La presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen si e’recata nelle zone colpite dall’alluvione in Emilia Romagna,avvenuta nella notte fra martedì e mercoledì della scorsa settimana.Accompagnata dalla premier italiana e dal governatore regionale Bonaccini,ha sorvolato prima le zone e poi successivamente ha visitato alcune delle citta’devastate””Quando sono venuta la cosa che mi ha colpito di più” è stato vedere la reazione delle persone: “troverai un popolo molto orgoglioso che si è già rimboccato le maniche e non si rassegna e questo mette tutti noi nella necessità di fare del nostro meglio per loro”.Nel corso della visita ha aiutato anche un bambino che per vederla da vicino era finito nel fango,il sostegno europeo dunque si sente in maniera tangibile ed e’per questo che ci si aspetta un sostegno economico e finanziario di aiuti,contando sul fondo per le emergenze europeo.In serata giovedì un nuovo consiglio dei ministri ha deliberato altri aiuti per le popolazioni colpite e dichiarato lo stato di emergenza per Marche con 6 citta’ed una provincia colpita e la Toscana,attingendo aiuti dal fondo salva-stati.

Presentato giovedìa Bari in conferenza stampa la manifestazione sportiva benefica”Il Giro Dei 3 Mari”che vedra’protagoniste dal 28 maggio al 4 Giugno 160 motorini e vespette della storica moto”Vespa”in collaborazione fra il comune barese,Vespa Club Bari e La Fidas,associazione che si occupa di donazioni del sangue.160 equipaggi in vespe e lambrette d’epoca e vespe automatiche percorreranno oltre 900 chilometri del territorio albanese per la 17^ edizione,fra le tappe del percorso si sconfinera’anche in Albania,per l’assessore barese allo sport Petruzzelli”se c’è un mezzo che mette allegria e incarna un modo di vivere libero e insieme sostenibile questo è la vespa. Per la seconda volta una realtà sportiva del nostro territorio porterà in Albania questo pezzo di design italiano e di made in Italy. Siamo orgogliosi che il Vespa club barese abbia organizzato questa manifestazione importante che toccherà tre mari rappresentando simbolicamente l’apertura della nostra città e della nostra regione all’incontro con altri popoli”. 

Lo spreco alimentare è il fenomeno della perdita di cibo ancora commestibile che si ha lungo tutta la catena di produzione e di consumo del cibo. Si stima che, ogni anno, un terzo di tutto il cibo prodotto per il consumo dell’uomo vada sprecato.E’questo il senso della presentazione del progetto Erasmus+”Blended Intensive Programs,l’evento si svolgera’presso l’universita’di Foggia in collaborazione con il comune dauno di Accadia.Previsti interventi universitari e cittadini dei due enti coinvolti,In termini di impatto ambientale si tratta di un problema enorme. Le perdite di cibo e lo spreco alimentare in generale rappresentano un grandissimo spreco di risorse usate per la produzione come l’energia, l’acqua e la terra. Produrre cibo che non sarà consumato porta a sprechi non necessari di fonti fossili, largamente impiegate per coltivare, spostare, processare il cibo, insieme al metano prodotto dalla digestione anaerobica che si ha quando i rifiuti alimentari vengono buttati in discarica.

Forte mobilitazione della Regione Puglia per tutelare le feste patronali di ogni singola citta’sia in termini di sicurezza che di salute,L’esponente del M5s Antonella Laricchia lo ha rimarcato in questi giorni in dichiarazioni rese alla stampa sottolineando che”Come Regione abbiamo il dovere di tutelare le Feste Patronali e sostenere i comitati organizzatori, purtroppo spesso lasciati soli. Ritengo indispensabile che la proposta di legge, in via prioritaria dia una definizione di ‘Festa Patronale’ e che, oltre ad avere un contributo di base legato ad aspetti culturali, luminarie e riti legati al Santo, preveda ulteriori contributi per le Feste Patronali che per storia, tradizione e spettatori devono avere piani sanitari e di sicurezza, che sappiamo essere costosi e richiedere competenze altamente qualificate.Sarà importante – continua Laricchia – ascoltare anche i referenti delle Curie Diocesane pugliesi per definire la componente cattolica delle feste e quello che concerne i Santi Patroni, dal momento che ci sono Comuni in cui le feste non si celebrano per il Patrono, ma fanno parte comunque della tradizione. Dobbiamo arrivare all’approvazione di una norma che sia davvero efficace e dobbiamo farlo nel più breve tempo possibile.

La citta’di Cerignola(Fg)ha ospitato presso l’istituto comprensivo Divittorio-Padre Pio un convegno del comitato territoriale Fipav Bari-Foggia dal Titolo”Le Palestre Sportive per Sport e crescita giovanile”.Elementi importanti se non imprescindibili su cui i nostri giovani si affacciano al mondo dello sport,fra mille difficolta’ma anche sulla gestione dell’impiantistica sportiva,cxhe nella citta’ofantina e molto migliorata rispetto al passato.I saluti portati dalla preside della scuola Maria Luisa Russo,al presidente Fipav Territoriale Danilo Piscopo e a Michele Scurciello profondo conoscitore del mondo sportivo,che ha raccontato il suo vivendo lo sport in una realta’complessa come Napoli ha visto la presenza di delegazioni delle societa’sportive locali e esponenti sportivi di altre discipline per Piscopo presidente Fipav Bari-Fg”Noi crediamo nelle palestre sportive sopratutto perche’l’80%delle strutture deriva proprio dalla crescita dei ragazzi,basti pensare che lo scudetto della pallamano vinto da una societa’brindisini a in una palestr scolastica da’l’idea dell’importanza del tema”.

La Presidente Del Consiglio Regionale Pugliese Loredana Capone si trova a Bruxelles dove sta partecipando al Comitato Europeo Delle Regioni,nel suo intervento la Capone si e soffermata sui temi dell’inclusivita’e della diversita’di genere.In occasione del mese della diversita’nel suo intervento ha specificato che”La parità retributiva, per esempio, esiste dal 1948, è sancita addirittura nell’art. 37 della nostra Costituzione, ma la verità è che non viene applicata. Per questo in Puglia sono stata promotrice di una legge regionale che introduce incentivi e sanzioni per farla applicare. Spesso l’elusione delle norme è subdola: si usano escamotage per conservare gli stessi privilegi che le norme hanno voluto escludere. Lo stesso vale per gli asili nido, non basta fare bandi, occorre prevederne la realizzazione laddove mancano, altrimenti, si rischia di farne altri dove già ci sono e, così, il bisogno attuale delle donne, e quindi delle famiglie, rimane insoddisfatto, e l’obbiettivo non si raggiunge. Perciò dico che due cose sono indispensabili e in Italia, purtroppo, sono spesso ignorate: programmazione e monitoraggio