Il vento disorienta..

48 Mind-Blowing Examples of Photo Manipulation Art

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Il vento disorienta i vicoli, un fruscio affannoso che riscalda le curve solitarie tra edifici immersi nel chiostro. Occhi fuggenti scrutano attraverso le finestre la sgradevolezza di un giorno che spunta; mani ansiose si appoggiano ai balconi, assetate di una presa ignara del mondo. Il sole, nascondendosi, lascia sfuggire i suoi ultimi raggi attraverso le case e gli alberi, e la polvere, sbriciolandosi nell’aria, si fa visibile, creando un’atmosfera bucolica. Sul viale principale, i veicoli si scontravano, i clacson fervidi, i piedi che si precipitavano ad accelerare, violando il cupo silenzio che avvolgeva l’ambiente. Pochi notano quel grazioso aquilone che danza nell’aria.

Il velo oscuro del crepuscolo lava le strade che in un istante, vengono prese da persone con occhi vaghi e distanti. È notte, a portata di mano, che si invita dentro, rilasciando lentamente il suo manto di oscurità. In questo momento, la madre con il bambino in braccio corre veloce dietro un autobus affollato. E il signore col bastone cammina sui marciapiedi sconnessi, attento a non cadere. Il mondo in movimento non interferisce con il piacere di quella coppia al sesto piano del palazzo, che, oltre a carezze e baci, fa un amore bello, puro e pulsante. La paura sembra dissiparsi sui lineamenti vuoti dei passanti. E l’aquilone, svolazzando, fa barcollare i suoi doni in un cielo che si annerisce di secondo in secondo. Ma nessuno la vede.

La porta di metallo del negozio di alimentari di Seu José cigola mentre saluta un giorno in cui il lavoro era il suo miglior compagno. Dall’altro angolo, il bar  apre le sue porte ai clienti desiderosi di una piscina e una birra fresca. Il caldo si schiarisce alle ultime scintille di una lunga giornata, e il vento sboccia, portando freschezza ai pochi fiori che sono sbocciati vigorosamente tra i vicoli. Anche il sorriso della bella ragazza del vicolo fa tacere gli occhi bramosi. La fine della giornata del macellaio è la gioia del cane che, incessantemente e invano, scodinzola per cercare di ottenere un pezzo di carne dal macellaio. E l’aquilone, senza che nessuno se ne accorgesse, continuava la sua scrematura, in bella e fugace presenza.

Il cielo inizia a lasciare il posto a stelle accattivanti e luminose. I televisori si accendono tra le stanze delle case, echeggiando il suono del telegiornale delle sette davanti agli occhi svolazzanti. In piazza, alcuni hanno rivolto il viso al fischio dell’adolescente alla graziosa moglie del medico , che stava tornando a casa. E l’aquilone, sventolando sotto la gente, passa inosservato, vola tra gli edifici, entra nei vicoli al buio. Vaga, di nascosto, nell’aria, con eleganza, quasi in modo teatrale. Finché inaspettatamente si lascia andare, si lascia trasportare dal vento, completamente arreso. Nel suo volo cieco, si aggancia ai fili della corrente vicino al trasformatore del palo, provocando un pericoloso cortocircuito. Il rumore delle scintille attira la vista degli astanti, che vedono l’aquilone morire sui fili.

Nel vicolo, le urla sono soffocate da mani grandi e sudate. La dolce ragazza che aveva appena giocato veniva violentata, mentre tutti guardavano la triste fine del suo aquilone.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4 Trippy Art

Il vento disorienta..ultima modifica: 2021-10-08T12:29:41+02:00da ilcorrierediroma
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