pensiero di fine anno

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Anche quest’anno sta per finire, un altro anno se ne va tra alti e bassi, tra giorni di gioia e divertimento e delusioni e tristezza.. Ogni esperienza bella e brutta che abbiamo avuto ci ha lasciato un qualcosa che può solo migliorare ciò che siamo.. andiamo avanti e che il nuovo anno sia  spettacolare e con tutto ciò che più vogliamo.

Gli spaccapietre – Gustave Courbet

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Gli spaccapietre era un dipinto realizzato da Gustave Courbet; l’opera, era custodita nella Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, è rimasta distrutta nel febbraio 1945 sotto il fuoco dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Courbet è un pittore che è sempre stato affascinato dalla vita dura del popolo e dei lavoratori. Con i suoi quadri ha sempre cercato di mettere in risalto la loro misera condizione. Nel quadro gli spaccapietre vediamo due uomini che lavorano. Sono impegnati a rompere e rimuovere tutte le grandi pietre che occupavano la strada in via di completamento. Courbet è uno dei più grandi maestri del realismo in arte. Ci sono altri artisti, come ad esempio Millet che dipingono sempre umili e lavoratori, ma preferisce paragonarli a degli eroi dell’800. Mentre Coubert ci mostra 2 uomini che non hanno nulla di eroico, anzi, indossano addirittura dei vestiti stracciati e fa di tutto affinché la nostra attenzione ricada subito su di loro e da nessuna altra parte.

La vita è meravigliosa

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George: Che cosa vuoi, Mary? Puoi dirmelo! Vuoi la luna? Se la vuoi, io la prenderò al laccio per te. Sì, sì, è una buona idea: ti darò la luna, Mary.

Mary: L’accetto. E poi?

George: Si dissolverebbe in te, e infiniti raggi d’argento brillerebbero nei tuoi occhi, nei tuoi capelli, ti inonderebbero di luce e… ho forse parlato troppo?

Autoritratto come martire- Artemisia Gentileschi.

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Autoritratto come martire è un dipinto dalla pittrice italiana Artemisia Gentileschi. Fa parte di una collezione privata. E’ uno dei quadri più misteriosi di tutta la sua produzione, Tra l’altro, le tradizionali opere di Artemisia sono di medio grandi dimensioni, e questo quadro è molto diverso dagli altri suoi lavori, infine non ci sono informazioni riguardo l’identità del committente della tela. Nell’opera la protagonista è una graziosa fanciulla, che tiene nella mano destra la “palma del martirio” indossa un grande turbante blu da cui spiccano qui e là dei capelli rosso rame. Le guance pienotte, la mascella un po’ pronunciata, i capelli ramati raccolti in forma un po’ scomposta, come quelli della Allegoria dell’Inclinazione in Casa Buonarroti: lasciano credere che si tratti di un autoritratto di Artemisia all’età di circa 22 anni. Possiamo notare che i colori degli oggetti sono in netto contrasto con il chiarore della pelle della donna.