Verità supposte

La Lega trionfa anche in Sardegna: due motivi per cui ciò è assurdo


Non piangere sul latte versato. E’ questo che i pastori sardi stanno provando a fare, protestando contro la svalutazione del proprio duro lavoro nella produzione del latte di pecora. Approfittando, giustamente, delle elezioni incombenti, che hanno posto sulla tanto splendida quanto problematica regione Sardegna, i riflettori nazionali. Riflettori nazionali che vedono ancora una volta Matteo Salvini quale trionfatore. Il quale ha trascorso l’intera ultima settimana di campagna elettorale a girarsi l’isola, confermandosi “animale da palcoscenico”. Dando addosso al Pd e all’Unione europea. Uno sforzo che gli è valso il 12% e l’ennesima guida della coalizione di centro-destra. E pensare che alle ultime regionali di 5 anni fa, la Lega non si era neppure presentata. Del resto, correva l’anno 2013. Quello successivo all’esplosione dello scandalo Bossi family e Belsito, con il Carroccio che alle politiche aveva preso il 4%. oggi quei numeri sono ottuplicati. Almeno stando ai perenni sondaggi politici. Tuttavia, siamo di fronte ad un paradosso, dovuto da due motivi principali. CONTINUA A LEGGERE