Che la Campania e il Sud Italia se la passino male, non è una scoperta. E’ un problema atavico sul quale nessun governo si è davvero impegnato per risolverlo. Perché in fondo, se il Mezzogiorno va male, è un bene per tutti. Da lì il Nord attinge i migliori cervelli e le migliori specializzazioni operaie. Oltre che garantire un ottimo serbatoio di voti drenati a colpi di promesse. Certo, che il Mezzogiorno si faccia anche male da solo, è un altro dato di fatto. Criminalità organizzata e corruzione politica hanno sempre strozzato ogni tentativo di slancio. Sebbene, occorra anche dire che le mafie meridionali siano anche le eredi del brigantaggio. Nato a sua volta per contrastare i soprusi del periodo unitario. Laddove lo Stato arretra e lascia degli spazi, si insinua l’illegalità e la criminalità organizzata. Ma tralasciando la triste storia moderna del Sud, arriviamo ai giorni nostri. E ai dati di Confindustria che certificano lo stato pietoso dell’economia della Campania. A dispetto dell’arroganza e della saccenza del Governatore Vincenzo De Luca, in carica ormai da 4 anni. CONTINUA A LEGGERE
Campania, De Luca blocca assunzione Navigator: i motivi
Che la Campania e il Sud Italia se la passino male, non è una scoperta. E’ un problema atavico sul quale nessun governo si è davvero impegnato per risolverlo. Perché in fondo, se il Mezzogiorno va male, è un bene per tutti. Da lì il Nord attinge i migliori cervelli e le migliori specializzazioni operaie. Oltre che garantire un ottimo serbatoio di voti drenati a colpi di promesse. Certo, che il Mezzogiorno si faccia anche male da solo, è un altro dato di fatto. Criminalità organizzata e corruzione politica hanno sempre strozzato ogni tentativo di slancio. Sebbene, occorra anche dire che le mafie meridionali siano anche le eredi del brigantaggio. Nato a sua volta per contrastare i soprusi del periodo unitario. Laddove lo Stato arretra e lascia degli spazi, si insinua l’illegalità e la criminalità organizzata. Ma tralasciando la triste storia moderna del Sud, arriviamo ai giorni nostri. E ai dati di Confindustria che certificano lo stato pietoso dell’economia della Campania. A dispetto dell’arroganza e della saccenza del Governatore Vincenzo De Luca, in carica ormai da 4 anni. CONTINUA A LEGGERE