Il 24 aprile ci ha lasciati Milva, al secolo Ilvia Maria Biolcati. Aveva 81 anni. Nel 2010 gli fu diagnosticata una patologia neurodegenerativa che la costrinse al ritiro dalle scene. E ad un silenzio che però faceva tanto rumore in un mondo dello spettacolo sempre più volgare e pacchiano. Milva, soprannominata la pantera di Goro perché faceva parte di un quartetto di star della canzone italiana degli anni ’60 (insieme a Mina, la Tigre di Cremona, Iva Zanicchi, l’Aquila di Ligonchio, e Orietta Berti, l’Usignolo di Cavriago), non era solo una interprete della canzone popolare e leggera italiana. Era un’artista sofisticata, che si distingueva dalle altre. Diversamente ben addentrate nelle dinamiche del mondo dello spettacolo. La Rai in questi anni l’ha dimenticata e ora la ricorda con la solita ipocrisia. CONTINUA A LEGGERE
La storia di Milva: straordinaria artista dimenticata dalla Rai
Il 24 aprile ci ha lasciati Milva, al secolo Ilvia Maria Biolcati. Aveva 81 anni. Nel 2010 gli fu diagnosticata una patologia neurodegenerativa che la costrinse al ritiro dalle scene. E ad un silenzio che però faceva tanto rumore in un mondo dello spettacolo sempre più volgare e pacchiano. Milva, soprannominata la pantera di Goro perché faceva parte di un quartetto di star della canzone italiana degli anni ’60 (insieme a Mina, la Tigre di Cremona, Iva Zanicchi, l’Aquila di Ligonchio, e Orietta Berti, l’Usignolo di Cavriago), non era solo una interprete della canzone popolare e leggera italiana. Era un’artista sofisticata, che si distingueva dalle altre. Diversamente ben addentrate nelle dinamiche del mondo dello spettacolo. La Rai in questi anni l’ha dimenticata e ora la ricorda con la solita ipocrisia. CONTINUA A LEGGERE