La vita senza libertà, è come un corpo senza lo spirito

Scuola di Barbizon


A partire dal 1830 si forma e sviluppa in Francia la scuola di Barbizon, dal nome di un villaggio ai margini della foresta di Fontainebleau,dove alcuni giovani pittori con a capo Theodore Rousseau, si erano ritirati con il proposito di rinnovare la pittura di paesaggio abbandonando tutte le regole, vivendo in campagna studiando gli aspetti mutevoli della natura. Theodore Rousseau Les chênes d’Apremont – Parigi Museo Louvre Jean-François Millet, Le spigolatrici,  Parigi, Museo d’Orsay.   Ciò che i pittori di Barbizon rifiutano con un gesto tipicamente romantico e l’artefatto ambiente della città. L’aspetto sociale che è alla radice del realismo paesaggistico dei pittori di Barbizon spiega la loro poetica, mutato l’oggetto dello studio (la natura invece degli uomini), mutata l’inclinazione del’animo (simpatia invece di polemica), non a caso il movimento di Barbizon e collegato a un pittore come Millet che ha interessi sociali e la cui pittura esalta la sanità morale, la nobiltà nativa la serietà operasa della classe contadina che la società industriale tende ad distruggere.