“Tra Verità e Onestà: La Vita di un Uomo Giusto”

Esistenza sorda.


              Sono solo l'ombra della tua assenza, una metà oscura che ci si abitua; dolce melograno aperto nell'oscurità, maturo al tuo rigore. Esistenza sorda. Svenuta di vivere, cieca obbedienza che il ricordo della tua voce illumina. Allievo fedele; occhio che non intravede il suo cielo. Angelo caduto alla tua sentenza! Bandito dalle meraviglie e dai colori , bacio la mia cicatrice e la inumidisco in cristalli salati piangenti. Mi abituo all'oblio che soffro. Già l'affilato ferimento aggancia l'inutile carne opaca che offro.