Nel corso dei miei frequenti viaggi di lavoro ho avuto la possibilità di conoscere ed apprezzare la nostra meravigliosa Italia ricca di Arte, di Cultura e, perché no, di tradizioni enogastronomiche; conversando con il nostro grande amico
Andrea Alesio, formidabile attore teatrale con “
doppia cittadinanza: romana e di Ortona” abbiamo ripercorso il menù del
Brodetto di pesce alla vastese così come trasmesso dalla nonna.
Di cosa si tratta?
È la tipica zuppa che viene cucinata, prevalentemente con pesce
non nobile, lungo tutto quel tratto di costa che va da Ortona a Vasto denominata anche “
Costa dei Trabocchi” così chiamate quelle tipiche palafitte in legno che si protendono verso il mare.
Dai Trabocchi (
Lu Travòcche) vengono calate le reti quadrangolari e solitamente viene catturato un ricco e variegato pescato grazie al fondale alto e ricco di scogli, anfratti sotterranei e con un habitat naturale che favorisce lo sviluppo delle varietà e del numero dei pesci.
I Trabocchi da sempre hanno accompagnato il paesaggio vastese e dai
Trabocchi viene appunto la tradizione del
Brodetto di pesce alla vastese che coniuga in maniera esemplare il sapore del mare con quello della terra.
L’origine del Brodetto è, in effetti, un piatto povero poiché i marinai o i pescatori dei Trabocchi dopo aver venduto al mercato il pescato migliore barattavano la rimanente parte dei pesci rimasti invenduti con i contadini che li scambiavano con i loro prodotti quali pomodori, peperoni, olio, aglio, cipolla…
A quel punto entravano in azione le
donne di casa che dovevano rendere bastevole, ricco, saporito e sufficiente per le esigenze della famiglia gli ingredienti di base, di basso costo.
Questa è la magia del
Brodetto di pesce alla vastese.
“Lu vrudatte” della nonna di
Andrea Alesio non consente il soffritto e indica (anzi impone) queste varietà di pesce, basilari, più altre a seconda della stagione: la razza (l’ucchialèine), la triglia (la trìjje), la seppiolina (a sàcce) , il testone (u capucchiàune), lo scorfano di scoglio (u Scorfne ‘e scoglio), il merluzzo (la mirlìcce), la cicala di mare (la panucchiuàlle), l’olio extravergine d’oliva, il peperone e il pomodoro rosso preferibilmente di “
mezzotempo”.
A questo punto la nonna allestiva la tavola con tutti gli ingredienti per la preparazione del
Brodetto di pesce alla vastese riuscendo addirittura a pulire lo scorfano a
mani nude e , chi conosce questo tipo di pesce, irto di aculei velenosi, sa che è una impresa adatta a pochi.
Procedeva poi alla preparazione facendo insaporire in un tegame di coccio, largo e basso, l’aglio, l’olio ed il peperone.
Appena dopo aggiungeva 1 bicchiere di acqua di mare ed il
pomodoro rosso “mezzotempo” ; dopo circa mezz’ora cominciava ad aggiungere i pesci iniziando da quelli a più lungo tempo di cottura e, prima di fine cottura regolava di sale e toglieva il coperchio per lasciar evaporare e far rapprendere il sugo.
Attenzione, non fate irritare la nonna e quindi non girate il brodetto ma
scuotete delicatamente l’intero tegame; il pesce non si deve frantumare.
Lasciate riposare per qualche minuto, aggiungere prezzemolo e peperoncino e prepariamoci ad essere travolti da un antico sapore che premia massimamente le nostre papille gustative.
Un ultimo consiglio: evitiamo di indossare lo
smoking perché per gustare appieno il brodetto è indispensabile fare buon uso delle mani e di buon pane casareccio preferibilmente bruscato.
Scopo di questo intermezzo non è certo quello di presentare una ricetta di cucina poiché ci sono libri, autori, opinionisti ben più qualificati del sottoscritto; vogliamo invece – nuovamente – parlare di
Andrea Alesio che torna in scena con il
suo monologo “
Il Catamarano” scritto da
Gabriele Mazzucco.
Confesso che, al momento, non ricordo quante repliche ha avuto
Il Catamarano ma, essendo stato presente a tutte, vi assicuro che è sempre stato un meritato
sold out.
Non c’è dubbio che anche nella replica di giovedi 13 luglio alle ore 21,45 il
Teatro Marconi registrerà ancora una volta il tutto esaurito per la replica di
Il Catamarano.
E’ uno spettacolo divertente ed emozionante, imperdibile, regala emozioni sempre nuove; il duo vincente
Gabriele Mazzucco e
Andrea Alesio ci faranno ripercorrere una forte storia di sentimenti ed affetti profondi altalenando l’azione scenica tra
Amleto, Faust, Medea con variopinti ed esilaranti personaggi quali
Franco er Pompista,
Peppe er Monnezzaro,
Stefano er Cupola e
Gianni Strizzaculo.
Solo Gabriele Mazzucco poteva scrivere questo ardito copione così splendidamente interpretato da Andrea Alesio con la regia di Gigi Palla
Concludendo. ci vediamo giovedi 13 luglio ore 21,45 al
Teatro Marconi, per info e prenotazioni 06594355 , 3490573178 ,
scriba100@tiscali.it
Non mancate, vi farà riflettere e vi entusiasmerà.
Nel fine settimana mi concederò il meritato premio: andare a gustare il
Brodetto di pesce alla vastese.