La testimonianza di una collaboratrice di Giustizia contro la Mafia locale e’andata in scena a Cerignola(Fg),una storia che ci riporta alla fine degli anni 90 e che con forza e tenacia fece crollare un muro omertoso prima e di giustizia poi ma ancora senza un epilogo.L’evento fortemente voluto dal locale comune e svolto al ”Roma Cinema Teatro e…” ha visto la partecipazione di numerose scuole cittadine,“Sola contro la Mafia” è una storia vera, che si è iniziata nel 1984 e ancora non trova fine.So che non rivedrò mai più la mia terra”, dice in un audio diffuso dallo scrittore e giornalista Francesco Minervini, che ha raccontato la sua storia nel libro “Non la picchiare così”, edito da “La Meridiana” e diventato oggetto della rappresentazione teatrale “Sola contro la Mafia”, affidata alla regia di Vito D’Ingeo e all’interpretazione di Arianna Gambaccini.Per l’assessore alla Cultura ofantina Rossella Bruno ”La platea dei nostri studenti ha mostrato grande interesse per una storia a tratti surreale, ma che purtroppo racconta la verità. Maria, con non poche difficoltà, ha superato le sue paure e ha affrontato la Mafia a viso aperto, contribuendo al buon esito del processo Cartagine, che negli anni 90 ha smantellato i clan di Cerignola. Oggi Cerignola ha voluto comunicarle, a distanza, che questa è ancora la sua terra”.

Il Consiglio Regionale della Puglia ha ospitato,mercoledi’la Federazione Italiana Cuochi in vista dei campionati della cucina italiana 2022 in programma a Rimini dal 27 al 30 marzo prossimi.La Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Loredana Capone, e la consigliera regionale delegata alle Politiche culturali, Grazia Di Bari, hanno voluto complimentarsi con il Presidente dell’Unione regionale pugliese, lo chef Salvatore Turturo, e con i cuochi delle delegazioni regionali e provinciali presenti in aula, e dare loro gli auguri prima della partenza per Rimini.A Rimini la Puglia parteciperà con una squadra composta da oltre 20 chef, suddivisi per categorie e tipologie di gara, e la Lady Chef, Brigitte Colucci, prescelta dopo una lunga e difficile selezione.Una bellissima famiglia quella dell’Unione regionale dei cuochi pugliesi – ha detto la Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone – fatta di professionisti straordinari che amano la nostra terra visceralmente, al punto da darne il massimo valore e farne buon esempio per il mondo intero. Chi arriva in Puglia viene preso letteralmente per la gola, e ogni territorio è diverso, ogni territorio ha la sua tipicità, i suoi odori, i suoi sapori, le sue mani.