Verità supposte

Zoo spaccia asini per zebre: dove accade


Lo Zoo è un antico retaggio ancora oggi in auge, per consentire a grandi e piccini di vedere da vicino animali che altrimenti guarderebbero solo in Tv, su riviste o sui dispositivi. Un po’ la funzione che ancora assolvono circhi e acquari, tutti luoghi che io abolirei in quanto causano sofferenza a quelle povere bestiole. Sottratte al loro habitat naturale, maltrattate per evitare che diano fastidio o per fargli eseguire docilmente quanto gli si chiede. Un po’ più tollerante sono nei confronti dei safari, dove almeno gli animali vivono in spazi ampi e sovente essi fungono da aree protette. Ma oltre ad essere luoghi già a prescindere tristi e di coercizione per gli animali, gli zoo spesso peggiorano le loro condizioni già penose. Come quanto fatto dallo zoo di Copenaghen, quanto accade in Argentina o quando tali zoo spacciano determinati animali truccati per altre specie. Era già successo in Cina, quando un mastino Tibetano tosato quasi completamente, fur spacciato per leone. Lasciandogli solo i peli intorno alla testa per simulare una goffa criniera e sulla coda. Ad accorgersene fu un bambino, poiché sentì che quel leone abbaiava invece di ringhiare. A Brescia, invece, il circo Orfei dipinse sempre dei chow chow da affettuosi panda. Il Circo Orfei però deve aver fatto scuola. Infatti anche in un altro paese sono stati dipinti degli asini a mo’ di zebre. Ecco dove è successo e come ci si è accorti della truffa. CONTINUA A LEGGERE