Una personalità molto spiccata quella della cantante salentina
Emma Marrone: è stata proprio lei, infatti, a raccontare nel corso di un'intervista al programma '
Fan Caraoke' con
Giampaolo Morelli, un particolare molto delicato della sua vita.
Emma ha raccontato dell'episodio del suo arresto, avvenuto ai tempi della scuola: "Ero una ribelle, ma a scuola andavo bene - ha ammesso
Emma nell'intervista rilasciata un anno fa su
Rolling Stone -. Una volta la polizia mi arrestò per un picchetto. Avevamo fatto occupazione, ma non era solo colpa mia. La preside mi ha salvato. Certo, entrare al liceo insieme alla polizia".
Ma ora
Emma cambia versione e a '
Fan Caraoke' dice: "Non sono stata arrestata, erano gli anni in cui le occupazioni erano ancora ‘forti’ e sentite. Il vero motivo era comunque prendere tempo….Riconosco di non essere l’esemplare della femminilità in assoluto anche se, poi, quando c’è da essere femmina divento femmina. Se esco con un fi*o il tacco mi viene spontaneo. Ho il drago tribale sul fondoschiena, il nome di mia nonna nell’avambraccio, un muffin sulla coscia (la cosa più ‘ignobile’ che potessi fare nella mia vita: 5 anni fa aveva una forma, ora sembra un panettone della Bauli), ‘Je me fous’ (non me ne frega niente’) sul braccio, sul fianco tutto un ramo di ciliegio con una rondine".