La dichiarazione di Mussida sul suo canale yt : la chitarra baritono fatta costruire di proposito per avere tonalità specifiche per il nuovo lavoro discografico IL PIANETA DELLA MUSICA e il viaggio di Iòtu
Iòtu è il nuovo concept album di Franco Mussida, 13 tracce che prendono il titolo di “IL PIANETA DELLA MUSICA e il viaggio di IÒTU”: Iòtu è un bambino e il suo doppio nome esprime insieme l’io egoista e il tu altruista che vorrebbe donarsi pienamente al mondo. Il bimbo viaggia con la sua piccola barca (Loke 4862) verso una più lucida coscienza emotiva. Il lavoro punta sull’elevata qualità delle fonti sonore e nuove sonorità, per questo l’artista si avvale di una chitarra classica baritona, progettata per unire il mondo del soul-blues al pop e a quello classico. La vena del racconto musicale prende forma attraverso un altro racconto visivo di immagini di storie, diari di bordo e incontri di Iotù, realizzato su Instagram in collaborazione con l’Università di Pavia, e il Corso di Comunicazione Digitale. Tra le attività di Mussida, musicista chitarrista storico della PFM al culmine della sua carriera artistica si annoverano la fondazione di un centro di formazione musicale, di didattica musicale chitarristica, corsi universitari sul potere emozionale della musica e del linguaggio musicale fino alla ricerca sul rapporto tra musica e arte sviluppata in mostre ESPERENZIALI, relazionali di cui è stato curatore ed espositore: indagando il rapporto tra il linguaggio musicale quello visivo dell’immagine, il linguaggio emozionale al di là del contenuto musicale : la suggestione delle immagine prodotte dai suoni e come l’immagine produce suoni.
︾Ricavare oro dal suono♪
è un processo alchemico
è operare fisicamente
a cuore aperto sulla gente
con la musica︾FM
In particolare sulla questione evocativa del suono e delle immagini Mussida ha realizzato diversi libri apprezzati internazionalmente. Ultimo L’ORO DEL SUONO che è anche il titolo di uno dei singoli del nuovo album è una monografia che raccoglie ricerca e produzione di Franco Mussida nell’arte contemporanea. Un cadeau da leggere assimilare e tenere in bella vista sullo scaffale.
Nota♪diMille
“Vedi come l’immagine produce suoni e i suoni immagini. Ma se lo dice un musicista acquista potenza”
La mia non è una generazione di sconfitti – scrive Mussida. Al contrario abbiamo avuto il privilegio di vivere uno straordinario periodo aureo della storia in cui agiva un istintivo, profondo, senso dell’arte e della Musica. Il nostro bisogno di spiritualità è stato appagato in quel tempo meraviglioso, anche grazie alla migrazione dello Spirito d’Oriente verso Occidente, ad un sentire in cui libertà e creatività si mischiavano naturalmente. Abbiamo iniziato a capire la Natura e fondato le idee della moderna ecologia. Avevamo grandi Ideali, visioni di una società per cui impegnarci. Tutto questo però è rimasto nostro, lo abbiamo trasmesso solo in parte.
Ma non è troppo tardi, possiamo ancora farlo. Possiamo riprendere questa storia con sincerità e profondità. Possiamo farlo usando il linguaggio dell’arte, possiamo usare la Musica… perché Lei la Musica… non mente mai. Questo video è la prima puntata di un viaggio, di una storia che credo valga la pena di riprendere. Un viaggio che mi piacerebbe fare insieme a voi, un viaggio attraverso il mio ultimo lavoro, tappa dopo tappa.“
CrossPurposes
Millenium21
Ad onor del vero dovresti accreditarti come autrice, perché io ho suggerito le fonti e alcuni appunti da inserire nell’articolo che, di fatto, hai scritto tu. Non hai messo soltanto le Note (che in questo caso hanno un valore inestimabile perché suonano come la sintesi del post). I post a quattro mani mi donano un’immensa gratificazione perché rendono viva e attuale l’esperienza di questo viaggio nel blog che non è solo di condivisione musicale.
:::mi accredito come autrice, da director*_* certo, scherzo Ale senza dimenticare la sbobinatura…si la Nota♪diMille è di fatto una sintesi o l’intuizione migliore. Nel caso di questa ⱽᵉᵈⁱ ᶜᵒᵐᵉ ˡ’ⁱᵐᵐᵃᵍⁱⁿᵉ ᵖʳᵒᵈᵘᶜᵉ ˢᵘᵒⁿⁱ ᵉ ⁱ ˢᵘᵒⁿⁱ ⁱᵐᵐᵃᵍⁱⁿⁱ. ᴹᵃ ˢᵉ ˡᵒ ᵈⁱᶜᵉ ᵘⁿ ᵐᵘˢⁱᶜⁱˢᵗᵃ ᵃᶜqᵘⁱˢᵗᵃ ᵖᵒᵗᵉⁿᶻᵃ, per il lavoro ( sul visuale), sui testi che svolgo di cui conosco l’importanza di evocare immagini, e inoltre nell’affinamento dell’orecchio musicale, ecco che il lavoro di Mussida può dirci tutto e confermare tutto. Apprezzo molto anche io lavorare così, si riesce a scoprire altro oltre che condividere
e comunque la Bellezza di questo lavoro è Ꙇᥒƒɩᥒɩtɩ ᥲɾɠo_ຕᥱᥒtɩ
Sintomatico come alcuni protagonisti della nostra storia musicale emergano nella loro lucentezza e apertura in questo momento storico di chiusura, pessimismo, imbarbarimento di ideali e valori, di profonda involuzione. Nel giro di un mese Vittorio Nocenzi e il suo Banco rispolverano l’attualità visionaria dell’Ariosto e il suo furioso che si muove a proprio agio nella complessità dello scenario geopolitico contemporaneo; Mussida apre al dialogo emozionale tra musica e immagine (anticipato nel 2006 dalla PFM con Stati di Immaginazione di cui un giorno andremo a scrivere); in una concezione più aperta e fluida di arte; senza dimenticare la grande sottolineatura sul potere terapeutico della musica.