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come vestire damigelle e paggetti 2018

Uno dei momenti più emozionanti durante un matrimonio è sicuramente l’ingresso della sposa, la protagonista più attesa: appena scende dalla macchina, si avvia verso l’altare al braccio del suo papà, sulle note della marcia nuziale, lì dove l’aspetterà il suo compagno per dirsi il sì che vale una vita.

Per rendere il tutto ancora più solenne e indimenticabile, da qualche tempo molte coppie scelgono un ingresso ‘all’americana’, ovvero con la sposa preceduta da un corteo di paggetti e damigelle, scelti tra i figli di parenti e amici, che così assolvono a un ruolo molto importante, aggiungendo emozione su emozione a un momento già di per sé suggestivo.

Come sceglierli?: Un criterio fondamentale per la scelta di questi piccoli protagonisti dev’essere l’età: devono aver compiuto almeno 2 anni, per essere sicuri che siano autonomi nell’attraversata della navata centrale e che capiscano a pieno l’importanza del loro ruolo. Se decidete di far loro reggere il velo o lo strascico, allora devono aver compiuto almeno 4 anni, per prepararli bene al ruolo di responsabilità che dovranno ricoprire.

Quanti?: Il numero è a discrezione della coppia, tutto dipende dall’effetto scenografico che si vuole creare. In generale, si va dai 2 – maschietto e femminuccia – fino a un massimo di 8. Ecco qualche regola di base da seguire: entrambi i bimbi (femminuccia e maschietto) camminano insieme davanti alla sposa; le due damigelle camminano in testa, seguite dal paggetto, che porta le fedi; damigelle e paggetti camminano a due a due, aprendo e chiudendo il corteo nuziale.

Per cominciare, cercate di non andare contro i loro gusti o il loro modo di essere, anzi esaltate la loro personalità con un abito che possa esprimerli al meglio. Se invece avete già pensato di fare delle piccole riproduzioni degli sposi, aggiungete un tocco che li faccia distinguere, utilizzando degli accessori stravaganti come un papillon o delle bretelle per i paggetti e dei grandi fiori tra i capelli, o perché no, un prezioso diadema per le damigelle.

Per quanto riguarda i colori, invece, trattandosi di bambini, potrete di sicuro sbizzarrirvi senza però dimenticare che dovranno essere in armonia con il resto delle decorazioni che avete scelto e lo stile delle nozze.

Le scarpe, oltre a dover essere belle e intonate con gli abiti, dovranno anche essere comode e soprattutto adatte a un bambino e alle sue esigenze… cioè quelle di correrre e scorrazzare per tutta la durata del ricevimento!

Vediamo ora alcuni esempi di look che poranno sfoggiare i vostri piccoli aiutanti nel giorno delle vostre nozze.

  • Classico

Un look tradizionale e classico, con abito lungo bianco per lei in tulle o chiffon e coroncina tra i capelli e pantalone e camicia per lui, di solito di colore scuro. Un’idea deliziosa per completare l’abito della damigella è di farla sfilare con una piccola riproduzione del vostro bouquet di nozze tra le mani.

  • Shabby chic

Per un matrimonio dai toni pastello, potreste scegliere un bel rosa antico per l’abito delle damigelle e un total white per i paggetti, un’ambientazione shabby chic, sarebbe davvero l’ideale per questi colori.

  • Hipster

Una moda che ha avuto un enorme successo tra gli adulti e che può riscuoterne altrettanto tra i più piccini, la moda hipster! Camicie a quadri e papillon colorati per lui e e abitini corti a pois o righe per lei.

  • Informale

Per delle nozze di giorno all’aperto, un look informale è proprio quello che ci vuole! Non ci sono regole, abitini corti a fantasia floreale o tinta unita per le damine e camicie e pantaloni dai colori più vivaci per i loro piccoli accompagnatori.

Gentile Alessandra, sto iniziando a organizzare il mio matrimonio che ho fissato per maggio del prossimo anno. Mi piacerebbe molto avere come paggetti i miei nipoti che sono due gemellini bellissimi (un maschio e una femmina) di 4 anni. Si tratta dei figli di mio fratello. A questo proposito ti chiedo di aiutarmi a risolvere alcuni dubbi. Penserò ovviamente alle spese di vestiti e accessori dei bimbi ma mi chiedevo se la scelta di cosa fargli indossare dipende solo da me… ti spiego: mia cognata è un po’ una tipa “faccio tutto io” e quando glielo ho chiesto è stata subito entusiasta ma mi ha fatto capire che già a in mente di quello che le piacerebbe mettessero. E’ piuttosto permalosa e non vorrei offenderla ma a me piacerebbe un abbigliamento classico e sobrio, non mi piacciono i bambini che scimmiottano i vestiti dei grandi mentre lei mi parla già di frac e gonnelline tutte tulle e lustrini. Dammi qualche consiglio su come comportarmi e se hai qualche idea sui vestitini meglio ancora! Ti ringrazio caramente. Nadia

Cara Nadia,
avere a che fare con i parenti per questioni pratiche legate al proprio matrimonio è sempre difficile. La diplomazia è fondamentale. Vediamo quindi come accontentare tutti.

Innanzitutto un po’ di tradizione: la partecipazione dei bambini alla cerimonia nuziale è documentata già in epoca romana, con damigelle e paggetti che prendevano parte al corteo matrimoniale organizzato come omaggio alla dea dell’amore Venere, in segno di buon auspicio per gli sposi per figi sani e numerosi.

Solitamente i bambini partecipanti hanno tra i tre e i dieci anni, per un totale massimo di otto tra damigelle e paggetti. Il loro ruolo è ben definito, infatti le femminucce si occupano di spargere in terra fiori quando passa la sposa, mentre i maschietti sono incaricati di portare le fedi nuziali.

CHI SCEGLIE E CHI PAGA I VESTITI
Tutti gli occhi saranno puntati su di loro, quindi è importante scegliere il vestito giusto. Innanzitutto però è bene ricordare che sono bambini e non  bambolotti da abbellire. E’ fondamentale che i bambini si sentano a loro agio con quello che indossano, altrimenti il rischio è che non vogliano partecipare al corteo nuziale o, peggio, che siano impacciati e in imbarazzo.

Sempre per tradizione, sono gli sposi a scegliere come saranno vestiti e pagheranno gli abitini. Anche se, nello specifico, tua cognata si è offerta di pagare gli abiti, la scelta resta a te. La solita  cosa da dire per non infastidire parenti che vorrebbero fare a modo loro è che il tuo matrimonio avrà uno stile specifico e desideri che gli abitini dei bimbi si adattino perfettamente a quello stile.

Facendo parte del corteo, gli abiti di paggetti e damigelle devono assolutamente essere in linea, per genere e colori, agli abiti degli sposi e allo stile del matrimonio. Se la sposa usa un abito classico, paggetti e damigelle saranno vestiti in modo tradizionale. Se l’abito è più casual o poco convenzionale, con uno stile molto determinato, anche i vestiti dei paggetti saranno a tono.

COME VESTIRE IL PAGGETTO
Passiamo ad alcuni consigli pratici. Il paggetto potrebbe semplicemente indossare una camicina bianca con pantaloni e gilet dello stesso colore: perfetti il blu marine, il grigio chiaro o i colori pastello. Si potrà pensare di sostituire il gilet con delle bretelle, se lo stile del matrimonio lo consente e di abbellire il tutto con una piccola cravatta o un papillon, da togliere a fine cerimonia.

Personalmente sconsiglio la giacca, così come assolutamente vietati tight o frac: non è bello vedere questi piccoli bimbi costretti in giacche che non permettono loro i movimenti. No a scarpe lucide o fiore all’occhiello. Sì a scarpe stringate e morbide, con cui il bambino possa camminare tranquillo.

COME VESTIRE LA DAMIGELLA
Per la damigella la tradizione vuole invece che si segua lo stile e le linee dell’abito da sposa, cambiandone il colore con toni chiari o pastello. Sì anche all’abito bianco, magari arricchito da dettagli del colore tema del matrimonio, ma attenzione a non trasformare la damigella in una sposa in miniatura.  Ai piedi ballerine o bebè, una coroncina, delle mollettine o dei fiorellini tra i capelli.

Potresti anche pensare di coinvolgere i bimbi nella scelta dei giusti abiti, considerando che saranno loro a doverli portare per tutto il giorno, ricordando però che il vestito di tulle che vorresti evitare, solitamente piace molto alle bimbe che, in qualità di damigelle, si sentiranno molto principessine.

Il giorno più bello che tutti aspettano è quello del matrimonio, tuttavia si può rivelare anche molto stancante per gli sposi. Ci sono tante cose su cui organizzarsi: bisogna scegliere innanzitutto location e catering, poi ci sono confetti bomboniere, fiori e in ultimo, ma quello fondamentale è il vestito. Si può rendere più gioioso piacevole un matrimonio, decidendo di far partecipare i piccoli della famiglia con il ruolo di Paggettiper i maschi e Damigelle per le femmine. Tra la lista di cose da fare perciò, bisogna informarsi su come vestire i paggetti in un matrimonio a completamento di una giornata perfetta.

La partecipazione dei bambini alla cerimonia nuziale discende da tradizioni antichissime. Difatti già in epoca romana esistevano le figure di damigelle e paggettiche prendevano parte al corteo matrimoniale organizzato come omaggio alla dea dell’amore Venere, in segno di buon auspicio per gli sposi per figi sani e numerosi. Solitamente i bambini partecipanti hanno tra i quattro e i dieci anni, per un totale di due o quattro tra damigelle e paggetti. Il loro ruolo è ben definito, infatti le femminucce si occupano di spargere in terra fiori quando passa la sposa, mentre i maschietti sono incaricati di portare le fedi nuziali. Al paggetto chiamato in inglese Ring Bearer, viene assegnato questo compito importante delle fedi poiché essendo emblema di sapienza, unisce in modo simbolico ed eternamente i due sposi, per cui gli viene affidata una grande responsabilità.

Visto che tutti gli occhi sono puntati sul Paggetto che apre il corteo matrimoniale, per catturare lo sguardo e la tenerezza di tutti è importante scegliere il vestito giusto. Innanzitutto però è bene ricordare che il Paggetto è un bambino e non un bambolotto da abbellire o imbottire di vestiti. Un paggetto ben vestito può indossare una semplice camicia bianca con pantaloni e gilet dello stesso colore: è bello un blu marine o pastello; oppure scegliere dei semplici pantaloni più corti (tipo all’inglese), bretelle e un piccolo papillon che potrà togliere dopo per giocare liberamente.

Non è tanto consigliata la giacca, le scarpe lucide o il fiore all’occhiello; non è giusto far sentire goffo e troppo osservato un bambino che sta semplicemente facendo il Paggetto per gioco. Se poi il bambino in questione è un “peperino” e sceglie lui di vestirsi come un vero ometto è tutt’altra storia: giacca, cravatta, panciotto, pantaloni classici. Forse è bene ascoltare cosa ci dice il bambino prima di tutto: se è disposto a farci da Paggetto e su cosa indossare per evitare di trovarci il giorno del matrimonio senza

Maggio è sicuramente uno dei mesi preferiti dalle coppie che desiderano sposarsi: se dunque avete in programma di fare il grande passo e i vostri bimbi vi faranno da paggetti o damigelle (o lo dovranno fare per qualcuno a voi caro), allora è il momento di capire quale abbigliamento dovranno adottare.

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I paggetti e le damigelle infatti, regalano una nota di allegria e buonumore ad ogni cerimonia ed è importante che il loro look sia all’altezza del ruolo che dovranno ricoprire perché la loro presenza contribuisce a rendere magica l’atmosfera della cerimonia. I loro abiti dunque andranno scelti con cura ed essere preferibilmente in linea con quelli degli sposi affinchè il risultato sia coerente con il tema del matrimonio e della cerimonia. Dunque se siete voi a dovervi sposare no problem, potete regolarvi da soli sullo stile da adottare, mentre nel caso in cui i vostri bimbi (o anche fratellini o sorelline più piccole) dovranno fare da paggetti e damigelle a una coppia di amici o parenti, allora vi conviene chiedere direttamente a loro che stile adotteranno per il matrimonio. In linea di massima è usanza che l’abbigliamento di damigelle e paggetti venga scelto insieme alla sposa, ma vediamo nel dettaglio quali sono gli abiti più adatti.

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Per le bambine che devono ricoprire il ruolo di damigelle, come già detto bisognerà seguirà lo stile e le linee dell’abito della sposa cambiandone però il colore. Saranno perfette le tinte pastello e i colori tenui per abiti da vere e proprie principesse, ricchi di volant e ricami. Le calzature andranno scelte tra eleganti ballerine o le tipiche bebè, mentre per i capelli una coroncina o una molletta con brillantini e fiorellini, magari spezzando un po’ il colore del vestito prescelto, completeranno il tutto. E ovviamente, non potrà mancare un piccolo bouquet uguale a quello della sposa da portare con sé.

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Per i maschietti che dovranno fare i paggetti invece, saranno perfetti i mini abiti con giacca e cravattino o camicetta bianca e maglioncino elegante e ai piedi dolcissimi scarpini di vernice. Per dei piccoli sposi in miniatura.

Vestire i propri figli per una cerimonia importante quale un matrimonio può essere una vera sfida. Ecco, perciò, dei consigli di stile e comodità che vi renderanno l’impresa più divertente ed entusiasmante del previsto, per5mettendo ai vostri bambini di fare un gran figurone!

Consigli di stile e abiti da cerimonia giusti per bambini da 1 a 12 anni

  1. Prima di tutto, dovete assicurarvi del tipo di abbigliamento richiesto per tutti gli ospiti del matrimonio. Potrebbe trattarsi di un rito civile o più informale, oppure di un matrimonio “in pompa magna“. A questo punto, deciderete se l’abito da acquistare per il vostro bambino è più o meno elegante.
  2. L’abbigliamento dipende anche tantissimo dall’età del bambino o della bambina. Per quanto riguarda i piccolissimi, è bene optare per abiti eleganti ma non formali come una camicia-body o una tutina ricamata che sia, soprattutto, comoda. Pensate che se il vostro cucciolo dovesse essere scomodo per qualsiasi motivo, il matrimonio cui partecipate potrebbe diventare un concerto di pianti e urla… e sapete bene di che cosa si tratta! In questo caso, vi conviene fare una prova di comodità nei giorni precedenti; un po’ come si fa con le scarpe dello sposo, che si portano nei giorni precedenti il matrimonio per “testarle” al punto giusto.
  3. L’abitino scuro, per i maschietti, o un abitino di tulle e pizzi per le bambine, sono indicati soprattutto per damigelle e paggetti dei matrimoni in chiesa. In questo caso, i maschietti possono portare anche una cravatta. Molto bello l’accostamento tra il blu e il cachi per un abito elegante ma più casual. La giacca di velluto sul pantalone casual con scarpe tipo Clarks è estremamente trendy.
  4. Per le bambine, la variante al classico “abito a balze” è un abito chic con un solo fiore in abbinamento con l’acconciatura.
  5. Per quanto riguarda le scarpe, i maschietti indosseranno il classico mocassino e, possibilmente, non vestiranno con accessori di tendenza. Vanno bene il fiore all’occhiello, il panciotto-gilet, (evitate il papillon se potete). Le scarpe nere, blu o marroni sono l’ideale. Evitate anche le scarpe da ginnastica.
  6. Per le femminucce, l’ideale sono le ballerine, anche in questo caso non troppo “accessoriate” e dal gusto impeccabile ed elegante. Se acquistate un abito longuette, puntate sulle calze che danno un tocco di classe e originalità.
  7. È possibile portare con voi abiti più casual per il “dopo-cerimonia” e cambiare d’abito i vostri ragazzi una volta terminato il rito ufficiale. In questo caso, optate comunque per un vestito di classe e non per una divisa da gioco (anche se la tentazione potrebbe essere forte soprattutto per i matrimoni all’aperto). Ottimi esempi di abbigliamento casual di classe è quello de Il Gufo on line.
  8. Infine, il consiglio bon ton delle celebrity è: mai portare un bambino a un matrimonio, vestito in t-shirt. Anche i matrimoni sulla spiaggia richiedono camicie con colletto, almeno per la cerimonia!

I paggetti di matrimonio, soprattutto se accompagnati dalle damigelle bambine, sono un vero e proprio tocco di classe per le tue nozze. Scopri come vestire i paggetti a un matrimonio

I paggetti di matrimonio sono davvero tenerissimi: incaricati di portare le fedi, spesso accompagnati da damigelle bambine, i paggetti sanno dare alle nozze un tocco di classe e conferire all’atmosfera quell’aura sognante e tenera che solo i bambini sanno portare.

La scelta dell’abito dei paggetti è importante almeno quanto quella dell’abito delle damigelle d’onore: tutti gli occhi saranno puntati su di loro durante la cerimonia, quindi è fondamentale scegliere un abito che sia in linea con gli abiti degli sposi, l’atmosfera della cerimonia e i colori e i temi scelti per gli allestimenti di nozze.

I ruoli di paggetti e damigelle

In Italia, i paggetti e le damigelle sono generalmente i figli di amici o parenti della coppia a cui si dà il compito di accompagnare la sposa scortandola nel suo cammino verso l’altare. Il loro numero può variare: si preferisce sempre scegliere un numero pari, da 2 fino ad un massimo di 8.

Secondo il galateo i paggetti precedono la sposa all’entrata in chiesa e, disposti a due a due, portano gli anelli nuziali su un cuscino portafedi di velluto o su un piatto d’argento; le damigelle, invece, seguono il corteo nuziale sorreggendo, se c’è, il velo della sposa, e lo precedono spargendo petali di fiori lungo la navata della chiesa. 

Come vestire i paggetti a un matrimonio

I paggetti, come abbiamo detto, aprono il corteo matrimoniale: se è vero che i bambini destano sempre, in queste situazioni, sentimenti di affetto e tenerezza, è anche vero che ciò non basta a conferire alle nozze la giusta aura. 

La scelta dell’abito dei paggetti è fondamentale per aprire le nozze e proiettare da subito gli invitati nell’atmosfera magica e incantata delle nozze: ecco alcuni consigli per vestire i paggetti di matrimonio sesso

  • Un paggetto ben vestito può indossare una semplice camicia bianca con pantaloni e gilet dello stesso colore. Perfetti un blu marine o pastello;
  • in alternativa, si può optare per dei semplici pantaloni più corti (tipo all’inglese), bretelle e un piccolo papillon che potrà togliere dopo per giocare liberamente.
  • Se poi il bambino in questione è un ‘ometto’ a tutti gli effetti, è tutta un’altra storia: giacca, cravatta, panciotto, pantaloni classici. Sarà lui a decidere!
  • Attenzione anche alla comodità: non dimenticate che i paggetti sono innanzitutto bambini, che devono poter correre e divertirsi durante il giorno delle nozze. Privilegiate quindi abiti comodi, traspiranti, preferibilmente in cotone e che non limitino i movimenti.

L’abito da paggetto ideale? Trovalo nella sezione abbigliamento bambino!

Ci saranno anche delle damigelle bambine alle tue nozze? Scopri come vestirle leggendo questo articolo dedicato alle damigelle d’onore

Molto spesso si decide di dare un tocco in più al corteo nuziale con la scelta di paggetti e damigelle. Scelti spesso tra i parenti più prossimi, soprattutto se bambini, paggetti e damigelle devono avere indicazioni precisi per sapere come muoversi e comportarsi per evitare inutili imbarazzi o problemi.

Il paggetto che porta gli anelli entra in chiesa prima degli sposi, da solo o in compagnia di una damigella. Nel corteo nuziale, davanti agli sposi, cammina anche una damigella con in mano un bouquet di fiori o un cestino con petali di rose da seminare. Se la damigella è una sola, cammina di fianco al paggetto che porta gli anelli.

In due o più di due si sistemano in coppie della stessa altezza. Se sono grandi abbastanza possono anche seguire la sposa reggendo lo strascico.

Una volta arrivati in prossimità dell’altare, paggetti e damigelle possono prendere posto di fianco ai testimoni oppure sedersi sulle panche con i genitori. Alla fine del rito i bambini riprendono la loro posizione nel corteo nuziale, fino all’arrivo sul sagrato. A questo punto sono liberi da impegni fino a quando non dovranno aiutare la sposa a distribuire le bomboniere a fine ricevimento.

Oltre ai bambini possono essere scelte per il corteo nuziale anche delle ragazze. Il galateo non suggerisce un numero preciso di damigelle d’onore (damigelle adulte), ma stabilisce che non debbano essere più di otto. Solo nei matrimoni principeschi possono essere dodici, ma in questo caso accompagnate da altrettanti paggetti.

Da adulte le damigelle solitamente si scelgono tra le sorelle degli sposi o tra le loro amiche più care. Indossano abiti simili a quello della sposa, con una piccola diversità che può essere il colore della cintura o la tinta del bouquet. Il taglio del vestito dovrà valorizzare la figura delle damigelle e il colore dell’abito sarà pastello, evitando, per tradizione, il verde.

Se sono meno di tre, aprono il corteo ed entrano in fila una per una, se sono in numero pari entrano a coppie; se dispari, una da sola apre il corteo e le altre la seguono in coppia. I paggetti, se contemplati, seguono la sposa.

Le damigelle d’onore aiutano la sposa in tutti i preparativi e controllano durante la cerimonia che tutto proceda per il meglio.

Scegliere l’abito per paggetti e damigelle vuol dire privilegiare, soprattutto nel caso di bambini, la comodità, poiché questi devono sentirsi a loro agio per tutto il giorno. È la sposa che guida la scelta dell’abito e, come vuole il galateo, partecipa all’acquisto, anche per quanto riguarda i bouquet o eventuali altri accessori .

Per gli abiti prescelti d’inverno si prediligerà il velluto scuro, in alternativa a questo si opterà per il taffetà scozzese, soprattutto sei il matrimonio è celebrato in periodo natalizio, o per le flanelle in tinta unita, avorio o grigio perla. Durante la bella stagione, invece, spazio a cotone, mussola, quadretti di Vichy, pizzo Sangallo, seta cruda, tulle e organza. La sposa può decidere che gli abiti delle damigelle siano coordinati al suo richiamandole nelle fattezze o in qualche particolare dettaglio.

Quindi vita alta e gonna lunga se la sposa indossa un abito stile impero, sovrapposizioni di organza con un tutù se ha un abito corto e spiritoso , crinoline e sottogonne per le damigelle di una sposa avvolta da una nuvola di velo.

Per i paggetti, vanno bene pantaloncini corti all’inglese in vigogna o in fresco di lana grigio prima dei sei anni, con bretelle o pettorina per i più piccoli; pantaloni lunghi invece per i più grandi. Le camicie ideali devono essere morbide, in batista, con ampi colletti bordati.

Le scarpe devono assolutamente essere comode. Per abituare i piedini è meglio che vengano utilizzate in casa qualche giorno prima del matrimonio. Per le femmine vanno bene le bebè, con cinturino sottile. I colori sono quelli tradizionali: bianco, avorio, nero. Con un abito a tutù si possono scegliere le scarpine da ballerina in tinte pastello. Per i maschi, è meglio andare sul classico: scarpe inglesi stringate color cognac o nere.

Per quanto riguarda la scelta dell’acconciatura, la pettinatura è bene prediligere la semplicità: i capelli potranno essere lasciati sciolti o raccolti con naturalezza ed essere impreziositi da qualche fiore fresco o da un sobrio cerchietto.

C’è chi dice no. Il galateo esclude la presenza dei bambini nelle cerimonie di nozze. Lo spirito critico c’insegna che si può seguire formalmente e fedelmente l’etichetta, oppure si può optare per lo spirito critico personale. In questo caso le strade sono solo due: seguire una regola o infrangerla?

Agli sposi spetta l’ultima parola in fatto di mood, quindi se nella partecipazione di nozze ci sono solo i nomi degli adulti e non dei bambini, bisogna dedurre che i bambini non siano stati invitati e che la nostra coppia di amici abbia deciso di essere formale e di seguire la via della convenzione, secondo la quale le cerimonie importanti sono occasioni inadatte ai più piccoli. Condivisibile o meno, è una scelta inappellabile e va rispettata. In questo caso c’è solo una cosa da fare: impugnare il telefono e scorrere la rubrica per contattare tutte le amiche, le zie, le sorelle e le confidenti, che potrebbero avere il nominativo della baby sitter che fa al caso nostro (sempre che non siano state invitate anche loro allo stesso matrimonio e debbano tenersi stretta la babysitter per i loro pargoli).

Nel caso, invece, sulle partecipazioni ci siano anche i nomi dei baby invitati, allora il bello arriva adesso! Priorità in agenda: studiare le vetrine in cerca della tenuta da gala in miniatura. Giacca, cravatta e scarpe Oxford, oppure, camicia, bretelle, papillon e mocassini, per piccoli lord sotto il metro di altezza. Le soluzioni più stylish sono per le bimbe, che come piccole principesse possono spaziare tra gonne a palloncino e balze, nastri, fiocchi, sfiziose passamanerie e cappellini coordinati. I colori più usati? Tutta la gamma dei colori pastello e le fantasie floreali, che riprendono in toto la moda pensata per questa PE2012, anche in versione cerimonia.

Se il bianco è una prerogativa della sposa, esiste però un’unica eccezione che conferma la regola: oltre alla sposa, può vestirsi di bianco anche la damigella!

Tradizioni scenografiche prevedono infatti la partecipazione diretta di alcuni bambini, a cui gli sposi sono particolarmente legati, nel ruolo di paggetti e damigelle. Rigorosamente in numeri pari, ai paggetti generalmente spetta il compito di portare il cuscino delle fedi, mentre alle damigelle di spargere i petali di rosa e sorreggere il velo della sposa. Per loro, gli atelier hanno pensato ad abiti da catwalk: l’ispirazione per il baby gentleman arriva direttamente dalla moda uomo, con frac, tight, mezzo tight e giacca a tre bottoni in formato mignon, per lei invece, la decisione dell’abito avverrà contestualmente a quello dello sposa, con un modello che ne riprenderà il tessuto, ma reinventato in forme nuove. È un momento di grande emozione per i bambini, che vestono forse per la prima volta un total look davvero elegante, per ricoprire un ruolo di grande responsabilità.

L’argomento bimbi, però, è un tema complesso e multisfaccettato, da guardare e da studiare, come un cubo di Rubik. Guardiamo la questione da un altro punto di vista ancora.

Gli sposi siete voi. Se state stilando la lista degli invitati e dovete decidere se inserire o no i pargoli nel vostro elenco, sappiate che tutto dipende dal taglio che deciderete di dare al vostro giorno e che non sarete certo biasimabili per una scelta piuttosto che un’altra. Galateo, oppure no? Secondo i ferrei dettami del bon-ton, i bambini sotto i 10 anni non dovrebbero partecipare ai matrimoni per due motivi specifici: dal punto di vista dei protagonisti del sì, i bimbi potrebbero rendere caotico e rumoroso il ricevimento; dal punto di vista dei bambini, perché durante una cerimonia potrebbero annoiarsi. Se questi vi sembrano validi argomenti, ben venga, avete fatto la vostra scelta, anche se dovete tener ben presente che questa decisione comporterà una spesa in più per i vostri ospiti, che dovranno cercare una babysitter a cui affidarsi,  e che alcuni invitati potrebbero declinare l’invito, proprio per difficoltà organizzative inerenti all’impossibilità di portare i figli con sé.

Nel caso invece decidiate di aprire le porte della vostra festa anche ai più piccoli, sappiate che il divertimento è assicurato, sia per il colore e la gioia che solo loro sanno regalare, sia perché i vostri ospiti saranno sicuramente più sereni, avendo sempre sotto gli occhi i loro figli. Per unire l’utile al dilettevole, si può contattare un gruppo di animatori per l’infanzia: a loro spetterà il compito d’intrattenere i piccoli ospiti in una location apposita (magari nella sala adiacente ai saloni del ricevimento) per far sì che tutti i bambini presenti si divertano in modo sano e spensierato, mentre dall’altra parte resterà inalterata l’atmosfera elegante e patinata della celebrazione di nozze, ma con un pizzico di brio in più. Più felicità per tutti.

Consigli di stile per damigelle e paggetti
Passiamo alla damigella adulta. Se la sposa ha scelto di affidare questo ruolo a due o tre amiche per una cerimonia all’americana, sarà lei stessa a occuparsi di individuare con loro l’abito adatto: lungo, romantico, in colori pastello e in tinta unita, può essere della stessa tonalità per tutte o variare per gradazioni di colore o per dettagli (scolli diversi, ad esempio, a seconda delle proporzioni di ciascuna).

Come per le damigelle adulte, poi, tradizione vuole che sia la sposa a scegliere (e regalare) il look per le piccole damigelle e i paggetti, rigorosamente abbinati al suo. Se così non fosse, i genitori potranno scegliere in autonomia (ma è consigliabile comunque consultarsi con la sposa): tra romantici abitini in pizzo e tulle per le bimbe e teneri completi “da grande” per i bimbi, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

 

Foto: by Clary Pfeiffer Photography e Emily Steffen

 

Consigliatissima, per i maschietti, la camicia bianca. Vietate invece le scarpe sportive: meglio optare per un mocassino o una stringata classica (per lui) e una ballerina con o senza cinturino per lei.

E tutti gli altri invitati? Per loro, come sempre, valgono le regole del galateo in fatto di abiti da cerimonia!

C’è chi dice no. Il galateo esclude la presenza dei bambini nelle cerimonie di nozze. Lo spirito critico c’insegna che si può seguire formalmente e fedelmente l’etichetta, oppure si può optare per lo spirito critico personale. In questo caso le strade sono solo due: seguire una regola o infrangerla?

Agli sposi spetta l’ultima parola in fatto di mood, quindi se nella partecipazione di nozze ci sono solo i nomi degli adulti e non dei bambini, bisogna dedurre che i bambini non siano stati invitati e che la nostra coppia di amici abbia deciso di essere formale e di seguire la via della convenzione, secondo la quale le cerimonie importanti sono occasioni inadatte ai più piccoli. Condivisibile o meno, è una scelta inappellabile e va rispettata. In questo caso c’è solo una cosa da fare: impugnare il telefono e scorrere la rubrica per contattare tutte le amiche, le zie, le sorelle e le confidenti, che potrebbero avere il nominativo della baby sitter che fa al caso nostro (sempre che non siano state invitate anche loro allo stesso matrimonio e debbano tenersi stretta la babysitter per i loro pargoli).

Nel caso, invece, sulle partecipazioni ci siano anche i nomi dei baby invitati, allora il bello arriva adesso! Priorità in agenda: studiare le vetrine in cerca della tenuta da gala in miniatura. Giacca, cravatta e scarpe Oxford, oppure, camicia, bretelle, papillon e mocassini, per piccoli lord sotto il metro di altezza. Le soluzioni più stylish sono per le bimbe, che come piccole principesse possono spaziare tra gonne a palloncino e balze, nastri, fiocchi, sfiziose passamanerie e cappellini coordinati. I colori più usati? Tutta la gamma dei colori pastello e le fantasie floreali, che riprendono in toto la moda pensata per questa PE2012, anche in versione cerimonia.

Se il bianco è una prerogativa della sposa, esiste però un’unica eccezione che conferma la regola: oltre alla sposa, può vestirsi di bianco anche la damigella!

Tradizioni scenografiche prevedono infatti la partecipazione diretta di alcuni bambini, a cui gli sposi sono particolarmente legati, nel ruolo di paggetti e damigelle. Rigorosamente in numeri pari, ai paggetti generalmente spetta il compito di portare il cuscino delle fedi, mentre alle damigelle di spargere i petali di rosa e sorreggere il velo della sposa. Per loro, gli atelier hanno pensato ad abiti da catwalk: l’ispirazione per il baby gentleman arriva direttamente dalla moda uomo, con frac, tight, mezzo tight e giacca a tre bottoni in formato mignon, per lei invece, la decisione dell’abito avverrà contestualmente a quello dello sposa, con un modello che ne riprenderà il tessuto, ma reinventato in forme nuove. È un momento di grande emozione per i bambini, che vestono forse per la prima volta un total look davvero elegante, per ricoprire un ruolo di grande responsabilità.

L’argomento bimbi, però, è un tema complesso e multisfaccettato, da guardare e da studiare, come un cubo di Rubik. Guardiamo la questione da un altro punto di vista ancora.

Gli sposi siete voi. Se state stilando la lista degli invitati e dovete decidere se inserire o no i pargoli nel vostro elenco, sappiate che tutto dipende dal taglio che deciderete di dare al vostro giorno e che non sarete certo biasimabili per una scelta piuttosto che un’altra. Galateo, oppure no? Secondo i ferrei dettami del bon-ton, i bambini sotto i 10 anni non dovrebbero partecipare ai matrimoni per due motivi specifici: dal punto di vista dei protagonisti del sì, i bimbi potrebbero rendere caotico e rumoroso il ricevimento; dal punto di vista dei bambini, perché durante una cerimonia potrebbero annoiarsi. Se questi vi sembrano validi argomenti, ben venga, avete fatto la vostra scelta, anche se dovete tener ben presente che questa decisione comporterà una spesa in più per i vostri ospiti, che dovranno cercare una babysitter a cui affidarsi,  e che alcuni invitati potrebbero declinare l’invito, proprio per difficoltà organizzative inerenti all’impossibilità di portare i figli con sé.

Nel caso invece decidiate di aprire le porte della vostra festa anche ai più piccoli, sappiate che il divertimento è assicurato, sia per il colore e la gioia che solo loro sanno regalare, sia perché i vostri ospiti saranno sicuramente più sereni, avendo sempre sotto gli occhi i loro figli. Per unire l’utile al dilettevole, si può contattare un gruppo di animatori per l’infanzia: a loro spetterà il compito d’intrattenere i piccoli ospiti in una location apposita (magari nella sala adiacente ai saloni del ricevimento) per far sì che tutti i bambini presenti si divertano in modo sano e spensierato, mentre dall’altra parte resterà inalterata l’atmosfera elegante e patinata della celebrazione di nozze, ma con un pizzico di brio in più. Più felicità per tutti.

Il giorno delle nozze è reso ancor più gioioso dalla vivacità di paggetti e damigelle che circondano gli sposi accompagnandoli in diversi momenti della cerimonia. La tradizione di avere al proprio matrimonio damigelle e paggetti sembra essere di derivazione anglosassone ma ormai anche da noi è diventata di uso comune. Il compito di paggetti e damigelle è quello di aprire il corteo nuziale e di portare il cuscino portafedi all’altare.  E’ preferibile scegliere un paggetto non molto piccolo per assegnargli il compito di portare il cuscino portafedi oppure farlo accompagnare da un altro paggetto più grande. Il cuscino portafedi può essere portato all’altare in tempi diversi :

  1. il paggetto entra insieme al corteo nuziale portando le fedi fino all’altare e adagiandolo sul banchetto degli sposi. Il paggetto che porta le fedi nuziali apre il corteo da solo o in compagnia di una damigella che porta in mano un cestino di petali di rose da spargere lungo la navata che conduce all’altare;
  2. la seconda modalità prevede che il paggetto porti il cuscino portafedi all’altare quando arriva il momento dello scambio degli anelli. In questo modo il paggetto, da solo o accompagnato da un altro paggetto o da una damigella, percorre la navata centrale accolto dagli sposi che si girano verso di lui;

Il Corteo Nuziale è reso speciale da Damigelle e Paggetti

Possono fare da paggetti o damigelle due o più bambini di età diverse, spesso anche bambini molto piccoli vengono scelti insieme ad altri un po’ più grandi per affidargli la gioia di aprire il corteo. Se il numero dei bambini è pari, vanno fatti disporre in coppie della stessa altezza oppure, se sono molti, a gruppi di tre facendo  in modo che alcuni gruppi anticipino e altri seguano la sposa. Se sono tre, il paggetto con le fedi apre il corteo e gli altri due seguono la sposa. Se ci sono una sola damigella e un solo paggetto, anticiperanno entrambi la sposa aprendo il corteo. Una volta arrivati all’altare, paggetti e damigelle possono sedersi in posti riservati appositamente per loro oppure prendere posto accanto ai genitori. Quando la celebrazione del matrimonio ha termine, si ricompone il corteo nuziale e i bambini riprendono la loro posizione fino all’arrivo sul sagrato.

Come devono vestire le Damigelle e i Paggetti?

Gli abiti delle damigelle vanno abbinati allo stile del matrimonio e dell’abito da sposa ma non devono essere  abiti da sposa economici in miniatura. Spesso si tende a vestire le damigelle come delle piccole sposine copia della sposa, è opportuno scegliere abiti eleganti ma che non siano piccole riproduzioni dell’abito da sposa. I vestiti delle damigelle devono semplicemente essere in sintonia con l’abito della sposa. Ad esempio se l’abito della sposa ha un taglio lineare e moderno anche quello delle damigelle deve essere dello stesso stile, così pure se è sbarazzino o romantico. Anche  il colore deve armonizzarsi con quello del vestito da sposa ma non deve essere uguale. Il colore deve risaltare quello del vestito da sposa e deve essere di una tinta tenue. Molto indicati i colori pastello che sono eleganti e si adattano bene a vestiti per bambini. Gli abiti possono essere del colore tema scelto per il matrimonio oppure avere degli elementi della stessa tinta. Per creare un un insieme armonico è preferibile che le damigelle vestano con abiti uguali o, almeno, dello stesso colore. Per quanto riguarda l’acconciatura delle damigelle deve essere molto semplice, composta da capelli sciolti arricchiti da una coroncina o un cerchietto di fiori. I piccoli paggetti non possono essere da meno, devono essere vestiti con abiti eleganti ma adeguati alle loro età. Per i bambini molto piccoli va bene un completo di pantaloni dal taglio elegante e cardigan con camicia. Per i paggetti più grandi va bene anche il vestito che deve essere uno spezzato e non un tinta unita, eccessivo per un bambino. Gli abiti dei paggetti e delle damigelle devono essere molto comodi e se il matrimonio si tiene in estate devono essere costituiti da tessuti leggeri e traspiranti. Anche le scarpe e gli accessori devono essere comodi e costituiti da materiali morbidi dal momento che i bambini dovranno portarli per un intera giornata.

La damigella in origine era la fanciulla nubile al servizio di una principessa;
oggi è intesa come colei che accompagna la sposa durante il corteo nuziale.
Questa tradizione è di origine anglosassone, ma ampiamente radicata anche qui in Italia da tempo ormai.
In Italia le damigelle vengono solitamente scelte tra i parenti degli sposi (nipoti, cugini, figli di amici).
Possono fare da damigelle due o più bambine, preferibilmente di numero pari, che vanno da un età compresa tra i quattro e gli otto anni; le bimbe più piccole potrebbero non trovarsi a loro agio nel ruolo e/o non potrebbero comportarsi come richiesto, mentre quelle già più grandi potrebbero non gradire di stare al centro dell’attenzione proprio per quel giorno.
Il galateo definisce in otto il numero massimo di damigelle per matrimonio.
Indossano generalmente abiti di colore pastello, ceracndo di evitare, per tradizione, il verde.
Il loro compito: se sono meno di tre, aprono il corteo ed entrano in fila una per una, se sono in numero pari entrano a coppie; se dispari, una da sola apre il corteo e le altre la seguono in coppia.

Il paggetto è, per definizione, il bambino che regge lo strascico del vestito della sposa.
Oggi, tuttavia, si definisce così il bambino che porta le fedi entrando in chiesa prima degli sposi, da solo o accompagnato da una damigella.
Nel corteo nuziale, davanti agli sposi, cammina anche una damigella con in mano un bouquet di fiori o un cestino con petali di rose da seminare. Se la damigella è una sola, cammina di fianco al paggetto che porta gli anelli.
In due o più di due si sistemano in coppie della stessa altezza. Se sono grandi abbastanza possono anche seguire la sposa reggendo lo strascico.
Una volta arrivati sull’altare, paggetti e damigelle possono prendere posto di fianco ai testimoni oppure sedersi sulle panche con i genitori.
Alla fine del rito i bambini riprendono la loro posizione nel corteo nuziale, fino all’arrivo sul sagrato.

I paggetti svolgono una funzione molto importante nella cerimonia di nozze: sono i responsabili di presiedere all’arrivo della sposa sull’altare e di portare gli anelli quando arriva il momento di scambiarli. Ecco perché è molto importante sapere sceglierli in modo adeguato ma, una volta che abbiamo i bambini indicati, la domanda più frequente è come si devono vestire. Per questo, su unCome.it ti spieghiamo come vestire i paggetti in un matrimonio secondo quanto indicato dall’etichetta.

 

Istruzioni:
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I paggetti del matrimonio fanno parte del corteo, per cui il loro abito deve essere in linea con i dettagli scelti per la cerimonia, per esempio con il colore dei vestiti delle damigelle d’onore, il tono dei fiori del bouquet della sposa o il tipo di matrimonio: vintage, moderno, ecc. Per questo, l’abito utilizzato da questi bambini deve mantenere lo stile che si vuole ottenere.

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Allo stesso modo, se la sposa usa un abito classico, l’ideale è che anche i paggetti siano vestiti in modo tradizionale. Se, al contrario, si sceglie un vestito più casual o poco convenzionale con uno stile molto determinato, cerchiamo di far sì che i vestiti dei paggetti siano a tono.

Se hai diversi paggetti dello stesso sesso, è importante che siano vestiti uguali o molto simili.

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Il protocollo indica che dobbiamo vestire i paggetti del matrimonio tenendo presenti queste considerazioni:

  • I bambini devono utilizzare pantaloni corti tipo short e calze, accompagnati da scarpe con lacci
  • Le bambine devono utilizzare un abito corto con o senza calze, a seconda della stagione dell’anno, accompagnato da scarpe tipo ballerina

Chiaramente queste raccomandazioni sono ciò che indica la tradizione, tuttavia l’abito dei paggetti dipenderà, alla fine, dai gusti della coppia di sposi.

 
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È bene sapere, se vogliono scegliere tutti i dettagli dei vestiti dei paggetti, che l’ideale è che siano gli sposi a pagare il vestito, così potranno prendere gli abiti secondo il loro gusto. Esiste anche la possibilità di pagare solo la stoffa degli abiti e che i genitori sostengano le spese di confezione: questa decisione dipenderà da ogni coppia e dal rapporto di vicinanza con i genitori dei paggetti.

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Un’alternativa molto fattibile e frequente è che i genitori scelgano il vestito dei bambini a loro piacimento, occupandosi delle spese, e che lo stesso abbia un dettaglio che unifichi, per esempio, una fascia del dolore del corteo o un diadema di fiori con lo stesso tipo di piante utilizzate per il bouquet della sposa, di cui si occuperanno gli sposi.

 
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Nel caso delle ragazze, è molto importante sfoggiare una bella pettinatura, perché staranno maggiormente di spalle agli invitati. In questo caso i nastri e i diademi sono la migliore alternativa.

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I paggetti sono un elemento essenziale nelle nozze tradizionali, per cui è importante dedicare del tempo a pensare il tipo di abiti che utilizzeranno e lo stile degli stessi. Così potremo ottenere risultati migliori.

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Vestiti come lo sposo i testimoni hanno un ruolo centrale, sono i garanti del “sì”.

Emozionati e compunti nei loro abiti da grandi i paggetti hanno invece quello di dare una nota di tenerezza alla cerimonia. Precedono la sposa portano il cuscinetto con le fedi, reggono lo strascico le piccole ancelle vestite di bianco.

Oggi tuttavia i bambini sono presenti solo nei matrimoni più impegnativi…


Testimoni, un onore ma anche un onere

Nell’antichità un matrimonio, per essere valido doveva avvenire in presenza di 10 capifamiglia che fungevano da testimoni. Oggi per fortuna il numero è diminuito.

Minimo due, ovviamente massimo sei, uomini e donne di qualsiasi cittadinanza o religione purché maggiorenni. La richiesta, va fatta in largo anticipo e deve essere molto chiara specificandone il tono della cerimonia perché se essere un testimone è un onore è pur vero che comporta anche degli oneri.

I testimoni, infatti, sono tenuti a vestire in modo adeguato allo sposo (a indossare come lui il tight, se la cerimonia è molto formale) e a fare un regalo di valore che si distingua da quelli degli altri invitati.

 

Infine, anche gli sposi ricambieranno con un regalo o una bomboniera di maggior valore.
Non è più d’obbligo, come una volta chiedere di fare da testimone allo zio che sennò si offende, al proprio capo per tenerselo buono o all’amico di famiglia col nome importante. Gli sposi di oggi sono completamente liberi di scegliere tra amici, fratelli, colleghi o parenti!

Paggetti, la spontaneità dei bambini

Un momento unico ed irripetibile, quando varcherete la soglia della chiesa al braccio di vostro padre o di chi vi accompagnerà all’altare. Tutti gli occhi sono su di voi siete emozionate e vi sembrerà di camminare a mezz’aria… niente di meglio che sdrammatizzare facendovi precedere da un corteo di piccoli e teneri paggetti o damigelle.

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È una tradizione tipicamente anglosassone presenti generalmente nelle cerimonie formali. Adottati ormai anche a quelle meno impegnative, i paggetti si occuperanno di portare il cuscino con le fedi.

Sono di solito i figli di amici o parenti stretti (o perché no i figli degli sposi stessi) maschi o femmine dai 4 agli 8 anni compresi. Sono sempre in numero pari, solitamente due o quattro non più di otto se non siete di sangue reale!

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Damigelle e Flower girl

Vere e proprie sposine in miniatura, sorreggono quasi a strapparlo il velo o l’abito da sposa per impedire che questo si sporchi, si accalcano per lanciarvi il riso e i petali di fiori sono loro le vere protagoniste del matrimonio.

Nei paesi anglosassoni prendono il nome di flower girl e hanno appunto il compito di cospargere il suolo di petali al passaggio della sposa, antica usanza che scacciava così il malaugurio.

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Le damigelle d’onore

Altra tradizione nordica che si va via via diffondendo anche qui da noi è quella delle damigelle d’onore. Le amiche della sposa, giovani e raggianti vestite tutte uguali aprono il corteo nuziale, dando a tutta la cerimonia quel tanto di speciale che rimane negli occhi e nel cuore.damigella-2

Nasce in Egitto l’usanza della sposa di avere delle damigelle, dove si credeva che gli spiriti maligni si radunassero nel luogo del matrimonio per rovinare il lieto evento. Non essendo capaci di riconosce la sposa confusi dalle amiche che la seguivano vestite con abiti lussuosi, non potevano così farle del male.

Nel corso degli anni il ruolo della damigella è molto cambiato e adesso, affianca la sposa per assicurarsi che abbia tutto l’aiuto di cui necessita per organizzare le sue nozze, e che quindi possa trascorrere il più serenamente possibile il giorno più bello della sua vita, facendole da braccio destro insomma!

In America la tradizione vuole che le damigelle (Bridesmaids) siano più di una, e accompagnate dal loro cavaliere precedano l’arrivo della sposa all’altare.

Una sola la Maid of Onor (damigella d’onore), solitamente la sorella o la migliore amica della sposa, sarà anche la testimone, firmerà dunque con gli sposi e il testimone dello sposo l’atto di matrimonio, e accompagnerà la sposa in tutto il percorso che dall’organizzazione la porterà all’altare.

 

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