Verità supposte

Gran Bretagna, cosa rischiano italiani con vittoria Johnson


Boris Johnson ha stravinto le elezioni in Gran Bretagna, confermandosi Premier e avendo il mandato forte per completare la Brexit come vuole lui. Una Brexit che va avanti da 3 anni e mezzo, più volte rinviata, ma che ha ora come prossima data il 31 gennaio. Forse quella conclusiva. Riportando i dati di Corriere della sera e LaRepubblica, Boris Johnson ha ottenuto il 43,6% dei voti, distaccando di quasi 10 punti il candidato del Labour Party Jeremy Corbyn. Apparso troppo debole, con idee vecchie (di stampo marxista) e con uno scomodo passato anti-semita. I conservatori hanno dunque conquistato 365 seggi su 650, una maggioranza assoluta, che non richiede alleanze. Oltretutto, i parlamentari conservatori sono tutti pro-Johnson e pro-Hard Brexit. Il che renderà difficili dispute e spaccature come invece era successo nella maggioranza precedente guidata da Theresa May. Tra l’altro avversata, fino alle dimissioni, dallo stesso Boris Johnson, che si era anche dimesso da Ministro degli esteri. La vittoria di Boris Johnson è una pessima notizia per l’Unione europea, che si troverà di fronte un interlocutore deciso a non concedere nulla sulla trattativa di uscita. Ed ovviamente, è una brutta notizia anche per noi italiani. CONTINUA A LEGGERE