Il lago di Braies è un fantastico lago naturale in Alto Adige Il più grande lago delle Dolomiti

In estate il Lago di Braies è di colore smeraldo, in inverno è coperto da una coltre di ghiaccio e neve. Il lago, in ogni stagione dell’anno, é il punto di partenza per passeggiate, alpinismo, gite con le racchette di neve ed anche gli appassionati del Nordic Walking avranno la possibilità di trovare numerosi percorsi nelle immediate vicinanze. Nell’ area del Lago di Braies vi aspetta una grande scelta di attivita’ sportive! Ammirate la stupenda natura che vi circonda!

Il Lago di Braies (Pragser Wildsee), che deve la sua origine allo sbarramento per frana, si trova a quasi 1.500 m di altitudine nell’omonima valle, una bellissima valle laterale della Val Pusteria. Questo lago alpino nasconde una leggenda: con una piccola barca si poteva raggiungere il regno segreto di Fanes, uscendo dalla porta di roccia che ha dato il nome ladino “Sass dla Porta”, cioè “Monte della Porta”, alla Croda del Becco (2.810 m s.l.m.) nelle Dolomiti di Braies.

Il Lago di Braies è un ideale punto di partenza per escursioni e gite in montagna. L’Alta Via delle Dolomiti 1 per esempio, parte dal lago e vi porta sulle vicine vette, da dove vi aspetta un panorama mozzafiato. Più tranquilla è invece la passeggiata intorno al lago che ha una lunghezza di ca. 4 km. E durante una rilassante gita in barca a remi potrete riprendere energie e godere il fantastico panorama, però solo i più coraggiosi si faranno un tuffo nell’acqua gelida.

Questo gioiello naturale, immerso in uno splendido panorama dolomitico, è diventato famoso negli ultimi anni per la serie televisiva italiana “Un passo dal cielo”. Per tutelare la natura nel Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies e per i problemi legati al traffico, d’estate la strada dalla frazione Ferrara fino al Lago di Braies rimane chiusa al traffico dalle ore 10.00 fino alle 15.00. A disposizione un bus di linea e il servizio navetta Monguelfo – Lago di Braies, in alternativa il sentiero n. 1 porta da Ferrara in una camminata di 1,5 ore al Lago di Braies.

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Moena, la fata delle Dolomiti

Moena è un comune italiano di 2 610 abitanti della provincia autonoma di Trento, in Trentino-Alto Adige. È situata esattamente al confine tra le valli di Fiemme e Fassa, è uno dei 18 comuni che formano la Ladinia e uno degli 11 che formano la “Magnifica Comunità di Fiemme”.

Circondata dai gruppi del Catinaccio, dei Monzoni e del Latemar, Moena è uno dei diciotto comuni facente parti della Ladinia, regione dove storicamente si parlava il ladino, lingua retoromanza come il friulano e il romancio. Tutte e tre lingue di origine neolatina unite da strette affinità.

Oggi a Moena c’è ancora chi parla ladino (caratterizzando l’accento italiano) e solo per sentire questa parlata, oggi rimasta nelle bocche di pochi, meriterebbe una visita. Moena non ha però solo da offrire questa minoranza linguistica ma anche tante altre bellezze.

Passo San Pellegrino

Ski Area Alpe Lusia

Antico Rione Di Moena

Turchia

Il Puzzone di Moena

Il Puzzone di Moena (in lingua ladina Spretz tzaorì, letteralmente [formaggio] pressato saporito), è un formaggio DOP, a crosta lavata, grasso a pasta pressata semicotta e semidura ricavata da latte vaccino crudo.

Il Puzzone di Moena è un prodotto caseario tipico di Moena e, più in generale, della Val di Fassa, della Val di Fiemme e della Valle di Primiero (TN), in Trentino-Alto Adige.[1]

Dal marzo 2013 è divenuto DOP (precedentemente era un PAT).

Selva di Val Gardena – Il paese più alto della Val Gardena

Il pittoresco villaggio di Selva si trova direttamente sotto il massiccio del Sella, il massiccio a forma di altipiano che sembra sostenere il cielo. A Selva di Val Gardena gli evidenti contrasti si combinano in un’armonia che ogni anno attira innumerevoli visitatori in Val Gardena: La modernità incontra la vita di campagna, lo sport incontra il relax ed un’infrastruttura perfetta si adatta a prati e sentieri paesaggistici. Immergetevi in un mondo che vi affascinerà fin dal primo momento.

Geografia: un luogo da sogno nel bel mezzo di una meraviglia naturale

Selva di Val Gardena si trova al centro di un paesaggio incantevole: Circondata dalle catene montuose delle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’UNESCO, Selva di Val Gardena si trova in una valle bellissima. Una parte del Gruppo Puez, il Gruppo del Cir, una parte del leggendario Gruppo del Sella e il Gruppo del Sassolungo circondano la Val Gardena, in cui si trova Selva di Val Gardena.

Grazie alla sua posizione pittoresca nel cuore delle Dolomiti, Selva di Val Gardena è una meta amata dai villeggianti che vogliono fare esercizio. Il turismo è il principale settore economico di Selva. Numerosi alberghi, pensioni, ristoranti e scuole di sci caratterizzano il villaggio. Tra i punti di accesso alla Sellaronda, Selva di Val Gardena è visitata anche dai turisti che rimangono solo un giorno e che sciano sui pendii del massiccio del Sella durante la stagione invernale.

Nelle scuole di Selva e degli altri due paesi della Val Gardena si parla il ladino. Oltre all’italiano e al tedesco, è la terza lingua ufficiale della Val Gardena.

 

VALGARDENA ❤️ Dolomiti

La Val Gardena offre tutto il necessario per una vacanza perfetta: tre splendidi paesi con hotel esclusivi, locande rustiche e tante opportunità di relax, una natura che vi farà dimenticare lo stress della vita quotidiana e un’ampia gamma di attività sportive fra cui scegliere. Scoprite la Val Gardena in tutte le sue sfaccettature. Fra le escursioni nei mesi estivi e le sciate nei mesi invernali, scegliete voi ciò che preferite fare in Val Gardena!

E’soprattutto lo splendido paesaggio delle Dolomiti e il patrimonio naturale mondiale dell’UNESCO con i suoi pittoreschi alpeggi, i prati colorati e i romantici laghi di montagna ad incantare gli escursionisti e gli alpinisti durante le vacanze estive. Le possibilità di escursioni intorno alle località di Ortisei, Selva Val Gardena e Santa Cristina sembrano infinite e con loro anche i punti panoramici più belli. Dappertutto si aprono nuovi panorami e rifugi e baite invitano a una comoda sosta. Ma questo non è tutto che l’estate in Val Gardena ha da offrire. Potete scambiare anche gli scarponi da trekking: con la mountain bike, ad esempio, perché in tutta la Val Gardena ci sono tour per tutti i livelli s – per le famiglie e anche per gli sportivi più esigenti.

 

Un paradiso invernale senza eguali

Grazie ai suoi moderni impianti di risalita, 175 chilometri di piste perfettamente preparate, la Val Gardena in Trentino Alto Adige fa parte delle zone sciistiche più suggestive e grandi di tutto l’arco alpino. E, naturalmente, la Val Gardena fa parte anche del Dolomiti Superski, i 12 comprensori sciistici unici nelle Dolomiti ai quali si può accedere con un solo skipass. Da non dimenticare la Sellaronda – anche dalla Val Gardena si può entrare in questo famoso carosello sciistico.
Gli appuntamenti di spicco della stagione sciistica però sono le due gare di Coppa del Mondo che si svolgono in dicembre: lo super-g e la discesa libera maschile, entrambe sulla pista Saslong. La Val Gardena, provincia di Bolzano, è sede di gare di Coppa del Mondo di sci sin dal 1969. Questo non significa però che la Val Gardena offre soltanto piste da sci per gli sciatori più bravi. Al contrario, l’area sciistica della Val Gardena offre molte piste anche per famiglie e bambini. E per chi ama altre attività invernali: la Val Gardena offre quasi 100 km di piste da sci di fondo e numerose possibilità per meravigliose escursioni invernali, per escursioni con le racchette da neve e per lo sci alpinismo – alternative sufficienti per essere attivi all’aperto.

 

 

Buongiorno, oggi vi porto alla scoperta delle valli dove nasce il #bitto, eccellenza casearia della #Valtellina. #tiportoinvaltellina

 

Roman bridge, Ganda, Valtellina, Italy, image parAldo Gallo de Pixabay

 

 

Situata nella provincia di Sondrio, in Lombardia, la Valtellina è uno dei più bei paesaggi montani d’Italia. Qui le possibilità per escursioni, gite e per praticare sport sono infinite, tanto in estate quanto in inverno. Un tempo via commerciale che collegava l’Italia con tutto il Nord Europa, oggi la Valtellina è un importante centro turistico, agricolo e industriale. Vista la sua estensione e la particolarità della sua conformazione, la Valtellina si suddivide a sua volta in altre valli: Bassa Valtellina, Media Valtellina e Alta Valtellina, la Valchiavenna e la Val Malenco, dove si trova Sondrio. La bellezza dei suoi monti la rendono una delle mete più gettonate durante la stagione sciistica, nel corso della quale i turisti prendono d’assalto le sue piste e comprensori sciistici, tra i più celebri del Paese, come Aprica. Anche la bella stagione ha però molto da offrire: fitti boschi, distese verdi e valli da percorrere con lunghe passeggiate. L’intera valle è anche attraversata dal fiume Adda, affluente del meraviglioso Lago di Como. La Valtellina offre anche un fitto calendario di eventi , tra sagre, mostre e feste di paese. Dai campionati del mondo di sci alpino, che si tengono a Bormio dal 28 gennaio al 13 febbraio, alla Sagra dei Funghi e alla fiera di San Martino che si svolgono ad agosto. Si tratta di manifestazione sportive di rilevanza internazionale, oppure di celebrazioni folcloristiche divertenti, che permettono di scoprire le tradizioni del posto, il tutto nella meravigliosa cornice ambientalistica della Valtellina.

Cosa Vedere e cosa fare in Valtellina

Bormio è una delle località più famose della Valtellina: ottima stazione sciistica, con oltre 50 chilometri di piste e moderni impianti di risalita, è nota per le sue rinomate terme. Le Terme di Borneo, divise in Bagni Nuovi e Bagni Vecchi, sono infatti un complesso storico di grotte naturali e vasche conosciuto sin dagli antichi romani, in cui puoi rilassarti e goderti una rigenerante vacanza benessere in Valtellina. Prosegui per Morbegno, incantevole centro storico da cui puoi godere di una spettacolare vista sui monti della Valtellina. Qui vale la pena visitare anche il Museo civico di storia naturale, per un’interessante panoramica delle bellezze naturali del territorio. Si arriva infine a Livigno, altra celebre località turistica della Valtellina. Circondato da ghiacciai, il paese offre numerose attrazioni, quali il complesso del Mottolino e la possibilità di fare un’indimenticabile giro panoramico sul trenino rosso del Bernina.

 

 

 

I Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff a Merano

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Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff si trovano a Merano, clima mite e vegetazione dei paesi del sud possono fare miracoli. Già verso la metà dell’Ottocento turisti giungevano a Merano da tutta Europa per ritrovare il benessere. Tra i più illustri visitatori della città di cura rientra a pieno titolo l’imperatrice Elisabetta d’Austria, Sissi, che elesse Castel Trauttmansdorff a suo domicilio invernale.

Intorno a questo importante complesso, situato sul limite orientale di Merano, si estende oggi il giardino botanico: una superficie di 12 ettari che raccoglie oltre 80 ambienti botanici, con piante originarie provenienti da ogni angolo del mondo, inserite in un paesaggio unico. I Giardini botanici si estendono infatti su un dislivello di oltre 100 metri, sotto forma di anfiteatro naturale terrazzato, che lascia ampio spazio a magnifiche vedute sull’ambiente alpino circostante e su Merano, splendida città termale, offrendo, al tempo stesso, suggestivi scorci prospettici sull’universo esotico e mediterraneo dei Giardini stessi.

Giardini di Sissi: Stagione 2020

Con il 29 maggio si inaugura ufficialmente la stagione: i visitatori possono di nuovo assistere allo spettacolo della fioritura con la sua miriade di colori e di profumi nonché osservare lo sbocciare di oltre 300.000 bulbi tra tulipani, narcisi e giacinti.

I Giardini

Il giardino botanico di Sissi si estende tutto intorno a Castel Trauttmansdorff.
Delimitato da un bosco di roverelle, il giardino, che gode della particolarissima condizione climatica della zona, copre una superficie pari a dodici ettari, dove natura e arte si uniscono in un prezioso connubio estetico, varie fioriture che s’alternano sottolineando il cambio delle stagioni, numerose stazioni dedicate all’esperienza sensoriale, nonché svariate manifestazioni di contorno, trasformano una visita ai Giardini di Sissi in un’esperienza unica ad ogni età.

Per questa riuscitissima mescolanza di natura con arte, nonché per lo spirito innovativo che ne sta alla base, nel 2005 sono stati eletti “Parco più Bello d’Italia”, mentre l’anno successivo insigniti dell’ambizioso titolo di “Giardino d’Europa n. 6”.

Le prime piante esotiche furono portate a Merano oltre 150 anni fa per abbellire i grandi parchi e giardini della città di cura. Le piante raccolte nei Giardini di Castel Trauttmansdorff, detto anche Giardini di Sissi, sono disposte secondo il luogo d’origine, evidenziando le relazioni intercorrenti tra vegetazione naturale, clima, suolo e influenze umane.

I Giardini sono suddivisi in quattro grandi aree tematiche: i Boschi del mondo, dove si alternano latifoglie e conifere d’origine americana e dell’Estremo Oriente; i Giardini del sole, che affascinano con piante mediterranee; i Giardini acquatici e terrazzati, che presentano versatili realizzazioni creative con saliscendi e rivoli d’acqua; infine i Paesaggi dell’Alto Adige, dove sono rappresentate le colture che plasmano il territorio locale.

Il Parco dispone inoltre di diverse stazioni multisensoriali: il Mosaico Geologico, per conoscere da vicino il mondo delle rocce del Tirolo austriaco, dell’Alto Adige e del Trentino; il Ponte delle Avventure, un ponte sospeso; l’Alveare; l’Orologio delle Libellule, che illustra la varietà e i periodi di volo di questi insetti; la Grotta con lo show multimediale; la Roccia sonora, dove si riproduce l’effetto dell’eco; il Regno sotterraneo delle piante; la Serra con piante tropicali, insetti e lucertole di tutto il mondo; la vetrina sull’Alpenzoo di Innsbruck, un terrario con esemplari di colubro d’Esculapio; la Fauna dei Giardini con diversi animali come conigli, pecore, pavoni…; i Suoni del Legno, per conoscere le diverse varietà di legno; il Giardino degli Innamorati, un percorso circolare dedicato all’innamoramento, tra piante e opere d’arte.

Cosa Vedere A Brunico E Dintorni In Un Giorno

Ai piedi del Plan de Corones, Brunico, che conserva ancora l’antico nucleo e fascino medievale, è uno dei centri maggiori dell’Alto Adige per dotazione di impianti sciistici. Una vacanza in questo territorio significa anche visitare il centro storico di Brunico, vero gioiello immerso nei verdi boschi della Val Pusteria.

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cosa vedere a brunico

Per vedere il centro di Brunico si può calcolare una mezza giornata. Nel caso si volesse visitare anche i vari musei, allora un giornata intera è indispensabile. E così ho fatto io 🙂 Partendo dal B&B Niedermairhof, con una passeggiata di soli dieci minuti, arrivo in centro città. Punto iniziale del mio itinerario per Brunico è la chiesa delle Orsoline, eretta agli inizi del XV secolo in stile gotico e addossata alle mura della città: il campanile stesso faceva parte delle strutture difensive. A fianco del complesso troviamo la porta dell Orsoline, vero varco d’ingresso alla cittadina medievale che conduce alla Via Centrale/Stadtgasse.

cosa vedere a brunico

Nel 1252 Brunico nacque come borgo fortificato circondato da un fossato e da mura ai piedi di un castello. E’ ancora riconoscibile l’impianto medievale, con l’accesso da quattro porte e asse principale sulla via Centrale tuttora tra le più belle dell’Alto Adige.
La strada corre fra porta delle Orsoline e porta Ragen, costeggiata da edifici ricchi di particolari, il più delle volte limitati a semplici Erker o a cornici affrescate.
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La Via Centrale termina a porta Ragen, in tipico stile medievale con un affresco della Madonna con Bambino attribuito a Friedrich Pacher.
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Passata la porta si raggiunge Via Ragen di Sopra, dominata dal Palazzo Sternbach. Questa è la zona che mi è piaciuta di più: fascino medievale e tirolese con le tipiche abitazioni dai mille colori e con i davanzali fioriti. Proprio quello che si vuole  vedere quando si viene in vacanza qui :))
Una piccola sosta alla chiesa di S. Maria Assunta, la chiesa parrocchiale, con l’organo più grande dell’Alto Adige, e ritorno in zona porta Ragen per la salita al castello.
Lungo il vicolo castello si incontra la chiesa di S. Caterina, di origini gotiche ma con interni barocchi e con un elegante campanile con guglia a doppio bulbo.
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In pochi minuti a piedi arrivo all’ingresso del castello. La fortezza fu costruita negli anni della fondazione di Brunico e comprendeva inizialmente il mastio e due edifici residenziali. Oggi ospita il quinto museo della montagna “MMM RIPA”, di Reinhold Messner. Il nome significa “uomo di montagna” in lingua tibetana. Questo è stato il museo di Messner che mi è piaciuto di più: all’interno sono esposti opere e oggetti d’uso quotidiano delle più importanti culture alpine nel mondo.
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San Candido: la guida completa e aggiornata

Situata sui prati della valle del Parco naturale delle Dolomiti di Sesto, San Candido è una località del Trentino Alto Adige, in provincia di Bolzano, circondata dai fitti boschi delle Alpi. Qui sorgono le maestose vette dell’Alta Pusteria.

Il paese si trova a più di 1000 metri sul livello del mare, non molto lontano da esso è situato il fiume Drava nel comune di Dobbiaco: esso scorre attraversando i paesi slavi sino all’Ungheria, per confluire nell’affluente del Danubio. San Candido o “Innichen” è un tranquillo borgo, seppur ricco di attrazioni naturali, come le sorgenti termali ideali per un viaggio all’insegna del relax. Per i più impavidi non mancano splendidi luoghi per avventurarsi in avvincenti percorsi sciistici, escursioni mozzafiato ed arrampicate alpinistiche nell’Alta Pusteria.

Il parco della provincia di Bolzano o parco naturale “ Tre Cime è un vasto polmone verde che comprende i comuni di San Candido, Sesto e Dobbiaco, presenta una superficie che supera 10.000 ettari, dove si possono scoprire rare specie floreali in grado di sopravvivere in questi ostili territori, a ciò si aggiunge una fauna altrettanto sorprendente, come alcuni esemplari rarissimi di aquila reale.

La Val Pusteria è forse tra le più grandi valli delle Alpi: numerosi pendii ed ampi dossi dipingono una verde armonia che conferisce un aspetto caratteristico al territorio, tra conifere ed ampie praterie nei quali sorgono graziosi villaggi si forma un quadro di maestosa tranquillità dove l’uomo ha da sempre convissuto a stretto contatto con la natura.

Le notizie riguardanti le prime popolazioni che abitavano questa localit  sono attribuibili ai popoli indoeuropei, come i Celti che abitavano le zone lungo le rive del Danubio. Durante il periodo romano, circa 2 mila anni fa, questa zona era conosciuta come Littamum, un’antica posta romana, che veniva adibita a luogo di sosta per il riposo dei cavalli.

La funzione di zona di passaggio e trasporto venne mantenuta anche durante il Medioevo ed in epoche successive fino al XIX secolo quando divenne un luogo di culto che richiamava fedeli da tutta Europa. La città durante la prima guerra mondiale per ragioni politico militari venne annessa all’Italia nonostante la sua posizione al di là del fiume e così rimase fino ad oggi.

Negli ultimi due decenni la città di San Candido ha aumentato notevolmente la sua economia, grazie ai prodotti peculiari e al paesaggio naturalistico unico, diventando un’attrattiva turistica, che richiama turisti da tutto il mondo. Oggi San Candido è una meta ideale ma anche una zona di passaggio per i visitatori di Dobbiaco e Cortina d’Ampezzo, una sosta breve in questa città si rivela molto comoda grazie ai numerosi alberghi all’interno della città o immersi nella natura.

La principale fonte economica di questa città è naturalmente il turismo, e in secondo luogo le numerose aziende attive nel settore alimentare, come la Senfter; queste realtà economiche sono presenti gia dal XIX secolo, ed oggi sono ancora leader nella lavorazione delle carni e dei salumi locali, come lo speck, in una dimensione industriale dov’è la tradizione a contraddistinguere il marchio.

San Candido offre numerose manifestazioni artistiche e tradizionali inserite ogni anno nel suo calendario: tra i tanti eventi spicca il Festival internazionale di canto corale Alta Pusteria, un’occasione da non perdere, un evento musicale che prende piede verso la fine del mese di giugno e si protrae per ben cinque giorni. Il festival vede come protagonisti una moltitudine di cori diversi provenienti da ogni parte del mondo che si esibiscono in un programma musicale in teatri e rassegne nelle verdi pianure dove le Alpi rappresentano un incantevole scenografia e conferiscono le caratteristiche risonanze naturali delle Dolomiti.

Un altro importante evento da non perdere è il Festival degli artisti di strada “ Olala”: questa occasione che attira ogni anno ben 40 mila visitatori, ha come unico palco la strada, scenografia di ogni genere di esibizione nei più svariati ambiti artistici. Nel periodo invernale a San Candido e San Virgilio prende corpo il Festival Internazionale delle sculture di neve: questa esibizione vede come protagonisti diversi scultori ed artisti del ghiaccio divisi in 10 gruppi, i quali dovranno completare in tre giorni una scultura che verrà valutata ed eventualmente premiata come migliore.

Da novembre a gennaio il Mercatino di Natale anima le strane di San Candido, i più svariati oggetti sono in mostra per i visitatori, sempre dai connotati tradizionali e dai prodotti gastronomici che rappresentano le antiche usanze del posto, tutto in un’atmosfera tipicamente natalizia. Verso la fine di luglio per gli amanti degli sport, compresi quelli più estremi, a San Candido si tiene l’Adventure Outdoor Fest: si tratta di un programma variegato di discipline sportive, a volte particolari come il trail running dove la corsa viene effettuata su percorsi e sentieri talvolta accidentati con un equipaggiamento essenziale, non mancano però percorsi in bicicletta, gare di Slackline, Yoga, Parkour mozzafiato, Highline e corsi di equilibrio su qualsiasi tavola per lo skate ed il surf, inoltre ogni anno vengono organizzati incontri con famosi atleti per conoscere ed appassionarsi alle più svariate discipline.

Per gli amanti dello sci alpino a dicembre l’evento della Coppa del Mondo di Skycross è un’occasione per gli appassionati da non perdere, dove quattro atleti si lanciano contemporaneamente in una tortuosa e ripida discesa con salti e curve mozzafiato il percorso di un chilometro.

I primi di luglio si svolge la maratona Hochpusertal dove è possibile cimentarsi in una corsa da 12 km a 21 km, oltre alle maratone organizzate per i bambini e di giovani di prima età. La cucina di San Candido è ricca di ingredienti freschi e genuini e di sapori della tradizione montanara. Lo speck e’ il protagonista principale della tavola trentina, da esso infatti vengono prodotti i piatti più saporiti, come la zuppa di canederli allo speck e la zuppa di orzo, rinforzata con dei ricchi pezzi di carne affumicata. I dolci sono anche molto gustosi, e tra i più gettonati troviamo il goloso strudel di mele e la torta a base di frutta secca, chiamata Zelten.

La citta di San Candido è l’ideale per gli amanti della natura e dello sport, sia d’estate che d’inverno San Candido è infatti una meta sempre attiva e frizzante, dove si può godere dell’aria fresca e dell’ottimo cibo.

Centro Storico

 

Buon compleanno San Candido! 1250 anni di storia • Emozione Südtirol

 

San Candido: cosa vedere in un week end - Fidelity Viaggi

Una Vacanza A Scena Vicino A Merano: Ecco Cosa Vedere

Trascorrere una vacanza immersi tra le tradizioni del Tirolo, panorami mozzafiato, escursioni, soste in malga e laghi alpini. Dove? Beh, a Scena – Schenna, vicino a Merano!
Ebbene si, in questo angolo di Alto Adige troviamo praticamente tutto quello che serve per una vacanza perfetta: montagne, sport, relax e storia.
Conosco bene questa zona: qui passavo le vacanze con i miei genitori da piccola e ancora oggi sa affascinarmi come fosse la prima volta.
Ma vediamo le cose con ordine. Per organizzare una vacanza a Scena Merano consiglio di cercare fin da subito l’hotel. E cosa deve avere di imperdibile un hotel a Scena? Il panorama. La zona è tra le più panoramiche del Meranerland e alzarsi al mattino ammirando una vista incredibile sulle montagne non ha prezzo!
scena merano cosa vedere schenna
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Il borgo di Scena è davvero suggestivo. Vi consiglio di iniziare la visita dal Mausoleo dell’Arciduca Giovanni d’Austria, fratello dell’imperatore.
L’arciduca passò i suoi ultimi anni di vita nel soprastante Castello di Scena, un castello che vi invito a visitare perchè all’interno si possono ammirare i vasti saloni con arredi originali con armi antiche, dipinti e la più grande collezione privata dedicata ad Andreas Hofer.