Un prigioniero che vuole uscire
dalla prigione dei pregiudizi.
Una farfalla che vuole
spezza la crisalide
delle barriere che lei stessa ha creato
per volare finalmente
e mostrare al mondo la sua bellezza più nascosta. Ho letto molto tempo fa che le barriere e i limiti più grandi sono quelli che ci poniamo. E forse un pensiero fugace
in un momento di calma,
voglia di fare qualcosa
che infrange le regole,
un desiderio incontrollato
senza spiegazioni,
uno sfogo spropositato...
forse tutto ciò che
ci spaventa tanto
racconta di più di ciò che siamo
della monotonia del normale
o del corretto,
forse abbiamo creato una barriera
negli anni
e stiamo vedendo il mondo
dietro il muro di ciò che crediamo che potremmo
dover testare determinati
percorsi per vedere se siamo
nella giusta direzione. Ebbene, forse gli istinti più elementari che scaturiscono dal più incomprimibile dell'essere umano sono gli unici che ci portano alla vera felicità, e sono ciò che siamo veramente.
L'acqua non chiede
né si chiede cosa dovrebbe essere,
l'acqua scorre appena.
E come disse un giorno Bruce Lee:
Sii acqua amico mio.