Blog pieni di articoli copiati con qualche sfumatura diversa appena accennata, che non basta per distinguerli dagli originali. Alcuni vengono proposti con in appendice una osservazione più o meno accetabile e questi sono i “migliori”.
La ricerca spasmodica di stare a galla, ovvero in vista, pubblicando notizie apparse sui giornali di gossip, le quali vengono riportate come se fossero loro a produrre le novità. Capita anche di vedere articoli che sono riproposti a distanza di settimane come se fossero recenti.
Che soddisfazione può avere una persona che plagia il lavoro altrui?
Preferisco leggere di storie iniziate o finite, di persone che raccontano delle loro avventure/disaventure. Tutta roba genuina, fatta in casa e non copiata da chissà dove.
Quando il cuore detta, la mano scrive e ciò che vien fuori è sempre un capolavoro di sensibilità.
Raccontare aneddoti vissuti dai protagonisti. Leggere di questi è sempre piacevole e spesso ci si rispecchia, sono uno spaccato di vita reale.
Il piacere di mettere in calce pensieri che attraversano la nostra mente, prendendo spunto dalla quotidianetà e dar loro vita con un articolo a disposizione di chi vuole leggerlo, senza aspettarsi nessun plauso. Perché il sol fatto di averlo generato e messo su un foglio di carta o elettronico, già questo è un successo.
Mastro