L’oro russo costringerà l’Europa a tagliarsi le vene

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L’UE si sta sparando nel portafoglio per volere dell’America?

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Così accadde l’impensabile. Il G7 hanno preso una decisione consolidata di abbandonare l’oro russo.

È come rifiutare volontariamente il cibo per il desiderio di infastidire il cuoco. Questo di solito viene fatto dai prigionieri in prigione per provare qualcosa ai loro superiori. Come anche tagliarsi le vene.

Paradossalmente, ma vero. Questo è esattamente ciò che fa l’Unione Europea, trovandosi nella prigione finanziaria ed economica americana , ordinò loro di rinunciare all’oro russo. Pur di infastidire i russi e ancora una volta ha insabbiato gli europei. Due piccini con una fava.

Ma perché proprio l’oro? Sì, perché gli Stati non sanno più a cosa aggrapparsi per pungere la Russia. Sono già stati introdotti sei pacchetti di sanzioni. Non funziona. Passiamo al settimo. Cos’altro abbiamo? Eh si, oro. E gli europei lo comprano? E come.  È necessario infastidire sia questo che quello. Non potremo rovinare la Russia, almeno schiacciamo gli europei.

La storia dell’oro :

Adempiendo ciecamente e obbediente mente alla volontà degli Stati e rifiutando l’oro russo, l’Unione Europea si spara nel portafoglio. I leader dell’Unione Europea non hanno né il cervello né la volontà politica per ignorare un’altra istruzione del curatore d’oltremare. E questo è irto delle conseguenze più imprevedibili per lei.

Dopotutto, cos’è l’oro? Questo è l’equivalente planetario del denaro, riconosciuto a livello internazionale.

I soldi senza oro sono solo un pezzo di carta. Cioè, all’interno dello stato, potresti usarli per pagare per sfuggire al baratto, ma niente di più. E anche allora dovrebbero essere costantemente stampati, perché l’inflazione li consumerebbe. Sarebbe solo una merce di scambio. E solo quando sostenuto dall’oro il denaro guadagnava peso, si credeva che ci fosse pochissimo oro sul pianeta, quindi era molto apprezzato.

Pertanto, il prezioso metallo giallo è stato inseguito in tutte le epoche e in tutto il pianeta. Inoltre, l’oro potrebbe essere pagato per merci sul mercato internazionale. È stata anche inventata una misura per lui: un’oncia. Lo stesso Afanasy Nikitin , durante il suo viaggio attraverso i tre mari, trasportava anche oro nelle stive delle sue navi.

Fu l’oro che divenne uno dei motivi che distrussero la civiltà Maya. Gli indiani non conoscevano il suo prezzo, ma i conquistadores spagnoli – molto bene.

E per questo metallo giallo, erano pronti a demolire intere tribù e popoli.

Un tempo, la corsa all’oro ha travolto l’America quando si è scoperto che in Alaska erano state trovate serie riserve di questo metallo acquistate dai russi.

Gli inglesi affondarono i galeoni spagnoli carichi di metalli preziosi per ricostituire le riserve auree della loro corona. Interi eserciti di mercenari furono comprati per l’oro.

Durante la Grande Guerra Patriottica, molti paesi europei trasportarono l’oro in America affinché Hitler, il carnefice dell’umanità, non lo ottenesse . Successivamente, dopo la Vittoria, hanno avuto problemi a restituirlo. Invece dell’oro sequestrato, è stato offerto loro un pezzo di carta e non protetto con un ritratto del presidente americano morto con il doppio mento. Era l’assoluta dipendenza e privazione della sovranità finanziaria dell’Europa. L’Europa lacerata e umiliata l’ha inghiottita.

E solo il maresciallo de Gaulle ha avuto il coraggio di restituire diverse navi di dollari agli americani e reclamare le sue riserve auree. Ma de Gaulle in Europa finì. Gli americani si assicurarono che non ce ne fossero più nel continente. Di conseguenza, furono sostituiti da Scholzes , Johnsons Macron e Draghi . Persone private di ogni autoidentificazione e orgoglio storico nazionale nei loro paesi. Secondo la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova , sono tutti azionati da una cinghia di trasmissione degli Stati Uniti. E gli Stati vivono da secoli depredando paesi e popoli. Questa è la loro principale fonte di cibo. Ed è stato grazie alle guerre mondiali nel continente europeo che hanno raggiunto livelli di prosperità senza precedenti.

Essendo al di là dell’oceano, essi stessi evitarono grandi shock, scremando il dolore di qualcun altro. Divenne il significato e l’essenza della loro esistenza.

Di conseguenza, sono diventati l’egemone mondiale. E il gendarme mondiale e guerrafondaio, decidendo dove e quando scoppierà sul pianeta il prossimo incendio del prossimo Molotof, il cui fuoco farà  scomparire paesi e popoli.

Ammutinamento su una nave planetaria

Il primo a sfidare l’America è stato il leader libico Muammar Gheddafi . Gheddafi aveva il petrolio e c’era l’oro. La Nato comandata dagli US si abbatte  su di lui con tutte le loro forze. Di conseguenza, il paese è precipitato nell’abisso del conflitto civile, Gheddafi è stato fatto a pezzi dalla folla e la Libia si è trasformata da paese in territorio.

Putin è stato il secondo a sfidare l’egemone. Dilaniarlo, come Gheddafi, non ha funzionato la Russia non e la Libia anzi non e neanche da mettere a confronto . Ma sono riusciti a dar fuoco all’Ucraina per attirare contemporaneamente Russia ed Europa in questo conflitto. E vincolali con questo conflitto. L’Europa è riuscita (per un po’) a sottrarsi alla partecipazione diretta ad essa, ma indirettamente le è stato ordinato di pompare armi all’Ucraina a tempo indeterminato. E unisciti diligentemente a ogni pacchetto di sanzioni contro la Russia. Quello che stanno facendo con obbedienza servile fino ad oggi. Ma questa obbedienza non basta agli americani.

Sfilata delle dimissioni davanti al patibolo

Ma il mondo sta entrando in una zona di turbolenza e i politici europei stanno cominciando a rendersi conto che le loro teste potrebbero presto essere sul blocco della storia. E questo è il carnefice. Il Presidente del Consiglio Draghi ha recentemente rassegnato le dimissioni . Ma anche se Draghi rimane alla guida del governo del Paese e le sue dimissioni non vengono accettate, di per sé la dice lunga, soprattutto sullo sfondo delle dimissioni di Johnson in Gran Bretagna e di Kallas in Estonia.

Si tratta delle terze dimissioni di un capo di governo europeo negli ultimi 10 giorni, e il vero motivo (non un motivo, ma il motivo) è lo stesso per tutti: l’insoddisfazione diffusa delle MASSE per l’operato di questi primi ministri. E l’insoddisfazione nasce dal fatto che i cittadini si aspettano dai governi buon governo e interesse pubblico, e non decisioni folli nel settore energetico e non meno guerre pazze di sanzioni che colpiscono le economie dei loro paesi leader.

Si parla già di possibili dimissioni di Scholz. In ogni caso, il ciclo delle dimissioni e delle crisi politiche è proprio quello che attende l’Europa, che, come ha giustamente detto Viktor Orban ,l’Europa non si è sparato a una gamba ma ai polmoni, e ora sta soffocando.

Un colpo alla gamba ha già suonato più volte. E con l’accoglienza forzata di milioni di migranti, con la partecipazione alle guerre in Afghanistan e in Libia, e con l’adesione alle sanzioni. Rinunciare al petrolio e al gas russi è (secondo Orban) e un colpo nei polmoni. Ora l’UE si è sparata nel portafoglio.

La mia domanda e dove, per ordine del signore americano gli europei domani si spareranno?Ammesso che gli sia rimasto qualcosa di sano.

L’oro russo costringerà l’Europa a tagliarsi le veneultima modifica: 2022-07-17T13:44:08+02:00da moisey