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Il Signore degli Anelli non e solo un libro ma un mondo J. R. R. Tolkien con la sua   trilogia ha creato qualcosa che va aldilà di un grande libro fantasy. Con dei popoli divisi tra hobbit, elfi nani ,raminghi ,uomini e tutti possiedono un linguaggio delle discendenze,è un qualcosa che non può essere facilmente schedato. Ci racconta un viaggio, un’epopea che fa camminare noi stessi in un mondo incredibile, costellato da boschi magici ed esseri fantastici, dove dame dalla bellezza angelica e guerrieri muniti di cotte e spade s’intrecciano nella strada che ci porterà fin sulle pendici del Monte Fato. In questo senso Tolkien ci regala una storia per ragazzi-adulti, che trova nel simbolismo dell’anello e nella lotta fra bene e male i perni di una lettura più profonda, ma che rimane qualcosa anche nell’animo del lettore occasionale che non cerca significati nascosti ma si lascia guidare dalla storia. Il quesito non è quindi se Frodo riuscirà a distruggere l’anello, ma semmai come Frodo distruggerà l’anello. E grazie a chi? E chi incontrerà nel farlo? Insomma, una storia a tutto tondo, che non a caso Tolkien ha impiegato circa 15 anni a scrivere, con una precisione incredibilmente reale – incredibilmente “storica” – che rende l’intero libro così vero. Giusto per portarne l’esempio, i vari canti poetici che i personaggi intonano durante le loro chiacchierate (si tratta a volte di canti che superano la pagina di lunghezza) sono in realtà poesie che non vogliono distrarre o annoiare il lettore, bensì rendere sempre più consistente quell’area di realismo che impernia tutto il libro. Viene da chiedersi: Ma è successo davvero? E’ reale?E ad aumentare questo senso di realismo sono anche le appendici (inserite alla fine della terza parte, Il Ritorno del Re), in cui Tolkien racconta la storia delle varie Ere passate e future della Terra di Mezzo, con una minuziosità tale da rimanere allibiti. La costruzione dell’universo Tolkiano è perfetta, è un meccanismo i cui ingranaggi si sfiorano continuamente e intrecciano le basi della storia in maniera indissolubile. Ci sembra di leggere un libro di storia, ma con quel tocco di magia che solo il romanzo sa darci.Magia che ci viene regalata dalle ambientazioni fantasy imperdibili o dalla comparsa di personaggi a tratti indimenticabili (tolti i protagonisti, che chiunque abbia visto il film conosce, basti citare il funambolico Tom Bombadil, Messere della Vecchia Foresta).C’è chi, a ragione, sottolinea l’eccessiva lunghezza dello scritto di Tolkien. Niente di più vero, soprattutto considerato il lento dilungarsi della narrazione ma chi scrive ha decisamente un’altra opinione. In una società come quella di oggi, così frenetica e incapace di fermarsi a pensare, la rilettura del “Signore degli Anelli” ci insegna ad andare piano, un passo alla volta, insegnandoci a godere di ogni attimo e ogni selva in questo lungo e fantastico viaggio che dovrà portare anche noi sul nostro Monte Fato. senza fare nessuno spoiler bello il finale ma un po triste

 

 

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22/11/63 è un romanzo dal taglio sicuramente diverso rispetto a quello degli horror a cui lo scrittore ci ha sempre abituati. Questa volta Stephen King riprende una tematica come quella del viaggio nel tempo e dei mondi paralleli, , legandola a vicende storiche, e lo fa in modo superbo a mio parere. Da ogni pagina traspare il grande lavoro di ricerca e documentazione che ha guidato la scrittura di questo romanzo. Il background socio-culturale è descritto in modo così particolareggiato che sembra davvero di poter viaggiare nel tempo e calarsi nella vita quotidiana, negli usi e nei costumi di un tempo ormai lontano. I personaggi sono più che verosimili, sono veritieri. Non importa quali siano di fantasia e quali realmente esistiti, in questa sorta di “fantastoria” creata da King si percepiscono come reali gli appartenenti ad entrambe le categorie. In particolare il protagonista Jake/George, un uomo che si trova a indossare i panni dell’eroe, spicca soprattutto per la sua umanità e familiarità, per il fatto di essere sostanzialmente debole, non immune al timore e agli errori, la cui forza d’animo però lo spinge a lottare con tutte le sue forze per ciò in cui crede. E bellissima è la storia d’amore tra il nostro protagonista e Sadie, una ragazza che incontrerà nel passato. Infatti sebbene le implicazioni del viaggiare nel tempo e la teoria dell’effetto farfalla (secondo cui ad ogni piccola variazione nelle condizioni iniziali di un sistema, in questo caso il sistema-evento “morte di Kennedy”, seguono grandi variazioni nel comportamento a lungo termine del suddetto sistema) rappresentano una scelta narrativa interessantissima, sostanzialmente King ha scritto una storia d’amore, una di quelle che ti levano il fiato e ti fanno commuovere. romanzo è fantasioso, intrigante ma allo stesso tempo concreto. Nonostante la mole imponente il libro scorre benissimo, Dopo aver chiuso il libro, anzi dopo aver riletto le ultime pagine almeno 3-4 volte prima di chiudere il libro, è stato difficile riuscire a lasciare i personaggi al loro destino e ritornare al “mio” presente. Sì, perché anche io ho viaggiato nel tempo insieme a Jake e ho amato, lottato, sofferto e sperato insieme a lui. Non voglio illudervi, questo libro non vi dà la soluzione dell’enigma che accompagna la morte di Kennedy però vi farà molto riflettere sul senso del tempo, del destino e di quanto possa essere importante anche quella che sembra essere la più insignificante delle azioni. Essa invece, nell’architettura generale del flusso degli eventi, riveste un grande valore. Una presa di coscienza che può spaventare ma allo stesso tempo rendere consapevoli. Insomma, consiglio assolutamente la lettura di questo romanzo

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Se in una nostro prossimo viaggio dovessimo scegliere dei libri (almeno due da portare con noi la scelta per i fan di Stephen King compreso il sottoscritto) cadrebbe sicuramente su IT, e un altro di sicuro sarebbe L’ombra dello scorpione .Lo scorpione e Randall Flagg e the stand significa in italiano la scelta (sei nei buoni ho nei cattivi?).(Scritto nel lontano 1975 è per motivi editoriali di prezzo non inversione integrale) completato solo nel 1988 in versione integrale dove l’autore avverte i lettori:questo non è un nuovo romanzo ,non è una versione totalmente nuova, completamente diversa de L’ombra dello scorpione. è un’espansione del romanzo originale non troverete vecchi personaggi che si comportano in modi strani, nuovi, ma scoprirete che quasi tutti i personaggi, nella versione integrale del libro, fanno più cose; e se non fossi stato convinto che alcune di queste cose erano interessanti – forse persino illuminanti – non avrei mai dato il mio assenso a questo progetto.Ma di cosa parla L’ombra dello scorpione? detto fatto e un romanzo post apocalittico ambientato nel 1990 dopo una catastrofe in un laboratorio denominato progetto blu un virus chiamato capitan trips simile ad una comune influenza caratterizzato da un tasso di infettività del 99,4% ed un tasso di mortalità per gli infetti del 100%. fuoriesce ha causa di un errore di un computer e per colpa dell”impiegato del governo Charles D. Campion che si accorge troppo tardi della fuga del virus fugge con la famiglia portandosi dietro il virus anche lui rimane contagiato in pochi minuti insieme alla sua famiglia (l’errore di un computer lo sbaglio di un uomo è la rovina di tutti). il virus si diffonde Come una catena di Sant’Antonio come c’è scritto nel romanzo ha pagina 110 le catene di Sant’Antonio non funzionano ma capitan trips si, , è un fatto ben noto. Il milione di dollari che vi promettono se solo spedite un unico dollaro al nome in cima alla lista, aggiungete il vostro in fondo, e poi diffondete la lettera ad altricinque amici, non arriva mai. Questa catena, la catena di Captain Trips, funzionò allaperfezione. Solo che, a differenza del postino che recapita a ciascun partecipantesacchi e sacchi di lettere, contenenti ognuna un biglietto da un dollaro,

Captain Trips portava con sé sacchi e sacchi di camere da letto con in ciascuna uno o due corpi, e buche in trincea, e fosse comuni, e infine corpi gettatinegli oceani da ogni costa e nelle cave e tra le fondamenta di case mai finite. E da ultimo, ovviamente, icorpi sarebbero rimasti a marcire là dove cadevano.il virus non conosce sosta uccidendo millioni di persone in tutto il mondo i pochi sopravvissuti che risultano immuni dovranno vedersela con un mondo senza nessuna assistenza medica, niente elettricità ,con diversi pericoli e di morire ha causa di una semplice appendicite(ricordate questo nome Marck Braddock) ho da incidenti dove nessuno può salvarsi vista l’esigua traccia umana ,come il piccolo Sam Tauber che cade in un pozzo rompendosi le gambe e morendo di fame e dove i sopravvissuti saranno messi in quarantena qui scoppierano diverse rivolte contro l’esercito e tutte le rivolte delle persone comuni e le prese di posizione da parte dei giornali si trasformeranno in una carneficina ,questo succedera nella prima parte dove i protagonisti del libro persone comuni(e questo il bello dell’ombra dello scorpione e dei romanzi di Stephen King)
con i loro problemi della loro vita quotidiana che presto rimpiangeranno si troveranno in un mondo dominato dal caos la cosa che più accomuna buoni e cattivi saranno i sogni dove il gruppo del ‘bene’ guidato dalla saggia Mother Abigail che compare nei loro sogni e il gruppo del male guidati dal temibile Randall Flagg(anche lui compare nei sogni di diverse persone )che si troverrano presto ad affrontare . Quello che piu colpisce dell’ombra dello scorpione e il realismo di trovarsi davanti ad una storia che trasforma una società un sistema civile in qualcosa che sfugge al controllo dei sopravvissuti trovandosi in un mondo dove c’e poca speranza contando solo su se stessi . Il romanzo lungo 1373 pagine ma scorrevole nello stile di Stephen King non mancherà di appassionarvi con i diversi protagonisti come l’odioso Harold grasso sfigato ma cattivo. che e una sorte di nemesi alter ego di Ben Hanscom nel libro di it.
Tra i buoni troverete uno dei personaggi migliori ha mio avviso Frances Rebecca incinta di pochi mesi dovrà sopravvivere con i pericoli in un mondo post apocalittico . ho come un ragazzo sordomuto Nick dovrà viaggiare insieme ad un ragazzo ritardato Tom che non sa leggere ho come Stu uno dei pochi immuni al virus messo in quarantena dove dovrà scappare da un ospedale troverete altri personaggi e capitoli che sicuramente vi faranno emozionare per la gravita delle situazioni e vorrete leggere il resto del romanzo fino alla fine .Personalmente il mio giudizio e più che positivo il libro come dice Stephen King non e il suo preferito ma è uno dei preferiti dai suoi lettori e non si sbaglia non e un caso che l’ombra dello scorpione ha avuto successo ed è stato fatto il film che non ho ancora visto e una serie di fumetti da leggere

 

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La verità sul caso Harry Quebert e uno di quei libri che quando inizi a leggere non puoi fare a meno di seguire fino alla fine per scoprire chi in questo romanzo a ucciso Nola Kellergan,di solo 16 anni perchè? nella città di Aurora nel New England lo scrittore Marcus Goldman deve cercare di scoprire chi a ucciso la piccola Nola scrivere un suo romanzo e aiutare il suo ex professore Harry Quebert: scrittore di successo e professore universitario ,che per qualche mese ha avuto una relazione con Nola Kellergan prima della sua scomparsa nel ’75.e adesso accusato di omicidio.un labirinto di emozioni in una piccola città che nasconde dei segreti come il padre di Nola David Kellegan .Un giallo diverso e originale dove l’autore Joël Dicker è riuscito ad uscire dai soliti schemi scrivendo qualcosa di originale e di intenso

 

 

 

 

 

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In una misteriosta notte a Parigi il curatore del museo del Louvre Jacques Saunière viene misteriosamente ucciso, prima di morire lascia un messaggio scritto con il proprio sangue e una chiave nascosta alla nipote Sophie. Langdon studioso che doveva incontrarsi con Saunière diventa cosi il principale indiziato, Con l’aiuto di Sophie Neveu scopre indizi che portano a una setta religiosa che da duemila anni nasconde un terribile segreto…La chiave di lettura di tutto il romanzo è quella incentrata sui Templari e sul Santo Graal, la coppa utilizzata nell’ultima cena da Gesù e la sua dinastia . Quello che prende forma addentrandosi nella lettura del libro è l’idea che la Chiesa ha cercato in tutti questi secoli di nascondere la verità,( la parte migliore del libro e quando Sophie insieme a Langdon entrano nella banca di Zurigo dove devono prelevare una misteriosa cassetta di sicurezza oppure dove sempre Sophie e Langdon chiedono aiuto a Teabing studioso del santo graal dove fa capire anche ai più scettici come nei quadri di Leonardo Da Vinci(gran maestro di Sion i suoi dipinti se guardati e capiti da un occhio esperto rivelerebbero messaggi nascosti e la verita su Gesù come il dipinto dell’ultima cena di Leonardo e il suo matrimonio con Maria Maddalena (simboleggiata essa stessa dal Graal sangue reale appartenente ad una famiglia nobile ) è l’esistenza di una loro progenie tenuta segreta.qui ci sono messaggi nel libro dove si svelano i segreti della vita di Gesu e come la chiesa abbia tenuto nascosto la verità ,e che questa verità avrebbe potuto minare le basi stesse del Cristianesimo.Così ciò che è stato occultato per tanto tempo in parte viene rivelato. Per concludere nel codice Da Vinci di Dan Brown il lettore scopre parte di quella verità nascosta che nessuno si aspetta da un romanzo che dentro una storia può esistere una verità nascosta(ricordiamo che l’autore e uno storico dell’arte e chi meglio di uno storico può scoprire e capire cosa nasconde un quadro o un messaggio nascosto dentro l’arte?) il suo più grande merito e di aver lanciato un genere letterario .Da leggere per chi ama il genere thriller e per chi ama le storie sui templari e quello che riguarda il priorato di Sion.

 

978880621722MED.                                                                                                                                     Revenant ovvero redivivo racconta la storia di un cacciatore di pelli (un trapper)Hug Glass ,vissuto nel 1822 nel territorio americano poco esplorato e in un ambiente ostile con la minaccia di essere sempre attaccati degli indiani durante una perlustrazione viene ferito gravemente da un grizzly. Viene curato come può dal comandante della spedizione Andrew Henry. Il resto della compagnia con il suo commandante e del gruppo procede nel suo viaggio mentre Hug ferito e impossibilitato al suo trasporto viene affidato alle cure di due suoi compagni. Con il passare dei giorni i due si rendono conto che gli indiani sono molto vicini cosi pensando che il loro compagno sià più morto che vivo lo lasciano da solo impadronendosi anche del suo fucile e del suo coltello è cosi viene abbandonato al proprio destino .Qui nasce se cosi si può dire la storia dI Hug Glass che da solo con le proprie forze riesce a sopravvivere e pensare alla sua vendetta quello di raggiungere i due che lo hanno abbandonato la sua missione e sopravvivere e raggiungere il forte americano che gli garantisce protezione . lasciato senza nessuna possibiltà di difendersi.La storia di Hug G. revenenat e una continua caccia e sopravvivenza contro la natura e contro gli indiani l’autore che ha lavorato alla Casa Bianca afferma che molte delle vicende narrate nel libro sono vere come la sopravvivenza di Glass e l’abbandono dei suoi compagni, ma altre come la storia di alcune vicende personali presenti nel libro di Glass e di altri personaggi siano inventate.Il libro nonostante questa premessa finale si mantiene su buoni livelli(peccato per il finale è senza fare spoiler la vendetta di Hug non avviene non si sa bene perchè con delusione devo ammettere visto che il libro si basava anche su questo cioè quello che spinge un uomo a vendicarsi ) la parte migliore e quando Glass ferito cerca di combattere contro la natura per non morire di fame e di freddo, molto bello anche quando cerca di allontanare e spaventare dei lupi con del fuoco ,oppure quando durante in un altra spedizione lui e altri suoi compagni vengono attaccati dagli indiani. Questo puo essere un buon libro per cominciare se vi piacciono le storie di avventura e dove sono presenti indiani e dove volete rivivere un epoca dove il territorio americano era inesplorato (ottima idea da parte dell’autore l’aggiunta di una cartina e la descrizione dei luoghi) , da evitare se non sopportate uccisioni e maltramenti degli animali come i bisonti dove vengono massacrati per soddisfare la fame e il commercio dell’uomo con le loro pelli. Da questo libro e stato girato il film con Leonardo DiCaprio revenant(redivivo del 2015)

 

 

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Se dovessimo dare una definizione per il genere thriller psicologico o un genere letterario con una certa dose di suspense in grado di tenere il lettore attaccato al libro che si sta leggendo, troveremo che sono collegati alla mente o ai processi della mente; essi sono mentali più che fisici. Thriller + Psicologico – Combinando questi due termini, la definizione cambia in una narrativa che vede i personaggi esposti a rischi a livello mentale piuttosto che a livello fisico. Il problema sorge quando si legge l’ospite di Nicci French di cui thriller psicologico a ben poco la trama e la storia sono molto semplici una famiglia viene brutalmente uccisa nella propria abitazione in Inghilterra ,sopravvive a questo massacro solo la figlia Fiona trovata nella propria stanza da letto dalla donna delle pulizie (si scoprirà nel finale perchè lei e sopravvissuta e non è stata uccisa come il resto della famiglia) la ragazza viene affidata ad una dottoressa specialista in disturbi post -traumatici Samantha e accoglierà la giovane ragazza nella sua nuova abitazione. Fin qui nulla di strano il problema viene quando 215 pagine di lettura l’autrice si concentra esclusivamente sempre di più su la vita della dottoressa Samantha alle prese con le proprie vicende amorose del suo fidanzato e la sua vita sentimentale (a tratti credevo di leggere un romanzo rosa)invece di cercare di capire perchè Fiona e riuscita a sopravvivere mentre la sua famiglia e stata uccisa.Il primo capitolo il 22 e 28 secondo me sono i migliori ,in verità dopo pagina 211 la lettura migliora ma su 375 pagine mi sembra abbastanza poco dovrete fare un piccolo sforzo per arrivare al finale più per curiosità(e quello che mi è successo durante la lettura del libro) per la maggior parte del tempo la lettura procede in modo lento senza nessuna traccia della cosiddetta suspanse e in alcuni casi l’autrice sfiora la banalità come i dubbi esistenziali della dottoressa. Non ho trovato come c’e scritto è afferma il noto quotidiano il times sulla copertina un thriller psicologico di qualità superiore noterete la differenza e capirete soprattutto quando leggerete altri libri con maggior spessore una lettura classica estiva ma che presto cadra nel dimenticatoio.