Prevenzione Sociale Disturbi Alimentari. Giovedì 3 a Molfetta Incontro Con Le Scuole Di;Redazione World News Web 24

MolfettaGiovedì 3 giugno, presso la Sala conferenze della sede comunale di Lama Scotella, si terrà l’incontro di sensibilizzazione sui disturbi del comportamento alimentare: “La prevenzione sociale dei DCA: sinergie per una mission prioritaria al tempo del Covid”L’iniziativa è organizzata dal Comune di Molfetta, Settore socialità, dalla Asl Bari, dall’Unità operativa semplice valenza dipartimentale per i Disturbi del Comportamento alimentare (UOSVD-DCA), dall’Istituto professionale Monsignor Bello di Molfetta e dall’Associazione Famiglie DCA Cibiamoci.A Molfetta già dal 2 marzo scorso, presso gli uffici della socialità, in Via Cifariello, 29, è attivo il punto di ascolto per i disturbi derivanti dal comportamento alimentare.

Equipe Medica Dei Riuniti di Fg Si Aggiudica Un Progetto Per Sviluppo Terapie Organizzative Di;Redazione World News Web 24

foto 2 équipeLa Struttura di Oncologia Medica e Terapia Biomolecolare Universitaria del Policlinico Riuniti di Foggia e il gruppo di ricerca dell’Università di Foggia, coordinati dal Prof. Matteo Landriscina, sono risultati vincitori di un progetto di ricerca nell’ambito del bando 5×1000 della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT).Questo progetto si colloca nell’ampio panorama della ricerca scientifica oncologica nazionale ed internazionale, che ha come obiettivo primario lo sviluppo di terapie personalizzate, caratterizzate da maggiore efficacia e minori effetti collaterali, in grado di prolungare la sopravvivenza dei pazienti oncologici e garantire loro una buona qualità di vita.La ricerca parte dall’evidenza che un numero limitato di pazienti affetti da tumore del colon-retto può giovarsi dei trattamenti immunitari. La strategia scelta dai ricercatori foggiani consisterà nello studio del metabolismo tumorale e dei processi che permettono al tumore di crescere, metastatizzare e sfuggire all’azione delle terapie immunitarie.Il progetto avrà ricadute pratiche nella gestione dei pazienti oncologici perché permetterà di selezionare meglio i pazienti da trattare con l’immunoterapia e di individuare strategie per rendere più efficace la stessa nei pazienti poco responsivi.