La vita senza libertà, è come un corpo senza lo spirito

Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne


Un forte legame ,una grande storia d’amore e di pittura che va oltre la morte quella di Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne. il primo nato a Livorno nel 1884 era un pittore e sculture italiano,celebre per i suoi ritratti femminili caratterizzati da volti stilizzati e colli affusolati. Mentre Jeanne nata a Meaux in Francia nel 1898. Desiderosa di una carriera nelle arti, si iscrisse all’Académie Colarossi dove, nella primavera del 1917,  conobbe Amedeo Modigliani foto di Jeanne Hébuterne foto di Amedeo Modigliani Tra i due fu subito colpo di fulmine, un amore ostacolato dal padre di Jeanne, anch’egli di origine ebraica come Modigliani però convertito al Cattolicesimo,non approvava assolutamente la relazione della figlia con un pittore ebreo. Jeanne e Modigliani convissero e si trasferirono a Nizza, nella speranza che le condizioni fisiche di Modigliani migliorassero. Qui Jeanne diede luce alla loro bambina. Intanto la salute del pittore non migliorava, questo anche dovuto al grande abuso di alcool e droghe. La coppia fece ritorno a  Parigi,andando a vivere a Montparnasse in un atelier in rue de la Grande-Chaumière dato loro da Léopold Zborowski.Il 24 gennaio 1920 Amedeo Modigliani muore di meningite complicata dalla tubercolosi, all’età di 35 anni. Jeanne distrutta dal dolore venne condotta nella casa paterna dai propri familiari ma, il giorno dopo, si lanciò dalla finestra dell’appartamento incinta di nove mesi, morendo sul colpo. Neanche la sua bambina e il figlio che porta in grembo riesco a dagli la forza per andare avanti. ritratto di Jeanne di modigliani (lei fu soggetto di molte sue opere) ritratto di Modigliani di Jeanne Hébuterne I genitori di lei, non vogliono che siano uniti nemmeno dalla morte. Il 27 gennaio, Modigliani è sepolto a Père Lachaise , circondato da molti amici, mentre Jeanne è sepolta nel cimitero di Bagneux . Pochi anni dopo  verranno sepolti uno accanto alll’altra.  l’epitaffio di Jeanne recita: “Devota compagna sino all’estremo sacrifizio“.