Cardiologia ALERT
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COVID-19 - EMA: Nessun rischio da uso di ACE-inibitori e di sartani durante la pandemia
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Recenti studi osservazionali condotti sugli inibitori dell’enzima di conversione dell'angiotensina ( ACE ) e sugli antagonisti del recettore per l'angiotensina ( ARB o sartani ) hanno mostrato che tali medicinali non influiscono sul rischio di contrarre l’infezione da sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus 2 ( SARS-CoV-2, il virus che causa COVID-19 ) e non mostrano di avere un impatto negativo sull'esito dei pazienti affetti da COVID-19.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMA ) ribadisce pertanto il parere espresso in precedenza secondo cui i pazienti devono continuare a usare gli ACE-inibitori o gli ARB come indicato dal medico. In caso di dubbi o preoccupazioni in merito al trattamento, devono rivolgersi al medico o al farmacista.
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COVID-19 & Antinfiammatori non-steroidei
Secondo l'European Medicines Agency ( EMA ), ATTUALMENTE NON CI SONO EVIDENZE SCIENTIFICHE CHE STABILISCANO UN LEGAME TRA IBUPROFENE E UN PEGGIORAMENTO DELLA MALATTIA COVID-19.
All'inizio del trattamento della febbre o del dolore in corso di malattia COVID-19 i medici devono considerare tutte le opzioni di trattamento disponibili, incluso il Paracetamolo e i farmaci antinfiammatori non-steroidei.
In accordo alle linee guida nazionali di trattamento, i pazienti e gli operatori sanitari possono continuare a utilizzare i farmaci anti-infiammatori non steroidei ( FANS ), come l’Ibuprofene, come riportato nelle informazioni del prodotto approvate dalle Agenzie Regolatorie.
Attualmente non ci sono ragioni per interrompere il trattamento con Ibuprofene. Ciò è particolarmente importante per i pazienti che assumono Ibuprofene o altri antinfiammatori non steroidei ( FANS ) per malattie croniche.
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