NAPOLI – Uno dei supercomputer più potenti d’Italia sarà a disposizione della ricerca scientifica pubblica e privata impegnata contro il coronavirus. Si tratta dell’infrastruttura CRESCO6, operativa presso il Centro ENEA di Portici, vicino Napoli, in grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo. Per sottoporre una richiesta di risorse computazionali sui sistemi HPC CRESCO occorre inviare una mail a crescoforcovid19@ enea.it. “Crediamo che il supercomputer possa dare un contributo vitale in questo momento così cruciale per il nostro Paese per la ricerca di farmaci, vaccini e l’elaborazione di dati”, sottolinea il Presidente dell’ENEA Federico Testa. “Ad oggi è già a disposizione del team di ricercatori dell’Università di Firenze, coordinato dal professor Piero Procacci, che sta lavorando a un processo per bloccare alla radice il meccanismo di replicazione del COVID-19 e, quindi, lo sviluppo del virus”
Attenzione a chi vi avvicinate troppo..
il CORONAVIRUS è sempre fin troppo vicino..
è inutile lamentarsi delle continue nuove restrizioni
farvi domande,i nostri nonni hanno vissuto la guerra,
i nostri genitori la polio,la spagnola ADS.
ORA TOCCA NOI, Combattere e stare agli ordini,
per aiutare i nostri figli a rimanere saldi sulla terra!!!!
Useremo anche quando la 40 tena finisce,
guanti e mascherina per uscire,e essere a distanza anche dagli amici
che non abitano con noi,da colleghi,e sopra ogni fatto usare poco
i mezzi pubblici,cambiarsi tutti i giorni gli indumenti,e non entrare
in casa con le scarpe,fate il test del tampone per 3 volte
in un modo continuo,-chiederemo- che sia obbligatorio per tutti,
45 euro -120 euro possono salvare voi,e gli altri da voi!!!