Verità supposte

Marilyn Manson, le pesanti accuse di molestie e perché è il solito caso ipocrita


Marilyn Manson mi ha sempre inquietato come personaggio. Ricordo ancora quando da adolescente, in una galleria commerciale da poco aperta nel mio paese, vidi la copertina del suo terzo disco in un cartonato gigante: Mechanical animals. Era il 1997, all’epoca avevo 16 anni e la musica, dopo l’elettronica dominante degli anni ’80, ritrovava le chitarre elettriche del decennio precedente. Sebbene il rock non fosse più ribelle ma arrabbiato, inquieto, forse rassegnato. Orbene, oggi sembra che quel mondo che per decenni ha tollerato Brian Hugh Warner (suo nome anagrafico), nonché sfruttato, abbia svelato il suo lato più controverso e disturbato. Ecco le accuse più pesanti a Marilyn Manson, in pieno stile MeToo. CONTINUA A LEGGERE