Il voltafaccia del M5S in questi ultimi 2 anni è ormai lapalissiano. L’alleanza col Pd prima e con Forza Italia poi, nonché il sostegno a Draghi, sono i fatti più eloquente di come sia cambiato.
Il boom elettorale del 2018, anziché rafforzare il partito e farlo proseguire con determinazione verso il cammino intrapreso negli anni precedenti e ben dimostrati all’opposizione, lo ha invece dirottato verso l’altra direzione.
L’effetto Conte per ora non si vede. E il personaggio perde sempre più la propria presunta popolarità, più ci si allontana dalla fine del suo secondo governo.
Ma le prossime amministrazioni comunali segnano un dato allarmante per il M5S: il nuovo simbolo Movimento 2050 non si presenta quasi in nessun Comune.
Ecco le poche elezioni alle quali il M5S si presenterà.