Presentato Via Social Nuovo Progetto Teatro Pubblico Pugliese”Take It Slow”Unione Di Esperienze e Comunita’Di;Redazione World News Web 24

Tpp LiveUn turismo capace di unire esperienze culturali alla “vita delle comunità”.  E’ stato questo il filo conduttore del #TPPLIVE, lo speciale del Teatro Pubblico Pugliese dedicato ad approfondire il variegato mondo del teatro, della cultura, dello spettacolo dal vivo. Interamente dedicato a TAKE IT SLOW “Smart and Slow Tourism Supporting Adriatic Heritage for Tomorrow”, progetto strategico finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera (CBC) Interreg V-A Italy-Croatia, di cui il Teatro Pubblico Pugliese è Partner e il Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia è partner Associato, insieme ad altre 6 Regioni Italiane e 5 Partner Croati.Il Progetto è finalizzato alla gestione e promozione della Regione Adriatica come destinazione turistica transfrontaliera verde, intelligente, sostenibile, accessibile e lenta, sviluppando modelli di gestione delle destinazioni turistiche con un approccio dal basso (bottom-up) per incoraggiare le comunità locali ad affrontare gli impatti dell’industria del turismo e allo stesso tempo proteggere e promuovere il ricco patrimonio naturale e culturale del proprio territorio.Il progetto, che unisce tutte le 7 Regioni che si affacciano sull’Adriatico, e 5 istituzioni croate, rafforza il concetto di un turismo che meglio si sposa con la necessità di affrontare la pandemia che stiamo vivendo. Si tratta di un turismo che chiunque può praticare, anche i giovani. Abbiamo scelto un territorio-campione, che va nel triangolo da Capitolo – frazione del Comune di Monopoli(BA), Torre Canne – frazione del Comune di Fasano (BR) e la Selva di Fasano, e abbiamo voluto pubblicare un Avviso pubblico per identificare una ‘comunità’ – ha messo in luce Lino Manosperta -. L’ospite, quando arriva in un territorio, lo è anche di tutte le persone che incontra. Per questo, abbiamo pensato di incontrare scuole, associazioni, e tanti altri attori di un territorio. Ci saranno workshop, incontri, e inviteremo i partecipanti ad andare in quei luoghi come tutto ciò avviene già da tempo: i Paesi Baltici e i Paesi Baschi”.

Prosegue il ciclo di incontri letterari promossi dall’UniFg Giovedì 15 aprile Beppe Severgnini presenta il suo Neoitaliani Di;Redazione World News Web 24

Beppe-SevergniniProsegue il ciclo di incontri letterari promosso e organizzato dall’Università di Foggia in collaborazione con la libreria Ubik. Dopo Serena Dandini, sarà la volta del giornalista e scrittore Beppe Severgnini, editorialista e vicedirettore del Corriere della Sera che presenterà il suo ultimo libro “Neoitaliani”, edito da Rizzoli. L’appuntamento è per giovedì 15 aprile alle ore 17, in streaming sulla piattaforma e-learning dell’Università di Foggia e in contemporanea sulle pagine Facebook di Ubik Foggia e Unifg. Chi sono i neoitaliani? Siamo tutti noi, che abbiamo attraversato la stranissima primavera del 2020 e ora affrontiamo un futuro incerto. “Ci vorrà tempo per capire come la pandemia, lo spavento e le difficoltà abbiano cambiato il nostro carattere. Ma un cambiamento è avvenuto”. Il suo racconto – divertente, commovente, stimolante – vi convincerà che i neoitaliani sono pronti a fare cose nuove. Non sappiamo quali e non sappiamo quante e non sappiamo quando. Sappiamo, però, che dipenderà da noi.La pandemia è una macchina della verità, non soltanto ci ha rivelato chi siamo ma ci ha anche consentito di pensare a chi potremmo essere”, ha detto l’autore parlando del suo ultimo libro. Con “Neoitaliani”, infatti, Severgnini torna a raccontare i connazionali a 15 anni dall’uscita de “La testa degli italiani” (Rizzoli 2005), il suo saggio tradotto in tutto il mondo, mettendo in evidenza i decisivi cambiamenti imposti dal virus dopo la primavera del 2020 e molti altri che erano già in atto.