Che sarebbe stato un consiglio regionale con i nervi a fior di pelle lo si era capito da subito,l’immediata sospensione per l’ennesimo blitz tentato per sostituire il membro del terzo polo,con un rappresentante della coalizione di centrosinistra e’fallito ancora.Emiliano che da mesi su questa faccenda vuole chiuderla ha trovato ancora la strada sbarrata,Azione ha fatto valere la sua parte in un contesto che dura da mesi,e così il governatore ha alzato(per ora)Bandiera Bianca ma e’certo che nelle prossime sedute tentera’nuovamente la sortita.Fra le proposte approvate e’passata quella sul budget della salute con i pentastellati che chiedono ai dicasteri regionali di salute e Welfare di convocare un tavolo per programmare i Progetti Terapeutici Riabilitativi Individualizzati (PTRI) per la cura delle persone con malattie croniche o disabilità, che devono essere sostenuti con le risorse umane, tecnico- professionali, economiche e finanziarie del budget di salute”. 

Qualche settimana fa nell’ultima seduta del consiglio regionale pugliese si era trovata una intesa per cercare di ridurre la delicata situazione delle liste di attesa,ora il timore che i cittadini di scegliere liberamente da chi farsi visitare diventa un problema di non poco conto.A farsene portavoce e’stato l’assessore regionale alla salute Palese durante l’assise regionale,il titolare della sanita’pugliese ha detto”Che ci siano liste d’attesa, code e caos in alcuni CUP al momento delle prenotazioni, è innegabile – aggiunge Palese – ma la situazione è nazionale, tanto che concordo anche con quanto dichiarato in Parlamento dal ministro Schillaci, ossia che per l’abbattimento delle liste d’attesa servono interventi e fondi straordinari con norme specifiche ed una pianificazione simile a quella della campagna vaccinale anti-Covid. Peraltro su questo la Regione Puglia ha dato anche un piccolo, ma importante, segnale, stanziando 28,5 milioni di euro dal Bilancio autonomo ed è in corso l’istruttoria per esaminare le proposte arrivate dalle Asl. Ma strumentalizzare questa gravissima emergenza nazionale ed utilizzarla sostanzialmente per impedire ai medici di svolgere libera professione in ospedale (cosiddetta attività Alpi) fuori dell’orario di lavoro, in favore e su libera scelta dell’assistito pagante, sarebbe una ulteriore penalizzazione per i cittadini”. Su questo tema, estremamente grave e delicato, – conclude Palese –  siamo pronti ad accettare qualsiasi suggerimento che possa contribuire a migliorare la situazione, non a complicarla ancora di più, penalizzando ulteriormente i cittadini”

Tutto pronto per la fatidica data del 9 Maggio quando sara’il giorno del corteo storico di San Nicola,patrono del capoluogo barese per l’occasione sara’in scena al teatro Piccinni lo spettacolo itinerante e interattivo “San Nicola dei baresi”, di Marco Grossi, Compagnia Malalingua, voluto e organizzato dal Comune di Bariin collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.L’evento sara’replicato per ben 9 volte nella struttura teatrale.Per l’assessore alla cultura barese Ines Pierucci”In questo modo tutte le forme espressive – dall’arte alla musica, dal teatro fino alla danza aerea durante il tanto atteso Corteo Storico – verranno onorate in occasione delle celebrazioni del Santo patrono. Ringrazio gli uffici della ripartizione Cultura e in particolare la direttrice, Marisa Lupelli, per questa ulteriore importante occasione offerta alla città nel giorno della festa dei baresi”. La compagnia teatrale citata (vincitrice nel 2017 de I Teatri del sacro) porta avanti da tempo uno studio sulla storia dei santi e sulla loro influenza nella cultura contemporanea. “Non è un caso che il giorno scelto sia il 9 maggio – si legge nelle note di regia di Marco Grossi, il cosiddetto San Nicola dei baresi, perché di fatto San Nicola è un santo il cui culto attraversa luoghi e religioni lontane e diverse, è un santo che appartiene a tutti… ma ai baresi un po’ di più”. 

Durante il burrascoso consiglio regionale del 2 Maggio e’stata approvata la proposta di legge sul Budget della Salute,presentata dall’opposizione e dal gruppo consiliare di Fratelli D’Italia.Il movimento politico facente capo al presidente del consiglio Giorgia Meloni ha espresso la sua soddisfazione per il raggiungimento dell’obiettivo sottolineando che”La nuova legge, infatti, introduce il budget di salute per la realizzazione di progetti terapeutici riabilitativi individualizzati rivolti a persone vulnerabili (disabili, ex tossicodipendenti o detenuti) tramite misure personalizzate che generano economie, integrano, danno piena dignità alle persone e li sottraggono a percorsi standardizzati che isolano dalle comunità.“Il budget di salute è, infatti, uno strumento che permette di attribuire direttamente o indirettamente, attraverso i servizi socio sanitari i fondi agli utenti per supportare i loro fabbisogni di salute e benessere sociale e personale. L’individuo diventa così un integratore di servizi che ha un parziale controllo sul percorso riabilitativo di cui ha bisogno.”