Anche quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di trascorrere una giornata scolastica non tra i banchi di scuola, ma all’aperto, alla scoperta dei gioielli del nostro territorio: Bacoli, Cuma, Solfatara. Tra mare e terra, rilievo e fondale abbiamo “viaggiato” nel lontano passato tra Greci e Romani, alla scoperta di una nota caverna: l’Antro della Sibilla, famosa sacerdotessa che prediceva il futuro, l’acropoli di ieri e ciò che resta del tempio di Giove e Apollo. Il percorrere e il sostare in quei luoghi non ha posto limiti alla nostra immaginazione, per non parlare di ogni tipo di emozioni provate nel “calpestare” un terreno roccioso di origine vulcanica, nell’essere circondati da fumarole.
Domande, perplessità inondavano le nostre menti nel pensare che questi luoghi erano preferiti in epoca romana dalle classi abbienti per costruirvi le loro residenze e giovarsi delle acque termali di Baia.
Luoghi, insomma, che “atterriscono” e nel contempo attraggono l’uomo. La dolcezza del clima, il panorama dei Campi Flegrei, la limpidezza del mare, il mondo antico hanno reso la nostra visita piacevole, interessante e perchè no da ripetere.
Gli alunni di 5 Scuola Primaria di Penta