Lascia che ti racconti una storia..

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Lascia che ti racconti una storia, una storia d’amore di vita e di morte. C’era una volta la vita che incontrava la morte in una prigione. È lì che viveva la morte, a differenza della vita che viveva liberamente in montagna. Fu subito affascinata dalla morte, dalla sua natura impavida, dalla sua determinazione, dalle sue capacità, dalla sua forza e dalla sua forza di volontà. A differenza di lei, sapeva quello che voleva e non l’avrebbe mai lasciato andare fino a quando non avesse raggiunto i suoi obiettivi. Mentre continuava a oscillare tra cosa se e cosa può essere.

Continuava a venire in questo posto buio solo per vederlo di sfuggita. Non era a conoscenza della sua presenza. Un giorno stava affilando le sue armi. Lo stava fissando da lontano. Estrasse l’armatura e la spada e le colpì con un calore rovente. Fu colta alla sprovvista dal suo valore e da quanto fosse bello quando alzò la spada. Fece un passo avanti per vederlo più da vicino. Inconsapevole della sua vicinanza, mise la gamba su una pietra oscillante e cadde a faccia in giù. Urlò di dolore e iniziò a sanguinare dalla punta dei piedi. La morte fu scossa dal rumore e uscì con una spada e rabbia e rabbia nel suo cuore per uccidere il trasgressore. Quando è entrato nel cortile ha visto una signora indifesa urlare per il dolore. Tirò indietro la spada e chiese: “Chi sei?”

Alzò la testa per vederlo. Era le creature più belle che avesse mai incontrato. Fu preso alla sprovvista dalla sua bellezza. “Il mio nome è la vita.” Lei rispose.
L’espressione dei morti cambiò e con tono arrabbiato disse: “Allontanati non tornare mai più qui”.

La vita guardò in basso e disse: “Perdonami, stavo solo guardando intorno. Non avevo intenzione di farti del male. ”

“Lo so.” Disse la morte e se ne andò.

La vita è tornata sulla sua montagna e ha pianto. Voleva dimenticarlo, ma tutto quello che poteva fare era ricordarlo di più. Decise di fare un ultimo tentativo e dire alla morte quello che sentiva veramente. Percorse la stessa corsia, ma questa volta con insicurezza nel cuore. Invece di andare in cortile ha deciso di andare subito incontro alla morte. La morte l’ha vista arrivare da lontano e l’ha ignorata.

“Perché stai facendo questo a me?”

“Facendo cosa?”

“Evitandomi!”

“Non ti sto evitando. Semplicemente non siamo abbastanza bravi l’uno per l’altro “.

“Perché?”

“Perché semplicemente non lo siamo. Non fare troppe domande. ” Egli ha detto.

“Ma ho iniziato a piacermi. Non ho amici. Ho solo bisogno che tu sia lì. ”

“Ti avevo detto di andare via.”

“Non lo farò a meno che tu non mi dica perché?”

“Perché se ci uniamo, distruggeremo questo universo.”

“Quello non è vero. IO.” La vita ha esitato e con la voce bassa ha detto “Ti amo”.

La morte la guardò e non disse nulla, il silenzio riempì lo spazio tra loro. La morte ha iniziato ad allontanarsi e ha detto: “Non farmi questo”.

“Devo.” E la morte è entrata nella sua stanza.

Le lacrime le rigarono gli occhi e anche lei tornò a casa con il cuore pesante. Il tempo passava, le ore passavano a giorni e i giorni a mesi. Un giorno la vita nel suo solito abbigliamento era seduta vicino alla cima di un albero. La morte stava scendendo dalla collina. Lo vide e lo chiamò. “Ei, tu!” Ha perso l’equilibrio mentre lo salutava.

La morte alzò lo sguardo e la vide cadere a terra. Volò verso di lei e la prese per le braccia.

La vita lo guardò negli occhi e lui si voltò indietro. Entrambi si persero per un minuto.
“Ricorda di non innamorarti mai. Questa sarà la distruzione di tutto ciò che è mai esistito ”gli disse una volta suo padre. La tenne con le spalle al suolo.

“Cosa stai facendo qui?” Lei chiese.

“Sono venuto qui per conoscerti.”

“Perché?” Ha chiesto di nuovo.

“Perché mi sei mancato.

“Davvero, l’hai fatto.”

“Sì.”

“Ma mi hai detto che non siamo abbastanza bravi l’uno per l’altro.”

“Si l’ho fatto. Non siamo. Ma non posso starti lontano così a lungo. ”

“Non posso nemmeno io.” Lei pianse. Lo abbracciò e si unirono in quel preciso istante in cui l’universo era scoppiato in una bolla e il mondo intero era stato assorbito in un buco nero. Tutto si è trasformato in niente. Non c’era vita, né morte. Semplicemente nero nulla.

Dopo eoni, ci fu un big bang che diede vita a questo pianeta terra. Ogni essere che è mai nato sul pianeta da allora deve morire. E ogni essere morto su questo pianeta deve rinascere. E tra la vita e la morte, l’unica cosa che brameranno è l’amore. La vita e la morte saranno amanti eterni per l’eternità a venire. E questa è la più grande storia d’amore di tutti i tempi.

VORRESTI?

 

 

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Lascia che ti racconti una storia..ultima modifica: 2021-04-18T10:12:53+02:00da ilcorrierediroma
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