Laboratorio Solidale Al Carcere Di San Severo-Redazione World News Web 24 Online-
Piccoli oggetti di uso domestico realizzati con materiali nuovi o di riciclo e personalizzati con scritte, disegni e ricami. Portagioie con pupazzi, presine, guanti da cucina, cornici e altri manufatti, nelle scorse settimane, sono stati confezionati da persone detenute nella Casa Circondariale di San Severo e donati al locale Emporio Solidale “don Felice Canelli”, gestito dalla Caritas. È questo il senso del progetto “Mi invento” realizzato da Caritas Incontro e CPIA1 FG, con la collaborazione del CSV Foggia e il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia.Il progetto punta alla riabilitazione – spiegano gli organizzatori – e nasce con l’obiettivo di far diventare la scuola un laboratorio di convivenza e di nuova cittadinanza in cui promuovere l’integrazione e il dialogo culturale. Un’occasione preziosa per tenere aperta una ‘finestra’ sull’esterno, al fine di creare positivi collegamenti tra carcere e territorio, in modo che non si recida il contatto tra questi due mondi. I partecipanti, con questo progetto, hanno espresso i propri talenti, lasciando un’impronta di sé in ogni creazione”.Alla presentazione dei manufatti, tenutasi il 15 febbraio nella sala colloqui della Casa Circondariale, sono intervenuti don Andrea Pupilla, cappellano del carcere e direttore della Caritas di San Severo; la dirigente del CPIA1 FG, Antonia Cavallone con le docenti Maria Soccorsa de Letteriis e Daniela Cicchetti che hanno coordinato le attività del corso; Roberto Lavanna e Annalisa Graziano, rispettivamente direttore e responsabile della comunicazione e della promozione del volontariato penitenziario del CSV Foggia.