strabilianti dell’onnipotenza divina realmente accaduti (Gv 11,43-45; Gv 6,1-14…etc..etc) che l’Uomo-Dio Gesù Cristo fa e fa fare a coloro che stando con perseveranza alla Sua sequela imitandoLO hanno raggiunto in questo mondo livelli adeguati di santità.

  • I MIRACOLI, in quanto Atti d’onnipotenza, testimoniano quindi della Divinità di Chi li fa e li fa fare, ossia dell’UNICO vero Dio in tre divine Persone: Padre e Figlio e Spirito Santo, nonché della validità assoluta della religione cristiana ove i miracoli avvengono, che è quella cattolica.
  • …E LE ALTRE RELIGIONI?

  • Le altre religioni come il maomettanesimo, l’induismo, il buddismo, l’Ebraismo, L’ortodossia devono pur esse giungere tutte alla buona notizia evangelica, perché il MONITO di Gesù Cristo = “Convertitevi e credete al Vangelo=Mc1,15) è UNIVERSALE in quanto il mondo dovrà diventare tutto cristiano prima che si giunga al compimento finale della Storia cristocentrica della salvezza preceduta dalla parusia finale a tutti visibile del Cristo risorto (Mt 24), 3-14).

  1. Si tratta della fine di questo mondo per quello dei nuovi Cieli e nuova Terra della nuova Creazione ove, assieme a tutti i redenti salvati da Cristo avrà stabile dimora la santità sempiterna della Vita di Dio dentro DIO, una sorta di ritorno alla immortalità felice del’EDEN, o Paradiso terrestre da dove, per aver dato retta a satana il Genere umano è caduto precipitando in questo mondo senza Eden, crocifisso e mortale.

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IN CHE CONSISTE L’ONNIPOTENZA QUALE ATTRIBUTO DI DIO CHE FA DI DIO L’UNICO VERO DIO IN TRE DIVINE PERSONE.

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TEOLOGIA DELLA SALVEZZA

  • IN CHE CONSISTE L’ONNIPOTENZA QUALE ATTRIBUTO DI DIO CHE FA DI DIO L’UNICO VERO DIO IN TRE DIVINE PERSONE.

  • L’Unitrino Dio è l’unico vero Dio e la religione cristiana è l’unica religione rivelata dall’Unitrino Dio

  • Ne consegue che :

  • E questo Egli non solo lo ha detto a parole ma lo ha mostrato con prove di fatto accessibili a chiunque fosse stato presente ai Suoi Atti d’onnipotenza o Miracoli d’Amore e a quelli che Egli faceva e fa attualmente fare ai Suoi santi Discepoli.

  • IN CHE CONSISTE L’ONNIPOTENZA QUALE ATTRIBUTO DI DIO CHE FA DI DIO L’UNICO VERO DIO IN TRE DIVINE PERSONE.

    Da che mondo è mondo, nessuno mai – eccetto Gesù Cristo! pur dicendosi uomo, Figlio dell’Uomo, di natura umana (Mt 10,23..etc..etc) ha affermato di essere anche Dio, Figlio naturale di Dio-Padre (Mt 3,17, Mt 17,5): di Natura, quindi, divina oltre che umana: Dio Egli stesso (Mr 14,61-62; Gv 5,19-47; Gv 8,24. 28. 58; Gv 13,19; Gv 18,5) capace cioè d’onnipotenza.

  • Perciò Gesù ci rivela di essere Dio non solo nel dire di esserlo ma soprattutto nell’onnipotenza divina di mostrare di esserlo, la quale si manifesta nel fare dal nulla (=creare), nel mantenere dal nulla (=sostentare) e nell’eliminare nel nulla (=annientare) la realtà dell’esistenza: non c’è in assoluto una Potenza più potente di questa.

  • UN ATTO DI ONNIPOTENZA DI GESU’ TRA I PIU’ CONOSCIUTI

  • Vogliamo a questo punto porre in evidenza uno degli Atti più strabilianti d’onnipotenza fatto da Gesù dopo la Sua Resurrezione ed Ascensione al Padre celeste).

Ecco più in particolare di che si tratta:

Domenica 3. 10. 1847, un giorno dopo il terremoto che aveva distrutto quasi tutto il villaggio di Ocotlán, nel Messico occidentale, durante la celebrazione di una Messa all’aperto sui luoghi devastati dal terremoto allo scopo di impetrare la Misericordia divina, apparve tra una nube che si era divisa in due, Gesù Cristo ancora vivente nella Agonia della Sua crocifissione.”

  • L’Evento miracoloso fu rappresentato in un quadro pittorico coevo allEpisodio e custodito nella Basilica dedicata all’Avvenimento stesso. Immagini di esso si possono pure trovare riprodotte su INTERNET.

  • Il significato di questo avvenimento sta nell’accostamento alla Sua Passione crocifissa che Cristo vi ha voluto dare, nel senso che in analogia ad essa coloro che erano morti sotto le macerie del terremoto, anche in virtù della Messa votiva fatta celebrare, avrebbero realmente raggiunto, come quella del Crocifisso, una resurrezione immortale esistenzialmente purificata dalle conseguenze avverse del peccato.

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11 TEOLOGIA DELLA SALVEZZA. COME GESU’ RENDE SANTA LA TERRA PROMESSA.

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    TEOLOGIA DELLA SALVEZZA

COME GESU’ RENDE SANTA LA TERRA PROMESSA

Il lago di Tiberiade è situato a 213 metri sotto il livello del mare, ha una profondità massima di 43 metri (4 PIU’ 3=7):

Si tratta del lago d’acqua dolce più grande della Terra Santa pieno di molte varietà di pesci superato per dimensioni solo dal “Mar Morto” che è in realtà un lago d’acqua salata, privo di ogni forma di vita: qualcosa di accostabile al fuoco dell’inferno:

se i pesci che contenuti nel Giordano si spingono infatti fino ad entrare in questo mar morto ove alla fine del suo corso, il Giordano versandosi termina, rimangono come fulminati…

Vicino al lago di Tiberiade sono state rinvenute le rovine di Betsaida o Betseda che vuol dire “casa della pesca o del pescatore“:

Durante la sua esistenza al tempo di Gesù era una piccola città di pescatori nominata dai Vangeli e visitata da Gesù stesso..

In tempi successivi di essa si persero le tracce fino ai nostri tempi fintanto che un team di esperti archeologi ebrei non ne scoprì i ruderi al confine con la Galilea, a Nord del lago di Tiberiade…

Il Nuovo Testamento riporta che Nell’altopiano di Galilea le città ebraiche di Betsaida, Cafarnao e Corazin formavano una sorta di triangolo evangelico proprio perché in esse Gesù aveva compiuto la maggior parte dei miracoli d’Amore: Ma ciononostante però queste città NON SI ERANO VOLUTE CONVERTIRE

(vedasi su questo anche il prologo del vangelo di San Giovanni: 1,11).

Il Signore Gesù però non ha lasciato così le cose, perché nello stesso contesto proclama la beatitudine dei piccoli, degli umili, di coloro che hanno fame e sete di Dio.

Ecco perché Gesù in quello stesso momento esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto. Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».

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12 TEOLOGIA DELLA SALVEZZA SIGNIFICATO TEOLOGICO-SIMBOLICO DELLA TERRA SANTA.

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    TEOLOGIA DELLA SALVEZZA

SIGNIFICATO TEOLOGICO-SIMBOLICO DELLA TERRA SANTA.

TRE dei discepoli di Gesù… erano pescatori che lasciarono la pesca quando Gesù li fece pescatori d’uomini.

Nel cuore della notte Gesù apparve miracolosamente ai discepoli camminando sulle acque del lago di TIBERIADE (Giovanni 6,16-21).

Il lago di Tiberiade rappresentava il luogo di lavoro dei pescatori tra i quali Gesù scelse alcuni dei suoi apostoli: Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo e suo fratello Giovanni – questi ultimi figli Zebedeo – furono chiamati a seguirlo da Gesù mentre sulla riva del lago riassettavano le reti, e immediatamente lasciarono tutto e lo seguirono (Lc1-11 15):

Il Lago di Tiberiade vedrà anche un’apparizione pasquale di Gesù risuscitato che, dalla riva, suggerisce ai discepoli, estenuati per la notte passata senza pescar nulla, che calino la rete dalla parte destra della barca, che lì avrebbero trovato: ed in effetti lì trovarono una quantità di pesci tale che quasi le reti si spezzavano!

I Vangeli nominano questo lago varie volte.

  • Durante una traversata del lago, un’improvvisa tempesta mise in pericolo la fragile barca su cui erano Gesù e gli apostoli. Siccome Gesù stava dormendo per la stanchezza, lo svegliarono, ed egli con poche parole calmò miracolosamente in bonaccia la furia del mare e del vento (Luca 8,22-25[6]).

    In questa maniera i discepoli pescano una gran quantità di pesci, e comprendono che quello sconosciuto “è il Signore!”. Pietro si tuffa e raggiunge a nuoto la riva, mentre gli altri la raggiungono in barca.

    Al loro arrivo, Gesù sta arrostendo del pane e alcuni pesci, e li dà loro.

    Finito di mangiare, Gesù chiede per 3 volte a Pietro se lo ama, e ad ogni risposta affermativa di Pietro Gesù risponde con la frase “pasci le mie pecorelle“.

Questo dialogo indubbiamente viene considerato come il momento in cui Gesù affida a Pietro la Sua Chiesa (Gv 21,1-198), ed è analogo a quello in cui Gesù dice sempre a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa “pietra” edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi (=inferno) non prevarranno su di essa” (Matteo 16,13-20).

Non c’è quindi alcun’altra Chiesa di Cristo che quella fondata da Cristo sulla Pietra di Pietro e sotto il manto di Maria, la vergine Madre, che è la Chiesa cattolica!

Essa è l’unica Chiesa in cui Gesù Cristo compie e fa compiere i Miracoli d’Amore che sono Atti d’onnipotenza propri di Dio e di coloro a cui Dio li fa fare nel Suo Nome.

In nessuna altra chiesa, infatti, né “ortodossa russa”, né “evangelica”, né “’protestante”, sono mai avvenuti quegli Atti d’onnipotenza o miracoli d’Amore che visibilmente Cristo fa e fa fare ai Suoi Santi rendendoli già da quì VOTATI alla santità.

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2 TEOLOGIA DELLA SALVEZZA. SERVI INUTILI.

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    TEOLOGIA DELLA SALVEZZA

    SERVI INUTILI.

Si Spiega quindi perché siamo servi inutili”, essendo quanto fatto per noi dal Signore Gesù incommensurabilmente più grande rispetto a quella che può essere la nostra risposta devozionale per Lui (Lc 17,710).

Le nostre preghiere servono a farci crescere verso di Lui per consentirci di imitarLo sempre meglio e, nel contempo, a tenere a bada satana che, come leone ruggente, va in giro cercando chi divorare (1Pt 5,8).

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1 TEOLOGIA DELLA SALVEZZA. MONOTEISMO EBRAICO E MONOTEISMO TRINITARIO O CRISTIANO.

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TEOLOGIA DELLA SALVEZZA

MONOTEISMO EBRAICO E MONOTEISMO TRINITARIO O CRISTIANO

Tra il tredicesimo ed il dodicesimo secolo a.C, Colui che poi si rive come il vero ed unico Dio in Tre divine Persone, durante la teofania del Roveto Ardente apparve miracolosamente all’Ebreo Mose’ per mandarlo a liberare il Popolo ebraico dalla schiavitù egiziana durata 430 anni e divenuta sempre più dura.


Il Popolo ebraico, seppe che quel Dio, cosi’ manifestatosi, è l’unico Dio, mentre tutti gli altri che venivano chiamati déi, erano in verità delle invenzioni umane come quelli degli Egizi e degli altri popoli pagani: déi, perciò, falsi e bugiardi.

L’intenzione rivelata a Mosé dall’Altissimo era quella di rendere gli Ebrei, per mezzo di libere Alleanze con Dio stesso, la più grande Nazione della Terra.

I DIECI COMANDAMENTI E SATANA.

Fu per questo che Dio ha dato agli Ebrei tramite Mosè le Sue Leggi ed i Suoi Statuti (i Dieci Comandamenti) perché li osservassero e divenissero così una grande Nazione in vista di quel progetto divino che mediante l’Incarnazione del Verbo prevede la sconfitta definitiva di satana e il ritorno dell’Umanità redenta all’immortalità del Paradiso terrestre o Eden accanto a Dio.

Mosè ricevette dunque le Divine Leggi – i Dieci Comandamenti – e le trasmise al popolo perché le osservasse.

Tutto Israele lo rispettava e seguiva tutte le sue istruzioni perché lo riconosceva come un’autorità di Dio stesso per guidarlo verso la Verità assoluta dell’esistenza.

MA SATANA NON DORME……

Luce proveniente dai Dieci Comandamenti e con Essa il rapporto di alleanza salvifica degli Ebrei col vero Dio.

Israele, – rivolgendosi alla folla e ai suoi discepoli – comincia col rimproverare proprio i religiosi ebraici di quel tempo, sacerdoti, scribi e farisei, che, opponendosi diabolicamente al Progetto d’Amore di Dio sull’Umanità portato da Gesù Cristo, si adoperarono per ucciderlo come poi effettivamente fecero mandandolo vigliaccamente a morte crocifisso per mano straniera!

Lo scopo di Gesù, infatti, era quello di avvertire il Popolo ebraico delle malefatte di scribi e farisei che affermavano di essere i detentori dell’autorità di Mosè:

Ma in realtà essi erano degli ipocriti perché dicevano ma non facevano. Anzi, predicavano il bene ma facevano il male.

A loro interessava La cattedra di Mosè solo perché era la posizione sociale più importante e rispettata: per questo era molto desiderata da coloro che ambivano agli onori dei pubblici poteri ed ai quali poco importava della diffusione delle divine Rivelazioni.

Ma vediamo quello che dice Gesù di costoro alla folla ed ai Suoi Discepoli:

Osservate dunque e fate tutte le cose che vi dicono di osservare; ma non fate come essi fanno, poiché dicono ma non fanno (Matteo 23:3).

Qual’è, allora, la grande differenza tra Mosè e coloro che hanno occupato indebitamente la sua Cattedra?

Mosè deteneva l’autorità divina non perché semplicemente insegnasse al popolo a obbedire alle leggi dell’Altissimo, ma soprattutto perché era egli per primo un esempio di obbedienza e rispetto per i comandamenti del Signore: ed infatti li osservava lui per primo!

I sacerdoti (Kaifa), gli scribi e farisei di allora erano tutt’altro.

Erano solo uomini disonesti e profittatori.

Non avevano rispetto e considerazione per il sacro.

Poco o niente interessava loro dei problemi delle persone, purché stessero bene loro, per cui alla fine scribi farisei e sommi sacerdoti di allora commisero quel peccato eterno che non potrà MAI essere perdonato, che è la bestemmia contro lo Spirito Santo (Mt12,31; Mc3,28-29) ovvero contro la Verità evidente della Divinità che con i Suoi Atti d’onnipotenza o Miracoli d’Amore si manifesta in Se’ stessa (: cioè in Gesù Cristo) e nei Suoi Santi.

Continuando, infatti, a tenersi separati dal Cristo, gran parte dei “cristiani” ritardano il compimento del progetto trinitario di redenzione salvifica del Genere umano offerto al mondo gratuitamente e misericordiosamente dal Cristo stesso.

Il che per diretta conseguenza vuol dire che allontanano il ritorno dell’Umanità redenta all’immortalità dell’Eden o Paradiso terrestre donde era caduta .

Non bisogna mai dimenticare allora che coloro che servono Gesù in pienezza, gli altri Cristi (Lc 1,26-38), sono dove Lui si trova sempre, e cioè tra gli afflitti, disperati, respinti, malati, depressi, lesi e umiliati.

Questa è la posizione e il luogo in cui si trovano i Santi di Cristo, i Suoi imitatori ravvicinati:

Gesù scese dal suo trono con il Padre per venire in questo mondo e vivere tra i perduti.

Ha dato tutto per darci la Salvezza.

Ecco perché il Padre Lo ha onorato!

Gesù onora anche coloro che in questo mondo Lo seguono sapendo che l’unica cosa che vuole e che gli dà piacere è salvare le anime perdute avviandole redente per il Regno sempiterno di Dio (Lc 5,27-32..etc).

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