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Due cadaveri e un solo indizio e il classico romanzo vestito da Thriller  ma è un giallo in questo caso un giallo sbiadito. La storia si svolge in un isola scozzese Biddista dove vive una piccola comunità durante l’esposizione d’arte un uomo uno straniero a una crisi di pianto, il detective Jimmy Pérez si avvicina all’uomo e cerca di capire le motivazioni della disperazione dello sconosciuto. L’uomo dice che non ricorda nulla nemmeno il suo nome ne da dove viene essendo sprovvisto dei documenti. L’indomani viene ritrovato senza vita in una capanna di alcuni pescatori. E? un omicidio o un suicidio? all’investigatore Pèrez appare evidente fin da subito che non può che trattarsi che di un omicidio nemmeno il tempo di capire chi a ucciso l’uomo senza identità che un altra persona un ragazzo del luogo un musicista famoso viene ritrovato senza vita sotto la scogliera dell’isola. C’è un legame tra le due vittime? chi può aver ucciso due persone è cosa a spinto l’assassino a compiere in breve tempo due omicidi?. Visto cosi da quello che ho scritto può essere una bella storia, ma leggendo attentamente il libro non si sà perchè l’autrice mette in risalto i pettegolezzi degli abitanti del luogo e una quantità di indizi e di domande dove non c’è risposta (è solo il finale potrà dirvi chi a ucciso è perchè).L’autrice si perde presto e cosi fà perdere il senso di lettura e la voglia al lettore sfidando la sua pazienza, e io che ne ho molta sono riuscito a leggerlo tutto ma con grandi sforzi. qualcosa come detto si salva ma è molto poco si riesce a risalire all’identità dello sconosciuto dopo 150 pagine(è non sono poche il capitolo migliore è proprio questo insieme al finale anche se molto improbabile e troppo frettoloso ) .La nota positiva che può spingere a terminare la lettura è capire solo chi è l’assassino per concludere posso dire che una lettura estiva ma c’è di meglio ,merita come voto un sei perchè si salva qualcosa ma a parer mio è molto poco

                                                                                                                           image_book (2)questo libro e tagliente come un coltello. Il coltello di Jack lo squartatore che oggi a un nome grazie alle indagini di Patricia Cornwell, da sempre interessata al caso di Jack lo Squartatore, il serial killer che nel 1888 uccise brutalmente cinque donne(e forse come scritto nel libro e dalle prove di Patricia C. molte di più anche bambini e bambine non erano risparmiate dalla sua furia, ambientato nella nebbia della Londra vittoriana, ricostruisce la morbosa psicologia di una mente criminale e dà nome e volto al colpevole. Sarebbe il pittore impressionista Walter Sickert,(famoso per i suoi quadri dove ritrae donne senza vita) inesorabilmente riportato in vita per rispondere dei suoi crimini, prova dopo prova. Il libro è la storia di un’indagine durata anni, che si legge come un romanzo. Una mente diabolica un uomo Walter Sickert che viveva solo per se stesso odiava i poliziotti e soprattutto le donne, Sposato varie volte nessun figlio(probabilmente era impotente operato 3 volte da piccolo ai genitali ) esplose tutta la sua rabbia e la sua frustazione per il suo difetto fisico su le donne, abile trasformista come un camaleonte capacità di mutare repentinamente le proprie sembianze oltre a sparire per giorni(anche sua moglie e le sue conoscenze come gli amici non sapevano mai dove si poteva trovare) è quale posto migliore della nebbiosa londra vittoriana dei bassifondi poco illuminati per commettere i suoi attroci delitti ?per stomaci forti(in molte pagine si parla dell’autopsia sulle donne uccise e smembrate fatte a pezzi e forse i loro organi anche mangiati, da leggere assolutamente. L’autrice pone una domanda molto importante come si sarebbe comportato jack lo squartatore oggi ?sarebbe riuscito a rimanere nell’anonimato senza farsi scoprire alle indagine scientifiche del nostro tempo?. La polizia di Scotland Yard di quel tempo era completamente impreparata a un diavolo come Jack lo Squartatore(sembrava che non si facesse nessuno sforzo per catturare il serial killer dove sfidava con lettere anonime la polizia di Scotland Yard )nessuna perizia scientifica sui corpi nessun isolamento della scena del crimine non esistevano procedure per il DNA e nessun mezzo che era in grado di rivelare le impronte digitali  per finire e come avete capito dalla mia recensione non e un libro per tutti e……. ho gia scritto abbastanza …. leggetelo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Comincio a dire che non riuscivo a trovare questo libro da nessuna parte non capivo il vero motivo  e quando finalmente   sono riuscito a leggere la Notte dei Morlock… ma  prima di dirvi qualcosa sul libro devo fare una premessa sicuramente avete visto il film la macchina del tempo di Herbert George Wells ed era un buon film con il protagonista ambientato a Londra nel 1895 che inventa la macchina del tempo e viaggia nel futuro e curioso di capire e vedere con i suoi occhi nei secoli futuri cosa è rimasto degli umani è scopre che sono stati sottomessi da una razza aliena i Morlock orrende creature, e alla fine dopo la lettura  cosa rimane che idea mi sono fatto era quello che mi aspettavo? ,e un ottimo libro e bello? …… no nel caso della notte dei Morlock e un libro scadente una delusione e la cosa che mi ha colpito durante le ricerche sul web prima di leggerlo e stata la copertina molto bella forse la cosa migliore (e questo e stato il mio errore mi sono fermato sull’estetica ma non sul contenuto grave  errore) il libro scritto da K,W .Jeter racconta la strana storia del protagonista  Hocker che viene fermato da uno strano individuo che gli dice cosa ne pensa di questa storia (riferendosi  al  film la macchina del tempo) il protagonista dice che la trova incredibile e lui da scettico non crede a certe cose, che sono solo fantasie l’uomo sotto il nome di Ambrose gli dice che non e poi cosi incredibile e gli fa vedere (senza che lui se ne accorga durante il suo rientro a casa il futuro di Londra e del mondo sotto il dominio dei Morlock cenere e morte) qui in questo probabile futuro Hocker conosce una combattente stile rambo di nome Tafe, circondati dai morlock Hocker si sveglia in un letto e qui Ambrose dice che gli ha fatto vedere il futuro di Londra(visto che i Morlock si sono impossessati della macchina del tempo e scorrazzando avanti e indietro nel tempo sono riusciti a distruggere la terra ) e chiede l’aiuto di Tafe e Hocker per ritrovare la 4 copie della spada Excalibur visto che è stata divisa in quattro copie uguali è che ha perso molto del suo potere gli rivela che lui sotto il nome di Ambrose e il leggendario mago merlino!!!!!!!!!e che in questo tempo nel 1892 sotto il nome di Herry Morsmere si e rincarnato il mitico re Artù (e certo se ‘ce mago merlino ci deve essere anche re Artù baaaa)comunque il protagonista fa la conoscenza di re Artù (fatto prigioniero da un mago di nome Merdenne) il re e invecchiato e in fin di vita l’unica speranza per salvare il mondo e la vita di re Artù e ritrovare le spade e cosi distruggere i Morlock e macchina del tempo.la storia fa Acqua da tutte le parti un racconto di fantascienza che si trasforma dopo poche pagine in un fantasy cosa centra mago merlino e re Artù? sul finale(fatto in fretta e in furia quasi come se l’autore non vedeva l’ora di terminare) e sul resto della storia non vi dico nulla ma se avete la pazienza di leggerlo fino alla fine ci sara un colpo di scena re Artù sotto il nome di Herry Morsmere non e il vero re!!!!!!!!!!!!! ma un altro personaggio del libro .Come avete capito le creature aliene passano in secondo piano per lasciare spazio ad altro…. Per chiudere Non mi aspettavo un capolavoro ma nemmeno una storia che non sta in piedi è speravo in un racconto di fantascienza e non un fantasy per ragazzini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Il senso di Smilla per la neve e uno di quei  romanzi che lascia confusi molto ha mio avviso, e anche con un pizzico di delusione. Scritto nel 1992  e la storia di un ragazzino che muore in circostanze misteriose dopo essere precipitato da un tetto la protagonista Smilla capisce subito che non è stato un incidente anche perché sapeva che il ragazzo non sarebbe mai andato sul tetto di sua spontanea volontà visto che soffriva di vertigini,comincia la sua ricerca per capire cosa e successo.Alla fine di questa breve trama qualcuno potrebbe pensare e un thriller non e un thriller , e un giallo nemmeno… E un mix un minestrone di 480 pagine di cui alla fine non e chiaro  cosa cerca la protagonista, l’autore si allontana presto dal suo vero scopo(tra problemi personali di Smilla  e depressione l’autore spazia tra le origini esperienze personali della protagonista ,finisce cosi per allontanarsi sempre piú dal vero scopo del romanzo  cioè capire come e  morto il ragazzo caduto dal tetto?) Il finale non esiste nel senso che non si capisce del tutto chi a ucciso il ragazzo se volete perdere ore di sonno e tempo leggete questo romanzo ma non vi aspettate nulla di eccezionale ps..come dice il retro della copertina e un romanzo unico ,sono d’accordo la lettura è   confusa  alla fine viene voglia di finire la lettura il più presto possibile  questa è la sensazione che ho avuto leggendo il senso di Smilla per la neve.

 

 

 

 

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fra il 1917 e il 1927 una grave epidemia di encefalite letargica(malattia del sonno) per colpa di un virus invase il mondo per poi scomparire Quasi cinque milioni di persone furono colpite un esiguo numero di malati molti pazienti in apparenza guarirono, ma a distanza di tempo nella maggioranza di essi si manifestarono malattie neurologiche o psichiatriche e più comunemente di tutte il morbo di Parckinson la loro malattia li fece precipitare in una sorta di perpetuo torpore fino al 1969 quando un nuovo farmaco la L-dopa  permise di risvegliarli per fare i conti con la loro vita il loro passato e il loro presente ….. Il neurologo Oliver Sachs(recentemente scomparso) somministrò questo farmaco a più di duecento pazienti presso il Mount Carmel Hospital di New York. Risvegli racconta la loro storia di venti di loro,e quando il neurologo Oliver Sachs aveva dei dubbi per scrivere questo libro sono gli stessi pazienti ad incoraggiarlo , racconti le nostre storie altrimenti non saranno mai conosciute . Von Economo che per primo descrisse questa malattia mezzo secolo diede un termine ben preciso a  questa persone vulcani spenti che dire dopo aver letto uno dei saggi più belli per ben tre volte.Personalmente lo consiglio a tutti quelli che vogliono capire cosa si prova ad essere colpiti  da una malattia cosi invalidante dalle parole dei pazienti si avverte la loro sofferenza un equilibrio precario della loro salute una speranza per una possibile guarigione le loro testimonianze di un dramma umano e di sopravvivenza. Per quanto può sembrare impegnativo leggere un libro di neurologia nel testo troverete  i termini  spiegati in appendice.

 

 

 

 

 

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ll libro di Cristina De Stefano Oriana una donna, potrebbe essere definito con una sola parola Completo, non è la solita biografia su un personaggio noto , è la Biografia che tutti vorrebbero leggere e scrivere . Una delle grandi del giornalismo del novecento Oriana Fallaci viene ricordata e descritta grazie anche alle numerose carte inedite ed alle testimonianze per chi vuole conoscere la vita di Oriana Fallaci e il saggio perfetto. L’autrice descrive la vita di Oriana Fallaci la sua infanzia in sella ad una bicicletta come staffetta partigiana dove portava ai combattenti della resistenza volantini e armi con coraggio . L’ eta adulta divisa dall’università di medicina è la sua più grande passione il giornalismo costretta a scegliere tra la medicina che non pagava e il giornale che la pagava sceglie il giornale si capisce il subito il suo talento come giornalista si impone subito in una professione per uomini grazie al suo carattere deciso , comincia ad intervistare e farsi notare con gli articoli sui personaggi famosi sui divi Hollywoodiani (l’amore per l’America se lo porterà per tutta la vita) tra le su interviste non possono mancare gli astronauti americani e la loro vita .Passa da un giornalismo leggero ad un più serio, vuole e diventa in breve una reporter fa il giro del mondo Vietnam , Giappone, Stati Uniti ,Brasile Medio Oriente intervista i potenti della terra senza farsi intimorire da chi gli sta davanti .Ma Oriana Fallaci non e solo una giornalista e una donna con i suoi problemi e i suoi amori quelli tormentati con il collega straniero Francois Pelou( già sposato), quello indimenticabile con il rivoluzionario Panagulis(un amore cerebrale come lo definiva la stessa Oriana) morto in circostanze misteriose tra cui Oriana dedica il libro un uomo ,con il collega Alfredo Pieroni che lavora come corrispondente a Londra lei si innamora lui non vuole impegnarsi in modo serio lei non molla lo sommerge di lettere per lei non esiste altro (lei perde interesse anche per il giornalismo) da questa relazione Oriana a una gravidanza ma perde il bambino a causa di un aborto spontaneo dalle sue parole non vuole rovinare la vita di Pieroni sapendo che il suo sentimento non potrà essere mai ricambiato in seguito Oriana Fallaci tenta il suicidio in hotel , si salva affronta una grave depressione viene ricoverata in una clinica psichiatrica guarisce e torna scrivere costruendo una corazza per non soffrire per amore rafforza il suo carattere(in seguito avrà un altra gravidanza un altro aborto spontaneo con un altro uomo forse un astronauta) la sua vita e un continuo in viaggio torna scrivere costruendo una corazza per non soffrire per amore rafforza il suo carattere ma dietro questa sua corazza c’è una donna che ha sofferto e quando si apre diventa una donna dolcissima il libro di Cristina De Stefano racconta soprattutto questo la vita di una donna dove le storie nascono da lei con la stessa forza con cui la natura produce fiori.

 

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Fine turno di Stephen King e l’ultimo capitolo della serie dedicata all’ex dective Bill Hodges.Le differenze in questo ultimo capitolo saltano subito all’occhio questo romanzo non e un thriller come i primi due capitoli della saga  ma  con notevoli differenze dove assume del  fantascientifico .Bill riceve la telefonata di un vecchio collega che chiede il suo aiuto, e quello della socia Holly Gibney. Ha pensato a loro perché l’apparente caso di omicidio-suicidio che si è trovato per le mani ha qualcosa di sconvolgente: le due vittime sono Martine Stover e sua madre. Martine era rimasta completamente paralizzata nel massacro della Mercedes del 2009. Il killer, Brady Hartsfield, in stato Vegetativo sembra voler finire il lavoro iniziato sette anni prima dalla camera 217 dell’ospedale . Mentre invece la diabolica mente dell’Assassino della Mercedes non solo è vigile, ma ha acquisito poteri inimmaginabili dotato di telecinesi riesce a muovere gli oggetti e prendere il possesso della mente degli altri e grazie ad un console portatile riesce a chi ne fa uso di indurre le sue vitime al suicidio . Ancora una volta, Bill Hodges e Holly Gibney devono trovare un modo per fermare il mostro dotato di forza sovrannaturale. (Migliore senza dubbio al primo capitolo MR Mercedes) (ma inferiore al secondo chi perde paga che rimane a mio avviso il migliore della trilogia ) .Stephen King riesce comunque a tenere alta la tensione fino alla fine .  Triste il finale alla fine uno personaggi muore ,forse si poteva scegliere un finale diverso il mio giudizio è comunque positivo anche se forse si poteva continuare sulla strada del thriller come i capitoli precedenti .

 

 

 

 

 

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Senza dubbio un libro migliore del precedente(ovvero  Mr Mercedes) soprattutto i dialoghi che erano presenti in Mr Mercedes sono solo un lontano ricordo c’e molta più azione l’inizio e un esempio quasi come un film un ladro Morris Bellamy  uccide il suo scrittore preferito  è ruba i suoi taccuini . Le vite dei personaggi presto diventano una cosa sola un unico intreccio Morris Bellamy alla ricerca dopo 30 anni di galera dei preziosi taccuini(che aveva sepolto sotto un albero il suo prezioso tesoro) un ragazzo Pete Saubers, che li ritrova e cerca di venderli per aiutare la famiglia e la sorella ,e un ex poliziotto John Rothste(già conosciuto in Mr Mercedes) cerca di fare ordine per salvare il ragazzo da l’ex galeotto ottimo  da parte di Stephen King i flash back situazioni precedenti riferendosi a Mr ,mercedes nell’arco temporale tra l’inizio nel 1978 poi L’azione si sposta poi nel 2009 (ottimo per chi non ricorda o non ha letto il precedente capitolo Stephen King  non disorientando mai il lettore e le situazioni sono sempre chiare ) focalizzando l’attenzione su Pete Saubers, figlio di uno dei sopravvissuti di Mr. Mercedes, che, casualmente come scritto nella mia recensione s’imbatte nel tesoro nascosto e la sua scoperta porterà solo guai…

 

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In MR Mercedes di Stephen King non succede nulla di che .Non si puo definire un thriller che fa saltare il lettore dalla sedia le parti migliori sono nelle prime pagine quando mr mercedes( Brady Hartsfield)  travolge la folla , e quando sempre Brady Hartsfield fa saltare l’auto del detective Bill Hodges(alla fine non si capisce se e Brady Hartsfield a far esplodere l’ auto )il finale sicuramente la parte più divertente e più movimentata di tutto il libro . Un buon romanzo ma comunque troppo poco su 465 pagine troppi dialoghi e poco altro non il migliore Stephen King non ai livelli di altri suoi romanzi

 

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Negli ultimi anni la letteratura Norvegese si è imposta a livello internazionale nel panorama letterario. Non fa eccezione il thriller di Anne Holt .Quello che ti meriti dove l’investigatore Stubo indaga e dopo parecchio tempo riesce anche a convincere la criminologa Vick (impegnata in un altra sua ricerca personale quella di rintracciare un uomo condannato all’ergastolo per un omicidio di una minorenne è lasciato libero dopo poco tempo) .Scoprirete nel romanzo che dietro la storia di quest’uomo si nasconde qualcosa che lo lega alla trama principale,e cioè quello dove un altro uomo senza apparente motivo rapisce e uccide i bambini senza lasciare nessuna traccia di violenza sul corpo delle povere vittime ,senza nessuna logica apparente restituisce la vittime alla loro famiglia in modo anonimo, con un solo messaggio scritto :adesso hai quello che ti meriti. L’autrice ex Ministro della giustizia e Procuratore riesce con la sua esperienza ha coinvolgere il lettore è chi non può sentirsi coinvolto nel rapimento di un bambino innocente è senza nessuna colpa è dove a differenza di un adulto non si ha nessuna possibilità di difesa dalla cattiveria dell’uomo?.Thriller investigativo che riesce ha coinvolgere nel dramma di chi ha perso qualcuno ,come l’investigatore Stubo dove in un tragico incidente ha perso la moglie e la figlia(per questo si sente coinvolto anche emotivamente). Vi posso dire che nel romanzo non è la pazzia di un uomo che muove a rapire i bambini ma una vendetta senza nessun senso contro qualcuno o qualcosa che si scopre solo alla fine del libro. Anche se il finale a mio avviso l’autrice adopera un po di fantasia il romanzo e comunque ottimo e alla fine non annoia mai durante la lettura (non saprete mai fino alla fine chi uccide e non avrete nessun indizio per scoprirlo ) l’unica pecca sono i dialoghi dove dovevano essere curati meglio .Se amate i thriller è in particolar modo quelli scandinavi non rimarrete delusi da questa lettura.