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matrimonio gay: regole consigli ed esperienze

Questa guida vi fornirà utili informazioni su quelli che sono i diritti ed i doveri a cui vanno incontro le coppie gay che vorranno compiere questo importante passo. E non solo.

La questione dei matrimoni omosessuali è da anni centro di forti dibatti in tutto il mondo, non solo in Italia. Coloro che hanno intenzione di contrarre matrimonio devono essere a conoscenza di alcune regole per realizzare quello che molti ritengono “la coronazione dell’amore”.

È fondamentale conoscere  le leggi di quei paesi in cui le nozze gay sono legalizzate come Spagna, Messico, Argentina, Olanda. Ricordiamo che in Italia ancora non si è giunti all’approvazione di una legge che renda ufficiali, e quindi legali, le unioni tra due persone dello stesso sesso nonostante siano state molte le proposte di legge avanzate da diversi partiti. Inoltre, in Italia non sono legali nemmeno le coppie di fatto, altro tema da tempo oggetto di scontri tra le diverse fazioni del potere politico italiano.

Per poter celebrare le nozze tra due persone dello stesso sesso i documenti richiesti variano da paese a paese. In alcuni casi sarà addirittura necessario avere la residenza nel paese dove verrà celebrato il matrimonio, come in Spagna o nei Paesi Bassi. Ma il matrimonio non è solo leggi e documenti, è molto di più. Ricevimenti e celebrazioni sono ciò che rende il matrimonio davvero indimenticabile. Per cui vi indicheremo agenzie che si occupano in maniera specifica di organizzare nozze gay e vi mostreremo quelle che sono le mete più gettonate per la luna di miele.

Non solo, vi indicheremo le associazioni gay più importanti del nostro paese a cui è possibile ricorrere per ricevere qualunque tipo di informazione e sostegno per il matrimonio. Sono molte e davvero aggiornatissime sulla questione delle nozze gay.

Ecco alcuni dati sui i matrimoni celebrati fino ad ora nei paesi in cui è stato legalizzato questo tipo di unione.

I dati dicono che in Spagna dal 2005, anno in cui le nozze gay sono state legalizzate, sono state celebrate ben 23 mila unioni. La Spagna, infatti, è una delle mete più frequentate dalle coppie italiane che vogliono sposarsi. Per celebrare un matrimonio in Spagna, però, è necessario che almeno uno dei futuri coniugi risieda nel paese.

In Canada, dove questo non è necessario, in tre anni sono stati celebrati 10.000 matrimoni omosessuali.

In Argentina, dopo un solo mese dall’approvazione della legge sulle nozze gay, sono state 81 le coppie che hanno contratto matrimonio nello stato sud americano.

Questa è una guida ricca ed aggiornata sul tema, ormai dibattutissimo, delle notte omosessuali.

Abbigliamento: dove comprare on e offline?

Di questi tempi tirare la cinghia sembra andare di moda, soprattutto quando si tratta di abbigliamento, ma poiché tra gli italiani e la moda esiste un rapporto simbiotico dal quale è difficile venire fuori indenni, alcune volte non si riesce comunque a rinunciare all’acquisto di un capo d’abbigliamento firmato. Fortunatamente nell’era dell’e-commerce è possibile acquistare l’abbigliamento online, anche di grandi marche, senza necessariamente dissanguarsi. Sono, infatti, numerosissimi i negozi online che permettono di fare ottimi acquisti a prezzi piuttosto contenuti per via di eventuali sconti che invece sono piuttosto rari nelle boutique delle grandi marche, se non in determinati periodi dell’anno: delle vere e proprie boutique online di capi firmati, insomma.

Vediamo quindi le varie tipologie di negozi più indicati per l’acquisto dell’abbigliamento online.

Sposamore è uno dei più noti e pubblicizzati negozi online in grado di offrire un vasto assortimento di brand internazionali e marche esclusive ai propri clienti che possono acquistare comodamente da casa alcuni capi d’abbigliamento griffati a prezzi veramente unici con spedizione e reso gratuiti.

Amazon Buy VIP, Privalia, Saldi Privati, Showroomprive.it e Vente-privee.com sono invece alcuni dei più importarti e affidabili negozi online specializzati nel campo delle vendite private. Si tratta sostanzialmente di club privati che, dopo una semplicissima registrazione gratuita al loro sito, offrono ai propri soci i migliori brand di abbigliamento, accessori e quant’altro a prezzi imperdibili, mentre con magazine online come Scarpe Donna e Glamour Italia.

Sempre con riferimento all’abbigliamento online, ma non solo, Mangano Outlet è invece un altro tipo di realtà rispetto ai semplici outlet online finora menzionati, poiché pur sposando la moderna formula dell’e-commerce non rinuncia comunque alle sue numerose fashion boutique sparse in tutta Italia e anche all’estero. In questo caso, così come in tanti altri, è possibile acquistare l’abbigliamento online ma anche offline.

Addio al Celibato

5 idee per feste per il celibato  in Italia

Tra i giovani una delle feste più divertenti in assoluto è quella dell’addio al celibato. Un amico si sta per sposare ed è giusto fargli passare gli ultimi giorni da “single” in maniera diversa dal solito, dove il divertimento regna sovrano.

Tra le migliori idee da mettere in pratica, per i più avventurosi si può pensare ad una giornata di sport estremi, come ad esempio il rafting o il bungee jumping a Biella, primo centro di salto nel vuoto in Italia. Se nessuno dei due partner è un tipo così avventuroso, potrebbe essere un’ottima idea una passeggiata all’aria aperta con annesso giro in mongolfiera o in barca a vela.

Se uno dei due sposi ama il relax, una giornata alle terme o in una SPA potrebbe essere la soluzione perfetta. Qui, tra saune e cure termali, entrambi gli sposi si possono rigenerare e prepararsi ottimamente per il fatidico giorno.

Molto valido è anche un giro in una città dove non si è mai stati o, se il tempo lo permette, un giro in spiaggia. Tra le più belle location italiane da questo punto di vista c’è Riccione, dove si può scegliere una struttura ricettiva “ad hoc” come l’hotel Mimosa, uno degli hotel addio al celibato Italia più organizzati. Da qui si può anche partire per andare alla scoperta di altre città dell’Emilia Romagna, come ad esempio Rimini o Milano Marittina.

Per i romanticoni Venezia resta la meta per eccellenza, specie i raffinati che vogliono celebrare un celibato di classe: la Serenissima ha costi da capogiro, ma un buon trucco è pernottare nelle vicinanze, ad esempio in un hotel di Caorle come l’Orologio, e poi fare la spola col treno.

Un’ultimo modo per festeggiare un addio al celibato perfetto è quello di rimanere sul classico, in un locale notturno dove bere qualche drink e festeggiare in compagnia dei più cari amici.

Comprare casa dopo il matrimonio

Città che salgono e città che scendono nel borsino

Quando si tratta di acquistare una casa sono tante le domande che vengono in mente, una in particolare riguarda il luogo in sé, ovvero la città dove si deciderà di andare a vivere. Se è vero che l’acquisto di una casa è un passo molto importante nella vita di una persona, ecco che questa è una scelta che va ponderata con grande attenzione.

Secondo una classifica pubblica sul finire dello scorso anno da “Il Sole 24 Ore”, la città di Trento è la più vivibile in Italia. Il capoluogo del Trentino balza in testa a questa particolare classifica dopo essere stata la terza città nel 2012. Al secondo posto si trova la città di Bolzano, che invece lo scorso anno era al primo posto. Un piccolo calo che, in ogni caso, non scalfisce la bellezza e la vivibilità del luogo.

Ottime le salite di Bologna e di Belluno, rispettivamente terza e quarta città in classifica, dato che lo scorso anno erano rispettivamente 10° e 7°. Siena si trova al quinto posto, in calo di tre posizioni rispetto al 2012.

Tra le città più vivibili nel nostro paese, dove dunque poter comprare casa senza particolari problemi, c’è anche Trieste, che nel corso del 2009 era invece al primo posto. Tra i punti di forza della città, che rientrano nella qualità della vita in generale, c’è anche la possibilità di acquistare delle case in vendita Trieste a prezzi non eccessivamente alti.

Chiudono questa particolare classifica le città di Reggio Calabria, Palermo e Napoli, rispettivamente 105° , 106° e 107° città più vivibili in Italia.

Il Viaggio di Nozze

Il viaggio di nozze rappresenta un’esperienza unica che dovrebbe lasciare il segno nelle vite degli sposi per sempre. Ecco perché è importante curarlo nei minimi dettagli e scegliere la meta giusta. A prescindere dai gusti personali e dall’estrazione sociale degli sposi la meta preferibile per un viaggio di nozze dovrebbe essere quella che avvicina il più possibile i partner. No a viaggi in comitiva, di gruppo, con itinerari guidati o massacranti pellegrinaggi. La vacanza ideale per gli sposi sarebbe  una settimana di relax nell’isola di Bora Bora, dove l’unico programma dovrebbe essere quello del dolce far niente.  Ma per sposi amanti dell’avventura, dell’arte o della storia, le cose cambiano. Non a tutti piace l’ozio e il coccolarsi reciproco all’ombra di una palma bevendo un drink esotico. Scegliere la meta, pertanto è riservato solo ai due coniugi. Saranno loro a stabilire se andare in Messico a scoprire civiltà antichissime e diverse dalla nostra o a Parigi, la città del romanticismo, dell’arte e della cultura per antonomasia. Quanto all’itinerario, ai mezzi per raggiungere la destinazione ed al soggiorno, invece è sempre fondamentale affidarsi ad un esperto. Molti prediligono le agenzie, ma se si ha un minimo di dimestichezza con internet, ci si può affidare ai tour operators on line che compareranno le migliori offerte di voli low cost per noi, in base alle nostre esigenze o consultare le tante guide sul viaggio di nozze. Basterà semplicemente compilare tutti i campi richiesti  e per i più  diffidenti telefonare a i numeri verdi indicati. La sicurezza e la professionalità è garantita dalla solidità di nomi come booking. com, tripadvisor, edreams, expedia.

Tramite le prenotazioni on line è possibile però anche organizzare lune di miele molto variegate che accontenteranno tutti i gusti e contempereranno le esigenze di intimità, relax, divertimento e cultura. L’ideale sarebbe iniziare con una tappa in una località romantica come Venezia, Taormina, PragaLondra,  Barcellona e poi raggiungere una meta esotica, che non dispiace mai a nessuno, magari in Polinesia, in qualche isola sperduta delle Hawaii, a Cuba  o per rimanere più vicini, anche alleCanarie.

In alternativa e, sempre che si abbia il tempo sufficiente, si potrebbe proseguire raggiungendo una meta culturale come l’India, la Cina, la Grecia, l’Egitto.

Del tutto eccezionale è invece la vacanza ai caraibi nelle bellissime spiagge dei gay a cuba. qui potete vedere anche tantissimi matrimoni a cuba. Qui le tappe sono numerose e se si decide di affrontare un volo di oltre 20 ore, sarà meglio soffermarsi a visitare tutte le principali mete del continente. Le metropoli di New York, Washington,  Chicago,  Miami, Los Angeles, Las Vegas non si vedono tutti i giorni e forse non ci ricapiterà più di tornarci, quindi condividere 15 giorni con i propri compagni in America non ha assolutamente uguali.

I locali LGBT in Italia

Musica, drinks e tanta gente. Questa sembra essere la formula del divertimento. Da Nord a Sud di locali dove ballare, bere o semplicemente chiacchierare ce ne sono per tutti i gusti, per tutte le età e per ogni preferenza sessuale. Che siano gay friendly o riservati esclusivamente al popolo LGBT, in Italia sono frequentatissimi sia i pub che le discoteche. A partire dalla capitale, nello via San Giovanni in Laterano (Colosseum, Gay Street, Coming Out) e lo storico Bar Hangar. Naked party tutti i lunedì allo Skyline e clientela esclusivamente maschile per Il Diavolo Dentro, che si definisce il gay club più hard della capitale. Altrettanto hard è Milano, al Borgo del Tempo Perso la serata gay è domenica, mentre il sabato nella famosa discoteca HD è Glitter Night. Interessanti anche le serate al Toilet, Elephant, Mono e Depot.

Altrettanto bene promette il Cassero di Bologna, dove ha sede l’Arcigay nazionale, e i club cruising come Movida e Bar’t. E se il Red Club è per soli uomini, tutto al femminile è il Candy Bar, mentre nei mesi estivi allo Chalet dei Giardini Margherita è serata queer la domenica. Il Caffè Leri e il pub Il Male regalano serate tranquille a Torino, dove comunque non manca il divertimento estremo, Les Folies Scandal e il Bananamia sono un esempio per ballare e per quanto riguarda il cruising, l’XXX e il Tunnel Club. A Genova invece, si può ballare al Virgo o frequentare il Lussurian Club, mentre Marghera e Mestre ospitano rispettivamente il Glitter Disco e il Juice Berry. Da non perdere, per chi vive o visita Firenze, Hard Bar 85, Tabasco Disco Gay e Krisko, nel cuore della città, e le serate dedicate Fairy Gold, Flog al Viper.

Scendendo a sud dello stivale, la vita notturna promette altrettanto bene. Pescara con il David Cruising Bar e varie disco tra cui Euphoria e Phoenix. Bari, in provincia, con Diamond Club Privé, Hypnotic e Dolceamara gay disco. Napoli è la città del Depot, del Macho Lato, The Basement, e sul lungomare Aperi Pride. Sud comprese isole, a Palermo c’è il Blow Up e a Catania il Civic 84 e il frequentatissimo Pegaso’s, e le stupende spiagge sarde.

Quando si parla di matrimonio, la prima cosa che viene in mente è l’unione di un uomo e una donna: una cravatta per lui, un bell’abito da sposa per lei, un bouquet da lanciare per le donne della festa e via.

Oggi, però, il matrimonio non è più per forza questo, ma è anche l’unione civile e religiosa di due persone dello stesso sesso. Tra matrimonio gay/lesbo e matrimonio “classico”, possiamo dirlo, non c’è nessuna differenza. In entrambi i casi si tratta di due persone follemente innamorate che vogliono condividere il resto della loro vita insieme e invitano amici e parenti a testimoniare all’evento.

Nel settore delle nozze si parla spesso di “stile”: per esempio, un matrimonio ebraico può incorporare elementi tradizionali ebraici che sono diversi da quelli di un matrimonio cattolico. Questi termini aiutano a descrivere ciò che ci si aspetta da un dato matrimonio. Tuttavia, parlare di “matrimonio gay” è solo il pallido tentativo di descrivere il tipo di rapporto che ha la coppia che si sposa. Per questo motivo, è lecito e normale pensare ai “matrimoni gay” come ad un matrimonio classico.

Una delle particolarità dei matrimoni tra persone dello stesso sesso è che sono meno tradizionali rispetto a quelli tra un uomo e una donna, più spontanei. Ad esempio, le tradizioni del matrimonio classico vogliono il taglio della cravatta, il reggicalze sfilato con i denti, il lancio del bouquet e così via. Quasi come se fosse un copione del definito. Le coppie LGBT, invece, abbandonano in genere queste cose e si sposano esattamente nel modo che vogliono!

Quale che sia l’orientamento della coppia che si sposa, è fondamentale essere sempre spontanei, in ogni occasione, inclusi video e foto ovviamente.

In un matrimonio gay bisogna sempre aspettarsi l’inaspettato, una soluzione che differisce dal consueto e regala all’evento un qualcosa di unico e meraviglioso.

Alla fine dei conti non è importante chi si sposa, ma solo che tra le due persone ci sia la giusta alchimia, l’attrazione e il rispetto necessari per poter passare una vita insieme. Solo questo conta.

Matrimoni Gay in Italia

Matrimoni Gay in Italia: presente e prospettive

In Italia il matrimonio omosessuale non è riconosciuto dalla legge. Il bel paese è uno dei pochi in Europa che non ha ancora “aggiornato” il proprio diritto sulla questione di unioni legali tra persone dello stesso sesso.  Molte sono le pressioni da parte della Comunità europea a prendere provvedimenti al riguardo. La Convenzione europea sui diritti dell’uomo, infatti, vieta qualunque discriminazione in base all’orientamento sessuale. L’Italia, ancora restia a legalizzare questo tipo di unioni, sta da anni dibattendo sulla questione. Ricordiamo che la nostra costituzione non vieta esplicitamente matrimoni tra persone dello stesso sesso. Il problema, però, è che nonostante l’Italia sia un paese laico, la chiesa fa sentire forte la sua influenza.

Molte sono state le proposte di legge avanzate in questi anni, nessuna, però, ha trovato il sostegno del Parlamento italiano.

L’idea del matrimonio si basa fondamentalmente sul concetto di famiglia. Molti, infatti, temono che accettando di legalizzare le unioni gay si possa giungere all’adozione. Il tema dell’adozione per le coppie omosessuali trova forti opposizioni tra i più radicali che si aggrappano al concetto di famiglia identificandolo univocamente come l’unione di un uomo ed una donna. Ed è proprio questa idea e le grandi pressioni della chiesa a ritardare l’approvazione di tali leggi in Italia. Ricordiamo che la nostra costituzione, all’art. 3, recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali“. Si potrebbe partire proprio da questo innegabile concetto per portare avanti la difesa di un diritto che non è solo degli omosessuali ma di tutti gli uomini, quello di essere trattati ugualmente.

Lo scorso 13 Marzo 2012 è stata presa presso il  Parlamento Europeo una decisione secondo la quale tutti i Paesi membri della Comunità europea non devono fossilizzarsi su un ristretto concetto di famiglia vietando così le unioni tra omosessuali.

Un notevole passo avanti che, però, non sembra aver fatto breccia tra gli oppositori italiani.

In Italia le procedure fino ad ora seguite per l’approvazione di leggi sui matrimoni omosessuali non seguono l’iter e l’evoluzione che, invece, si è avuta in altri paesi. Ci si aspetterebbe che venissero prima riconosciute le unioni civili per poi passare alla legalizzazione dei matrimoni gay. Invece nel nostro Paese non sono legali nemmeno le unioni civili. Per questo si parla di “coppie di fatto”, coppie che, però, non sono legalmente riconosciute.

Non in tutta Italia, fortunatamente, è così. Vi sono alcune regioni in cui sono stati adottati dei provvedimenti locali che tutelano i partner non legalmente sposati, siano questi eterosessuali o omosessuali. Nel 2004 hanno adottato tali provvedimenti la Calabria, la Toscana, l’Umbria, l’Emilia-Romagna.

Matrimoni Gay in Spagna

Il Matrimonio Gay in Spagna: come funziona

La Spagna è uno di quei paesi in cui è stato legalizzato il matrimonio omosessuale. Il parlamento spagnolo, infatti, il 30 giugno del 2005 ha approvato una legge che rende legale l’unione tra due persone dello stesso sesso. È stato modificato l’articolo 44 già esistente del codice civile spagnolo con l’aggiunta di un paragrafo che ora recita: El hombre y la mujer tienen derecho a contraer matrimonio conforme a las disposiciones de este Código. El matrimonio tendrá los mismos requisitos y efectos cuando ambos contrayentes sean del mismo o de diferente sexo.

(L’uomo  e la donna hanno il diritto di contrarre matrimonio conformemente alle disposizione di questo codice. Il matrimonio avrà gli stessi requisiti ed effetti nel caso in cui i contraenti siano dello stesso sesso o di diverso sesso).

La Spagna non solo ha aperto le porte del matrimonio ai propri cittadini ma, seguendo alcune indicazioni, anche a chiunque voglia sposarsi e non può farlo nel proprio paese. La penisola iberica, infatti, permette la celebrazione di matrimoni anche fra stranieri purché almeno uno dei due futuri coniugi abbia fatto richiesta ed ottenuto la residenza in Spagna. Proprio come accade per le coppie eterosessuali. Ricordiamo che i matrimoni celebrati all’estero tra due persone di ugual sesso non sono riconosciuti nel nostro paese.

In Spagna, oltre che il matrimonio civile, è possibile contrarre anche il matrimonio in chiesa che, come da noi per gli eterosessuali, comporta automaticamente la registrazione civile dell’unione.

Oltre al documento che attesta la cittadinanza spagnola sarà necessario munirsi di un documento, che rilascerà il paese di provenienza, che è il certificato di stato libero. Questo documento attesta che i futuri sposi non hanno già contratto precedente matrimonio o che se l’hanno fatto questo non sia più in vigore. Ricordiamo che il matrimonio tra 2 cittadini stranieri con residenza in Spagna non concede automaticamente la cittadinanza spagnola.

I costi per le pratiche matrimoniali sono pari a zero. Se togliamo l’affitto o l’acquisto di una casa per ottenere la residenze e i costi di un interprete o di un avvocato in cui se ne sentisse la necessità Per il resto tutto dipende da come ognuno vuole celebrare questo evento.

Essendo il matrimonio tra gay identico a quello tra eterosessuali, chiunque può fare richiesta di divorzio nel caso le cose non vadano come si era previsto. Addirittura ora, le procedure si sono notevolmente snellite, permettendo  di presentare richiesta già 3 mesi dopo il fatidico sì. Si spera, naturalmente che i casi in cui questo accada, sia davvero pochi.

Matrimoni Gay, Unioni Civili e Pacs: le differenze

Da anni in Italia e nel mondo esisto coppie di omosessuali che vivono insieme proprio come una famiglia ma che, a causa dell’assenza di una giurisprudenza al riguardo, non possono legalizzare la loro unione. In alcuni Paesi esistono leggi che regolamentano queste unioni ma, sfortunatamente, questo non accade ovunque

Nel mondo esistono diversi tipi di riconoscimento legale delle unioni omosessuali: il matrimonio gay, le unioni civili e i Pacs.

Il matrimonio gay è la legalizzazione civile dell’unione di due persone dello stesso sesso. Questo comporta l’acquisizione di diritti e doveri da parte della coppia come la possibilità di ereditare in caso di morte del coniuge, di prendere decisioni sulla salute del partner, di godere di sconti famiglia, di avere tutele in caso di separazione, di usufruire della pensione del coniuge etc.

Attualmente i Paesi in cui la possibilità di contrarre un matrimonio tra persone dello stesso sesso  è prevista dalla legislazione sono:  Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Portogallo, Canada, Sudafrica, Svezia, Norvegia, Danimarca, Islanda, Argentina, Messico ed in alcuni stati degli USA come Massachusetts, Connecticut, Iowa, Vermont, New Hampshire, New York e Washington DC.

Per unione civile, invece, si intende la convivenza tra due persone non necessariamente omosessuali. Anche questo tipo di legame comporta alcuni diritti per i coniugi. Così come nel caso dei matrimoni gay, le unioni civili non sono legalmente riconosciute in tutto il mondo. I Paesi che non prevedono una legislazione al riguardo sono: Bulgaria, Cipro, Estonia, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia.

L’acronimo Pacs sta per Pacte civil de solidarité cioè Patto Civile di Solidarietà ed è una forma di unione civile accettata per la prima volta in Francia nel 1999. Possono accedere ai Pacs non solo le coppie omosessuali ma qualunque coppia che intenda legalizzare la propria unione senza dover necessariamente ricorrere all’istituzione del matrimonio. Sottoscrivendo questa unione le coppie possono godere di alcuni diritti come l’assistenza del partner in ospedale, prendere decisioni sulla salute e sulla vita del proprio compagno, ereditare in caso di decesso.

Organizzazioni e siti di riferimento

Movimenti ed associazioni nate in difesa dei diritti degli omosessuali sono presenti sin dal XIX secolo ma il vero movimento omosessuale come noi lo conosciamo nacque negli anni Sessanta negli Stati Uniti.

Da quegli anni ad oggi molte cose sono cambiate, molte le associazioni nate con l’idea di diffondere un unico concetto: siamo tutti uguali, indipendentemente dalle tendenze sessuali.

Ed è proprio questo che cercano di fare le associazioni italiane come l’Arcigay, l’associazione italiana lesbiche e gay. Nata informalmente a Palermo il 9 dicembre del 1980 da Don Marco Bisceglia, un prete con idee “rivoluzionarie” rispetto a quelli che sono i principi che la chiesa vuole diffondere. A maggio quest’associazione viene legalmente costituita da Massimo Milani, Gino Campanella ed altri 6 volontari. Il loro obiettivo era ed è “l’affermazione della libertà, dell’uguaglianza, dei diritti civili, della presa di coscienza nei rapporti umani”. Molti sono stati i passi avanti, le campagne sostenute e vinte da quanti negli anni si sono uniti al gruppo. Infatti, sono nate in tutta Italia associazioni Arcigay, dal nord al sud. Annualmente si organizzano incontri per dibattere dei più importanti temi sull’omosessualità nel nostro paese.

Questo è il sito dell’associazione: http://www.arcigay.it/

Un’altra nota associazione omosessuale è Gaylib . Come per Arcigay anche Gay Lib ha sedi in tutta Italia. Questa associazione nazionale di centrodestra è stata fondata da Enrico Oliari, Alessandro Gobbetti e Marco Volante nel 1997 a Milano. Come gli stessi fondatori dell’associazione dichiarano, gli omosessuali non sono solo di sinistra. Per cui, forte è la denuncia che muovo contro i partiti di destra e la loro scarsissima attenzione ai temi dell’omosessualità in Italia.

Il loro sito di riferimento è http://www.gaylib.it/

Ad unire molte delle associazioni italiane, anche più piccole e meno note, c’è il Movimento di liberazione omosessuale, conosciuto anche come movimento gay, un insieme di diversi gruppi ed organizzazioni che lottano in difesa dei diritti degli omosessuali, bisessuali, transessuali. Il loro motto è “We are everywhere!”.

In tutto il mondo, ormai, nascono associazioni in difesa dei diritti di gay e lesbiche.
Una delle più famose è ILGA, Internaional Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association, il cui sito è http://ilga.org/. Questa associazione nasce l’8 agosto del 1978 in Inghilterra e riunisce gay e lesbiche di tutto il mondo. Ne fanno parte ben 650 associazioni di circa 90 paesi diversi. Il loro obiettivo è la difesa dei diritti dell’uomo e soprattutto dell’abolizione di qualunque tipo di discriminazione

Sposarsi in Emilia Romagna

L’Emilia Romagna è una delle regioni più belle del nostro paese, con tante cose da vedere e da fare che è aperta davvero a tutti. Oltre che turisti “classici”, la regione ospita spesso matrimoni di gran stile, che scelgono le tante bellezze delle cittadine emiliane come location per una giornata da favola. Ecco dunque una serie di idee interessanti per chi vuole sposarsi in questa regione.

Se vi spostate in estate, Rimini, Riccione e Milano Marittima sono tre mete perfette. Si tratta delle location più ambite di tutta la penisola durante i tre mesi più caldi dell’anno: ampie spiagge dove poter fare un servizio fotografico emozionante e diverso dal solito, tanti parchi e monumenti cittadini per arricchire il proprio album dei ricordi; le possibilità sono davvero numerose. A Rimini e Riccione si trovano numerosi fotografi professionisti esperti proprio in album matrimoniali, come Sara Bovincini e Elisabetta Acquaviva.

Per chi vuole fare un matrimonio diverso dal solito segnaliamo i borghi antichi che arricchiscono la regione e permettono di vivere un matrimonio d’altri tempi. Tra i vari troviamo Tabiano, borgo medievale del XI secolo situato in provincia di Parma, immerso ancora oggi in un’atmosfera di relax e natura molto suggestiva.

Nel verde delle colline emiliane, una perla più unica che rara, troviamo il borgo antico Le Viole, in località Castellarano, ricco di storia e in mezzo al verde.

Per chi desidera un pranzo di nozze curato fin nel minimo dettaglio, in una location da sogno, Itrere è un buon hotel per matrimoni a Rimini perfetto, si trova in un’antica torre del ‘300 ed è attrezzato per banchetti nuziali fino a 150 persone.

Per chi vuole andare un po’ più sul classico, allora la scelta ideale è Bologna, capoluogo cittadino, una città spettacolare e ricca di storia, dove potersi sposare con la certezza che sarà un giorno da non dimenticare.

Come abbiamo visto, l’Emilia Romagna è una regione spettacolare e sensazionale sotto diversi punti di vista, anche quello dei matrimoni. Sarà per questo che tanti giovani scelgono proprio questa regione del centro nord come location dei festeggiamenti per quello che sarà il giorno più bello della propria vita.

 

matrimonio gay: regole consigli ed esperienzeultima modifica: 2017-02-23T13:45:27+01:00da mariamarzio_2017