Giornate, queste ultime, passate in tranquillità senza scossoni o distrazioni, serenamente, vagliando i pro e i contro di una qualsiasi situazione che mi si presenti.
Ogni tanto mi immergo nei ricordi cercando di ordinarli, riesco a farlo e non subentra la malinconia per quei giorni trascorsi, carichi di avventura e spregiudicatezza.
Parafrasando una mia amica vivo serenamente la mia solitudine, senza patemi o tribrolazioni di sorta.
Scrivere i miei pensieri, che a volte ritengo sia inutile, stupido, è mettere in calce pensieri vaghi, che non hanno riferimenti specifici. Non vi è desiderio di essere giudicato da chiunque passi per averne la comprensione o la solidarietà.
E’ uno spazio privato e allo stesso tempo pubblico a cui mi rivolgo di tanto in tanto per scaricare l’accumulo di frasi che nella mia testa circolano, mi fa sentire leggero dopo averlo fatto.