A Settembre Parte Il Progetto Musicale Della”Banda Leon”Di;Cinzia Tattini

LEONDa sempre gli artisti si cimentano nella rappresentazione dell’importanza della musica. L’arte musicale da sempre affascina l’uomo con la capacità di coinvolgere ogni singolo individuo in maniera differente, suscitando emozioni, ricordi e sensazioni.In tutto questo il Maestro Philippe Leon ha voluto dar vita ad un progetto che racchiude vari stili musicali, per continuare ad emozionare con le melodie più disparate.Ecco come ha definito il progetto il Maestro Leon.

Maestro come nasce il progetto Banda Leon?”Nasce per gioco ed è il frutto di un insieme di aneddoti divertenti, racconti, di sorrisi tra me e i miei collaboratori. Da questa serie di cose abbiamo sentito la necessità di costituire un entourage di artisti e addetti ai lavori al fine di dare concretezza alle nostre idee”.

Qual è l’obiettivo della Banda Leon?L’obiettivo è di riunire più generi musicali per avere un arcobaleno di emozioni.

Chi sono i componenti della Banda Leon?Essi sono stati scelti da una mia personale ricerca e saranno rivelati nel mese di settembre. Al momento sto lavorando con alcuni di loro su alcuni brani musicali che faranno parte del repertorio.

Perché Banda Leon? dopo tanti anni di lavoro come produttore, autore e compositore per vari artisti, tra cui Mina, Celentano, Patty Pravo, Loredana Bertè, Giorgia, Amanda Lear, Toto Cutugno, Nino D’Angelo e tanti altri, ho sentito la necessità di realizzare questo nuovo progetto, dove gli artisti hanno la possibilità di potersi avvicendare all’interno della Banda Leon  e lasciando, a loro modo, un contributo artistico. Questo vivaio di artisti dovrebbe rendere eterogeneo il repertorio della Banda Leon. Da sempre la contaminazione di stili e generi musicali diversi ha poi finito per restituirci delle novità.

 

Trani Autism Friendly. Il lavoro che abbatte le barriere Di;Annamaria Natalicchio

Trani;Presentazione progetto presso MegamarkAl via il progetto di inserimento lavorativo e formativo nell’ambito di Trani Autism Friendly, per il quale è stato siglato dal Comune di Trani, dalla ASL BT e dal Gruppo Megamark un opportuno protocollo d’intesa che dà seguito all’avviso pubblico dell’istituzione comunale di marzo con il quale si intendeva promuovere ogni forma di partecipazione a tale progetto ed in particolare si richiedeva l’invio delle candidature delle persone con autismo a cui era rivolta l’iniziativa.Un progetto innovativo – lo definisce Fabrizio Ferrante, vicesindaco e promotore di Trani Autism Friendly -, che cerca di diffondere la consapevolezza sull’autismo anche attraverso questi inserimenti lavorativi con tirocini ordinari. L’ordinarietà costituisce proprio la straordinarietà di questo percorso. Così cerchiamo di fare un passo avanti nell’evoluzione culturale sul concetto di diversabilità. Questi ragazzi fanno da apripista.E’ entusiasta la dott.ssa Brigida Figliolia, Direttore dell’unità territoriale di neuropsichiatria infantile della Asl Bt che ha al suo interno una sezione dedicata al C.A.T. «L’innovazione risiede sia nella logica della cura sia nel nuovo sguardo che si ha della fragilità, che non porta più a pensare ad una diminutio ma ad una opportunità, ad una occasione di scambio. Prendersi cura delle persone – conclude Figliolia- non è più una valutazione di quanto io faccia per l’altro ma vuol dire quanto io insieme all’altro creo un progetto di vita che costruisce un nuovo presente e un nuovo futuro.