.A noi piace ficcare il naso nelle note personali.
La storia di un gruppo solitamente è quella resa nota dall’informazione e da siti specializzati che approfondiscono con interviste, ricerche e preziosi punti di vista. ǪUł, alle storie, possiamo aggiungerci qualche chicca e semmai un po’ di emozioni personali che testimoniano il nostro gradimento, la partecipazione percettiva del mondo musicale e dei miti .
Sσƞσ ƞσte peɾsσƞɑli e ɗi cσlσɾe cɦe ɾeƞɗσƞσ νiνɑ e piɑceνσle lɑ lettuɾɑ.
A proposito di colori Mike Shinoda, oltre essere fondatore dei LiИkiИ Park, è un apprezzato artista e graphic designer. Sue sono alcune copertine, le cover degli Album, i visual della Band. Dato che ci piace curiosare scopriamo questo Shinoda losangelino, rapper, cantautore, polistrumentista, produttore discografico, e pittore statunitense di origini giapponesi e russe, con qualche suo lavoro. E dei suoi album da rapper come Post Traumatic .
Si coglie occasione anche per ringraziare l’autrice di ‘Ꮮꮖɴꮶꮖɴ Ꮲꭺꭱꮶ. Ꮖ ꮲꭱꮻꮁ̵ꮻɴꭰꮖ ꮐꭱꭺꮁ̵ꮁ̵ꮖ ꭰꭼꮐꮮꮖ ꭺꭱꭲꮖꮐꮮꮖ ꭰꭼꮮꮮꭺ ꮩꮻꮯꭼ ꭰꮖ Ꮯꮋꭼꮪꭲꭼꭱ ꮪꮜꮮ Ꭱꮻꮯꮶ’ che ha segnalato Shinoda artista e commenta di “essere emozionata per aver potuto esprimere il suo pensiero su uno dei gruppi Rock che ama di più in Millenium21, il blog che spacca e rende Digiland bella”. @Millegaranzie, #Linkinpark #m_shinoda
Shinoda nel 2008 inaugurò presso il Japanese American National Museum una sua mostra intitolata Glorious Excess, suddivisa in due parti: “Born” e “Dies”, presentando anche le nuove scarpe della DC Shoes con la sua grafica. Nel 2009 riceve una Laurea honoris causa in lettere dall’Art Center College of Design.
Quanto ai LiИkiИ, al debutto di Hybrid Theory (2000), la copertina dell’album è disegnata da Mike Shinoda. Illustra un soldato con ali di libellula, a simboleggiare appunto il carattere “ibrido“ della musica dei Linkin Park: il soldato rappresenta l’aggressività del metal/hard rock, le ali di libellula la dinamica e leggerezza del rap.
从工乚乚乇
Effettivamente Mike è un personaggio poliedrico che si è laureato in grafica oltretutto.. Ha saputo perciò coniugare facilmente suoni e colori.
Carissima Mille, mi hai dato lo spunto per andare a raccogliere info su tutti quegli autori delle covers del rock pop degli anni 70 che rivedo come vere e proprie opere d’arte e che ovviamente erano strettamente legate alla raccolta di canzoni che erano contenute nell’album.
Un abbraccio e a presto, Althea 😀
Allora è il caso di dire che se ne vedranno di tutti i colori! Cara Althea, e come vedi, ho aggiunto la sezione COVER nel MENU di Millenium. A presto 从工乚乚乇
Pensa a cosa sarebbero stati i Pink Floyd senza le copertine della Hypgnosis di Storm Thorgeson..la mucca Lulubelle III in Atom Heart Mother, il prisma di Dark Side of The Moon, il maiale volante con la centrale di Battersea in Animals. E Andy Wahrol che disegnò la famosa banana nel primo album dei Velvet Underground? (oltre a fargli da manager introducendoli nei suoi circoli, e a proporgli la cantante tedesca Nico nel loro primo album).
…anche gli europei non sono da meno col progressive, i disegni di Fergus Hall per i King Crimson , le tele prestate al prog rock di Roger Dean, gli umanoidi di H.R Giger per gli ELP , e cambiando genere Dave Patchett per i Cathedral.