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matrimonio: Tradizione o innovazione

E’ antichissima l’usanza del bouquet della sposa!

Già gli arabi donavano alla sposa un bouquet con candidi fiori d’arancio come augurio per una prole numerosa. Del resto i fiori d’arancio restano un classico intramontabile per il bouquet della sposa e restano di buon augurio. Anche il lancio del bouquet ha origini antichissime e secondo la tradizione dovrebbe avvenire all’uscita della chiesa; secondo le usanze attuali invece il bouquet viene lanciato alla fine del ricevimento.

La sposa gira le spalle ad un gruppo di invitate, tutte ancora nubili, e lancia il suo bouquet. La tradizione dice che la ragazza che riuscirà a prenderlo sarà la prima a sposarsi o la prima a ricevere una proposta di matrimonio. La sposa anziché lanciare il bouquet può decidere di regalarlo ad una amica, presente al matrimonio che le sta particolarmente a cuore, oppure dividerlo in tanti mazzettini da donare a tutte le invitate non ancora sposate. Si può anche decidere di conservare il bouquet come ricordo facendolo essiccare.

Se si decide di essiccarlo però non viene rispettata la tradizione secondo cui il bouquet dovrebbe passare per tre diverse mani: è infatti lo sposo o la futura suocera a donarlo alla sposa che a sua volta lo deve donare ad una fanciulla non ancora sposata. Se non si vuole rinunciare né alla tradizione né a tenere come ricordo il bouquet si può pensare anche ad una soluzione intermedia che consente di rispettare la tradizione del lancio del bouquet, ma solo dopo avere sfilato da esso qualche fiore da conservare…e voi cosa deciderete

Scegliere il catering per il matrimonio. 9 cose da sapere?

E’ tempo di organizzarsi se ci si vuole sposare nel 2016!

La scelta più ardua è quella del luogo del ricevimento!

La difficoltà aumenta se la location prescelta si appoggia per il banqueting ad uno o più catering. Carne o pesce, torta tradizionale o wedding cake americana, confettata sì o no?

Niente panico!

Regalamilaluna vi segnala 9 aspetti di cui accertarsi con cura prima di scegliere il catering.

  1. Le pietanze verranno cucinate in loco?

    La prima cosa da chiedere in assoluto al catering di matrimonio è se il menu sarà cucinato espressamente nella location, oppure se lì sarà solo trasportato. La cucina espressa è di sicuro sinonimo di qualità: preparare il menu in loco con relativa cottura dei cibi darà la garanzia agli sposi di freschezza e conferirà alle pietanze un gusto più buono. In caso queste fossero preparate esternamente alla location, gli sposi si devono accertare su come viene effettuato il trasporto, che deve avvenire necessariamente con furgoni refrigerati.


  2. Utilizzate prodotti di stagione?

    La stagionalità dei prodotti deve essere rispettata sempre, meglio ancora se prodotti regionali o a km 0… il gusto e la bontà delle pietanze saranno garantiti rispetto a cibi surgelati e non di stagione. Oltre che al palato, i prodotti di stagione fanno bene anche alle tasche: costano meno perché più reperibili nel periodo il cui si svolgerà il matrimonio.


  3. Fate anche la wedding cake all’americana?

    Oggi una wedding cake decoratissima su più piani è tra le cose più richieste dagli sposi. Allora bisogna informarsi se il catering scelto la fa o se si affida a collaboratori esterni. In questo secondo caso gli sposi devono avere la possibilità di suggerire un nome di loro fiducia.


  4. Fornite anche strutture per l’allestimento?

    Se il catering è professionale allora avrà tutto il necessario anche per l’allestimento del matrimonio: tavoli, sedie, gazebo, tovagliato, argenteria… e avrà cura di preparare il tutto con maestria ed eleganza per esaudire il sogno degli sposi. Un pacchetto all inclusive chiavi in mano, come si dice in gergo, e l’ansia da organizzazione sarà solo un brutto ricordo!


  5. I vini sono compresi nel prezzo?

    Un catering di tutto rispetto risponderà di sì. Anche in questo caso gli sposi verranno sollevati da un ulteriore preoccupazione e potranno gustarsi solo il bello e il buono del loro matrimonio.


  6. Proponete menu per vegetariani, vegani e intolleranti?

    Questo è un aspetto importantissimo: diffidate di un catering che non permette varianti sul menu. Anzi sarà proprio la società a doversi informare in merito e a preoccuparsi di preparare cibi gluten free, senza carne e derivati, utilizzando anche delle pentole a parte.


  7. Ci sarà un referente del catering durante lo svolgimento del matrimonio?

    La risposta deve essere sì. Un responsabile dovrà sempre vigilare che tutto si svolga come desiderato e stabilito dagli sposi: solo un professionista del settore può infatti coordinare al meglio tutte le attività, far fronte agli eventuali imprevisti e aiutare con risoluzione nei momenti clou del ricevimento.


  8. Quanto tempo prima bisogna dare la conferma del numero degli invitati?

    Gli sposi, si sa, in questo momento hanno le idee poco chiare. Per cui un catering che chiede con largo anticipo la conferma del numero degli invitati può gettarli nella confusione più nera. Una società qualificata ci metterà poco ad organizzarsi, per cui basterà che si consegni la lista definitiva con il tableau una settimana prima del matrimonio.


  9. Quali sono le modalità di pagamento?

    Questo è un aspetto importantissimo: gli sposi devono avere la certezza di poter pagare come è loro più comodo, in genere con un acconto alla conferma e saldo alla fine del matrimonio. In questo modo, inoltre, la coppia ha la possibilità di testare con mano la buona riuscita del matrimonio e pagare con più soddisfazione.

IL VELO FA SPOSA!

Scritto da regalamilaluna.it

Qual è il significato del velo di sposa? ve lo siete mai chiesto?

Ormai ha quasi solo un valore estetico e si indossa per dare al vestito il tocco finale ed essere una sposa perfetta! Come dice una nota stilista di abiti da sposa economici “IL VELO FA SPOSA!!” Sembra che un abito non sia perfetto senza velo! Il velo da sposa ha però alle sue spalle una lunga storia che affonda le radici già nell’antichità. Quando i matrimoni erano combinati, si usava nascondere la sposa sotto un velo per coprire il suo volto: questo avveniva soprattutto quando la sposa non brillava particolarmente per bellezza. Lo sposo poteva alzare il velo solo alla fine della cerimonia.

Nell’antica Roma il velo era indossato dalla sposa come simbolo di buon augurio: durante la cerimonia veniva posto anche sulla testa dello sposo, come se si intendesse proteggere la coppia. Questo velo, detto “flemmum” era dei colori del fuoco: poteva quindi essere giallo o rosso. La sposa dell’antica Roma indossava sopra il velo una coroncina di di mirto e fiori di arancio: questa corona era un simbolo di vittoria per la sposa che era riuscita a non cedere alle tentazioni della passione e aveva preservato la sua verginità

Con il passare dei secoli il significato del velo della sposa è cambiato: nel Medioevo il velo veniva fermato al capo con fili d’oro e perline ed era credenza comune che avesse il compito di proteggere la sposa da gli spiriti maligni o dal malaugurio.

E VOI, soprattutto se siete giovani scegliete il velo, lungo, lunghissimo, corto, con pizzo, gemme, o proposte più semplici… l’importante è che lo indossiate! Garantisce Regalamilaluna!

MATRIMONIO PIACEVOLE PER GLI OSPITI: 5 regole da rispettare…assolutamente!!

Scritto da regalamilaluna.it

E’ vero il matrimonio è tra i giorni più belli della vita e deve rispecchiare e realizzare ciò che avete sempre sognato, ma la giornata deve essere felice anche per gli ospiti che sono venuti a condividere la Vostra gioia e a festeggiarvi. Ecco cinque regole da rispettare per un matrimonio chic e rispettoso degli invitati!

    1. No al dress code

Chiedere ai vostri ospiti di avere un dress code adatto all’occasione, per quanto vi possa mettere al riparo da strani outfit, non è certo di stile da parte vostra: è come se ammetteste che non credete che i vostri ospiti siano in grado di scegliere un look adeguato e di bon ton. Evitate, se possibile, anche le imposizioni di colori e accessori: sono poco simpatiche e il risultato, in genere, assai insoddisfacente.

    1. No a cerimonie religiose troppo lunghe

Uno dei momenti più delicati e importanti, quando si organizza un matrimonio, è ovviamente la cerimonia religiosa: fate in modo che non sia troppo lunga, con canti e letture senza fine, per evitare l’esodo all’aria aperta al quale spesso si assiste prima della fine della funzione. Non vorrete mica rimanere da soli al momento dello scambio delle fedi!

    1. NO a location inadeguate

La passione per la location non prenda il sopravvento. Se quella chiesetta, in cima a una salita di sassolini rovinatacchi, non può contenere tutti gli invitati e gli altri devono restare sotto il sole, oppure al gelo, se la sala del castello non ha adeguato riscaldamento… Non vorremo mica far ricordare agli ospiti il nostro giorno più bello come il giorno più gelido o più bollente dell’anno?

    1. Il book fotografico può attendere

Gli ospiti vi stanno aspettando per il brindisi che dà inizio ai festeggiamenti? Sono affamati e assetati? Non fateli innervosire: il book fotografico che state facendo in questo momento può attendere. Ricordate: è la vostra festa, ma tutti devono essere a proprio agio.

    1. Festeggiate con stile

No ai cori, agli striscioni a doppio senso, ai discorsi a senza fine, a tassi alcolici incontrollabili di festeggiati e ospiti, al trenino da ultimo giorno dell’anno: in nome della tradizione si può accettare molto, ma non le cadute di stile come il taglio della cravatta e le collette tra i tavoli…. sono decisamente tradizioni da abolire.

UNA BOMBONIERA PER DIRE GRAZIE. CONSIGLI PER NON SBAGLIARE

Scritto da regalamilaluna.it

La bomboniera un dono prezioso simbolo del ringraziamento, un dono fatto per rendere indelebile il ricordo di un evento tanto caro ed irripetibile. Le bomboniere sono un modo per dire grazie, per lasciare agli ospiti un ricordo delle emozioni di un giorno speciale, un dono per chi ha condiviso la gioia degli sposi.

Non facile decidere se farle o non farle, non facile decidere tra semplice sacchetto di confetti, un piccolo oggettino o le bomboniere solidali! Qualsiasi cosa scegliate, vi diamo qualche consiglio utile per non sbagliare e per conteggiarne il numero.

Le bomboniere vanno donate ai testimoni, alle persone invitate al ricevimento, a chi non è stato presente, ma ha comunque fatto un regalo o mandato fiori. Una per ogni nucleo famigliare, ma due in caso di fidanzati. In ogni caso è consigliabile ordinarne sempre qualcuna in più per ogni evenienza. Chi ha invece fatto gli auguri tramite telegramma o biglietto va ringraziato almeno con un sacchettino che racchiude i confetti.

Stesso discorso vale per quelle persone che non saranno invitate alle cerimonia, ma che inevitabilmente Vi offriranno un piccolo dono. Si potrà scegliere tra sacchettini di tulle, di stoffa, o scatolette di cartone, nelle quali si inserirà il bigliettino con il nome degli sposi e cinque confetti.

  • Le bomboniere vanno scelte e ordinate almeno tre mesi prima della cerimonia perché la preparazione è lunga e delicata.
  • Le bomboniere per gli invitati devono essere tutte uguali tra di loro, mentre può essere diversa per testimoni e genitori.

E’ meglio però che tutte siano confezionate allo stesso modo e abbinate allo stesso sacchettino, che deve contenere i confetti, e il cartoncino con stampati i nomi degli sposi, con la data delle nozze (prima il nome di lei, poi quello di lui, non vanno messi i cognomi). La tradizione vuole 5 confetti, a simboleggiare salute, ricchezza, felicità, fertilità e lunga vita, ma si può esagerare, purché i confetti siano sempre di numero dispari.

Quando consegnarle?

E’ vietato consegnarle quando non si è ancora ricevuto il regalo, sembrerebbe volerlo sollecitare. Una volta si spedivano o si consegnavano al ritorno dal viaggio di nozze, ma oggi la nuova tradizione, più comoda e anche più gradita, è che siano gli sposi a consegnarle a termine del rinfresco, prima che gli invitati comincino ad andare via, facendo il giro dei tavoli per ringraziare personalmente chi ha partecipato. Per chi non era presente, si può organizzare un incontro, purché la bomboniera venga recapitata, perché la cosa più scortese è non consegnarla mai. La scelta dell’oggetto non ha regole, bisogna solo lasciarsi trascinare dal piacere di regalare qualcosa che ci piace, che colpisce, che innamora. Non importa il materiale, la forma, lasciatevi incantare dalla magia di oggetti unici pensati per arricchire di emozioni il vostro giorno più bello.

Il consiglio in più di Regalamilaluna: scegliete oggetti semplici ma originali, oggetti che lascino un segno indelebile di ringraziamento. Se artigianale e fatte a mano ancor meglio, insomma non troppo commerciali Quindi SI alla bomboniera purché sia originale!

LA LISTA NOZZE PERFETTA ( PARTE PRIMA)

Scritto da regalamilaluna.it

Tra tutti i preparativi per il grande giorno, non dimenticarti della lista nozze!
Deve essere pronta almeno tre mesi prima del matrimonio in modo da consentire agli ospiti di poter decidere con calma e per tempo cosa regalare e il budget da dedicare al vostro regalo di nozze.

Il primo step è pensare a quali sono le vostre esigenze: state lasciando per la prima volta la casa dei genitori, oppure avete una casa da single o, ancora, state già convivendo? Una volta inquadrata la vostra situazione, partite da un inventario di cosa avete a disposizione. Ad esempio, se la tavola “di tutti i giorni” è già completa, potrete investire di più sul cosiddetto servizio “bello” o su elettrodomestici o accessori per la cucina.

Se invece avete già tutto, potete puntare su una lista – viaggio di nozze. Dopodiché orientatevi nella scelta seguendo la vostra personalità . Se siete una coppia mondana inserite pezzi mix&match giovani e di design, se siete appassionati di vini, scegliete tra una gamma di prodotti specializzati e così via. Ricorda che la lista nozze è una sorta di lista dei desideri della coppia: inserite non solo lo stretto necessario, ma di tutto un po’. Dalle porcellane alla posateria, dagli utensili da cucina a vetri e cristalli.

Se decidete di farvi regalare degli oggetti state attenti al rapporto qualità prezzo. Per una lista nozze più varia e abbordabile per tutte le tasche, scegliete prodotti con prezzi diversi in modo da non mettere in imbarazzo chi ha deciso di farvi solo un piccolo pensiero.
Tenete in conto che ci sarà sempre una vecchia zia che vuole regalarvi qualcosa fuori dalla lista nozze e a quel punto sperate che sia qualcosa che incontri il vostro gusto o provate a indirizzarla con qualche indizio per non ritrovarvi invasi da porcellane cinesi o da improbabili centrotavola.

LA LISTA NOZZE PERFETTA (PARTE SECONDA)

Scritto da regalamilaluna.it

Dovrebbe essere un momento piacevole ma può diventare fonte di stress e di discussione con il partner! Per chi decide di farsi regalare degli oggetti non è facile decidere quali inserire nella lista nozze.

La scelta degli oggetti è molto soggettiva.
In linea teorica serve a farsi regalare tutto quello che può servire ai futuri sposi per la casa e quindi si dovrebbero inserire il servizio di piatti, la batteria di pentole, gli elettrodomestici, gli accessori per la cucina e per la casa e tutto quanto possa essere necessario.

In realtà se una coppia già convive, molto probabilmente ha già tutto il necessario per la vita domestica. In tal caso gli sposi possono optare per una lista più alternativa in cui magari mettere un pc, una televisione a schermo piatto. Acquisti desiderati ma rimandati a discapito di spese più urgenti.

Approfittate della lista nozze per farvi regalare cose utili che poi effettivamente userete!

Non ha senso prendere tre servizi di piatti che poi non userete; ne basta uno da tenere al sicuro per le occasioni speciali che vi basterà per tutta la vita. Non conviene nemmeno mettete cose troppo poco costose e di facile ricambio come scolapasta, teglie, bicchieri da giorno.

Come base di partenza per meditare sulle vostre scelte, per non farvi dimenticare nulla, per agevolarvi nel divertente, ma difficile, compito della scelta dei regali da inserire in lista di nozze vi forniamo di seguito un possibile esempio di elenco di oggetti da inserire in una lista di nozze tradizionale.

Accessori per la tavola

  • Servizi di piatti (per la tavola elegante e di tutti i giorni)
  • Servizi di bicchieri (importanti e per tutti gli usi)
  • Cristalleria
  • Calici e coppe
  • Sottopiatti e sottobicchieri
  • Brocche, caraffe, secchielli con pinze
  • Servizi di posate (importanti e per uso quotidiano)
  • Servizi da the, caffè, dolce, colazione
  • Biscottiera
  • Servizio da macedonia
  • Vassoi da portata e insalatiere
  • Oliera, formaggiera, antipastiera, salsiera, zuccheriera
  • Cestello pane, scaldavivande
  • Cavatappi, schiaccianoci
  • Grattuggia, macinapepe

Accessori e utensili da cucina

  • Batteria completa di pentole (10 pezzi, scolapasta, pentola a pressione, 4 teglie di varie grandezze)
  • Padelle
  • Bistecchiera, piastra
  • Teglie da forno
  • Set di coltelli, ceppo, forbici da cucina
  • Set di mestoli
  • Taglieri
  • Barattoli, portaspezie
  • Poggiamestoli, sottopentole

Elettrodomestici, video e hi-fi:

  • Robot multiuso
  • Frullatore
  • Minipimer
  • Macchina per caffè espresso
  • Spremiagrumi
  • Forno a microonde
  • Aspirapolvere
  • Vaporella
  • Lavatrice
  • Lavastoviglie
  • Ferro e asse da stiro
  • Phon
  • Televisore LCD o al plasma
  • Impianto Hi-Fi
  • Home theatre
  • Play station
  • Lettore DVD
  • Macchina fotografica, videocamera
  • Proiettore

PARTECIPAZIONI ED INVITI DI NOZZE: COME EVITARE ERRORI!

Scritto da regalamilaluna.it

La partecipazione di nozze è il “biglietto da visita” del matrimonio, è il primo elemento con cui entrano in contatto gli ospiti che inizieranno a farsi un’idea del tipo di matrimonio a cui vengono invitati.

Molti sposi sottovalutano questo aspetto. E’ opinione diffusa, infatti, che chi riceve l’invito non lo legga con particolare attenzione o che, addirittura, lo cestini, trascrivendo la data del matrimonio in agenda.

Questo sarà vero per i più distratti, ma una persona attenta, dal tipo di partecipazione ricevuta, oltre che dalla location e dall’ora fissata, trae diverse considerazioni sul tono del matrimonio, su cosa dovrà indossare e, perché no, su quanto dovrà destinare al regalo degli sposi.
È vero che è desiderio generale essere se stessi il giorno del proprio matrimonio ma è anche vero che le nozze sono un’occasione formale e anche se le regole di bon ton sono molto più flessibili rispetto a qualche anno fa, questo non vuol dire che qualsiasi atteggiamento sia ammissibile.
È opportuno quindi realizzare una partecipazione di gusto e formalmente corretta.
Riguardo il testo degli inviti di nozze, è opportuno precisare che non tutto ciò che è tradizione e non tutto ciò che è “dettato” dall’etichetta, non può essere adattato ai tempi che corrono, a patto che i cambiamenti siano effettuati con consapevolezza, attenzione ed eleganza.
Prima ancora di pensare al testo, vi consigliamo comunque di sincerarvi del numero di invitati che avete in mente, calcolandone un 20% in eccesso, per effettuare l’ordine.

La tradizione vorrebbe che la carta fosse avorio, i caratteri corsivi e l’annuncio fatto dai genitori degli Sposi, che però, se non più giovanissimi, oppure già conviventi, possono annunciare il proprio matrimonio in prima persona. Al giorno d’oggi gli sposi preferiscono, infatti, annunciare il loro matrimonio da sé. Tuttavia alcuni giovani, legati alle tradizioni e che desiderano un matrimonio elegante, continuano a preferire l’annuncio dei genitori, che è, comunque, da sconsigliare sia nel caso in cui quest’ultimi siano risposati o vedovi, sia nel caso in cui i figli non vivano più con loro.

Le partecipazioni dovrebbero essere spedite almeno e non oltre due mesi prima della cerimonia o consegnate a mano, per permettere a tutti gli invitati di non trovarsi in difficoltà nel pianificare i propri impegni e per dare agli Sposi il tempo di avere tutte le conferme.
E’ da evitare la stampa digitale degli indirizzi, bensì è consigliabile scriverli a mano in bella grafia (o farli scrivere da un’artista/calligrafo).
Assolutamente da evitare tutti i titoli (Dott., Ing., Prof. ecc…) davanti al nome degli invitati, a meno che non si tratti di appartenenti all’Arma o al Clero. Tutti i nomi degli invitati devono essere preceduti dalla formula Gent.mo, Gent.ma o Gent.mi.

Nel caso di una famiglia, si indichi semplicemente: “Famiglia Rossi”. Se i figli non vivono più con i genitori, si preveda una partecipazione apposita. Nel caso di una coppia sposata senza figli, si scriva: “Mario Rossi e Signora” oppure, meglio, “Mario e Maria Rossi”.
La frase “è gradita conferma” viene spesso sostituita con l’acronimo “R.V.S.P.” (o più comunemente R.S.V.P.), che in italiano significa “Si prega di rispondere” e deriva da un modo di dire francese “Répondez s’il vous plait“.
La richiesta di conferma, non va mai abbinata alla partecipazione, bensì solo ed esclusivamente all’invito al ricevimento, in quanto occorre agli Sposi per avere conferma del numero effettivo di invitati che saranno presenti, e quindi di confermare tutto alla location/ristorante.

L’invito al ricevimento va stampato su un bigliettino a parte, incluso nella stessa busta.
E’ preferibile utilizzare lo stesso stile tipografico delle partecipazioni.
Non dimenticate di inviare entro un mese dal matrimonio un bigliettino di ringraziamento a tutte le persone che hanno inviato un telegramma, un biglietto di auguri o un regalo.

Matrimonio – Quali norme lo regolano

Scritto da regalamilaluna.it

Durante il matrimonio civile o al termine del rito cattolico, ed in tale ultimo caso affinchè esso acquisti validità non solo per l’ordinamento cattolico ma anche per lo stato italiano, l’officiante è tenuto a dare lettura agli sposi di alcune norme del codice civile che di seguito riportiamo.

Articolo 143 – Diritti e doveri reciproci dei coniugi

Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

 

Articolo 144 – Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia

I coniugi concordano tra loro l’indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l’indirizzo concordato.

Articolo 147 – Doveri verso i figli

Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.

 

 

matrimonio: Tradizione o innovazioneultima modifica: 2017-02-03T16:31:57+01:00da mariamarzio_2017