Il Rotary Club Bari Alto “Terra dei Peuceti” in collaborazione con Il Calice Corvino e la Radi Care srl, concretizzerà il duplice intervento benefico in favore del Canile sanitario di Bari, della Comunità alloggio per gestanti e madri con figli a carico “Insieme…per crescere” di Bari-Palese.Al motto di “Ogni croce è provvisoria”, il presidente del Rotary Club Bari Alto “Terra dei Peuceti” Fabio Cavallone ha sia sovvenzionato l’associazione che gestisce il Canile sanitario di Bari, commissionandole un cesto pieno di caramelle e dolciumi da donare ai bambini delle strutture alloggio, che sensibilizzato la popolazione del V Municipio di Bari, avviando una raccolta di giocattoli presso il Calice Corvino di Bari-Palese, al fine di far sbocciare un sorriso anche sul viso di tutti i più piccoli ospitati dalle strutture di Bari-Palese e Noicattaro, nonostante la loro situazione di momentanea fragilità.

Mentre infuria la polemica sui mancati fondi governativi sulla videosroveglianza in provincia di foggia,a Cerignola nuove videocamere di altissima definizione saranno ulteriormente installate per garantire la sicurezza dei cittadini.Ad annunciarlo e’stata l’assessora alla sicurezza del comund di Cerignola(Fg)Teresa Cicolella,che aggiunge”Con queste nuove telecamere con sistema dual shatter, che riusciranno a fornirci immagini dei veicoli e di contesto anche in notturna, circondiamo la città di punti di ripresa in modo da poter garantire maggiore sicurezza ai nostri cittadini. Tramite la lettura targhe- illustra l’assessore alla sicurezza Teresa Cicolella- potremo effettuare indagini comunicando in tempo reale con enti ministeriali, motorizzazione civile e altre banche dati di soggetti che si occupano della sicurezza cittadina”. Se ci sara’effettivamente questa aggiunta le telecamere a disposizione delle forze dell’ordine cittadine saranno 68,un enorme passo in avanti rispetto alla passata amministrazione dove le parole entravano da una parte,e ci restavano senza risposte.

Una giornata di dolore,sofferenza ma anche con la voglia forte di far sentire il ricordo della loro collega,scomparsa prematuramente a gennaio vivo piu’che mai.Con questi sentimenti di dolore rinnovato e composto si e’svolta martedi’mattina all’ospedale”Tatarella”di Cerignola,l’inaugurazione della postazione del 118 in ricordo di Nicole Selvaggio,giovane infermiera nativa di Trani(Bat)deceduta in un tragico incidente stradale lo scorso 6 gennaio.Presenti oltre ai familiari il dg dell’Asl Fg Piazzolla,il sindaco della citta’ofantina Bonito e la direzione sanitaria dell’ospedale ofantino.La targa in sua memoria e’stata scoperta dalla mamma e dalla sorella dell’infermiera,una nuova casa per il 118 ofantino dove vivra’per sempre il ricordo sul lavoro e nella vita di Nicole.

La notizia ci fa rizzare i capelli e’quanto meno per parte nostra crea disgusto ed una rabbia che ritorna a distanza di 3 anni.L’Unifg ha deciso di invitare l’ex ministro(?)dell’interno Minniti ad un incontro sulla fondazione da lui creata per rafforzare i legami, gli scambi e i rapporti internazionali tra l’Italia e i Paesi dell’area del Mediterraneo allargato (Med) fino al Medio ed Estremo Oriente (“Or”).La lodevole iniziativa seppur l’unifg abbia dato la sua adesione va vista sotto un’altra ottica quella della informazione e del rispetto.3 anni fa l’ex ministro Minniti era ospite alla fiera del libro editoria e giornalismo a Cerignola(Fg),l’arroganza si manifesto’in tutta la sua interezza completa sia quando tentammo di intervistarlo al suo arrivo,le immagini le ricordano tutti e sia perche’gli organizzatori ne furono irritati parecchio della sua presenza,e tentarono in tutti i modi di fargli rilasciare almeno una dichiarazione ai media.Siamo certi che la storia si ripetera’anche a foggia,il rispetto vale ancora da queste parti o no??.

“Il futuro è adesso”, “La droga prende tutto e non dà nulla”, “È sempre possibile ricominciare”. Sono soloalcune delle frasi scelte dalle studentesse e dagli studenti delle classi III A, III C e III I del “Notarangelo-Rosati” di Foggia per gli elaborati prodotti nell’ambito del progetto “Re.ale. – Restituiti alla legalità”. Ideatadall’ULEPE di Foggia, l’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna, in collaborazione con il CSV Foggia(Centro di Servizio al Volontariato), l’iniziativa progettuale è stata realizzata nell’ambito delle attivitàpreviste dalla Consulta Provinciale per la Legalità della Provincia di Foggia.Grazie a un confronto interno al gruppo ‘Giovani Scuola, Università’ della Consulta, coordinato da Giuseppe La Porta  – spiegano gli operatori – si è pensato di promuovere un progetto che potesse parlare di legalità e prevenzione ai ragazzi, coinvolgendoli attraverso momenti di riflessione e giochi di ruolo.  Emozionante è stata la testimonianza diretta di una persona con un passato di tossicodipendenza, detenzione ed esecuzione penale esterna che ha dialogato con gli studenti, raccontandosi e descrivendo il proprio percorso di rinascita. Il progetto “Re.ale.” che, grazie all’impegno della Consulta Provinciale per la Legalità, potrà essere replicato in altre scuole di Capitanata, è stato realizzato da Vincenza Rainone, funzionario di servizio sociale dell’ULEPE, Ludovico Delle Vergini e Annalisa Graziano, rispettivamente responsabili dei settori “Scuola e volontariato” e “Promozione del volontariato penitenziario” del CSV Foggia.

Martedi’alle ore 10,00 presso il Presidio Ospedaliero “Tatarella” di Cerignola si terrà la cerimonia di intitolazione della Postazione di Emergenza Territoriale 118 a Nicoletta Selvaggio, l’infermiera di 24 anni che lo scorso 6 gennaio ha perso la vita in un incidente stradale mentre si recava a lavoro. Alla cerimonia saranno presenti il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla e le autorità. La giovane infermiera era piena di entusiasmo cosi’come la ricordera’il direttore generale Asl Fg Piazzolla,successivamente si spostera’a Zapponeta per l’inaugurazione la nuova struttura sanitaria polifunzionale, realizzata dalla ASL su un terreno ceduto in comodato d’uso dall’amministrazione comunale. 

 

Che cos’è la vittimizzazione secondaria, come, dove e perché colpisce le donne che hanno subito violenza e i loro figli e figlie, quali sono le sue conseguenze?Sene e’parlato lo scorso 12 Aprile all’Universita’di Foggia,organizzato Dall’Ass.Impegno Donna.L’incontro rientra nel Corso di Perfezionamento “Strumenti e metodologia di prevenzione e contrasto della violenza di genere” attivato dall’Università in partenariato con Impegno Donna.La domanda apre uno spaccato spesso sconosciuto sui danni che la vittimizzazione secondaria provoca su donne e minori.Il Seminario che ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo della giustizia e non solo, ha messo in in luce i danni provocati e le criticità connesse al sistema giudiziario, in modo da promuovere modalità di contenimento del rischio di vittimizzazione secondaria e riduzione del rischio dell’incolumità della donna che denuncia e dei figli vittime di violenza assistita.