Linkin Park. I profondi graffi degli artigli della voce di Chester sul Rock

Share on Facebook

linkin park

La loro musica ti elettrizza, ti aggredisce e ti coinvolge dandoti una carica di energia incontenibile.

Il 20 luglio di 4 anni fa, ci lasciava Chester Bennington, e con lui si spegneva la voce di uno delle band rock più importanti del nuovo millennio. I Linkin Park, (contrazione di Lincoln Park), esordirono alla fine del 1999 con il nome Hybrid Theory. Nome che diedero anche alla loro prima raccolta di canzoni. Fu tuttavia solo nell’ottobre 2000 che grazie ad un contratto con Warner Bros l’album fu lanciato ufficialmente, dopo che il gruppo cambiò il proprio nome in Linkin Park.

Fu subito successo. La voce unica, graffiante di Chester partiva bassa per poi urlarti quasi con rabbia la storia della sua vita trascinandoti in ritmi apparentemente caotici  che (Ti) avvolgono in una spirale di suoni ipnotizzanti. Quelli che abbiamo imparato a conoscere nel brano “In the End”, ma che ritroviamo in With You”, che ritengo un po’ essere la canzone capostipite del genere “Linkin” poiché si sviluppa in un mix unico fra rap, rock e heavy metal, ed in un susseguirsi di quelle esplosioni sonore e distorsioni che caratterizzeranno tutto il loro percorso musicale.

La loro musica Ti elettrizza, ti aggredisce e ti coinvolge dandoti una carica di energia incontenibile. Tuttavia, per capirla fino in fondo, occorre anche ascoltare le parole, poiché strettamente legate alla traccia musicale. E’ una musica spesso rabbiosa, come il testo che ti parla della vita di Chester, una vita di oppressione, di amori falliti e poi di ribellione, di liberazione dal suo passato come spiega chiaramente “In the End” o in Numb, che ancora oggi sono i due capolavori dei Linkin. (O la struggente One more light, quel desiderio di tenere accesa la vita, di pensarlo per ogni stella che tremolaWho cares if one more light goes out? Well I do.  Un brano – per non mollare – contro quella disperazione che poi su di lui ha preso il sopravvento. n.d.1000).

Di certo la morte di Chester ha ucciso anche la band. I restanti componenti del gruppo non si sono ancora ripresi dalla perdita del loro frontman, come ha riferito in una recente intervista Mike Shinoda, che si può considerare il vero fondatore dei Linkin. Al di la delle ragioni emotive, Shinoda ha dichiarato che esiste un problema: una figura unica, che dava l’impronta al gruppo come Chester diventa difficile se non impossibile da sostituire.

Che ne sarà dei Linkin Park? Succederà come ai Queen che una volta scomparso il grandissimo Freddie si sono sciolti perché Freddie era lui i “Queen”?
Forse si! Forse ritorneranno, ma di certo non saranno più il gruppo che abbiamo imparato a conoscere. Di certo resteranno i profondi graffi degli artigli della voce di Chester sul Rock, a testimonianza della grandezza di questo personaggio!

  ᗩᒪTᕼᕮᗩᗪIᗰᗩᖇᕮ

 

Oᑎᕮ ᗰOᖇᕮ ᒪIGᕼT

If they say
Who cares if one more light goes out?
In a sky of a million stars
It flickers, flickers
Who cares when someone’s time runs out?
If a moment is all we are
We’re quicker, quicker
Who cares if one more light goes out?
Well I do

Se dicono
A chi importa se si spegne un'altra luce?
In un cielo di un milione di stelle
Tremola, tremola
A chi importa quando il tempo di qualcuno scade?
Se un momento è tutto ciò che siamo
Siamo più veloci, più veloci
A chi importa se si spegne un'altra luce?
bene lo faccio

Linkin Park. I profondi graffi degli artigli della voce di Chester sul Rockultima modifica: 2021-11-22T16:16:00+01:00da AltheaDiMare

13 Comments Add yours

  1. Brava Althea le lezioni del prof. di informatica servono anche ad usare un word press ‘.) ..grazie per il tuo contributo musicale, come leggi ho aggiunto una nota di mille n.d.1000 con lo splendido brano Oᑎᕮ ᗰOᖇᕮ ᒪIGᕼT… grazie Mille♥

  2. CrossPurposes scrive:

    Ottimo e abbondante l’articolo.

    Devo prendere lezioni di informatica anche io, così alleggerisco il lavoro della correttrice di bozze 🙂

    1. hihi, magari’.) intanto so che Althea sta già rilasciando autografi!

  3. AltheaDiMare scrive:

    Ciao, Mille, ciao Cross.

    No, io devo ringraziare Mille per avermi dato la possibilità di “sfogare” le mie emozioni e impressioni su una band che amo è che tengo quasi sempre a sparo nelle mie cuffiette: Soprattutto la mattina quando sono ancora mezza addormentata 😀

    1. ….Althea ‘.) si questo blog nasce così, per sfogare musica …e non può essere di un solo autore, quindi scoprire anche la tua passione mi ha spinto ad invitarti a pubblicare♥

  4. Rossano scrive:

    Brava Althea, ottimo post su una delle band piu’ interessanti nel panorama rock

  5. AltheaDiMare scrive:

    Grazie Rossano so che ti avrebbe fatto piacere perché sei un fan dei Linkin. Mi aspettavo un tuo commento e comunque fortissima Mille che ha saputo dargli una veste grafica spettacolare.

    1. Il bello di poter arricchire con le proprie emozioni storie che tutti in fondo conoscono come nuove liturgie musicali.se devo dirla tutta, anche quello che hai scritto generosamente sul tuo profilo Althea …

      https://digiland.libero.it/profili/scheda/AltheaDiMare/bacheca/?id=619bc6a1b703634b153010a3

      mi fa brillare gli occhi per l’emozione !

  6. madeinfrance6 scrive:

    Non è il mio genere musicale preferito ma il post è apprezzabilissimo

  7. AltheaDiMare scrive:

    Vorrei aggiungere che anche le covers dei loro album quasi tutte disegnate da Mike Shinoda, già ti proiettano nello spirito della loro musica. Ma, occorre ricordare che Mike è anche un fantastico Graphic Designer.

    1. Ho cercato Mike Shinoda interessante pittore, approfondirò, grazie. Possiamo aprire anche una pagina con la categoria dedicata alle Covers .

  8. AltheaDiMare scrive:

    Mille, mi sembra un idea fantastica, basti pensare alle copertine dei Genesis (Selling England by the Pound, Foxtrot o le covers dei Jefferson Airplane con i famosi toast volanti, ma anche i Pink Floyd).
    Mio padre ha una collezione di vinili del rock/pop anni 70 spaventosa e io da piccola guardavo estasiata quei disegni. Ah mi viene in mente Tarkus.. l’ho in mano ora il vinile .. degli ELP. Questa è una formad’arte perché le cover rispecchiano lo stile di un epoca e la musica che evocavano dentro le loro buste di cartoncino. 😀

    1. Allora è il caso che …pubblichiamo qualcosa’.)

Rispondi a madeinfrance6 Annulla risposta

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.