Verità supposte

Raffaele Cutolo e quel segreto di Stato che non conosceremo mai


Raffaele Cutolo è morto a 79 anni, nel carcere di Parma, quello destinato ai condannati al 41-Bis. Fondò la Nuova Camorra Organizzata negli anni ’70, per contrastare le vecchie famiglie che si spartivano Napoli e provincia. Innescando poi una guerra sanguinaria con la Nuova Famiglia, frutto di un’alleanza con chi non voleva restare inerme alla sua espansione. Raffaele Cutolo non fu solo uno dei tanti Boss della Camorra. Sognava il riscatto del Meridione d’Italia. Proponeva un’alternativa, seppur sbagliata, agli atavici problemi dei giovani delle sue parti. Volle e riuscì a sedersi ai tavoli che contavano, lui che proveniva da una famiglia di umili origini (il padre era un mezzadro e la madre una lavandaia). Fu addirittura chiamato in causa dai Servizi segreti per salvare l’assessore democristiano Ciro Cirillo. Quello Stato che lo ha sfruttato e poi abbandonato. Ma Cutolo porta con sé anche alcuni segreti. CONTINUA A LEGGERE