Lo Schiaccianoci di Amodio – Luzzati

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Lo Schiaccianoci di Amodio – Luzzati

presentato da Daniele Cipriani Entertainment

alla riscoperta del repertorio italiano

È Lo Schiaccianoci italiano più bello, uno dei più interessanti della storia della danza, senz’altro uno dei più incantevoli.

Dopo il successo della passata edizione, che ha registrato oltre 25.000 spettatori in tutta Italia, la rappresentazione danzante si è aggiudicata l’ambito premio “The Best Italian Dance Box Office 2016/2017” (ovvero lo spettacolo di danza di maggior successo dell’ultima stagione) conferito a Daniele Cipriani Entertainment nel corso del magnifico evento “Oscar della Danza Cinecittà World” che si è tenuto il 29 ottobre 2017 con la direzione artistica del Maestro Luciano Cannito. 

Lo schiaccianoci di Amodio - Luzzati

Daniele Cipriani Entertainment torna a meravigliarci di nuovo con il balletto in 2 atti Lo Schiaccianoci  con la coreografia e regia di Amedeo Amodio, con le scene ed i costumi diEmanuele Luzzati e con l’immortale stupenda musica di Piotr Ilych Ciaikovsky 

Una tournée lunga due mesi, dal 11 novembre 2017 presso il Teatro Coccia di Novara al 14 gennaio 2018 al Teatro Municipale di Piacenza

I ruoli principali sono danzati da Anbeta Toromani ed Alessandro Macario dei quali presentiamo alcune foto:

Lo Sciaccianoci di Amodio - LuzzatiLo Sciaccianoci di Amodio - LuzzatiLo Sciaccianoci di Amodio - Luzzati

Lo schiaccianoci di Amodio - LuzzatiLo schiaccianoci di Amodio - Luzzati

accompagnati dal corpo di ballo e solisti della Compagnia Daniele Cipriani Entertainment (vedi galleria foto):

Lo Schiaccianoci di Amodio - Luzzati  

Si tratta di una produzione di tutto rispetto,  paragonabile per dimensioni e qualità solo a quelle dei più importanti teatri lirici; in scena vedremo 40 artisti (37 ballerini, 2 artisti del teatro d’ombre e un trampoliere); dietro le quinte daranno il loro essenziale contributo 15 altri professionisti tra maîtres, staff tecnico, sarte ecc.

Una presenza di talenti che, anche quest’anno, rende Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzatiuno degli eventi più esaltanti della stagione.

Lo spettacolo coincide con il 10° anniversario della scomparsa di Emanuele Luzzati e, proprio al grande maestro genovese, è dedicato quindi lo spettacolo.

Egli ha fatto risplendere le scene italiane e del mondo con i colori della sua tavolozza e l’arcobaleno della sua fantasia; Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzati ne rende una ricca testimonianza.

Le prime versioni de Lo Schiaccianoci, a partire dalla prima versione del coreografo Marius Petipa seguono l’adattamento e l’addolcimento del racconto effettuato dello scrittore Alexandre Dumas; il balletto di Amodio – invece – si riallaccia alla novella originale “Schiaccianoci e il Re dei topi” riscoprendo in tal modo le forti tinte dello scrittore tedesco sottolineando il mai ben distinto confine tra l’immaginazione e la realtà.

Lo Schiaccianoci fu creato per Elisabetta Terabust e Vladimir Derevianko da Amedeo Amodio nel 1989 durante gli anni d’oro dell’Aterballetto di cui egli era direttore; Lo Schiaccianoci di Amodio – Luzzati  è il prodotto della fantasia di una bambina la quale gioca e parla con i suoi giocattoli facendoli vivere nel mondo magico della “sua” realtà: l’immaginazione.

Un semplice schiaccianoci può benissimo essere un principe, un’ombra sulla parete, può diventare un drago in quel mondo immaginario dove desiderio e paura, sogno e incubo si alternano in continuazione. Una rivisitazione in chiave psicologica del balletto normalmente popolato da fate e che lascia tuttavia intatto l’elemento fiabesco poiché nulla è più magico della fantasia infantile.

Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzati si rivolge a grandi e piccini e si inserisce tra gli obiettivi di eccellenza culturale e del meritorio impegno personale di Daniele Cipriani teso a recuperare il repertorio italiano del balletto della seconda metà del ‘900.

Questa produzione è una delle sue colonne portanti, esempio delle vette artistiche toccate quando alla concretezza del pensiero tedesco unita all’anima russa che avvolge la partitura, si inseriscono l’estro e la fantasia, qualità e sensazioni che solo gli artisti italiani sono in grado di trasmettere.

La coreografia e regia di Amedeo Amodio, le scene ed i costumi di Emanuele Luzzati, le “ombre” ideate dal Teatro Gioco Vita (realizzate della Compagnia teatrale L’Asina sull’Isola), gli inserimenti musicali di Giuseppe Calì, la voce di Gabriella Bartolomei, i primi ballerini Anbeta Toromani ed Alessandro Macario, il corpo di ballo ed i solisti della Daniele Cipriani Entertainment, le fotografie di Massimo Danza rendono Lo Schiaccianoci di Amodio – Luzzati un balletto di eccellente ed inusuale qualità artistica. 

Riportiamo le parole di Daniele Cipriani:

“Sono felice quando i sogni diventano realtà. Non sopportavo l’idea che un allestimento importante come Lo Schiaccianoci di Amodio – Luzzati fosse da anni nei depositi di Aterballetto, destinato a perdersi: ho avuto il coraggio di acquistarlo e farlo ristrutturare e rivivere, cosa che ho fatto anche con altri allestimenti.”

Ed è con una punta di orgoglio, ed anche di rammarico, che Daniele Cipriani sottolinea che:

In un’Italia dove i corpi di ballo chiudono i battenti uno dopo l’altro, la Compagnia Daniele Cipriani Entertainment rappresenta per i talenti italiani un importante sbocco di lavoro e di crescita artistica.”

Ed inoltre anticipa: “Nell’ambito del mio impegno volto a recuperare e dare nuova vita ai lavori del repertorio italiano della seconda metà del ‘900, a partire da gennaio 2018 la Daniele Cipriani Entertainment proporrà una nuova produzione di “Mediterranea”, balletto a serata intera di Mauro Bigonzetti in cui danzeranno 20 solisti della Daniele Cipriani Entertainment.”

 E’ opportuno e giusto dar merito alla Daniele Cipriani Entertainment ricordando che è la seconda produzione a livello nazionale riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment

Simonetta Allder

ufficiostampa@danielecipriani.it

339 7523505

foto credit Massimo Danza

produzione Daniele Cipriani Entertainment  

solisti e corpo di ballo Daniele Cipriani Entertainment

TOURNÉE Lo Schiaccianoci di Amodio – Luzzati STAGIONE 2017/2018


11, 12 NOVEMBRE 2017

TEATRO COCCIA NOVARA

18 NOVEMBRE 2017

TEATRO SOCIALE COMO

22 NOVEMBRE 2017

TEATRO COMUNALE DI BOLZANO

5,6,7,9,10 DICEMBRE 2017

TEATRO REGIO TORINO

PRIMI BALLERINI: ASHLEY BOUDER E TAYLOR STANLEY  Principals of New York City Ballet

Orchestra del Teatro Regio

Coro delle voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”

16,17,19,20 DICEMBRE 2017

TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA

ORCHESTRA DEL TEATRO CARLO FELICE

CORO DELLE VOCI BIANCHE DEL TEATRO CARLO FELICE

5 GENNAIO 2018 

TEATRO COMUNALE DI FERRARA

14 GENNAIO 2018 

TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA

Grazie a Daniele Cipriani per l’importante pensiero rivolto ai giovani artisti italiani ed al rammarico – che è anche il nostro – per la progressiva chiusura dei Corpi di Ballo Italiani.

Lo Schiaccianoci di Amodio – Luzzati

Luciano Cannito e lo staff degli Oscar della Danza

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Luciano Cannito e lo staff degli Oscar della Danza

Ciò che noi ammireremo nella giornata di svolgimento dell’evento di domenica 29 ottobre 2017 è la meritata conclusione di una lunga, intensa e certosina attività di preparazione che si snoda e si avvale di risorse altamente professionali con una lunga esperienza nello specifico campo dell’attività coreutica e dello spettacolo.

Lo Staff è saldamente unito da comuni legami : la passione per la danza, la volontà di proporre una nuova visione del “danzare” che si è posto l’Oscar della Danza che non è la tradizionale passerella di personaggi-immagine come invece siamo ormai abituati ad assistere. E’ una visione ed una proposta innovativa, che punta ai giovani, a tutte le espressioni coreografiche nelle più varie declinazioni perché la danza è una ed una sola, un talento che sa danzare, che sa danzare veramente, e che muove il suo corpo in un modo straordinario, noi lo troviamo in qualsiasi stile, anche in quello più strano e diverso”

Con i precedenti nostri articoli di presentazione:

https://www.lamacinamagazine.it/oscar-della-danza/

https://www.lamacinamagazine.it/oscar-della-danza-2/

ed il recente articolo dedicato ai 2 presentatori

https://www.lamacinamagazine.it/oscar-della-danza-brescia-strabioli-conduttori/

abbiamo anticipato ciò che potremo ammirare; ora conosciamo meglio il lavoro “invisibile” e, forse, non opportunamente considerato dal grande pubblico e cioè l’intero Staff dell’Oscar della Danza e delle realtà operative che lo rendono possibile

Come non citare e rendere il giusto merito alla lungimiranza di Cinecittà Worldche ha fortemente voluto la realizzazione di questo spettacolare ed importante evento rivolgendosi al grande Maestro Luciano Cannito?

Luciano Cannito

Luciano Cannito (Direttore Artistico)

La direzione degli Oscar della Danza è affidata ad un nome di rilievo nel mondo della danza internazionale: Luciano Cannito. Ha diretto il Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli e quello del Teatro Massimo di Palermo; i suoi lavori sono stati rappresentati in prestigiosi teatri e festival di tutto il mondo: New York, Montreal, Ankara, Tel Aviv, Bordeaux e ancora Nizza, Hong Kong, Mosca. Proprio con la prestigiosa Accademia del Bolshoi della capitale russa collabora dal 2015.

Con queste parole, espresse in un video pubblicato sulla pagina Facebook ufficialedell’evento, è stato Cannito stesso ad invitare i promettenti ballerini e ballerine a non lasciarsi sfuggire questa grande occasione offerta dall’Oscar della Danza:

“Questa è un’opportunità per tutti quelli che vogliono farsi vedere, avere un momento importante di visibilità e di confronto. Ci sono personaggi del cinema, della televisione, manager, produttori, direttori di compagnie di danza. Non è facile essere visti da tante persone così importanti nello stesso momento. Non succede tutti i giorni.”

Al fianco del Maestro troviamo gli altri “Capitani Coraggiosi” perché tali bisogna essere per proporre questo evento audace e che segna un punto di svolta a cui, da ora in poi, si farà riferimento.

Vediamoli insieme:

Magic Island Entertainment

Il tratto caratteristico di Magic Island Entertainment è la passione, la cultura dell’arte coreutica, la forte volontà di avvicinare e coinvolgere il pubblico in uno spettacolare evento di danza che sa declinare tutti gli stili e tutte le coreografie conferendo ad esse pari dignità artistica.

La maestosa location del Teatro 1 a Cinecittà World non sarà soltanto un palcoscenico su cui danzare ma sarà IL palcoscenico che ciascun artista manterrà per sempre nella sua memoria come una prestigiosa esperienza formativa.

SANZASi

E’ tra le più importanti ed affermate realtà nel panorama italiano ed estero che dal 1990 diffonde la cultura della danza ed organizza concorsi, eventi, corsi ed è il punto di riferimento qualificato per tutti i professionisti, gli allievi e gli appassionati.

Vi invitiamo a visitare il suo sito tramite il link: http://www.danzasi.it/

Luana Luciani (Produzione)

Luana Luciani

è il cuore pulsante e si occupa dell’organizzazione dei concorsi, delle manifestazioni, degli eventi per molti dei quali partecipa in qualità di giurato. Luana ha realizzato, tra gli altri, l’EDC Extreme Dance Championship, l’International Choreographic Competition, Spettacoli di Danza Metropolitana ed altri Festival e rappresentazioni in Italia.

DanzaSì è una realtà presente e fortemente radicata che ha segnato e continua a segnare il mondo della danza in Italia: ogni mese con il suo magazine, ogni anno con il suo concorso, ogni volta che nel mondo della danza accade qualcosa di cui dare notizia.”

Monica Ratti (Produzione)

Monica Ratti

la sua presenza così come quella di Luana Luciani, è sicuro indice di alta professionalità ed esperienza acquisita in anni di attività nel mondo della danza.

Monica ha collaborato con Vittoria Ottolenghi, Vittoria Cappelli, Renato Greco, Simona Marchini. Ha realizzato, nella veste di autrice, molte puntate della trasmissione “Un mondo a colori” ed il programma “Hip Hop Generation” in onda su RAI 3.

Critico di danza e giurato in vari eventi, editore di Dance & Culture

Con la sua esperienza e vivacità ha realizzato Convention, Festival, Sfilate e Corsi.

Esperta di Politiche Giovanili si occupa del movimento Hip Hop.

Monica Ratti collabora con DANZASi ed insieme a Luana Luciani ha ideato l’ambito Concorso DANZASi giunto quest’anno alla XXII Edizione

Fabrizio Pontani (Produzione)

Fabrizio Pontani

Manager e organizzatore di serate, eventi, manifestazioni sportive e di danza. Direttore commerciale per società di pubblicità e gestore della scuola di danza a Roma “Maison de la Danse”.

Guido Sancilio (Produzione)

Guido Sancilio

Fotografo di moda e pubblicità, laureatosi in Scienza della Comunicazione, nel 2001 ha iniziato da subito la sua avventura con la fotografia.

Dalla moda alla pubblicità ha realizzato campagne per alcune delle più importanti aziende italiane, come Telecom, Poste Italiane, Alitalia, Air One, IperCoop, Onyx e per il Ministero degli Affari Esteri.

Cittadino del mondo ha realizzato reportage di esposizioni e foto in Europa, Africa, Asia, America Latina e Haiti.

I lavori fotografici di Guido Sancilio trasmettono il forte impatto emotivo delle sue stampe e, la sua esperienza umana e professionale, consente di esaltare quel breve attimo del passo di danza.

Fondatore del marchio

likeGi

ne è anche il Direttore Creativo; alcune delle sue migliori foto di danza sono diventate prodotti di abbigliamento per la danza e gadget originali, eleganti e sofisticati.

Camilla Cacciamani (Organizzazione)

Camilla Cacciamani

31 anni, di Roma, ha studiato giurisprudenza ed ha seguito la sue passioni artistiche frequentando dapprima la scuola di danza per poi approdare al teatro. Appassionata di scrittura muove i primi passi nel mondo della comunicazione scrivendo per alcune testate di quotidiani nazionali per poi inserirsi negli uffici stampa di importanti Aziende ricoprendo il ruolo di organizzatrice di eventi, ideatrice di campagne pubblicitarie e di sensibilizzazione. E’ entrata nel mondo dell’arte collaborando con l’ambasciata di Spagna a Roma per la promozione di rassegne musicali. Ha conciliato le sue passioni, le sue competenze e la sua capacità di interagire con l’interlocutore e con il pubblico cimentandosi nel ruolo di “padrona di casa” in incontri culturali e di arte varia firmati “Il salotto di Camilla” in un locale del centro storico romano occupandosi delle scelte artistiche, dell’organizzazione e della promozione.

Luciano Cannito e lo staff degli Oscar della Danza vi invitano e vi danno appuntamento per domenica 29 ottobre. Il Teatro 1 di Cinecittà World ospiterà un evento unico e di grande livello, organizzato con passione e competenza in nome della danza: dedicato a chi la fa, a chi la supporta, a chi la ama, a chi ne ha fatto una ragione di vita o la base del proprio lavoro.

Oscar della Danza: Brescia e Strabioli conduttori

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Oscar della Danza: Brescia e Strabioli conduttori

Oscar della Danza: Brescia e Strabioli conduttori

L’Oscar della Danza, evento che vede la preziosa direzione artistica di Luciano Cannito, si svolgerà domenica 29 ottobre al Teatro 1 di Cinecittà World, una location da 2200 posti con un palcoscenico di 20×14 metri.

Sono tante le aspettative: l’Oscar della Danza è un’occasione per valorizzare questa disciplina, per incentivare chi dedica la sua vita e fa sacrifici in nome di quest’arte, chi vuole continuare a studiare, chi vuole vedere riconosciuti i propri meriti.

Infatti durante la serata verrà consegnato il Premio allo spettacolo di danza italiano di maggior successo dell’ultima stagione; inoltre ci sarà un concorso nazionale che premierà i talenti della danza.

Sotto il profilo della conduzione sono stati scelti due nomi che aggiungeranno valore e prestigio alla serata grazie alla loro preparazione professionale e qualità artistica.

Oscar della Danza: i due conduttori

La conduzione degli Oscar della Danza è stata affidata a Pino Strabioli e Rossella Brescia. Questi due nomi coniugano affidabilità, esperienza, professionalità, spirito critico, gusto artistico, simpatia: ingredienti essenziali per la riuscita della serata.

Pino Strabioli è regista, attore e conduttore. Il teatro è stato il suo primo amore, poi negli anni ’90 è approdato in tv, dove ha condotto diversi programmi in Rai. A lui sono stati affidati anche importanti eventi culturali, come la diretta del Premio Strega lo scorso anno.

La conferma ufficiale della sua presenza agli Oscar della Danza in qualità di conduttore è arrivata da Strabioli stesso, in un video pubblicato venerdì sul profilo Facebook dell’evento.

A proposito di Strabioli e di danza: tra le tante interviste fatte nella sua carriera, va ricordata quella ad un’icona assoluta della danza mondiale. L’anno scorso, infatti, è stato al timone dello speciale Colpo di Scena realizzato per omaggiare la grande Carla Fracci in occasione dei suoi 80 anni.

https://www.facebook.com/oscardelladanzacinecitta/videos/345375915913979/

Rossella Brescia vanta una notevole carriera artistica nel mondo della danza, a cui negli anni ha affiancato la recitazione e la conduzione radiotelevisiva.

Proprio con le cuffie e il microfono ha annunciato ufficialmente la sua presenza agli Oscar della Danza, dando appuntamento per il 29 ottobre.

Bellissima e frizzante, la sua costanza e semplicità l’hanno portata ad essere amatissima dal pubblico, apprezzata sia come ballerina che come conduttrice. Anche a lei sono stati affidati eventi importanti, tra cui il 60esimo Festival di Castrocaro e i Wind Music Awards.

La sua carriera, in un’ascesa mai arrestata, è la conferma che l’educazione, il rigore, la tenacia e certamente il talento, vengono apprezzati e riconosciuti. A maggior ragione se parallelamente si coltiva il rapporto umano, creando empatia col proprio pubblico.

https://www.facebook.com/oscardelladanzacinecitta/videos/345108329274071/

Oscar della danza: manca poco!

Quando i riflettori si accenderanno sugli Oscar della Danza, Rossella Brescia e Pino Strabioli avranno il compito di accompagnare il pubblico durante la serata, di guidarlo alla scoperta della grande danza, tra premiazioni ed esibizioni di grandi talenti.

Chi si aggiudicherà l’ambito Oscar della Danza? Chi vincerà le borse di studio e i premi in palio?

Rossella Brescia e Pino Strabioli ve lo sveleranno il 29 ottobre al Teatro 1 di Cinecittà World.

Oscar della Danza: Brescia e Strabioli conduttori

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Oscar della Danza: Brescia e Strabioli conduttori

L’Oscar della Danza, evento che vede la preziosa direzione artistica di Luciano Cannito, si svolgerà domenica 29 ottobre al Teatro 1 di Cinecittà World, una location da 2200 posti con un palcoscenico di 20×14 metri.

Sono tante le aspettative: l’Oscar della Danza è un’occasione per valorizzare questa disciplina, per incentivare chi dedica la sua vita e fa sacrifici in nome di quest’arte, chi vuole continuare a studiare, chi vuole vedere riconosciuti i propri meriti.

Infatti durante la serata verrà consegnato il Premio allo spettacolo di danza italiano di maggior successo dell’ultima stagione; inoltre ci sarà un concorso nazionale che premierà i talenti della danza.

Sotto il profilo della conduzione sono stati scelti due nomi che aggiungeranno valore e prestigio alla serata grazie alla loro preparazione professionale e qualità artistica.

Oscar della Danza: Brescia e Strabioli conduttori

Oscar della Danza: i due conduttori

La conduzione degli Oscar della Danza è stata affidata a Pino Strabioli e Rossella Brescia. Questi due nomi coniugano affidabilità, esperienza, professionalità, spirito critico, gusto artistico, simpatia: ingredienti essenziali per la riuscita della serata.

Pino Strabioli è regista, attore e conduttore. Il teatro è stato il suo primo amore, poi negli anni ’90 è approdato in tv, dove ha condotto diversi programmi in Rai. A lui sono stati affidati anche importanti eventi culturali, come la diretta del Premio Strega lo scorso anno.

La conferma ufficiale della sua presenza agli Oscar della Danza in qualità di conduttore è arrivata da Strabioli stesso, in un video pubblicato venerdì sul profilo Facebook dell’evento.

A proposito di Strabioli e di danza: tra le tante interviste fatte nella sua carriera, va ricordata quella ad un’icona assoluta della danza mondiale. L’anno scorso, infatti, è stato al timone dello speciale Colpo di Scena realizzato per omaggiare la grande Carla Fracci in occasione dei suoi 80 anni.

 

Rossella Brescia vanta una notevole carriera artistica nel mondo della danza, a cui negli anni ha affiancato la recitazione e la conduzione radiotelevisiva.

Proprio con le cuffie e il microfono ha annunciato ufficialmente la sua presenza agli Oscar della Danza, dando appuntamento per il 29 ottobre.

Bellissima e frizzante, la sua costanza e semplicità l’hanno portata ad essere amatissima dal pubblico, apprezzata sia come ballerina che come conduttrice. Anche a lei sono stati affidati eventi importanti, tra cui il 60esimo Festival di Castrocaro e i Wind Music Awards.

La sua carriera, in un’ascesa mai arrestata, è la conferma che l’educazione, il rigore, la tenacia e certamente il talento, vengono apprezzati e riconosciuti. A maggior ragione se parallelamente si coltiva il rapporto umano, creando empatia col proprio pubblico.

Oscar della danza: manca poco!

Quando i riflettori si accenderanno sugli Oscar della Danza, Rossella Brescia e Pino Strabioli avranno il compito di accompagnare il pubblico durante la serata, di guidarlo alla scoperta della grande danza, tra premiazioni ed esibizioni di grandi talenti.

Chi si aggiudicherà l’ambito Oscar della Danza? Chi vincerà le borse di studio e i premi in palio?

Rossella Brescia e Pino Strabioli ve lo sveleranno il 29 ottobre al Teatro 1 di Cinecittà World.

Oscar della Danza: Brescia e Strabioli conduttori

Luciano Cannito e la Cultura

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Luciano Cannito e la Cultura

Riportiamo un estratto dell’intervento di Luciano Cannito di ieri, 23 settembre, nell’ambito del tradizionale appuntamento “Atreju 17” Tempo di Patrioti che – quest’anno – ne è il titolo e tema centrale.

“Ora, prima di essere sommerso da valanghe di preconcetti, vi scrivo qui di seguito una brevissima sintesi di alcuni pensieri che condividerò nel mio intervento per Atreju alle Officine Farneto a Roma, sabato 23 alle 15.30. 
Se li giudicate fascisti, vi prego di dirmelo perchè non vorrei essere arrestato, ma soprattutto spiegatemi il perchè.

Non esiste convegno, dibattito, incontro al vertice, intervista pubblica, senza che prima o poi non venga fuori il fatto che l’Italia è la nazione con il più grande patrimonio culturale del pianeta Terra.
Bello, bellissimo. Ormai lo abbiamo imparato tutti.
Ne siamo orgogliosi, ne siamo felici.
E poi?
E poi niente.

Nessuno che abbia mai pensato a trasformare questo famoso, immenso patrimonio culturale in risorsa economica trascinante, rivoluzionaria.
Esiste un Ministero dello “sviluppo” Economico, che però, a mia memoria, non ha mai investito un centesimo in “sviluppo” del patrimonio culturale…
Il budget dedicato alla cultura in Italia? Il più basso d’Europa ed uno dei più bassi del mondo occidentale.

Voi mi direte “che c’entra questo con il patriottismo?”.
E invece c’entra eccome.
In realtà forse tutto parte proprio da lì.

Mi spiego meglio.
L’italia, per secoli è stata un pezzo di Spagna, un pezzo di Francia, un pezzo d’Austria.
Le tasse? Erano soldi che andavano alla Spagna, Francia, Austria. 
Ricordate le famose 3 F? 
Feste, Farina e Forca.
Solo questo era dovuto agli italiani: feste, farina e forca. E’ così che governavano i vicerè e consimili pupazzi di potere messi lì da regni stranieri.
Secoli di dominazioni straniere che hanno offuscato il nostro senso di Patria. Secoli e secoli di vessazioni dove solo lo spirito di adattamento e scaltrezza potevano aiutate gli Italiani a cavarsela. Ovvio che qualcosa del genere si sarebbe sedimentato nei secoli.
E poi ci vengono a raccontare che ci manca il senso della res publica? La cosa pubblica, il senso che tutto quello che è intorno a noi è nostro e di nostra responsabilità?
Gli inglesi e i francesi ce l’hanno da più di mille anni. 
Noi italiani da 150.

La lingua, il teatro, la letteratura, l’architettura, la musica, la danza, il cinema, la pittura, la scultura, in una parola la CULTURA, sono stati l’unico appiglio a cui aggrapparci per conservare il nostro senso di identità di nazione. Il nostro senso di Patria.

Oggi tutte le nazioni del mondo occidentale (ma in realtà anche quelle delle economie emergenti dei paesi asiatici), stanno investendo risorse straordinarie per la tutela delle loro identità culturali. Identità che danno il senso di Patria. Identità che danno il senso delle proprie tradizioni, della propria storia.

La CULTURA ha salvato la nostra Patria? 
Cosa fa oggi l’Italia per salvare la nostra CULTURA?”

Luciano Cannito”

Perchè il nome Atreju?

Perchè è il protagonista del romanzo “La Storia infinita” di Michael Ende che combatte contro un nemico subdolo che attacca le giovani generazioni e le spoglia di valori ed ideali: le forze del Nulla. 

Luciano Cannito ha ripreso, di fronte ad una sala gremita ed attenta, un tema a lui caro e che ha sempre contraddistinto la sua attività professionale; l’oscurantismo culturale che toglie ai nostri giovani ogni spinta e possibilità di vivere le proprie passioni, i propri sogni artistici, siano essi dedicati alla pittura, al teatro, al cinema, alla Danza.

Solo una cieca o strumentale politica può guidare scelte di questo tipo che, nel tempo, producono assenza di valori, appiattimento culturale e di scarso rilievo, incapacità di esaltare il nostro ricco patrimonio culturale portandolo al disfacimento.

La voce di Luciano Cannito ha messo tutti noi in guardia dall’accettare supinamente tale atteggiamento e, aggiungo, le nostre nuove generazioni non possono essere solamente “piegate” ad un utilizzo esaltato dei soli Social ma meritano di godere intensamente e diffusamente della fruizione delle loro spinte artistiche.

Significativi messaggi sono stati lanciati dall’oratore su temi riguardanti la colpevole chiusura di teatri, di istituzioni culturali che sono i luoghi deputati – per eccellenza – alla sana crescitadei nostri giovani.

Le Istituzioni non investono in cultura e formazione culturale dimenticando che l’identità di un popolo è dato non soltanto da una lingua comune ma anche e soprattutto dalla trasmissione ai giovani di un senso del bello, dalla cultura, dell’arte; tutti noi dobbiamo renderci paladini per la difesa della nostra millenaria cultura attraverso le sue varie espressioni. Perseguendo invece la politica dei mancati investimenti in cultura si tolgono le primarie motivazioni ai giovani.

Mi è ora naturale citare, per similitudine, L’Oscar della Danza fortemente voluto da Luciano Cannito che ha voluto finalmente “aprire” al mondo dei giovani danzatori sconosciuti una ribalta importante ed inaspettata.

Altrettanto significativa è l’esemplificazione che l’oratore cita al termine del suo intervento per far rilevare l’assenza di investimenti e la scarsa capacità istituzionale di esaltare le nostre ricchezze artistiche quali, ad esempio, l’Area Sacra di Largo di Torre Argentina a Roma dove fu ucciso Giulio Cesare:

https://it.wikipedia.org/wiki/Largo_di_Torre_Argentina

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/giulio-cesare-trovato-punto-esatto-cui-fu-pugnalato-bruto-845833.html

Il visitatore, invece di trovare una apposita ed efficiente organizzazione volta a massimizzare la visita dell’Area Sacra, trova invece diversi cartelli che così recitano: “Vietato dar da mangiare ai gatti

E’ doloroso, come mette in evidenza Luciano Cannito, dover invece constatare che l’eccellente ed invidiabile macchina organizzativa pubblica/privata che a Londra gestisce il Museo delle Cere (altrimenti detti il museo dei pupazzi) di Madame Tussauds incassa ogni anno l’incredibile cifra di 630 milioni di euro (al plurale euri perchè sono veramente tanti !!).

E noi?

Impastoiati in infinite difficoltà burocratiche e politiche, incapaci (volutamente ?) di mettere in campo le migliori energie professionali, le più ardite e valide menti culturali che vogliono oltrepassare i consueti e desueti schemi della vigente “fruizione culturale”.

Mi chiedo, unendomi a Luciano Cannito, è questo il modello culturale offerto ai nostri giovani?

 

Luciano Cannito e Rossella Brescia

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Luciano Cannito e Rossella Brescia

…quando il successo non è effimero ma è il giusto e meritato riconoscimento di anni di studio, dedizione, sacrifici, prove su prove fin quando il corpo dice “basta” ma si continua sotto la spinta dell’amore per la danza.

Di certo non sono mancate le delusioni che costellano per via naturale o, nella peggiore delle ipotesi, in maniera procurata, lo sviluppo e l’affermazione professionale ed artistico di tutti noi ed anche – quindi – della nostra danzatrice Rossella Brescia.

Ed è proprio Rossella Brescia che vedremo condurre, affiancata da due importanti showman amati dal pubblico del calibro di Marco Liorni e Sergio Friscia la 60° edizione del Festival di Castrocaro Voci nuove Volti nuovi in onda sabato 26 agosto sulla rete ammiraglia RAI 1 alle ore 21,00

castrocaro locandina

E’ un compleanno importante per il Festival di Castrocaro in quanto non sarà solo una “sfilata” di cantanti ma lo scopo principale è quello di scoprire i nuovi talenti artistici della canzone italiana ed offrire loro una pregiata visibilità.

Mi piace evidenziare che esiste una importante e profonda unità di intenti tra Luciano Cannito e Rossella Brescia poichè – ambedue – nell’ambito delle rispettive attività – si sono posti l’obiettivo di portare alle luce la nostra “migliore gioventù” vanto di cui l’Italia non si è ancora prodigata nella giusta misura.

Così come Rossella Brescia accende i riflettori sui nuovi volti della canzone italiana anche Luciano Cannito, attraverso l’evento Oscar della Danza previsto a Cinecittà World il 29 ottobre 2017, accenderà i riflettori sui nuovi volti dell’Arte coreutica italiana.

Oscar della Danza

La similitudine non mi sembra azzardata.

Dal canto suo Luciano Cannito, regista e coreografo della Notte della Taranta ci farà vivere intense emozioni regalandoci arditi e moderni passi di danza che rievocano l’ancestrale cultura delle nostre popolazioni nel Concertone che si terrà – anch’esso – sabato 26 agosto a Melpignano (LE) dalle ore 22,30 su RAI 5

 

Maestro concertatore sarà Raphael Gualazzi ed il corpo di ballo indosserà costumi by@Silente di Francesca Iaconisi; sul palco si alterneranno anche danzatrici che sono nei nostri cuori ed è confermata la presenza di Nicoletta Manni, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano ed ètoile di origine salentina.

Nicoletta Manni

Nicoletta Manni sarà la protagonista del brano “Preghiera delle madri” e danzerà su altri due brani di musica tradizionale accompagnata dal Corpo di Ballo de La Notte della Taranta.

Luciano Cannito e la Fondazione La Notte della Taranta si aprono, per questo ventennale della manifestazione, ad un nuovo corso che vede la presenza e l’armonica fusione tra la danza classica e quella contemporanea con incursioni in altri linguaggi musicali dal rock al jazz, dalla musica sinfonica alla world music; torna così un tema assai caro a Luciano Cannito e Rossella Brescia circa l’universalità dell’Arte e, riportando le parole di Luciano Cannito, “la mia è una danza di passione, di persone che si amano, si cercano, si travolgono, si raccontano“, viene confermato questo innovativo concetto.

Luciano Cannito

Complimenti alla RAI che ha concluso la sua mossa vincente nel trasmettere due spettacoli di alto valore artistico e culturale.

A noi non rimane altro che attendere per ammirare Luciano Cannito e Rossella Brescia nel Festival di Castrocaro e nella Notte della Taranta.

L’Oscar della Danza

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Trapelano le prime informazioni, direi entusiasmanti, circa il programma su cui poggia il prestigioso evento L’Oscar della Danza che si svolgerà domenica 29 ottobre 2017 a Cinecittà World.

L’Oscar della Danza è il nuovo Concorso nazionale il cui principale e meritorio obiettivo consiste nel promuovere l’eccellenza del talento italiano nell’esecuzione della danza e la creatività, l’originalità della creazione coreografica.
Cosa dire dell’organizzazione?

Di primissimo piano, ricca di una esperienza artistica meritatamente conquistata, riconosciuta e consolidata non solo sui palcoscenici italiani ma anche mondiali.

Possiamo citare:

CINECITTA’ WORLD;

MAGIC ISLAND ENTERTAINMENT;

DANZASI;

LIKEG

e con la Direzione Artistica del Maestro Luciano Cannito.

luciano_cannito

 

SPETTACOLO DI DANZA DI MAGGIOR SUCCESSO
Il premio allo spettacolo di danza di maggior successo dell’anno sarà consegnato alCoreografo ed al Direttore della Compagnia di Danza che ha ottenuto il maggior incasso al botteghino sulla base inoppugnabile dei dati della S.I.A.E.
Il 29 ottobre saranno quindi presentate a Cinecittà World le buste con i nomi delle 3Compagnie con i migliori risultati di affluenza di pubblico ad uno spettacolo di danza (esclusi naturalmente i gala di danza e gli eventi speciali di raccolta fondi a scopi benefici) e sarà aperta la busta del vincitore dell’Oscar della Danza Italiana 2017.

NUOVI TALENTI
L’idea del concorso nasce invece dal principio che la danza è solo una, essa è libertà totale, gioia ed emozione.
Ogni stile non è che una delle infinite forme di espressione del corpo che si muove in armonia nello spazio e nella musica.
Un artista che danza in modo eccellente, sarà straordinario in qualsiasi stile.
Un talento della danza è un talento della danza, qualsiasi essa sia e L’Oscar della Danza vuole offrire opportunità, visibilità, potenziali e reali contatti di lavoro.

Per questo motivo in giuria saranno presenti non solo coreografi e personalità di eccellenza del mondo della danza ma, anche, registi televisivi e cinematografici, direttori di teatri, produttori e giornalisti.

PREMI
Di tutto rispetto, inusuali per il mondo dello spettacolo in genere e ciò lascia intendere quanta importanza riveste l’evento L’Oscar della Danza e – aspetto più importante – quanta fiducia viene riposta nell’eccellenza dei nostri artisti.

Sarà certamente una competizione ambiziosa ma tutti noi, in qualunque ruolo svolgiamo nel mondo della danza, sappiamo che inseguire il proprio sogno significa convivere con “lacrime e sangue”, rinunciare alle usuali distrazioni quotidiane, provare, provare ed ancora provare.

Sono quindi previsti i seguenti importanti Premi:

Primo premio assoluto contratto di lavoro Cinecittà World del valore di € 15.000

Primo premio assoluto migliore coreografia (gruppi) € 2.500
Primo premio assoluto miglior passo a due €. 800

Premi speciali: miglior coreografia televisiva €500
miglior coreografia ispirata ad un film €500
miglior coreografia musical € 500
– Primo, secondo e terzo premio per ogni categoria.
– Attestati di quarto e quinto classificato.
– Borse di studio al 100%.

Prendo a prestito delle significative parole di un nostro Maestro:

“La danza è passione che si trasforma in gioia vitale, sana, pura, libera.C’è qualcosa di così vero, ancestrale, istintivo…”

Spero non me ne voglia perchè è esattamente questa l’emozione che proveremo assistendo a L’Oscar della Danza.

L’Arte è stata ferita – Melodie di Solidarietà

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A gennaio 2017 una ennesima scossa sismica ha provocato il crollo di quanto ancora restava del campanile della chiesa di S. Agostino già duramente danneggiato dal terremoto che rase al suolo la città di Amatrice; ancora una volta la popolazione ha pagato un doloroso prezzo e, insieme ai cittadini, anche l’Arte è stata ferita.

Grande onore e rispetto dobbiamo tributare alla cittadinanza, all’intera amministrazione comunale e per essa al sindaco Sergio Pirozzi che con una encomiabile energia ha coagulato intorno a se le energie ed il coraggio dei “suoi” cittadini impegnandosi a tutti i livelli per far risorgere Amatrice e mantenere ben salda l’identità culturale della comunità.

Ed è proprio su questo importante tema che si innesta il Concerto per Soli, Coro ed Orchestra che si svolgerà nel Parco Don Minzoni di Amatrice domenica 9 luglio 2017 alle ore 17,30

Anche l’Arte, benchè ferita, partecipa attivamente e si rende portavoce di un messaggio di fratellanza, di trasmissione di un intenso sentimento di partecipazione con i cittadini di Amatrice per dire: “noi ci siamo” perché c’è ancora tanto da fare e la solidarietà non può avere date di scadenza emotiva.

Fortemente voluto dal Maestro Luciano Cannito, che ne cura la conduzione affiancato da Rosanna Galantucci, il Concerto Melodie di Solidarietà è la replica di quello già svolto ad Altamura (BA) il 2 novembre 2016 al quale non poterono intervenire – ovviamente – i rappresentanti della comunità amatriciana.

Ed allora è il Concerto Melodie di Solidarietà che si avvicina al territorio in linea con il concetto che l’Arte è al servizio e per il bene dei cittadini; questa è la capillare diffusione dell’Arte.

L’Arte è stata ferita, gran parte delle opere d’arte hanno riportato immensi danni ma alcuni grandi artisti hanno risposto alla domanda: “Come posso fornire il mio contributo?”

Il Concerto Melodie di Solidarietà ne è la risposta concreta.

Dirigerà il Concerto Nicola Notario e i Soprani avranno le voci di Angela Lomurno e Valentina Leone.

Il Baritono è Luciano Ancona ed il clarinetto solista è Ferdinando Redavid.

Dalla città di Altamura, particolarmente sensibile ai temi artistici, proviene l’Orchestra da camera A. Toscanini ed il Coro Omniamusica diretto da Luciano Ancona.

Il Concerto sarà sottolineato dalla partecipazione di elementi del Coro 1000 Voci per ricominciare.

L’evento rappresenta un incisivo segnale di positività che viene portato ai nostri concittadini non solo di Amatrice ma dell’intero cono sismico interessato e, questo messaggio, consolida la già forte dignità della popolazione.

E’ importante questo Concerto perché non si può correre il rischio che subentri il “dolce oblio”; tutti, nessuno escluso, dal comune cittadino alle Istituzioni, dobbiamo mantenere vigile l’attenzione nei confronti di Amatrice…e non solo.

Grazie al Maestro Luciano Cannito e a tutti gli artisti; l’Arte è stata ferita ma è vitale.

 

L’Arte è stata ferita – Melodie di Solidarietà

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A gennaio 2017 una ennesima scossa sismica ha provocato il crollo di quanto ancora restava del campanile della chiesa di S. Agostino già duramente danneggiato dal terremoto che rase al suolo la città di Amatrice; ancora una volta la popolazione ha pagato un doloroso prezzo e, insieme ai cittadini, anche l’Arte è stata ferita.

Grande onore e rispetto dobbiamo tributare alla cittadinanza, all’intera amministrazione comunale e per essa al sindaco Sergio Pirozzi che con una encomiabile energia ha coagulato intorno a se le energie ed il coraggio dei “suoi” cittadini impegnandosi a tutti i livelli per far risorgere Amatrice e mantenere ben salda l’identità culturale della comunità.

Ed è proprio su questo importante tema che si innesta il Concerto per Soli, Coro ed Orchestra che si svolgerà nel Parco Don Minzoni di Amatrice domenica 9 luglio 2017 alle ore 17,30

Anche l’Arte, benchè ferita, partecipa attivamente e si rende portavoce di un messaggio di fratellanza, di trasmissione di un intenso sentimento di partecipazione con i cittadini di Amatrice per dire: “noi ci siamo” perché c’è ancora tanto da fare e la solidarietà non può avere date di scadenza emotiva.

Fortemente voluto dal Maestro Luciano Cannito, che ne cura la conduzione affiancato da Rosanna Galantucci, il Concerto Melodie di Solidarietà è la replica di quello già svolto ad Altamura (BA) il 2 novembre 2016 al quale non poterono intervenire – ovviamente – i rappresentanti della comunità amatriciana.

Ed allora è il Concerto Melodie di Solidarietà che si avvicina al territorio in linea con il concetto che l’Arte è al servizio e per il bene dei cittadini; questa è la capillare diffusione dell’Arte.

L’Arte è stata ferita, gran parte delle opere d’arte hanno riportato immensi danni ma alcuni grandi artisti hanno risposto alla domanda: “Come posso fornire il mio contributo?”

Il Concerto Melodie di Solidarietà ne è la risposta concreta.

Dirigerà il Concerto Nicola Notario e i Soprani avranno le voci di Angela Lomurno e Valentina Leone.

Il Baritono è Luciano Ancona ed il clarinetto solista è Ferdinando Redavid.

Dalla città di Altamura, particolarmente sensibile ai temi artistici, proviene l’Orchestra da camera A. Toscanini ed il Coro Omniamusica diretto da Luciano Ancona.

Il Concerto sarà sottolineato dalla partecipazione di elementi del Coro 1000 Voci per ricominciare.

L’evento rappresenta un incisivo segnale di positività che viene portato ai nostri concittadini non solo di Amatrice ma dell’intero cono sismico interessato e, questo messaggio, consolida la già forte dignità della popolazione.

E’ importante questo Concerto perché non si può correre il rischio che subentri il “dolce oblio”; tutti, nessuno escluso, dal comune cittadino alle Istituzioni, dobbiamo mantenere vigile l’attenzione nei confronti di Amatrice…e non solo.

Grazie al Maestro Luciano Cannito e a tutti gli artisti; l’Arte è stata ferita ma è vitale.

 

 

Galà di fine anno della scuola danza Rossella Brescia

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dell’artista Rossella Brescia si è già detto tutto ma, questo tutto, è comunque ben poca cosa per illustrare compiutamente la professionalità, la maturità artistica, la dedizione e la passione verso i suoi allievi che, anche quest’anno, si cimenteranno nel Galà di fine anno della scuola danza Rossella Brescia.

Lezione_Danza

L’Evento si svolgerà nella splendida cittadina di Martina Franca (TA) che tra le sue bellezze ospita la sede della Scuola Danza di Rossella Brescia; l’appuntamento è presso il Cinema Teatro Nuovo alle ore 21,00 del giorno 24 giugno 2017.

Locandina_Galà

Il Galà di fine anno della scuola danza Rossella Brescia si preannuncia qualitativamente ricco di performance artistiche degli allievi e si pone tra i più alti livelli di attenzione nel panorama delle esibizioni, saggi, manifestazioni coreutiche che sono tradizionalmente svolte in questo periodo.
Tra le “stelle” da menzionare ricordiamo i primi ballerini del Teatro dell’Opera di Roma Alessio Rezza e Rebecca Bianchi che si esibiranno al GalàFredy Franzutti della Compagnia Balletto del Sud con il primo ballerino Alexander Yakovlev

Ospiti_Galà

Il Maestro Luciano Cannito, a cui va il grande merito di aver promosso, raccolto 15.600 adesioni e consegnato alle Istituzioni la Petizione contro la chiusura dei Corpi di Ballo crede fortemente nella diffusione dell’arte coreutica in tutto il territorio nazionale poichè essa genera mirabili sinergie con le esistenti realtà artistiche. Luciano Cannito curerà la regia che sarà –  come sempre – assolutamente perfetta in quanto spinta dall’amore per l’Arte e per la Danza
…toy, toy, toy ragazzi
e, da parte nostra, che siamo gente di teatro, permetteteci di augurarvi mer.., mer.., mer.. che è il più sincero augurio per il vostro giusto e meritato successo.

Rossella-Brescia

Arrivederci a sabato 24 giugno per ammirare il Galà di fine anno della scuola danza Rossella Brescia.