Saggio 2018 con l’Accademia

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Saggio 2018 con l’Accademia

Il termine “saggio” si presta a varie interpretazioni indicando come tale il delicato e commovente spettacolo di fine anno che ci offrono i bambini delle scuole materne ed elementari fino a giungere ad esibizioni strutturate, professionali ed altamente artistiche che sono presentate da scuole di danza ed Accademie.

Anche per questo anno, come è ormai consolidata ed attesa tradizione, l’Accademia delle Arti propone un vero e proprio evento a tutto tondo che vedrà coinvolti tutti gli allievi – dagli junior ai senior – magistralmente preparati e guidati dai docenti.

La Direttrice Artistica dell’Accademia delle ArtiCatia Di Gaetano, è la “regista”, il cuore pulsante dello spettacolo e Docente di riferimento dell’Accademia.

Abbiamo avuto notizia che la Sig.ra Catia Di Gaetano è stata insignita del prestigioso riconoscimento quale Membro Ufficiale conferitole dal C.I.D. (Conseil International de la Danse) con sede a Parigi sotto l’egida dell’UNESCO; una ulteriore perla che si aggiunge ai riconoscimenti artistici e professionali di cui già gode; congratulazioni vivissime.

Saggio 2018 con l’Accademia

L’evento, o per meglio dire gli eventi, si svolgeranno in due serate distinte al Teatro Eliseo di Roma alle ore 20,30

Il 23 giugno potremo assistere all’evento Danza declinata nelle varie specialità ClassicaModerna e Contemporanea

Saggio 2018 con l’Accademia

dove gli allievi dell’Accademia delle Arti si esibiranno nei passi e nelle coreografie che cattureranno i nostri scroscianti applausi.

Solitamente non si svela il filo conduttore e le unicità di uno spettacolo ma, per questa volta, trasgrediamo le regole ed anticipiamo che il corpo di ballo porterà in scena il repertorio “Elite Syncopation” di Kennet Mac Millan e sottolineato dall’inconfondibile stile del ragtime di Scott Joplin.

Il balletto è ambientato nel City Park di una New Orleans del 1910 e fa da sfondo a personaggi di altri tempi che trascorrono una spensierata giornata al parco; vedremo quindi sfilare giovani coppie, scolaresche, venditori ambulanti e tanti altri personaggi che si esibiscono in giocosi frammenti di vita quotidiana.

Elite Syncopation”  è uno tra i balletti cardine del Royal Ballet, è ironico e vivace. Le coreografie che vedremo in scena sono state rivisitate e stilizzate dai nostri coreografi dell’Accademia.

Il merito dell’alta qualità dei balletti è da ascrivere anche al corpo docente e segnaliamo per la Danza Classica il Maestro Gabriele Cupelli e la Direttrice Catia Di Gaetano; nella seconda parte dello spettacolo si esibirà il Modern con i Maestri Rosario Marotta e Ilenia Ronci per terminare con il Contemporaneo ed il suo Maestro Yari Molinari; a tutti rivolgiamo i nostri complimenti per aver condotto con professionalità e dedizione i danzatori e danzatrici a questa pregevole esibizione.

Saggio 2018 con l’Accademia

Il 24 giugno sarà presentato l’evento Musical

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Dal titolo “At All Spray” tratto dal Musical “Airspray” che racconta in maniera leggera, allegra, la vita e le esperienze della protagonista Tracy e del suo sogno di diventare una ballerina malgrado non sia dotata di un fisico adatto.

Airspray è uno spettacolo travolgente ed istruttivo ambientato a Baltimora negli anni ’60 durante le lotte per l’integrazione delle persone di colore nella società americana.

La sua musica e la danza diventano il mezzo di comunicazione per trasmettere i valori fondanti della democrazia: il rispetto sociale.

E’ uno spettacolo che ha trionfato a Broadway e a New York con oltre 2.500 repliche e, come anticipato dalla Locandina, è stato riscritto, ideato e diretto da Ugo Bentivegna anch’esso storico e rappresentativo docente dell’Accademia delle Arti.

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Ma non finisce qui…

Potremo infatti apprezzare la performance degli allievi del Laboratorio di Giò Di Tonno che, non dimentichiamo, ha dedicato la sua vita artistica alla musica fondando il primo Laboratorio per cantautori per poi allargare i suoi orizzonti professionali con lo studio della recitazione che lo hanno avvicinato al teatro-musicale dove le due arti, canto e recitazione, si fondono alla perfezione.

Il grande Riccardo Cocciante lo ha scelto per interpretare “Quasimodo”, l’immaginario personaggio creato da Victor Hugo nell’opera musicale Notre Dame de Paris.

Giò Di Tonno ha conseguito anche altri successi nei musical “Jekill & Hide”, “I Promessi Sposi”, “Oscuro e la Strega” approdando poi alla TV

Avremo serate ricche, coinvolgenti dove ancora una volta appare evidente l’alto livello del corpo di ballo, la valenza professionale dei docenti, la qualità artistica della Direttrice Artistica Catia Di Gaetano e – nel suo complesso – il valore aggiuntivo espresso dall’Accademia delle Arti.

Saggio 2018 con l’Accademia delle Arti che ha confermato l’ottima scelta di affidare il servizio foto a Massimo Danza, vero Maestro della fotografia coreutica.

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Brodetto di pesce alla vastese

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Nel corso dei miei frequenti viaggi di lavoro ho avuto la possibilità di conoscere ed apprezzare la nostra meravigliosa Italia ricca di Arte, di Cultura e, perché no, di tradizioni enogastronomiche; conversando con il nostro grande amico Andrea Alesio, formidabile attore teatrale con “doppia cittadinanza: romana e di Ortona” abbiamo ripercorso il menù del Brodetto di pesce alla vastese così come trasmesso dalla nonna.

Di cosa si tratta?

È la tipica zuppa che viene cucinata, prevalentemente con pesce non nobile, lungo tutto quel tratto di costa che va da Ortona a Vasto denominata anche “Costa dei Trabocchi” così chiamate quelle tipiche palafitte in legno che si protendono verso il mare.

Dai Trabocchi (Lu Travòcche) vengono calate le reti quadrangolari e solitamente viene catturato un ricco e variegato pescato grazie al fondale alto e ricco di scogli, anfratti sotterranei e con un habitat naturale che favorisce lo sviluppo delle varietà e del numero dei pesci.

I Trabocchi da sempre hanno accompagnato il paesaggio vastese e dai Trabocchi viene appunto la tradizione del Brodetto di pesce alla vastese che coniuga in maniera esemplare il sapore del mare con quello della terra.

L’origine del Brodetto è, in effetti, un piatto povero poiché i marinai o i pescatori dei Trabocchi dopo aver venduto al mercato il pescato migliore barattavano la rimanente parte dei pesci rimasti invenduti con i contadini che li scambiavano con i loro prodotti quali pomodori, peperoni, olio, aglio, cipolla…

A quel punto entravano in azione le donne di casa che dovevano rendere bastevole, ricco, saporito e sufficiente per le esigenze della famiglia gli ingredienti di base, di basso costo.

Questa è la magia del Brodetto di pesce alla vastese.

Lu vrudatte” della nonna di Andrea Alesio non consente il soffritto e indica (anzi impone) queste varietà di pesce, basilari, più altre a seconda della stagione: la razza (l’ucchialèine), la triglia (la trìjje), la seppiolina (a sàcce) , il testone (u capucchiàune), lo scorfano di scoglio  (u Scorfne ‘e scoglio), il merluzzo (la mirlìcce), la cicala di mare (la panucchiuàlle), l’olio extravergine d’oliva, il peperone e il pomodoro rosso preferibilmente di “mezzotempo”.

A questo punto la nonna allestiva la tavola con tutti gli ingredienti per la preparazione del Brodetto di pesce alla vastese riuscendo addirittura a pulire lo scorfano a mani nude e , chi conosce questo tipo di pesce, irto di aculei velenosi, sa che è una impresa adatta a pochi.

Procedeva poi alla preparazione facendo insaporire in un tegame di coccio, largo e basso, l’aglio, l’olio ed il peperone.

Appena dopo aggiungeva 1 bicchiere di acqua di mare ed il pomodoro rosso “mezzotempo” ; dopo circa mezz’ora cominciava ad aggiungere i pesci iniziando da quelli a più lungo tempo di cottura e, prima di fine cottura regolava di sale e toglieva il coperchio per lasciar evaporare e far rapprendere il sugo.

Attenzione, non fate irritare la nonna e quindi non girate il brodetto ma scuotete delicatamente l’intero tegame; il pesce non si deve frantumare.

Lasciate riposare per qualche minuto, aggiungere prezzemolo e peperoncino e prepariamoci ad essere travolti da un antico sapore che premia massimamente le nostre papille gustative.

Un ultimo consiglio: evitiamo di indossare lo smoking perché per gustare appieno il brodetto è indispensabile fare buon uso delle mani e di buon pane casareccio preferibilmente bruscato.

Scopo di questo intermezzo non è certo quello di presentare una ricetta di cucina poiché ci sono libri, autori, opinionisti ben più qualificati del sottoscritto; vogliamo invece – nuovamente – parlare di Andrea Alesio che torna in scena con il suo monologo “Il Catamarano” scritto da Gabriele Mazzucco.

andrea alesio

Confesso che, al momento, non ricordo quante repliche ha avuto Il Catamarano ma, essendo stato presente a tutte, vi assicuro che è sempre stato un meritato sold out.

Non c’è dubbio che anche nella replica di giovedi 13 luglio alle ore 21,45 il Teatro Marconi registrerà ancora una volta il tutto esaurito per la replica di Il Catamarano.

E’ uno spettacolo divertente ed emozionante, imperdibile, regala emozioni sempre nuove; il duo vincente Gabriele Mazzucco e Andrea Alesio ci faranno ripercorrere una forte storia di sentimenti ed affetti profondi altalenando l’azione scenica tra Amleto, Faust, Medea con variopinti ed esilaranti personaggi quali Franco er PompistaPeppe er MonnezzaroStefano er Cupola e Gianni Strizzaculo.

Solo Gabriele Mazzucco poteva scrivere questo ardito copione così splendidamente interpretato da Andrea Alesio con la regia di Gigi Palla

Concludendo. ci vediamo giovedi 13 luglio ore 21,45 al Teatro Marconi, per info e prenotazioni 06594355 , 3490573178 , scriba100@tiscali.it

Non mancate, vi farà riflettere e vi entusiasmerà.

Nel fine settimana mi concederò il meritato premio: andare a gustare il Brodetto di pesce alla vastese.

La Tomba dei Demoni Azzurri

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La Tomba dei Demoni Azzurri, scoperta fortuitamente nel 1985 in occasione di lavori di ammodernamento delle infrastrutture, è finalmente aperta al pubblico ed inserita nel circuito di visita delle tombe dipinte di Tarquinia.

L’inaugurazione si terrà sabato 27 maggio 2017 alle ore 17,00 presso la necropoli dei Monterozzi di Tarquinia.

La datazione più probabile è attribuita alla seconda metà del V sec. a.C. e rappresenta una delle più significative testimonianze della pittura etrusca con la più antica scena relativa al mito dell’Oltretomba, che rivelano le nuove dottrine sulla morte introdotte in Etruria dal mondo greco.

Sulla parete alla sinistra dell’entrata è rappresentato il defunto nel suo estremo viaggio verso l’Aldilà; egli viene raffigurato in piedi, sulla sua biga, tirata da una coppia di cavalli ed avanza seguito da due danzatori.

Davanti al corteo vi è un giovane coppiere nudo accanto ad una tavola imbandita che introduce la scena del banchetto dipinta sulla parete di fondo.

Quattro sono le coppie di convitati sdraiati sulle klinai (letti da banchetto) con la coppia al centro che raffigura il proprietario del sepolcro accanto a sua moglie ritratti mentre si scambiano una carezza affettuosa.

Sulla parete destra vi è una grandiosa scena ambientata nell’Aldilà che viene introdotta, sulla sinistra, dalla suggestiva immagine di Caronte (Charun) presentato non come l’orrido demone etrusco raffigurato nei sepolcri di età più recente, ma come il più delicato Caronte greco che traghetta le anime governando lentamente, con il suo lungo remo, la barca sulle azzurre acque dell’Acheronte.

Appena approdati sulle sponde dell’Ade una donna ammantata e un giovinetto avanzano accolti da altri personaggi.

La denominazione della tomba, La tomba dei demoni azzurri, si deve alla presenza di singolari demoni dalle carni azzurre; uno di questi – dal volto grottesco e con serpenti avvolti intorno alle braccia – è seduto su una roccia.

Un’altro demone conduce la defunta per mano verso l’aldilà.

Un ultimo essere, mostruoso, alato, con il corpo di colore nerastro e dalla bocca sanguinolenta si avventa satanicamente con le braccia protese e gli arti forniti di artigli verso i nuovi arrivati.

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Un altro importante tassello della civiltà etrusca viene così restituito al grande pubblico ed è uno straordinario elemento di conoscenza e di attrazione per questo straordinario territorio testimone dell’antica, ed ancora in parte avvolta nel mistero, civiltà degli etruschi.

Non dimentichiamo che proprio il territorio di Tarquinia ha dato ben 3 re all’antica Roma: Tarquinio Prisco al quale successe il genero Servio Tullio che fu invece assassinato dal genero Tarquinio il Superbo.

 Tutta la zona di Tarquinia è ricca di testimonianze della civiltà etrusca e l’inaugurazione della Tomba dei Demoni Azzurri è uno straordinario motivo per visitare il territorio.

 

 Costo del biglietto: 6,00 €; Riduzioni: 3,00 €;

Per informazioni  0766856308
Prenotazione:Facoltativa

Indirizzo: via Ripagretta, s.n.c. 01016 – Tarquinia (VT)

Premiazione Concorso Letterario L’Arte della parola

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Premiazione Concorso Letterario L’Arte della parola

venerdi 19 maggio presso il Barnum Seminteatro si è svolta la premiazione degli autori e delle loro opere risultate vincitrici, nelle singole Sezioni, così come era strutturato il Concorso bandito da La Macina Onlus.

SEZIONE A – Poesia inedita adulti 

1° classificato Flavio Provini con l’opera “Fame antica (clochard);

2° classificato Giuseppe Blandino con l’opera “Scarabocchi e segni rossi”;

3° classificato Fabrizio Sani con l’opera “Il mio fantasma”;

Menzione d’onore a Ugo Mauthe per l’opera “L’oro che non sei”;

Segnalazione di merito a Fernando Massimiliano Andreoni per l’opera “Il primo pensiero dell’Alba”

 

SEZIONE A1 – Poesia inedita minorenni

1° classificato Melissa Storchi con l’opera “Io come te”;

2° classificato Thomas Scarinzi con l’opera “Un giorno che dura una vita”;

non sono pervenute altre opere di autori minorenni

 

SEZIONE B – Poesia edita adulti

1° classificato Piero Catalano con l’opera “Sedici ottobre”;

2° classificato Giulia Quaranta Provenzano con l’opera “Restano le anime fino a tarda notte”;

3° classificato Imma Pontecorvo con l’opera “Libertà di un aquilone”;

Segnalazione di merito a Alessandro Ristori per l’opera “Questo tempo insieme”

 

SEZIONE B1 – Poesia edita minorenni

1° classificato Leonardo Donà con l’opera “Oltre gli scogli”;

2° classificato Melissa Storchi con l’opera “Il sole non tramonterà mai”

non sono pervenute altre opere di autori minorenni

 

SEZIONE C – Racconto inedito adulti

1° classificato Marco Managò con l’opera “L’ultima notte dell’anno”;

2° classificato Franca Spagnolo con l’opera “Riflesso”;

3° classificato Daniela Di Lisio con l’opera “Casca il mondo casca la terra tutti giù per terra”;

Menzione d’onore a Cristina Biolcati per l’opera “La macchina del tempo”

 

SEZIONE D – Racconto edito adulti

1° classificato Giancarlo Pertici con l’opera “Piazza S. Caterina…o Piazza dell’ospedale”;

2° classificato Silvia Colonna con l’opera “Inversemorrow”;

3° classificato Nicola Sgaramella con l’opera “Amore mio”

 

  • Premio Paolo Zilli conferito a Franco Salvatore Grasso nella Sezione C con l’opera “La porta”

 

  • Video poesia realizzata e donata da Giambra Giancarlo sponsor culturale del Concorso e coordinatore del Gruppo Poeti “Profumo di vita”, ai 1° classificati nelle Sezioni A e A1, Melissa Storchi e Flavio Provini;
  • Set amplificatore WIFI con microfoni donato da Giambra Giancarlo al 1° classificato nella Sezione C, Marco Managò
  • Sarà cura dell’Associazione La Macina Onlus inviare la targa di premiazione agli autori non presenti alla cerimonia.
  • Tutti gli autori riceveranno Attestato di partecipazione al Concorso.

Ringraziamo il Barnum Seminteatro, sponsor artistico del Concorso, dove si è svolta la Premiazione Concorso Letterario l’Arte della parola.

Roma 21/05/2017

L’Arte della parola

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questo è il nome del Concorso Letterario aperto a poesie e racconti brevi indetto da La Macina Onlus in unione con La Macina Onlus Editore; l’Arte della parola ha visto l’amichevole ma importante presenza che non vorrei definirla “sponsor” perché ritengo riduttivo tale termine in relazione al prezioso apporto culturale messo in campo dal Barnum Seminteatro.

Ed è proprio Gabriele Mazzucco, direttore artistico del teatro, regista, scrittore di testi teatrali, eclettico e controcorrente, uno dei membri della Commissione che ha letto le opere pervenute.

Tutti i membri hanno visionato le opere in forma anonima cioè senza il nome dell’autore e, riteniamo, che questo metodo abbia fornito imparzialità di giudizio.

Gli autori entrati nella rosa dei vincitori sono stati già ufficialmente avvertiti; la classifica finale sarà comunicata in occasione della consegna dei premi del Concorso l’Arte della parola venerdi 19 maggio al Barnum Seminteatro.

seminteatroLOGO

Quando parliamo di Arte nelle sue molteplici accezioni, dobbiamo necessariamente parlare di Poesia che è da più parti considerata come la più antica e nobile declamazione di un profondo sentimento interiore.

Il passo è breve e ci porta a ricordare un’altra significativa presenza culturale quale è il Gruppo Face BookProfumi di Vitahttps://www.facebook.com/groups/975189089205404/?fref=ts con il suo instancabile e carismatico Giambra Giancarlo il quale arricchisce il Concorso di  2 premi aggiuntivi che verranno conferiti ai primi classificati della Sezione A (poesia inedita adulti) e della Sezione A1 (poesia inedita minorenni).

Con le opere vincitrici delle due Sezioni saranno pertanto realizzate 2 video-poesie prodotte e donate da Giambra Giancarlo e che saranno immesse nel canale You Tube.

Il Gruppo “Profumi di Vita”, per il tramite di Giancarlo, ha ulteriormente arricchito il già ricco “bottino” del nostro Concorso ed ha anche donato un set di Radiomicrofoni Wireless Senza Fili per Voce e Canto (1microfono ad archetto e 1 a gelato, 2 Canali, VHF, raggio 50 metri).

Grazie infinite Giancarlo

Vorrei ora soffermarmi su una considerazione che ritengo importante ed è destinata agli autori che non sono presenti nella rosa dei primi tre classificati per ciascuna Sezione; non dovrebbero sentirsi eccessivamente dispiaciuti poiché le opere pervenute sono state di ottimo livello qualitativo ed in questo contesto così nutrito di autori di alto profilo la “battaglia” è risultata veramente combattuta.

Negli ultimi giorni la classifica è stata continuamente aggiornata in quanto molti autori hanno varcato di continuo l’esile linea di confine che segnava il traguardo.

D’altronde qualunque azione umana che prevede la formazione di una “classifica” implica necessariamente una seria, e spesso dolorosa, assunzione decisionale.

Dal canto nostro siamo certi di aver operato con la usuale trasparenza, lealtà e con sereno equilibrio nel condurre il Concorso l’Arte della parola.

Vi aspettiamo venerdi 19 maggio dalle ore 16,00 presso il Barnum Seminteatro per la consegna dei premi e per gustare insieme un buffet.

Ai vincitori che non potranno essere presenti sarà inviato il premio a nostra cura e, tutti i partecipanti, riceveranno Attestato di Partecipazione.

Barnum Seminteatro

Via Adelaide Bono Cairoli n. 3

00145

Grazie per aver partecipato al Concorso L’Arte della parola.

Les étoiles: il gala della grande danza

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Torna a Roma Les étoiles: il gala della grande danza, il gala che porta in scena le grandi stelle della danza, i migliori ballerini provenienti dai più prestigiosi teatri del mondo.

Davide Dato e Liudmila Konovalova dal Balletto dell’Opera di ViennaTiler Peck, Amar RamasarGonzalo Garcia dal New York City BalletLucia Lacarra e Marlon Dino dal Teatro dell’Opera di Monaco di BavieraIvan Vasiliev e Maria Vinogradova dal Bolshoi di Mosca: sono loro les étoiles che saliranno sul palco dell’Auditorium Parco Della Musica, il 18 e 19 marzo.

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Come per le precedenti edizioni, anche quest’anno Daniele Cipriani, ideatore e direttore artistico di Les étoiles, da anni impegnato nella produzione di spettacoli di danza, promette un gala di altissimo livello, dove sarà dato spazio ai grandi coreografi del passato e a quelli contemporanei, con assoli e passi a due.

Lo spettacolo rientra nell’ambito della Rassegna Tersicore e quest’anno intende anche celebrare un importante compleanno: i 90 anni di Yuri Grigorovich, il grande coreografo e ballerino russo, vera e propria leggenda vivente, icona del balletto lirico e genio della danza del Novecento. Verrà omaggiato con un commovente passo a due tratto da Spartacus interpretato dai danzatori russi Vasiliev e Vinogradova.

Les étoiles: il gala della grande danza. Il programma

Nomi altisonanti spiccano in questa terza edizione di Les étoiles. In programma una serata emozionante, dove a fare da padrona sarà l’arte della danza, portata in scena ai suoi massimi livelli da ballerini di fama internazionale.

Dato e Konovalova interpreteranno il Grand Pas Classique di Victor Gsovsky (musica Auber), Vasiliev e Vinogradova saranno i protagonisti di Diana e Atteone di Agrippina Vaganova, mentre per il Tschaikovsky Pas de Deux di George Balanchine saliranno sul palco Peck e Garcia.

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Per quanto riguarda la sezione dei lavori più recenti, spicca un passo a due tratto da La Dama delle Camelie del coreografo americano Val Caniparoli su musica di Chopin, portato per la prima volta in Italia e danzato da Lacarra e Dino. Novità sono anche il passo a due di Christopher Wheeldon This Bitter Earth (remix di Max Richter dell’omonima canzone di Clyde Otis), che vedrà ballare insieme Peck e Ramasar, l’assolo interpretato da Davide Dato Labyrinth of Solitude di Patrick de Bana (musica Tomaso Antonio Vitali) e ancora Spiral Pass di Russell Maliphant (sound Mukul), danzato anche questo da Lacarra e Dino.

The cosmos is within us. We are made of star-stuff.
(Carl Sagan)