il profumo del muschio
di foglie secche
dell’inverno che avanza
nella campagna vasta e sonnolenta
la pioggia
e poi la città
questa città
con i suoi colori
le rotaie del tram
la frenesia e poi la noia
i rumori
i timpani che fanno male
il respiro un po’ più pesante
la sera che giungerà sarà benedetta
lei è la che mi attende
il suo sguardo malinconico
le sue labbra socchiuse pronte per l’amore
quel desiderio mai sopito
il sole all’orizzonte
la sua luce contro agli occhi
il suo profilo tracciato
sul muro bianco di titanio
i suoi seni
il suo amore
me ne farà dono
ed io vorrò di più
sempre di più
Marinodn
Verso seraultima modifica: 2020-11-08T19:29:15+01:00da
Molto bella questa poesia adatta proprio in questo periodo a cavallo tra autunno e inverno ma come sottolinei tu “lei” che rappresenta l’amore è sempre li ad attenderti! Complimenti! Un caro saluto.
interessante questa tua interpretazione, effettivamente un’angolazione a cui non avevo pensato e che senz’altro mi piace.