“Tra Verità e Onestà: La Vita di un Uomo Giusto”

Ricordo che un giorno


                Ricordo che un giorno io e mio padre siamo andati a nuotare, nuotare, nuotare, (avrò avuto circa 12 anni) e improvvisamente quando abbiamo guardato la spiaggia c'era un "graffio" lontano... e siamo tornati, e nuotò, e nuotò, che Un giorno pensavo di non poterlo sopportare... E mio padre, tra una nuotata e l'altra, mi chiese: “Cosa c'è, Russa? Stai resistendo?" Russa era il mio soprannome perché da piccola avevo i capelli rossi e le lentiggini. Ed io: “A papà”... e lì siamo andati tutti e due... e ricordo mia madre nella sabbia, che ci chiamava disperata... e diceva a mio padre: “Non farlo più! è piccola”... No... non ero piccola... ero già grande per nuotare e godermi tutto questo. Era una sensazione di libertà che trafiggeva ogni gigantesca onda che appariva. E poi, quando trafigge, lasciandosi trasportare da quel mulinello dentro l'acqua... Sento ancora la risata di mio padre, quando esco tossendo, e risucchiando l'aria... Che momenti felici!