Da Domani Nuove Sigle Per World News Web 24 Il Nuovo Motto La Notizia…Sempre-Di Mimmo Siena-

cropped-cropped-Logo-World-News-24.jpgUn altro cambio significativo per World News Web 24,questa volta cambiamo le sigle ed il nostro racconto sara’ancora piu’coinvolgente ed emozionante.Da domani le ascolterete nella edizione domenicale delle 9.00,con un modello piu’elegante e mai altezzoso la parte grafica accurata con lo sfondo del globo e delle citta’,sempre attenti nel racconto,il nostro nuovo motto e’La Notizia….Sempre.Garantendo sempre con obiettivita’ed un pizzico di sorriso che di questi tempi ci vuole,una informazione al passo con i tempi che stiamo vivendo,vi aspettiamo da domani mattina per un nuovo percorso di informazione che gradirete,perche’noi la testa non la voltiamo mai dall’altra parte.

L’Assessore Alla Sanita’Pugliese Lopalco Ospite Della Notte Dei Ricercatori Europei Della Unifg-Mimmo Siena-

LopalcoL’Assessore Regionale alla sanita’Pugliese Pierluigi Lopalco e’intervenuto ieri nell’ultima giornata della Notte dei Ricercatori Europei,in cui era presente anche l’UniFg dove si sono svolti per via telematica diverse opinioni a confronto e seminari in telematica.In merito all’emergenza coronavirus in corso Lopalco ha dichiarato”“Una opinione molto forte, mi rendo conto, che spero venga supportata dai dati scientifici – ha osservato Lopalco – Finora abbiamo dei dati di fatto che ci dicono che il contagio è ripartito da quando si sono riaperte le scuole, ed è ripartito in maniera sproporzionata nella fascia di età scolare.Accanto a questa osservazione abbiamo anche assistito all’evidenza che la seconda ondata di coronavirus è stata sostenuta principalmente da focolai  familiari. Sono ancora una volta convinto – che la scuola sia un aggregatore sociale troppo importante in tempi di pandemia. Con questo non vogliamo dire che i contagi avvengono in aula ma possono avvenire fuori dai cancelli, sull’autobus, al bar, quando i ragazzi si riuniscono a fare i compiti.  Ecco perché terrei ancora la didattica a distanza come standard e la didattica in presenza solo come estrema ratio per le famiglie che non possono permettersi di tenere i bambini in casa. Ma è chiaro che dietro questa scelta ci sono anche valutazioni politiche da fare”.