E’scoppiata una Polemica in merito al risparmio energetico alla sede della Regione Puglia,il tutto era partito da una interrogazione del consigliere regionale,ex sindaco di Lucera Antonio Tutolo che chiedeva spiegazioni in merito al razionamento della stessa,non si e’fatta attendere la risposta degli uffici consiliari regionali,evidentemente non troppo indifferenti quando si tratta di cose proprie e gli hanno risposto con una punta di fastidio evidente.” l’edificio del Consiglio Regionale è stato costruito con criteri di efficienza energetica molto elevati grazie ai quali, durante la stagione invernale, è assicurata una temperatura interna molto alta, di norma superiore ai 19 gradi consentiti,le stanze sono dotate di rilevatori di presenza che inibiscono il funzionamento dell’impianto di riscaldamento nel caso in cui nella stanza non ci sia nessuno. Per questo motivo, indipendentemente dalla temperatura impostata sul termostato e dalla temperatura ambientale effettivamente presente, se la stanza è vuota, grazie ai rilevatori di presenza le pompe di calore non  entrano in funzione, anche in caso di improvviso abbassamento delle temperature.Ad ogni buon conto la Sezione ha già disposto una limitazione della temperatura massima raggiungibile non superiore a 22 gradi nonché una limitazione dell’orario di funzionamento dell’impianto di riscaldamento sino alle ore 18.00 del pomeriggio”.

Dopo la pausa per le festivita’torna a riunirsi il 17 gennaio il consiglio regionale Pugliese,con diversi argomenti di una certa importanza.Almeno su 3 questioni sono considerate importanti,attraverso le numerose interpellanze.La prima inerente il coronavirus e riguarda l’ampliamento dei tamponi antigenici per rilevare la positivita’o meno dei viaggiatori,alttro tema la questione dell’aereoporto foggiano”Gino Lisa”dopo la bufera di quanto e’accaduto nelle vacanze natalizie con un volo annullato inspiegabilmente da una compagnia aerea,lasciando nello scalo dauno i viaggiatori che dovevano partire per molte ore e si sono ritrovati senza la dovuta assistenza.Altro punto la salvaguardia delle emittenti televisive del panorama regionale pugliese,dopo il caso scoppiato intorno all’emittente tarantina Studio 100 e altre in merito al priuralismo dell’informazione.